Domenica scenderò in piazza contro chi disprezza il corpo e l’anima delle donne. Domenica scenderò in piazza anche contro chi pensa che se un uomo che va con molte donne è figo mentre una donna che va con tanti uomini è putt@na. Domenica scenderò in piazza anche contro chi quotidianamente fa si che l’Italia non sia un paese per donne. Domenica scenderò in piazza contro una società maschilista. Domenica scenderò in piazza contro chi continua a mancare di rispetto alla figura femminile, una cosa oramai cosi abituale che non scandalizza più nessuno. … In fondo domenica scenderò in piazza contro una ipocrisia dilagante! Lo farò presentando il mio pensiero per le donne.
sabato 12 febbraio 2011
Fiat/ Marchionne conferma impegno, Governo: faremo nostra parte
Romani: si sta espandendo nel mondo ma con un cuore italiano
Fiat ha confermato al governo la volontà di realizzare il piano Fabbrica Italia: 20 miliardi di investimenti al 2014 per arrivare a 1,4 milioni di autovetture prodotte. Ma ha chiesto le condizioni di competitività giuste per farlo, prima tra tutte la governabilità delle fabbriche perchè sia garantito il ritorno degli investimenti. L'esecutivo, preoccupato fino a qualche giorno fa dopo le parole di Marchionne a San Francisco sull'ipotesi di spostare in un prossimo futuro il cuore del Lingotto da Torino a Detroit, ha mostrato subito soddisfazione per l'impegno e ha rassicurato che farà la sua parte per creare le migliori condizioni di competitività, consapevole della necessità di relazioni industriali costruttive. Ma è rimasta comunque sullo sfondo l'incognita dello spostamento del quartier generale. Ipotesi che secondo il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, Marchionne avrebbe detto essere legata alla realizzazione del piano Fabbrica Italia: "la questione della sede coincide con il piano Fabbrica Italia". Critico subito il Pd secondo cui l'incontro non ha fugato i dubbi "sulla collocazione delle funzioni direzionali strategiche" e rigida anche la Cgil che ha parlato di un incontro "inutile" che ha lasciato sul tavolo tutti i dubbi sia sugli investimenti sia sulla direzione strategica del gruppo. Al termine dell'incontro di Palazzo Chigi parole rassicuranti ha provato a dirle anche il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, che ha parlato di una grande "multinazionale che si sta espandendo nel mondo ma con un cuore italiano", ma senza fornire chiarimenti sul tema specifico. Anzi, ha detto Romani, il problema di dove debba essere la futura sede principale della Fiat "non è un problema che riguarda l'oggi e non è all'ordine del giorno". La cosa più importante è che l'azienda "abbia confermato investimenti in Italia. Il problema di dove sia la governance non riguarda l'oggi"
Crisi occupazionale, Di Nardo presenta un’interrogazione parlamentare
In relazione alla crisi occupazione che investe diverse tra le più importanti realtà lavorative stabiesi, il Senatore Nello Di Nardo di IDV, ha presentato la seguente interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro:
Premesso che da tempo la città di Castellammare di Stabia (Na) presenta una grave situazione di crisi a causa della profonda recessione che ha colpito le principali realtà produttivi locali: Fincantieri, Avis, Terme e lavoratori portuali;
per Fincantieri si è ancora in attesa che il Governo convochi il
LA PROPOSTA DELL'EX MINISTRO: «IL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DIVENTI LEGGE» Politica e criminalità, i dati dell'Antimafia
Alle ultime amministrative 45 violazioni, tutte al Centro
e al Sud. Pisanu: «Ma il fenomeno è di certo più ampio»
Giuseppe Pisanu, presidente dell'Antimafia |
Mafia e criminalità, ecco la lista dei 45 politici "impresentabili"
L'amarezza di Pisanu: «Risultati inferiori alle attese,le relazioni tra cosche, affari e politica si sono inabissate»
Beppe Pisanu |
Serie B 26a Giornata: Risultati, marcatori e classifica
Occasione sprecata per il Varese di entrare nella lottaper la testa della classifica della Serie B. In attesa del posticipo tra Novara e Torino e con il pareggio a reti bianche nell’anticipo di ieri tra Atalanta e Siena, i varesini vanno ko a Pescara interrompendo una striscia positiva che durava dall’8 gennaio (gol vittoria di Sansovini su rigore) rimanendo -8 dalla capolista Atalanta.
Rientrano in zona playoff Reggina ed Empoli: i calabresi espugnano Modena 2-1 mentre i toscani battono con il minimo scarto, 1-0, al Castellani l’Ascoli.
Vicenza e Sassuolo fanno 1-1 mentre l’Albinoleffe torna in Lombardia con 3 punti pesanti guadagnati all’Ezio Scida di Crotone (1-0). Vittorie importantissime in coda alla classifica di Piacenza (4-0 al Grosseto), Portogruaro (2-0 al Livorno) e Triestina (1-0 a Padova) mentre si dividono la posta in palio Frosinone e Cittadella (1-1)
Risultati e marcatori 26 Giornata Serie B
Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni
Stasera alle 20 e 45 allo Stadio Olimpico di Roma si affronteranno i giallorossi guidati da Claudio Ranieri e i partenopei allenati da Walter Mazzarri forti della loro seconda posizione in classifica.
Il Napoli è obbligato a vincere per restare attaccato al treno scudetto, e non perdere troppi punti con l’Inter di Leonardo che sta facendo passi da gigante. Fare risultato stasera sarebbe fondamentale per arrivare preparati e con il morale alle stelle per l’impegno in Europa League contro il Villareal di Giuseppe Rossi.
Il Napoli è obbligato a vincere per restare attaccato al treno scudetto, e non perdere troppi punti con l’Inter di Leonardo che sta facendo passi da gigante. Fare risultato stasera sarebbe fondamentale per arrivare preparati e con il morale alle stelle per l’impegno in Europa League contro il Villareal di Giuseppe Rossi.
FINALMENTE FINISCE LA POLEMICHE TRA FOGGIA E JUVE STABIA ORA RESTA SOLO ASPETTARE A DOMANI
Su intervento della Lega Pro.........
