sabato 25 giugno 2011
TEXAS: SEI GEMELLI IN TRE MINUTI, LE FOTO DEL PARTO
GEMELLI SEI TRE MINUTI PARTO PLURIGEMELLARE FOTO
Queste immagini mostrano gli incredibili momenti in cui Heather Carroll ha dato alla luce ben sei gemellini, cinque femminucce ed un maschietto, in poco meno di tre minuti.
La Signora Carroll, 30 anni, di Dallas County, Texas, aveva già trascorso due settimane in un ospedale di Birmingham, in Alabama, in attesa del parto che è poi avvenuto contaglio cesareo la mattina di Sabato in Texas.
HEATHER CARROLL DURANTE UNA VISITA PRE PARTO - FOTO
Più di 50 medici del Brookwood Medical Center hanno aiutato la puerpera nella delicata operazione di dare alla luce contanta grazia di Dio. Ogni neonato ha avuto infatti a disposizione una squadra di medici personale che si è occupata di loro in tutti i momenti dell'evento.
IL MOMENTO DEL PARTO - FOTO
Il portavoce dell'ospedale ha commentato:" Le nascite multiple sono un evento comune nella nostra struttura, però questo pluri-parto ha richiesto un altissimo livello di preparazione e di collaborazione tra i vari reparti della nostra unità ospedaliera. Siamo stati bravi e non potrei essere più orgoglioso della nostra squadra'.
L'ULTIMO ESTRATTO ^_^
Politiche giovanili, al via i progetti di stage e tirocini presso il Comune
La giunta di Castellammare di Stabia, su proposta dell’assessore Loredana Strianese, ha approvato un progetto di stage e tirocini presso il servizio politiche giovanili dell’Amministrazione comunale. Il tirocinio, finalizzato alla formazione di giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni, residenti nei Comuni aderenti al Piano territoriale giovani (Agerola, Pimonte, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità) potranno espletare lo stage formativo anche nei punti Informagiovani dei Comuni del Ptg.
Il progetto formativo prevede l’inserimento dei giovani in un progetto formativo sia nell’ambito delle politiche giovanili sia in quello della relazione con i cittadini. I rapporti tra l’Amministrazione comunale e i giovani individuati saranno disciplinati mediante stipula di apposito progetto formativo (stage) o protocollo d’intesa per gli Enti (tirocinio formativo).
Lo stage avrà durata minima di 4 mesi fino a un massimo di 9 ed è previsto, per ogni stagista, un rimborso spese per un massimo di 150 euro mensili.
I candidati saranno scelti mediante selezione ad evidenza pubblica, o d’intesa con gli organismi scolastici. “Si tratta di una iniziativa che mira a offrire un primo, importante approccio ai giovani per avvicinarsi al mondo del lavoro”, ha commentato l’assessore Strianese.
“Con gli stage e i tirocini formativi saranno affidati a studenti e studentesse e giovani neodiplomati e neolaureati progetti di studio e di ricerca al fine di approfondire le tematiche affrontate nel loro corso di studio e sperimentare competenze e metodologie, applicandole a specifiche problematiche di interesse dell’ente”.
venerdì 24 giugno 2011
Bobbio: Fincantieri e Indotto
Finalmente si incomincia a delineare ho tanto meno in via non ufficiale ad uscire fuori da quest'imbuto di incertezza e di dicerie, che in quest'ultimo periodo tiene in fibrillazione il mondo dei metalmeccanici stabiesi, che più lavoratori in protesta mi sembrano tanti cani sciolti ad eccetto che su certi punti prevale l'intelligenza su il protagonismo di chi vuole fare sembrare di essere il padrone di tutto. Premesso questo, stasera vi è stata un'incontro con il primo cittadino che in questo momento diventa il primo interlocutore per il Ministero dello Sviluppo Economico, dove si è discusso della ultima riunione del 22 che vi è stata al Ministero certo non ufficialmente ma sicuramente per chi vi ha partecipato si è prospettato uno scenario nuovo è prepositivo per il futuro, ma sicuramente bisogna fare passi cauti ed essere sempre vigili su come si muove tutto l'insieme. I contenuti da evidenziare è che non oltre il 15 di Luglio partirà il protocollo d'intesa con tutte le parti in causa più il programma di come rilanciare il cantiere ha partire dallo studio di fattibilità, che quest'ultimo verrà finanziato è fatto dal Rina, ancora un punto a favore della causa ma comunque cautela. Il carico di lavoro: la certezza dei due pattugliatori, il taglio partirà ad Agosto ci saranno due termo valorizzatore commissionati dalla project Finances ma solo uno sara motorizzato. Per quando riguarda la storia deiulomar Bono si è messo di traverso, la questione è in termini economici sui 60 milioni chiesti da Fincantieri l'armatore ne voleva spendere 35 per costruzione, Grimaldi e Tirrenia molto vago. Troncone Carnival almeno il doppio di quello che ci fu dato precedentemente. Insomma tutte rose e fiori dette cosi sembra proprio che tra un po si rientra.
