FOTO DI STABIA

giovedì 22 settembre 2011

I CINESI COSTRUIRANNO

Dopo Corea e Giappone - e seppure con un piano di lungo termine - anche la Cina punta a entrare nel business della costruzione delle navi da crociera, nicchia redditizia fino a questo momento nelle mani dell’industria europea e italiana in particolare (con Fincantieri).
Diventa quindi sempre più concreto il rischio che l’Asia estenda il dumping sulla navalmeccanica anche nel frangente, finora intoccabile, delle navi di lusso. Il progetto è reso noto dal portale cinese What’s on Xiamen ed è stato ripreso subito da alcuni siti specializzati, tra l’immobiliare pechinese Shan-Hai-Shu e la società di gestione del terminal di Xiamen - città cinese di fronte a Taiwan e importante polo crocieristico del Paese - per la costruzione «della prima nave da crociera da 100 mila tonnellate totalmente realizzata nel nostro Paese». La dimensione è quella standard di una nave da crociera da circa 2.500-3.000 passeggeri, esattamente come quelle che si vedono arrivare e partire nei nostri porti. I media cinesi fanno nomi e cognomi dei soggetti coinvolti nel piano, a partire dagli americani di Rccl, seconda compagnia crocieristica mondiale che tra l’altro il prossimo anno darà in noleggio per quattro mesi a una controllata della Shan-Hai-Shu una delle sue navi, la “Legend of the Seas” (63 mila tonnellate, 1.804 passeggeri), che avrà proprio in Xiamen il suo porto di arrivo e partenza.
Il ruolo degli americani, secondo i media cinesi, sarebbe quello di una consulenza su design e costruzione della nave. Da Miami confermano di aver «siglato un memorandum con Xiamen Port Holding e Cwc (controllata di Shan-Hai-Shu, ndr) e in Cina stiamo continuando a esplorare diverse opportunità di business con società private ed enti governativi» ma «non è stato raggiunto o siglato nessun accordo riguardo la costruzione di una nave da crociera».
In ogni caso non ci sarebbe solo Rccl: un incarico di supervisione sarebbe affidato a una società europea, la Deltamarin, che ha sede in Finlandia. Ma il progetto sarà firmato dalla China State Shipbuilding Corporation (Cssc), cioè da una delle più importanti industrie cantieristiche cinesi. Materialmente, invece, la nave sarà costruita nei bacini di Xiamen. L’unità è peraltro la punta dell’iceberg di un progetto mastodontico: 5 miliardi di dollari per rifare il waterfront di questa città, e trasformarla nel quarto scalo crociere del Paese, dopo Shanghai, Tianjin e Hong Kong - tutti home-port di Royal Caribbean. Una mole d’investimenti che giustifica l’asse tra gli immobiliaristi cinesi e la compagnia di navigazione americana.
“China Xiamen” (questo il nome della nave) è inoltre l’ultimo, preciso segnale del fatto che i costruttori asiatici stanno preparando il terreno per entrare sul mercato. I coreani di Stx hanno rilevato in Europa, ormai tre anni fa, i cantieri Aker, peraltro giusto prima che la crisi economica affossasse l’intero settore.
I giapponesi della Mitsubishi incassarono uno sfortunatissimo ordine per due navi nel 1999 da P&O: unità che vennero consegnate a Carnival solo nel 2004. Ad agosto di quest’anno la compagnia di Micky Arison ha deciso di puntare di nuovo sul Sol Levante, con due ordini per nuove unità da costruire per Aida, società che tra l’altro rientra sotto l’ombrello di Costa Crociere. Adesso è il turno della Cina: finora qualche trattativa, ma si sa che a Pechino su queste cose vanno molto veloci.

domenica 18 settembre 2011

tagli dei collegamenti per i siti produttivi di Fiat e Alenia Pomigliano

Carlo De SimoneIN MERITO ALLA DECISIONE PRESA DA EAVBUS E SITA DI TAGLIARE LE CORSE OPERAIE PER IL COLLEGAMENTO CON GLI STABILIMENTI DI POMIGLIANO D'ARCO (FIAT E ALENIA),STIAMO PRENDENDO LE FIRME A TESTIMONIANZA DI QUANTE PERSONE SONO STATE DISAGIATE.SEGUIRA'ENTRO MARTEDI A CASTELLAMMARE DI STABIA UNA RIUNIONE CON IL GRUPPO CONSILIARE DEL PD A PREPARAZIONE DELL'INCONTRO CON CASILLO DEL PD, PER DISCUDERE E PIANIFICARE IL PERCORSO DA FARE.E' GRADITA LA FIRMA E' LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL N°3281164379.SEGUIRA CONFERMA LUOGO E ORARIO DELLE RIUNIONI.




Di: Carlo De Simone

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