Il senatore Di Nardo: “Contro ogni speculazione sulla Reggia di Quisisana”
Il senatore Aniello Di Nardo (Idv) si schiera contro la trasformazione del palazzo reale di Castellammare di Stabia in un albergo di lusso. «Siamo pronti a contestare ogni speculazione sulla Reggia di Quisisana» ha affermato Di Nardo, che ieri mattina ha protocollato a palazzo Madama l’interrogazione Parlamentare del per chiedere chiarimenti sullo stato di ultimazione dei lavori per il ripristino della Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (Na), finanziati dal CIPE con quasi 20 milioni di euro al fine di trasformarla in un grande centro di attrazione archeologico e culturale, e per contestare l’ipotesi speculativa di trasformare il Palazzo Reale in albergo di lusso. Un documento indirizzato al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’economia e delle finanza, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro per i rapporti con le Regioni e al Ministro per la Coesione Sociale. Di seguito, il testo dell’interrogazione a risposta scritta:
Blitz in una sartoria illegale, 2 arresti e 9 denunce
Maxi-operazione per contrastare il lavoro sommerso. I carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate e della compagnia di Castellammare di Stabia, diretti dal capitano Gennaro Cassese e dal tenente Fabio Ibba, sono intervenuti nella cittadina abatese dove hanno sequestrato una sartoria abusiva, arrestando 2 persone e denunciandone 9. In manette sono finiti Miah Bachuo, 30enne bengalese, accusato di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione irregolare; e Holader Syful Alam, connazionale di 32 anni, destinatario di un decreto di espulsione emesso dal questore di Venezia nel 2007. Altri 9 bengalesi, poi, sono stati denunciati per soggiorno illecito. I carabinieri sono intervenuti dopo una “soffiata” in via Croce Gragnano, periferia di Sant’Antonio Abate. In un sottoscala, in un locale di appena 50 metri quadrati, i militari dell’arma hanno trovato 23 lavoratori, tutti bengalesi, dei quali solo 3 con un regolare contratto e 20 in nero. Il proprietario della sartoria “Fashion Style”, Miah Bachuo, è stato immediatamente tratto in arresto. Il proprietario del locale, invece, è originario di Sant’Antonio Abate e aveva dato la struttura in concessione con un regolare contratto di locazione a un cittadino bengalese. Nella sartoria, però, lavoravano solo cittadini bengalesi, tutti domiciliati tra Sant’Antonio e Santa Maria la Carità, e quasi tutti senza regolare contratto. Dei 23 lavoratori, poi, 10 erano irregolari e 13 in possesso di permesso di soggiorno. Tra i 10 irregolari, c’era anche Holader Syful Alam, il quale è stato arrestato in quanto risultato espulso con decreto di espulsione emesso 4 anni fa. Gli altri 9 connazionali irregolari sono stati denunciati a piede libero. L’operazione è stata condotta in collaborazione con il personale dell’Asl e della Direzione Provinciale del Lavoro. L’Asl ha accertato che il locale, posto in un sottoscala, non era idoneo per essere adibito a luogo di lavoro. In circa 50 metri quadrati, infatti, non era affatto possibile installare 25 macchine per cucire e 4 assi da stiro per 23 lavoratori. I macchinari sono stati posti sotto sequestro, così come il locale che è stato giudicato “in condizioni igieniche pessime”. L’impianto di aerazione e le finestre, infatti, sono risultati assenti, mentre era presente solo un bagno per i 23 lavoratori. Dopo gli interrogatori, è stato possibile accertare che gli operai lavoravano per 15 euro al giorno, meno di 2 euro all’ora. La sartoria lavorava solo su commesse, quindi ora le indagini si concentrano sui fornitori della sartoria.
Ancora introvabili i fidanzatini, Domenico e Nunzia
Nessuna notizia dei due fidanzatini scomparsi da Castellammare di Stabia ormai tre giorni fa. Domenico Della Gatta (16 anni) e Nunzia Criscuolo (15 anni) restano ufficialmente “scomparsi” da 72 ore. Le ricerche delle forze dell’ordine proseguono in tutta Italia, ma al momento i due ragazzini stabiesi non hanno lasciato alcuna traccia. Non c’è nessuna conferma dell’avvistamento a Bari segnalato da un cittadino barese a poche ore dalla fuga di Domenico e Nunzia. Ieri mattina Giosuè Della Gatta, padre di Domenico, è uscito dal silenzio dovuto al trauma post-scomparsa del figlio e ha lanciato un appello ai due ragazzi: «Domenico e Nunzia tornate a casa. Domenico torna a casa ti aspettiamo, siamo convinti che è stato solo un momento particolare, ne parleremo insieme e troveremo la soluzione. Io e mamma aspettiamo una tua chiamata al più presto». E proprio una telefonata potrebbe dare una mano agli inquirenti per sbloccare la situazione e ritrovare i due giovani che, però, continuano a tenere spenti i cellulari rendendo impossibile la localizzazione. Restano come certezze per gli inquirenti le poche righe scritte da Nunzia prima di lasciare la sua abitazione, parole indirizzate alla madre: «Cara mamma, mi dispiace tanto di essere scappata, ma ho dovuto farlo. Mamma io non ve lo dico spesso ma vi amo con tutta l’anima. Mamma sto soffrendo tantissimo, il mio cuore è in mille pezzi. Io non volevo lasciarvi. Mi dispiace. Vi amo». Difficile la localizzazione, anche perché i due giovanissimi, naturalmente, pagano in contanti, con i pochi soldi che hanno portato via da casa, risparmi conservati probabilmente per settimane in vista di una fuga. Si sa per certo che la ragazzina ha portato via da casa almeno 150 euro. Le somme di denaro, però, potrebbero presto esaurirsi e i ragazzini potrebbero finalmente tornare a casa. Almeno questa è la speranza dei genitori dei due fidanzatini in fuga che da mercoledì mattina non si trovano più. L’ultima traccia lasciata è alla stazione Via Nocera della Circumvesuviana, dove i due sono stati visti da un amico e dal bigliettaio. Una segnalazione alle 19 di mercoledì ha portato l’attenzione degli inquirenti a Bari, anche se non ci sono tracce. Non è escluso, però, che i due giovanissimi fuggitivi siano ancora in Campania. Per questo, è doverosa una nuova e minuziosa descrizione. Domenico è alto 1,75 e al momento della scomparsa indossava un giubbotto Moncler blu, una maglietta nera con maniche grigie, jeans, scarpe blu scure marca Kappa; con sé ha uno zaino della scuola blu. Nunzia, invece, è alta 1,58, indossava un jeans con stivali neri e un cappotto viola.
Comprare dal contadino per lottare la camorra.