Napoli arriva Dzemaili, Santacroce e Blasi al Parma
Come ampiamente annunciato in questi giorni Napoli e Parma hanno raggiunto l’accordo per il passaggio di Dzemaili alla corte di Mazzarri. La trattativa oggi però ha vissuto una fase di stallo ed è rischiata di saltare ancora una volta per i diritti di immagine del giocatore che come è ormai noto non sono graditi dal patron De Laurentiis.
Dzemaili arrivato in Italia nell’estate del 2008 grazie al fiuto del Torino ha giocato nelle ultime due stagioni nel Parma e nonostante innumerevoli infortuni è riuscito a ritagliarsi importanti compiendo adesso un nuovo passo verso la definitiva consacrazione. Bravo in fase di impostazione il centrocampista non disdegna però la fese di contenimento e all’occorrenza può agire anche come trequartista.Dopo Donadel dunque arriva un altro colpo per il centrocampo partenopeo, al Parma andranno 9 milioni di euro più la compartecipazione di Santacroce e il prestito secco di Blasi.
Dipendenti della Terme S.p.A in agitazione
L’Uruguay di Cavani abbatte l’Estonia 3-0.
Nell’amichevole di preparazione all’attesissima edizione 2011 della Coppa America ormai alle porte – si disputerà in Argentina dal primo al 24 luglio – l‘Uruguay, allo stadio Atilio Paiva Oliveira di Rivera, batte con estrema facilità l’Estonia con un rotondo 3-0. La Celeste “vendica” così il 2-0 subìto nel mese di marzo giocato sempre contro la nazionale scandinava e chiude con una vittoria il suo programma di amichevoli di avvicinamento al torneo continentale. Ad aprire le marcature per la nazionale guidata dal Maestro Tabarez ci pensa al 12′ l’ex Juventus Martin Caceres con un’incornata sugli sviluppi di un corner, il raddoppio giunge al 55′ grazie ad un’autorete sfortunata del difensore Reintam su un calcio d’angolo e il definitivo 3-0 lo sigla Nicolas Lodeiro a 20 minuti dal termine del match. Da segnalare i 3 assist di Diego Forlan, indubbiamente il migliore in campo, mentre, nonostante la buona prova, il Matador del Napoli Edinson Cavani non riesce a mettere la sua firma al match fermato, oltre dal bravo portiere Meerits, anche dall’incrocio dei pali su un tiro a giro.
Napoli tra rifiuri e proteste
Ancora cumuli di rifiuti in fiamme a Napoli e provincia: la scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti cinquantacinque volte per domare lefiamme sprigionate dai cumuli di immondizia incendiati in ogni angolo della città. Nonostante gli appelli sui gravi rischi alla salute provocati dalla combustione, anche nelle ultime ore è stato datofuoco ai sacchetti persino in pieno centro. La centrale operativa dei vigili del fuoco ha registrato interventi nelle principali via Riviera di Chiaia, via santa Brigida e via Depretis. In periferia, la zona di Pianura è tra le più colpite, ma i cumuli vengono incendiati anche in provincia, soprattutto a Castellammare di Stabia e Melito.
Nelle prime ore di oggi si sono moltiplicate le proteste. Poco dopo le cinque, in via Foria, alcuni cittadini hanno manifestato la loro esasperazione sparpagliando l'immondizia lungo la strada e provocando lo stop della circolazione delle automobili nel centro storico. Sul posto è intervenuta la polizia, mentre l'Asia ha provveduto a rimuovere i sacchetti in modo da consentire il ripristino della circolazione. Anche se la scorsa notte era partita la scorta armata dei compattatori per trasportare l'immondizia nei siti di trasferenza, al momento la situazione resta più che mai critica. E mentre Napoletano sollecita l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, “del decreto legge che era stato predisposto”, il neo-sindaco De Magistris sottolinea la gravità dell'emergenza sanitaria: Napoli è praticamente sommersa dai rifiuti e dal cattivo odore che emanano, e l’ondata di caldo in arrivo accresce la preoccupazione generale.