Wikileaks rilancia in questi giorni una amara verità per le genti campane. La Camorra fa affari con il cibo spazzatura. Non è di certo una strabiliante verità. La camorra, da Pascalone di Nola in poi, ha sempre brigato con i nostri cibi. Il boss, amante di Pupetta Maresca, era un mediatore ai mercati ortofrutticoli e imponeva il prezzo della frutta e della verdura. Forse non la manometteva, ma di certo la mandava sulle tavole dei campani a prezzi maggiorati, lucrando sul lavoro dei laboriosi contadini vesuviani. Poi i tempi sono cambiati, è mutata la camorra si è globalizzato il mercato, sono cambiati i nostri gusti e consumi. I clan hanno iniziato a fare impresa alimentare e quindi ad imporre i propri prodotti al mercato. Cattivi caffè sono divenuti ben presto le miscele più utilizzate dai bar della patria del nettare nero. Chi vuole ancora vendere buon caffè è costretto a comprare il sacchetto della Camorra per metterlo da parte e comprare le buone miscele per mantenere i livelli qualitativi. Nella culla della grande mozzarella, i Casalesi impongono i loro prodotti fatti con il latte delle bufale allevate sui terreni inquinati dai rifiuti tossici. I D’alessandro avevano invece ben pensato di aprire caseifici in Romania per poi rivendere, in Italia ed i Germania, quei pessimi latticini che spesso finivano sulle numerose pizze. Per non parlare del mercato delle carni controllato dal clan Cesarano e del pesce sotto il controllo dei Gionta a Torre Annunziata e dei Longobardi a Pozzuoli. E così via sino ai pandori e panettoni del Natale e alle mele importate dalla Tunisia e maturate con elementi tossici. La camorra impresa alimentare trova buon gioco nella poca attenzione alla qualità del cibo, imposto dalla grande distribuzione. Gli ipermercati hanno massificato il gusto, per cui il cattivo cibo rischia di divenire lo standard a cui i nostri palati si abituano. La crisi economica ha aggiunto ciò che mancava. La ricerca ossessiva del risparmio sui prodotti alimentari è divenuta una necessità vitale per sopravvivere. Nei discount è ordinario vedere pensionati, giovani precari, attente massaie frugare in cartoni dove sono ammassati i prodotti a pochi euro. Il latte, il pane, la pasta, i pomodori ed in quegli scatoloni a volte sono annidati i veleni che la camorra spaccia. Uscire da questa morsa, fatta di ipermercati e camorra, che sta soffocando una delle maggiori ricchezze della campania felix, è necessario per preservare la grande agricoltura di qualità. Un vero e proprio giacimento di delizie e grandi prodotti, che in questi anni, tra mille difficoltà e con gran coraggio, ha consentito il consolidarsi di una grande ristorazione di qualità e dei bravi e giovani produttori che hanno elevato sino al sublime le eccellenze alimentari campane. Tornare al territorio e al prodotto per accorciare la catena distributiva e impedire lo svolgersi di speculazioni sui prodotti e sui prezzi è l’unico antidoto per non avvelenare il nostro animo, il nostro corpo ed il nostro territorio. La nostra terra produce grandi prodotti, la sapienza dei contadini del sud va valorizzata andando a comprare li dove con la fatica ed il sudore generano le leccornie per i nostri palati. Ci accorgeremo così di mangiare meglio, di spendere meno, facendo più ricca la nostra terra e evitando che la Camorra si rafforzi sulle nostre vite.
Milleproroghe, il cinema costerà 1 euro in più: solo lo spettatore è tassato
Dal prossimo luglio andare al cinema costerà un euro in più. Un emendamento del Governo e alle milleproroghe prevede l'applicazione del pagamento di un «contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro», per finanziare le agevolazioni fiscali alla produzione cinematografica. Ma si teme che detta tassa possa allontanare gli spettatori dalle sale. A mio avviso è una tassa iniqua in quanto esclude dalla tassazione gli altri soggetti che usano il prodotto cinematografico, cioè telefonia, le TV a pagamento, i produttori di DVD , i provider internet ed altri. Inoltre, per l' accesso alle sale cinematografiche delle comunità ecclesiali o religiose non è prevista nessuna tassazione. Detto questo ritengo che detta tassa potrebbe esser dimezzata coinvolgendo nella tassazione, senza eccezioni di sorta, tutte le parti interessate
Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 25 giornata
Portieri. I big match Roma-Napoli e Juventus-Inter consiglierebbero un turno di riposo ai portieri di queste squadre. Meglio puntare su gente come Andujar, Arcari, Agazzi e Curci per quanto riguarda chi gioca in casa, mentre per le squadre in trasferta potrebbe far bene Viviano. Da evitare Mirante e Boruc.
Difensori. Thiago Silva torna in difesa, ma non è detto che non trovi il tempo per andare a colpire nell’area avversaria. Dias è andato vicino al gol domenica scorsa e potrebbe riprovarci. Occhio a Silvestre e Spolli e al sinistro di Reto Ziegler. Possibile una rete dalle retrovie in Juventus-Inter. Se devo fare un nome dico il neo arrivato Barzagli.
Centrocampisti. Marek Hamsik ha spesso e volentieri messo in difficoltà i giallorossi, Almiron prenderà per mano il Bari contro il Genoa, Cordova può bucare Muslera su punizione. Alcuni fantallenatori aspettano un gol da Lazzari. Contro il Chievo potrebbe essere la volta giusta. Giaccherini e Palombo possono essere decisivi, Marchisio ha già segnato contro l’Inter.
Attaccanti. Amauri può ripetersi a San Siro, Mutu potrebbe risorgere a Palermo. Rudolf è l’ex, Zarate se gioca da prima punta è un’altra cosa. Maxi Lopez non può fallire, Biabiany può mettere in difficoltà la retroguardia blucerchiata.
venerdì 11 febbraio 2011
La sfida tra Foggia e Juve stabia e' gia' iniziata a colpi di comunicati
Prigioniero della Burocrazia Ritorno a casa 2
questo non è il proseguo dell’altra volta, ma un nuovo capitolo della serie “Il salto del fosso continua”, infatti dopo il primo ricovero ho avuto una brusca ricaduta e il 24 gennaio sono tornato all’ospedale di Gragnano. Mi spiace dirlo, ma questa volta c’è stato dolo, un po’ perché spesso i medici non ascoltano il malato, io lamentavo il progressivo peggioramento, venivo solo tranquillizzato, inoltre ho scoperto che mi veniva dato un antibiotico diverso, quello che serviva scarseggia e mi sa che ci sono ordini di risparmio. Immedesimandomi nei panni di un dirigente posso anche capirlo, ma qui si parla di vite umane, come può dominare la stramaledetta burocrazia?
Domenica 30 mi sono svegliato con una forte oppressione toracica, non riuscivo più a tossire, ma quasi non ero creduto dalla dottoressa di turno, i bronchi erano liberi, ma per esperienza io e mio padre sapevamo che non stavo affatto bene, mi feci fare pure la barba, pensai <<Almeno muoio pulito…>>, e così dopo un lieve collasso causata da un’iniezione ed un continuo aggravamento respiratorio non percettibile da chi non mi conosce chiedemmo il trasferimento presso un centro più adeguato. Era domenica, tutto è fermo, l’unica soluzione era portarmi a Castellammare, almeno c’era la rianimazione se fosse servita, comunque le analisi parlavano chiaro, broncopolmonite, diagnosi che già mi ero fatto dalla mattina.
Per farla breve, un’altra settimana di terapia massiccia, il resto a casa, e domenica scorsa sono uscito e ricominciato la fase di ripresa.
Saranno le bestemmie di chi mi sono inimicato, ma quest’inverno mi ha dichiarato guerra, comunque sia, come disse Benigni, l’ultima cosa che farò sarà morire, per ora io non ci penso proprio!!!
A presto
Domenica 30 mi sono svegliato con una forte oppressione toracica, non riuscivo più a tossire, ma quasi non ero creduto dalla dottoressa di turno, i bronchi erano liberi, ma per esperienza io e mio padre sapevamo che non stavo affatto bene, mi feci fare pure la barba, pensai <<Almeno muoio pulito…>>, e così dopo un lieve collasso causata da un’iniezione ed un continuo aggravamento respiratorio non percettibile da chi non mi conosce chiedemmo il trasferimento presso un centro più adeguato. Era domenica, tutto è fermo, l’unica soluzione era portarmi a Castellammare, almeno c’era la rianimazione se fosse servita, comunque le analisi parlavano chiaro, broncopolmonite, diagnosi che già mi ero fatto dalla mattina.
Per farla breve, un’altra settimana di terapia massiccia, il resto a casa, e domenica scorsa sono uscito e ricominciato la fase di ripresa.
Saranno le bestemmie di chi mi sono inimicato, ma quest’inverno mi ha dichiarato guerra, comunque sia, come disse Benigni, l’ultima cosa che farò sarà morire, per ora io non ci penso proprio!!!
A presto
Dopo l'esame del 9 Febbraio, ecco le aziende che dovranno aspettare il decreto Ministeriale
DITTA DIPENDENTI TIPO DI CASSA
HI-Tec Srl 15 CIGS/DEROGA
CASKAL Sas 15 CIGS/DEROGA
C.B.M Srl 28 CIGS
M.S.Montal sud Srl 18 CIGS
Armet Sas 20 CIGS
Ite Srl 21 CIGS
Gefa Italia Arl 40 CIGS
Gefa Srl 44 CIGS
Queste dovranno essere le aziende dell'indotto stabiese ha dover aspettare il decreto ministeriale, dati rilasciati già dopo il primo esame congiunto nelle sedi di Unimpresa alla scadenza del 31 Dicembre, quindi dalla data del 9 febbraio si dovrà aspettare il decreto ministeriale di almeno 3 o 4 mesi. Questo è l'iter burocratico in genere, ma può darsi che qualcuno aspetti il miracolo, tutto può essere le vie del Signore sono infinite.
HI-Tec Srl 15 CIGS/DEROGA
CASKAL Sas 15 CIGS/DEROGA
C.B.M Srl 28 CIGS
M.S.Montal sud Srl 18 CIGS
Armet Sas 20 CIGS
Ite Srl 21 CIGS
Gefa Italia Arl 40 CIGS
Gefa Srl 44 CIGS
Queste dovranno essere le aziende dell'indotto stabiese ha dover aspettare il decreto ministeriale, dati rilasciati già dopo il primo esame congiunto nelle sedi di Unimpresa alla scadenza del 31 Dicembre, quindi dalla data del 9 febbraio si dovrà aspettare il decreto ministeriale di almeno 3 o 4 mesi. Questo è l'iter burocratico in genere, ma può darsi che qualcuno aspetti il miracolo, tutto può essere le vie del Signore sono infinite.
Quegli aumenti ingiustificati della Rca
Salve, mi chiamo Alessio Salvatore vi scrivo questa mail, per cercare di far sentire la voce di chi non riesce più a sopportare il peso dell' ingiustizia e dei soprusi che noi cittadini di napoli siamo costretti a subire. Le cose da denuciare sono tante, ma quella che secondo me otre alla monezza e' l' aumento costante delle tariffe assicurative, è mai possibile che una persona disoccupata che non ha nessuna fonte di guadagno possa pagare 1000 di asscurazione all' anno? senza aver commesso mai nessun sinistro da oltre 20 anni? non sono 20 giorni sono 20 anni, posso sembrare stupido ma questa e' una vera e propria camorra autorizzata, ho provato a chiedere il perche' di questo aumeno mi hanno risopsto " mi dica oggi giorno che cosa non aumenta" questo basta a giustificare 1000 di premio assicurativo? Grazie per la cortese attenzione e in attesa ti una vostra risposta vi auguro buon lavoro
Salvatore Alessio
Salvatore Alessio
Calcio scommesse, Quattro secondi per diventare milionari
Bastano quattro secondi per diventare milionari e fare la scelta giusta, per bruciare tutti sul tempo. Quattro secondi senza respirare, quanto basta a un evento a trasformarsi in immagine digitale, buona per essere proiettata sui monitor di tutto il mondo. Quattro secondi in cui si può scommettere, si può puntare con un clic sul monitor del proprio computer e scommettere sul «parziale» di un evento sportivo. C’è anche questo nell’inchiesta napoletana sul calcio scommesse, nell’ampia rete investigativa gettata dalla Dda partenopea sul mondo delle scommesse calcistiche. Puntate lecite, illecite, difficile usare il bisturi quando in mezzo ci sono quelli del clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia. Potente organizzazione militare, con uno spiccato senso degli affari, che ha messo ormai da tempo le mani sui vari indotti alimentati dal tifo calcistico e sulle risorse offerte dalle puntate on line. Indagine condotta dal pool anticamorra del procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e dal pm Pierpaolo Filippelli. Cinque mesi fa, la svolta con decine di arresti, che hanno consentito di mettere a fuoco le mosse di Paolo Carolei nel circuito delle scommesse sulle serie minori, ma anche sui match di serie A e del calcio internazionale. Da allora, sotto i riflettori finiscono alcune agenzie Intralot nell’area vesuviana, ma anche uno sportello in quel di Casal di Principe e i tanti modi usati dalla camorra per fare quattrini e ripulire denaro sporco.