Nelle prime ore di oggi si sono moltiplicate le proteste. Poco dopo le cinque, in via Foria, alcuni cittadini hanno manifestato la loro esasperazione sparpagliando l'immondizia lungo la strada e provocando lo stop della circolazione delle automobili nel centro storico. Sul posto è intervenuta la polizia, mentre l'Asia ha provveduto a rimuovere i sacchetti in modo da consentire il ripristino della circolazione. Anche se la scorsa notte era partita la scorta armata dei compattatori per trasportare l'immondizia nei siti di trasferenza, al momento la situazione resta più che mai critica. E mentre Napoletano sollecita l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, “del decreto legge che era stato predisposto”, il neo-sindaco De Magistris sottolinea la gravità dell'emergenza sanitaria: Napoli è praticamente sommersa dai rifiuti e dal cattivo odore che emanano, e l’ondata di caldo in arrivo accresce la preoccupazione generale.
giovedì 23 giugno 2011
Hellas, Juve Stabia, Salernitana e Atletico storie di vincitori e sconfitti
Le scene dei finali di campionato sembrano tutte uguali: un verdetto, quasi sempre decisivo ed inappellabile, una squadra che esulta, una squadra che piange, delusa per la sconfitta, o per la mancata vittoria che dir si voglia.
Le scene si somigliano tutte, che siano riferite a promozioni in serie A, in Serie B, in Lega Pro o in Eccellenza. Che siano la vittoria di un trofeo Europeo, o la conquista della salvezza. Il campo emana il suo giudizio, i protagonisti lo accolgono, esternando tutte le loro emozioni, scaricando la tensione accumulata, lo stress preparatorio alla gara, le speranze riposte, i sogni della notte prima.
Il calcio, per molti, è anche questo, è anche un po’ poesia: malinconia o gioia irrefrenabile.
Ecco che, quindi, anche due partite di play off valide per la promozione in serie B possono assumere un valore speciale, per i giocatori in campo ma anche per i tifosi di Hellas Verona e Juve Stabia.
Due storie totalmente diverse: la prima, una nobile decaduta, con in bacheca anche uno scudetto; la seconda, una squadra operaia che – prima d’ora – si era affacciata in serie B soltanto in un’ occasione, peraltro lontanissima nel tempo, 60 anni fa, nel campionato 1950-51.
La prima, l’Hellas Verona, era la squadra della città scaligera, la squadra che nel campionato 1984-85 si laureò Campione d’Italia, guidata da Osvaldo Bagnoli in panchina e partecipando, nella stagione seguente, anche alle fasi finali della Coppa dei Campioni. Una squadra capace di raggiungere, poi, anche due finali di Coppa Italia, senza però agguantare, poi, il trofeo.Seguirono, poi, gli anni bui della serie cadetta, lottando per non retrocedere per diverse stagioni e, poi, perdendo anche la serie B nel campionato 2006/2007.Una squadra che, però, agli inizi degli anni 2000 – parallelamente all’ascesa in Serie A del Chievo Verona, quartiere della città – ha iniziato un lento ed inesorabile declino, con la retrocessione in serie B nel 2002, nonostante una squadra di primo livello, con giocatori importanti quali Camoranesi, Gilardino, Mutu, Oddo e Paolo Cannavaro ed un allenatore esperto come Alberto Malesani.
La promozione ottenuta ieri, quindi, è uno squarcio di luce, uno spiraglio per i tifosi scaligeri, che hanno ritrovato dopo quattro stagioni quella serie B perduta, che gli consente – perlomeno – di sognare il “gran ritorno”, e la rivincita nel Derby contro il Chievo.
La Juve Stabia, invece, nonostante non possa vantare trofei in bacheca, nè un passato prestigioso, è stata accompagnata nella sua avventura-promozione da un tifo calorosissimo, che solo la gente del Sud può offrire: un sostegno incondizionato, di una cittadina operaia – afflitta dai tanti problemi legati alla Ficantieri ed alla difficile situazione dei suoi lavoratori. Ecco perchè, nel loro piccolo, i giocatori della Juve Stabia hanno voluto celebrare la vittoria con un messaggio di solidarietà e di vicinanza agli operai: “Castellammare è Fincantieri”.Una cittadina che, nonostante tutto, si è lasciata travolgere dall’entusiasmo, dai caroselli di auto e moto, dall’esplosione di gioia di fronte ai maxischermi posizionati sul lungomare e nei pressi dello stadio Menti, dalla partecipazione di un tifoso d’eccellenza, come Fabio Quagliarellache, nonostante stesse partecipando al ricevimento per il matrimonio di Bonucci, chiamava continuamente suo padre per ricevere informazioni sulla squadra, alla quale è legatissimo.
L’altra faccia della medaglia, invece, sono le sconfitte: Salernitana ed Atletico Roma. Tanta delusione per il mancato traguardo raggiunto, qualche momento di tensione nelle rispettive tifoserie, ma la consapevolezza di aver realizzato comunque un cammino importante fino alle due finali play off, nelle quali – per entrambe le squadre – è mancata la lucidità necessaria per compiere l’impresa.
La serie B, per loro, dovrà attendere ancora anche se, dopo la delusione di quest’anno, certamente la Salernitana tenterà il prossimo anno di tornare nella serie cadetta, dopo aver assaporato anche la serie A in passato.