Sullo sfondo non è sfuggita un’ipotesi, che al momento vale quanto una delle tante possibilità di guadagno assicurate a un sistema che spesso sfugge alle norme nazionali. Funziona più o meno così, stando a ricostruzioni ancora in corso: immaginiamo una partita importante del campionato inglese, tipo Arsenal-Manchester, con la possibilità degli scommettitori di tutto il mondo di bloccare le proprie scommesse sui risultati parziali dell’incontro. Tutto viene seguito in tv e fanno ovviamente fede le puntate on line, che cristallizzano l’attimo in cui si scommette sull’andamento dell’incontro. Dove nasce la possibilità di incassare quattrini? Nei quattro secondi che separano la realizzazione di un evento - tipo il gol dell’Arsenal - e la proiezione della sua immagine digitale su un monitor acceso dalle parti nostre. Quattro secondi, appunto. Ecco che basta piazzare un proprio uomo nello stadio dell’Arsenal (tipo uno di Scanzano pagato per pernottare a Londra o a Manchester), poi collegato con un telefonino sempre acceso pronto ad avvertire in tempo reale una persona fidata, piazzata al computer dall’altra parte del continente. Dicono che funziona. Dicono che il più delle volte, il clic del computer arriva prima dell’immagine della prodezza calcistica del goleador di turno, colmando prima del tempo quei quattro secondi tra un fatto e la sua immagine digitale. Indagini del nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata. Uomini begli stadi di mezzo mondo, dunque, ma non ci sono solo questi espedienti per mettere le mani su soldi puliti e ricevute buone a ripulirne di sporchi. Si parte da due agenzie Intralot a Castellammare di Stabia controllate da Paolo Carolei, uno che ha preso le redini della cosca di Scanzano dopo la cattura di Pasquale e Vincenzo D’Alessandro. È lui il perno di un giro di affari che ha tante facce, tutte illegali: si va dal riciclaggio dei proventi di droga e racket, alla presenza di usurai pronti prestare soldi agli scommettitori incalliti. Ma non è tutto. Ci sono altri business. Come l’esistenza di «sportelli» alternativi a quelli assicurati dallo Stato, che consentono di scommettere anche su giocate che non compaiono nel circuito legale. Detto in parole povere, la camorra sa «bancare» anche ciò che lo Stato non metterebbe in posta, come la vittoria di una grande del campionato che gioca in casa contro la Cenerentola di turno. Espedienti, sistemi antichi rivisitati alla luce delle nuove tecnologie, tutto sotto l’ombrello protettivo dei D’Alessandro. E non è ancora finita. Ci sono le combine, risultati apparecchiati grazie alla camorra e al contributo di alcuni calciatori. La prima partita scoperta è Juve Stabia-Sorrento (5 aprile del 2009), gara truccata dalla ex punta del Sorrento Cristian Biancone (finito addirittura in carcere), in uno scenario che si è allargato. Tanto da spingere la Procura ad ascoltare anche i vertici nazionali di Intralot, fino ad estendere la propria attenzione su Albinoleffe-Piacenza, la «partita perfetta» chiusa con il 3-3 dello scorso gennaio. Insomma scommesse on line, sistemi vecchi e nuovi per trasformare in denaro i secondi che passano tra un gol e il clic sul mouse del computer.
FORZA RAGAZZI!!! CONTRO TUTTO E TUTTI.
Forza ragazzi!!! Contro tutto e tutti. Contro un clima ostile e una buona squadra, fare punti allo Zaccheria sarebbe importantissimo per la classifica. Poche parole sulla querelle tra le due società: non credo sia qualificabile un comportamento del genere. Negare accrediti e pass parcheggio ad una società di calcio onestamente non mi capita di sentirlo nemmeno per gare di Prima categoria. La Juve Stabia saprà farsi rispettare nelle opportune sedi e di questo ne sono convinto. Piuttosto mi auguro che la squadra sappia interpretare al meglio una situazione non semplice. Per il Foggia è una sorta di ultima spiaggia, per noi è solo una tappa, seppur importante. La Juve Stabia deve scendere in campo con la giusta dose di tranquillità, senza lasciarsi innervosire e giocando come sa. Non aggiungo altro perchè l'ottimo Alessandro ha scritto già tutto. Forza ragazzi!!!
«La Fico sull'Isola? È un test politico, vediamo se la cacciano»
Dice di lei Quando abbiamo scelto Raffaella, di Arcore non sapevamo niente. Volevo una pin-up italiana dopo le straniere: lei è sexy e simpatica
Raffaella Fico |
Però Raffaella Fico (foto sotto) è nel cast ed è coinvolta in quelle serate: così dicono le intercettazioni.
«Quando l'abbiamo scelta non ne sapevamo assolutamente niente. Volevo una pin-up italiana dopo le straniere (ultima in ordine di tempo Belén). Lei è sexy e simpatica».
E ora non ha pensato di rimandarla a casa?
«E perché mai? No, se la giocherà come tutte le altre. Anzi dirò di più: la sua presenza all'Isola sarà una cartina di tornasole politica. Sarà curioso vedere se verrà eliminata con il televoto o no. Capiremo molte cose, come la vedono uomini e donne. Cosa pensano davvero gli italiani di questa situazione. Se l'Italia è indignata o no».
Cosa pensa quando legge le intercettazioni in questo periodo?
«Penso che al telefono chiunque di noi dice qualunque cosa. Io da quel 2004 non dico più niente al telefono: dico X Y perché anche una battuta di spirito può essere male interpretata».
Si riferisce ai suoi sms privati pubblicati sui giornali?
«Sì. Allora risero tutti. Oggi ridono molto meno. Sono stata la prima a dire che la pubblicazione di questioni private è una barbarie. E le mie erano bazzecole al confronto...».
Simona Ventura |
«È stato il mio agente per 12 anni, un rapporto di grande affetto. Con me è stato corretto, non mi ha mai proposto alcuna cena strana».
Perché l'ha lasciato? Ha fiutato cose strane?
«Perché l'agenzia stava cambiando volto. Nuove facce, successo immediato. Non ci capivamo più».
Anni di silenzio poi di recente la pace. Lei gli crede? Mora è colpevole o innocente?
«Non lo so. Gli ho chiesto: tu eri il più bravo agente italiano. Come hai potuto arrivare a questo punto?».
Emilio Fede?
«Non ci posso ancora credere. Però visto che a giugno pare che Mediaset lo mandi in pensione, forse è tutto vero... Se è vero, comunque, ha fatto una cosa gravissima. Immagino la delusione del premier: una vita spesa per persone che non se lo meritavano».
Sara Tommasi, anche lei (ex) «Isola». Che ragazza è?
«Senta, a me dispiace per lei. Non ho mai pensato fosse un'educanda, però lei aveva tutte le possibilità di prendere altre strade. Io l'ho scelta come schedina a Quelli che, poi all'Isola. L'ho lanciata, aveva tante chance. Era brava, bella e pure laureata alla Bocconi. Poteva decidere di muoversi diversamente».
Le gemelle De Vivo, le napoletane, scelte nella scorsa «Isola». Se l'aspettava di vederle nelle intercettazioni?
«Erano due pantere. Non sono rimasta sorpresa, erano molto intraprendenti sessualmente e non ne facevano mistero. Meglio loro che le finte suorine».
Cosa la inquieta di queste ragazze? Cosa contesta?
«Contesto quelle che pretendono di entrare in Parlamento o di avere posti di responsabilità. Passi chi ottiene case e soldi, affari loro; ma governarci no».
Pensa a Nicole Minetti?
«Non mi faccia dire niente di lei. Era al numero 4 della lista bloccata di Formigoni. Lui ha perso il mio voto».
Cosa pensa di Berlusconi? Si dimetterà?
«Non lo farà mai, né io me lo auguro. Chi c'è dopo di lui?».
Inghilterra, l'espulsione più veloce: fuori dopo 10 secondi
Dalla Conference South inglese nella partita fra Ebbsfleet United e Farnborough, è di scena l’espulsione più veloce di tutti i tempi: un’espulsione Preston Edwards, portiere della squadra locale, ostacola in area di rigore l’attaccante Kezie Ibe e viene espulso dopo appena dieci secondi
FIDANZATINI SPARITI, ANSIA NEL NAPOLETANO
Probabilmente una fuga d'amore quella di due fidanzatini di Castellammare di Stabia che sembrano scomparsi nel nulla. Da 48 ore non si hanno notizie della coppia, il 16enne Domenico Della Gatta e la 15enne Nunzia Criscuolo. La ragazza ha infatti lasciato ai genitori una lettera d’addio: «Vi amo con tutta l’anima, mi dispiace dovervi far soffrire ma devo andare via», ha scritto. I due sono stati visti l'ultima volta da alcuni amici alla stazione della Circumvesuviana di Via Nocera intorno alle 10.30. Domenico, studente del ITIS di Castellammare, al momento della scomparsa indossava un jeans, delle scarpe blu elettrico e un giubbotto blu, Nunzia, studentessa presso l’istituto Graziani, indossava un jeans con stivali neri e un cappotto viola.
I telefoni cellulari sono entrambi spenti. I due sono fidanzati da pochi mesi. Entrambi ieri si sono assentati dai rispettivi istituti superiori. L’allarme è stato lanciato dai genitori della ragazza, che in casa hanno ritrovato il bigliettino lasciato dalla figlia, che avrebbe portato con sé anche 150 euro. Questo il testo della lettera: "Cara mamma, mi dispiace tanto di essere scappata, ma ho dovuto farlo. Mamma io non ve lo dico spesso ma vi amo con tutta l'anima. Mamma sto soffrendo tantissimo, il mio cuore è in mille pezzi. Io non volevo lasciarvi. Mi dispiace. Vi amo".
Al momento della scomparsa Domenico indossava un giubbotto blu, un jeans scuro e scarpe blu, mentre Nunzia indossava un jeans con stivali neri e un cappotto viola. Il padre di Domenico, Giosué Della Gatta, nella tarda serata di ieri, ha lanciato l’allarme su «Facebook», dopo essersi recato dalle forze dell’ordine per segnalare la fuga da casa.
"Tornate a casa, Vi aspettiamo. Affronteremo insieme qualsiasi problema", è il messaggio che hanno voluto lanciare ai due giovani i genitori nel corso della trasmissione "Chi l'ha visto", in onda ieri sera su RaiTre, durante la quale è stata segnalata la loro scomparsa. Polizia e Carabinieri hanno attivato le ricerche su tutto il territorio. Domenico era stato rimproverato perché si era assentato da scuola per cinque giorni. Anche la mattina della scomparsa non si è presentato a scuola. Anche Nunzia era stata rimproverata perché si era assentata da scuola per cinque giorni. Anche la mattina della scomparsa non si è presentata a scuola.
ZEMAN: ''LA JUVE STABIA E' UNA SQUADRA CATTIVA...''
L’allenatore del Foggia, in conferenza stampa, ha parlato della sfida contro le Vespe dell’ex Piero Braglia ma, soprattutto, ha sottolineato un aspetto decisamente singolare: “La Juve Stabia è una squadra fisica, molto cattiva e Tomi ne sa qualcosa (il calciatore si infortunò nella gara di coppa Italia dopo l’intervento di Dicuonzo, ndr). Loro si basano molto sulla forza fisica visto che gli viene permesso...”. Una dichiarazione buttata lì dal boemo che già al termine della partita di coppa Italia accusò la squadra di Braglia di atteggiamenti provocatori in campo. La Juve Stabia, insomma, inizia ad essere temuta da tutti e la fisicità dei calciatori delle Vespe l’hanno fatto notare in tanti. Guido Ugolotti, tecnico del Siracusa, dopo la gara del De Simone disse: “La Juve Stabia si è arroccata cercando di far trascorrere i minuti senza farci giocare”. Tesi confermata anche da Spinelli, l’autore del gol dell’1-1 degli aretusei nella sfida di Siracusa. “Non era facile affrontare una squadra fisica come la Juve Stabia”. Per la Juve Stabia calza a pennello il detto: “Prima non prenderle”. Sì, perchè, analizzando la classifica del girone B evince un dato significativo: le Vespe hanno la seconda difesa del campionato con 21 reti al passivo. Meglio hanno fatto Nocerina e Atletico Roma con 19 gol incassati dopo 22 giornate. Già, proprio quella difesa tanto bistrattata ad inizio stagione che si lasciava infilare facilmente da tutti e che era diventata il cruccio di Piero Braglia. La crescita della Juve Stabia sta soprattutto nella ritrovata solidità del reparto arretrato che dopo l’arrivo di Molinari e Scognamiglio si è riscoperta granitica e anche quando sono mancati Maury e Molinari il reparto non ha sbandato trovando in Mezavilla un jolly importante. La Juve Stabia è una squadra a cui è difficile fare gol e se ne stanno accorgendo tutti. Domenica, dopo la partita col Pisa, Raimondi, difensore argentino ha sottolineato: “Conosco bene le squadre di Braglia e so che è difficile fargli gol”. E se lo dice lui che è stato allenato dal tecnico delle Vespe c’è solo da crederci. La realtà è diversa. Braglia è un allenatore che cura i minimi dettagli in allenamento. Uno di quelli che vede e rivede gli avversari in televisione cercando di carpire i punti deboli e quelli di forza. E in vista della sfida di Foggia Braglia trascorrerà questa settimana incollato al televisore riguardando i dvd della squadra di Zeman, uno che cura molto ed esalta la fase offensiva ma che lascia a desiderare in quella difensiva e lo testimoniano i numeri dei rossoneri: miglior attacco con 45 gol ma peggior difesa con 43 reti al passivo. La lezione dell’andata, tra l’altro, è servita alla Juve Stabia che perse una gara rocambolesca beccando gol nelle uniche due volte in cui il Foggia mise fuori la testa dalla propria metà campo.
Arriva il motore a batteri
Trovare un modo per mettere al lavoro i batteri, come fossero animali da soma microscopici per sfruttare l'energia del loro movimento. E farlo nel modo più semplice possibile, in modo da renderne fattibile l'uso in apparati ad alta miniaturizzazione. È questa la direzione indicata dal risultato del lavoro dei ricercatori di INFM-CNR (Istituto Nazionale per la Fisica della Materia - Consiglio Nazionale delle Ricerche), che simulando sistemi di batteri in soluzione hanno individuato un modo per creare “motori batterici” dal funzionamento prevedibile, costante, ed in grado di avviarsi senza intervento umano.
Curiosità scientifica fino a pochissimo tempo fa, i motori batterici sono diventati un campo di intensa ricerca da quando nel 2006 se ne è dimostrata la fattibilità in Giappone. Si spera di poterne sfruttare le potenzialità in un futuro prossimo, per alimentare tutta una serie di apparecchi microscopici, come impianti micromedicali o nanodispositivi ancora tutti da inventare, per i quali i motori batterici potrebbero fornire una fonte di energia economica e di dimensioni ridottissime.
Curiosità scientifica fino a pochissimo tempo fa, i motori batterici sono diventati un campo di intensa ricerca da quando nel 2006 se ne è dimostrata la fattibilità in Giappone. Si spera di poterne sfruttare le potenzialità in un futuro prossimo, per alimentare tutta una serie di apparecchi microscopici, come impianti micromedicali o nanodispositivi ancora tutti da inventare, per i quali i motori batterici potrebbero fornire una fonte di energia economica e di dimensioni ridottissime.
Carbon tax europea, nuove tasse con la scusa dell'ambiente
La presidenza svedese della Ue sottoporrà ai 27 paesi l'idea di una carbon tax europea.
La carbon tax è una tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido di carbonio nell'atmosfera. È un esempio di ecotassa, che è stata proposta dagli economisti come preferibile in quanto tassa un "male" anziché un "bene".
Mentre diversi paesi lavorano già a normative nazionali per tassare l'energia da carbon fossile, il ministro svedese dell'Energia, Maud Olofsson, ha detto che il suo paese presenterà prossimamente una proposta in tal senso ai ministri delle Finanze dei 27.
Il suo collega dell'Ambiente, Andreas Carlgren, ha indicato che si tratta di una misura molto promettente, che punterebbe ad aggredire il cambiamento climatico e in parallelo i deficit di bilancio
La carbon tax è una tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido di carbonio nell'atmosfera. È un esempio di ecotassa, che è stata proposta dagli economisti come preferibile in quanto tassa un "male" anziché un "bene".
Mentre diversi paesi lavorano già a normative nazionali per tassare l'energia da carbon fossile, il ministro svedese dell'Energia, Maud Olofsson, ha detto che il suo paese presenterà prossimamente una proposta in tal senso ai ministri delle Finanze dei 27.
Il suo collega dell'Ambiente, Andreas Carlgren, ha indicato che si tratta di una misura molto promettente, che punterebbe ad aggredire il cambiamento climatico e in parallelo i deficit di bilancio
giovedì 10 febbraio 2011
Va in pensione il termine: “Appendere le scarpe al chiodo”!
E’ ormai passato di moda appendere le scarpe al chiodo, termine generalmente usato per dichiarare la fine della carriera agonistica di un calciatore o di un atleta. A Castellammare di Stabia, cittadina in provincia di Napoli nel Quartiere “Moscarella”: si appendono le scarpe ai fili elettrici della sede stradale. Questa l’espressione di una forma d’arte usata negli Stati Uniti. E’ un’usanza tipicamente americana quella di appendere le scarpe ai fili dell’alta tensione, una tradizione delle zone ghetto di Los Angeles, l’interpretazione al significato è che siano le scarpe di qualcuno appena morto (così come in Italia siamo soliti mettere il mazzo di fiori e la poesia nei luoghi degli incidenti). Vi è anche un libro che riprende il tema, intitolato “Le scarpe appese al cuore” (Ugo Riccarelli).
Zio orco tenta abusi nei confronti della nipotina di 8 anni, arrestato dalla polizia
Una storia frutto del degrado sociale che, purtroppo, vede ancora una volta negare l’infanzia ad una bambina di 8 anni, vittima di tentati abusi da parte dello zio di soli 43anni. Gli agenti del Commissariato di Polizia “Portici-Ercolano”, nella tarda serata di ieri, sono intervenuti presso un nucleo familiare dopo che 2 fratelli erano giunti alle mani, proprio perché il padre della bimba di 8 anni, appreso la notizia di molestie nei confronti della figlia, affrontava il fratello. Nel corso della lite, l’orco non ha esitato ad estrarre un coltello, di circa 30 cm, col chiaro scopo di ferire all’addome il fratello. La madre della piccola, intervenuta per sedare la lite, per far si che il cognato avesse la giusta punizione, non ha esitato a denunciare l’amara vicenda alla Polizia.
Il 43enne, denunciato tra l’altro già per fatti analoghi, commessi nei confronti di un altro nipotino, fratello della piccola di 8 anni, è stato sottoposto a fermo di P.G. dai poliziotti e condotto in carcere.
Il 43enne, denunciato tra l’altro già per fatti analoghi, commessi nei confronti di un altro nipotino, fratello della piccola di 8 anni, è stato sottoposto a fermo di P.G. dai poliziotti e condotto in carcere.
E' arrivato il 9 febbraio per le casse
Il tavolo del 9 febbraio è passato, la firma c'è stata, ma ora passa tutto al ministero, che salita devono intraprendere i lavoratori stabiesi? Ora passa tutto al Ministero, sia le casse in deroga che quelle straordinarie, li so dolori. I tempi sono più lunghi rispetto alle procedure di prima, speriamo che qualche imprenditore anticipa o tanto meno L'INPS. Chi sa quanto si prenderanno i primi ratei? Forse ad Aprile per quelli in deroga? Forse a Giugno per quelli in straordinaria? E per quelli che anno sbagliato o ritardato la pratica slitta ancora di più il tempo di attesa? Ma il sindacato o i sindacalisti che curano o credono di curare il tutto celando le verità sanno di tutto ciò? O ancor peggio filtrano le notizie che cercano di rubare per far capire al popolo che sono loro che fanno il tutto. La verità sicura è lodevole il quanto si spauracchi fanno per i lavoratori stabiesi, ma trascendere dalla pura e sacrosanta verità è un'errore madornale. Specie se il celarlo lo si fa con facili promesse del momento, o che siano associazioni o cooperative, il tutto può solo nuocere al ruolo della verità, che mi sembra che a Castellammare viene prevaricato dalla menzogna. Questi "sindacalisti" che non vogliono che le verità venga fuori è perché alla stessa sua fabbrica non conviene? O quando di più peggio subiscono un ricatto subdolo quello se si lamentano del lavoro le costruzioni gli vengono tolte, a ma si fanno? Bhoo!
Coppia di giovani scompare
"Vi amo, ma devo andare via". Con questo biglietto Nunzia Criscuolo, 15enne di Castellammare di Stabia, ha salutato la sua famiglia e si è allontanata da casa. Una semplice frase, scritta su un pezzo di carta lasciato nella sua stanza da letto prima di fuggire via. Non si sanno ancora i motivi che abbiano potuto spingere la giovane ad allontanarsi da casa. Da ieri mattina di Nunzia si sono perse le tracce. Insieme a lei è sparito anche Domenico Della Gatta, il fidanzatino. Domenico, 16 anni, vive anche lui a Castellammare. Forse una fuga d'amore, o forse qualcosa di più dietro la loro sparizione. Sono ormai passate 48ore da quando i genitori dei due giovani stabiesi hanno lanciato l'allarme. Si pensava avessero semplicemente marinato la scuola per un giorno, godendosi una giornata insieme. Ma Nunzia e Domenico, per ora, sembrano spariti nel nulla. "Vi amo con tutta l'anima, mi dispiace dovervi far soffrire ma devo andare via", queste parole tutto quello che è rimasto per ora di Nunzia nelle mani dei familiari. Alcuni amici hanno raccontato di aver visto i due fidanzatini alla stazione della circumvesuviana di Via Nocera, nel rione San Marco. Domenico al momento della scomparsa indossava un giubbotto blu e un jeans. Nunzia, invece, aveva jeans con stivali neri e un cappotto viola. Sulle loro tracce ci sono le forze dell'ordine.
Rastelli:''Il mio addio alla Juve Stabia? Col senno di poi...''
Domenica scorsa ha approfittato della sosta in Seconda Divisione per rimettere piedi al Romeo Menti, il suo stadio per due anni. Due stagioni intense, la prima traumatica e la seconda bellissima con la promozione in Prima Divisione. Massimo Rastelli è tornato a vedere la Juve Stabia e la sua presenza in tribuna, insieme ad Enrico Amore, al fianco del presidente Manniello ha portato bene. Sembra essere passato un secolo. La stima e le pacche sulla spalla dei tifosi si sprecano. Rastelli deve molto alla Juve Stabia che l’ha lanciato nella nuove veste di allenatore ma anche le Vespe devono tanto al giovane allenatore. Non era facile l’anno scorso assumersi una responsabilità tremenda come quella di allenare una Juve Stabia retrocessa in Seconda Divisione e in un clima incandescente. Molti diranno che ha vinto il campionato perchè allenava una super squadra. Ma non sempre l’equazione grande squadra: vittorie, è giusta. Rastelli ha saputo dare alla Juve Stabia un gioco spettacolare ma, soprattutto, ha gestito in modo impeccabile una rosa formata da calciatori di primo pelo. “E’ sempre bello provare queste emozioni - si lascia andare Rastelli (oggi allenatore del Brindisi, ndr). Noto con piacere che la Juve Stabia sta continuando a fare bene. Merito della società che ha operato in maniera chirurgica in estate”. D’altronde, se i tifosi sognano i play off, è merito della squadra attuale e di Braglia ma, il background l’ha costruito lui. “I risultati stanno dimostrando che la Juve Stabia merita i play off. La squadra gioca un buon calcio, ha un allenatore di qualità e calciatori di tutto rispetto. Nel calcio, la differenza nelle categorie la fa la qualità”. Prima di congedarsi, però, Rastelli ha parlato anche della scelta fatta dopo la promozione di lasciare la Juve Stabia. Mister, potesse tornare indietro, rifarebbe la stessa cosa? “In estate pensavo di aver fatto la cosa giusta. Poi col senno di poi ho fatto le mie considerazione che tengo per me...”, conclude Massimo Rastelli che, probabilmente, qualche rimorso inizia ad averlo.
Il commento alle minaccia di Bobbio
"Oramai Castellammare diventa sempre più povera, ma non solo quella economica ma sopratutto quella dello spirito"- cosi apre il suo commento un lavoratore dell'indotto Fincantieri che ieri è sceso in piazza per portare un po di sostegno a quei 17 lavoratori di Stabia Porto, continuando "Addirittura sentirsi dire che dietro a queste proteste della fame c'è una regia occulta di qualche politico o sindacalista di parte diviene sempre più assurdo colloquiare con questo sindaco, il suo strumentalizzare anche la povertà della nostra città fa vergogna. Anch'io che alle passate elezioni votando a questo cambiamento mi sono dovuto ricredere,ma ciò non vuol dire che io non debba manifestare.In mezzo a quei pochi non c'era il sindacato di sua parte, sia forse per questo che al nostro sindaco dia fastidio?
La gente che ha fame e si appende alle tante promesse da lui fatte se ne infischia del sindacato e della politica,invece di criticare faccia qualcosa di concreto e immediato per questi 17 lavoratori" continuando " Secondo me la coesione tra più realtà lavorative può dare qualche risvolta per il mondo del lavoro cittadino è forse questo disturba a qualcheduno"
La gente che ha fame e si appende alle tante promesse da lui fatte se ne infischia del sindacato e della politica,invece di criticare faccia qualcosa di concreto e immediato per questi 17 lavoratori" continuando " Secondo me la coesione tra più realtà lavorative può dare qualche risvolta per il mondo del lavoro cittadino è forse questo disturba a qualcheduno"
Germania-Italia finisce 1-1
Si trattava di amichevole ma era pur sempre una partita molto attesa quella tra Germania e Italia; sia per il precedente, che aveva visto gli azzurri trionfare ai mondiali proprio in Germania con le reti nei supplementari di Grosso e Del Piero, sia perchè questo match negli anni è sempre risultato essere uno dei più interessanti.
Prandelli opta per schierare davanti la coppia Cassano-Pazzini che ha fatto le fortune della Sampdoria negli ultimi anni, mentre dietro inserisce Ranocchia al fianco di Bonucci, con Chiellini e Cassani esterni. Thiago Motta ha esordito in veste di regista davanti alla difesa.
L'inizio dell'italia lascia buone speranze; Cassano è vivo e svaria su tutto il fronte d'attacco cercando la combinazione con Pazzini. Proprio dai piedi di Fantantonio nascono le sortite migliori ma al primo affondoKlose colpisce, al termine di un'azione fenomenale dei tedeschi, tutta di prima.
L'Italia non si scompone e, dopo aver chiesto inutilmente un rigore (mani in area su conclusione di Cassani) trova il pari nella ripresa, grazie al neo entrato Giuseppe Rossi, che ha formato assieme aBorriello la coppia d'attacco nella ripresa.
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