Per l’Atletico Roma, invece, terza squadra della Capitale, di recente fondazione - nel 1998 con il nome di Cisco Roma – la serie B sarebbe un mondo inesplorato, un’avventura nuova da intraprendere. Per Atletico Roma e Salernitana, appuntamento al prossimo anno, per Hellas Verona e Juve Stabia, invece, la festa può continuare.
Le scene si somigliano tutte, che siano riferite a promozioni in serie A, in Serie B, in Lega Pro o in Eccellenza. Che siano la vittoria di un trofeo Europeo, o la conquista della salvezza. Il campo emana il suo giudizio, i protagonisti lo accolgono, esternando tutte le loro emozioni, scaricando la tensione accumulata, lo stress preparatorio alla gara, le speranze riposte, i sogni della notte prima.
Il calcio, per molti, è anche questo, è anche un po’ poesia: malinconia o gioia irrefrenabile.
Ecco che, quindi, anche due partite di play off valide per la promozione in serie B possono assumere un valore speciale, per i giocatori in campo ma anche per i tifosi di Hellas Verona e Juve Stabia.
Due storie totalmente diverse: la prima, una nobile decaduta, con in bacheca anche uno scudetto; la seconda, una squadra operaia che – prima d’ora – si era affacciata in serie B soltanto in un’ occasione, peraltro lontanissima nel tempo, 60 anni fa, nel campionato 1950-51.
La prima, l’Hellas Verona, era la squadra della città scaligera, la squadra che nel campionato 1984-85 si laureò Campione d’Italia, guidata da Osvaldo Bagnoli in panchina e partecipando, nella stagione seguente, anche alle fasi finali della Coppa dei Campioni. Una squadra capace di raggiungere, poi, anche due finali di Coppa Italia, senza però agguantare, poi, il trofeo.Seguirono, poi, gli anni bui della serie cadetta, lottando per non retrocedere per diverse stagioni e, poi, perdendo anche la serie B nel campionato 2006/2007.Una squadra che, però, agli inizi degli anni 2000 – parallelamente all’ascesa in Serie A del Chievo Verona, quartiere della città – ha iniziato un lento ed inesorabile declino, con la retrocessione in serie B nel 2002, nonostante una squadra di primo livello, con giocatori importanti quali Camoranesi, Gilardino, Mutu, Oddo e Paolo Cannavaro ed un allenatore esperto come Alberto Malesani.
La promozione ottenuta ieri, quindi, è uno squarcio di luce, uno spiraglio per i tifosi scaligeri, che hanno ritrovato dopo quattro stagioni quella serie B perduta, che gli consente – perlomeno – di sognare il “gran ritorno”, e la rivincita nel Derby contro il Chievo.
La Juve Stabia, invece, nonostante non possa vantare trofei in bacheca, nè un passato prestigioso, è stata accompagnata nella sua avventura-promozione da un tifo calorosissimo, che solo la gente del Sud può offrire: un sostegno incondizionato, di una cittadina operaia – afflitta dai tanti problemi legati alla Ficantieri ed alla difficile situazione dei suoi lavoratori. Ecco perchè, nel loro piccolo, i giocatori della Juve Stabia hanno voluto celebrare la vittoria con un messaggio di solidarietà e di vicinanza agli operai: “Castellammare è Fincantieri”.Una cittadina che, nonostante tutto, si è lasciata travolgere dall’entusiasmo, dai caroselli di auto e moto, dall’esplosione di gioia di fronte ai maxischermi posizionati sul lungomare e nei pressi dello stadio Menti, dalla partecipazione di un tifoso d’eccellenza, come Fabio Quagliarellache, nonostante stesse partecipando al ricevimento per il matrimonio di Bonucci, chiamava continuamente suo padre per ricevere informazioni sulla squadra, alla quale è legatissimo.
L’altra faccia della medaglia, invece, sono le sconfitte: Salernitana ed Atletico Roma. Tanta delusione per il mancato traguardo raggiunto, qualche momento di tensione nelle rispettive tifoserie, ma la consapevolezza di aver realizzato comunque un cammino importante fino alle due finali play off, nelle quali – per entrambe le squadre – è mancata la lucidità necessaria per compiere l’impresa.
La serie B, per loro, dovrà attendere ancora anche se, dopo la delusione di quest’anno, certamente la Salernitana tenterà il prossimo anno di tornare nella serie cadetta, dopo aver assaporato anche la serie A in passato.
Per l’Atletico Roma, invece, terza squadra della Capitale, di recente fondazione - nel 1998 con il nome di Cisco Roma – la serie B sarebbe un mondo inesplorato, un’avventura nuova da intraprendere. Per Atletico Roma e Salernitana, appuntamento al prossimo anno, per Hellas Verona e Juve Stabia, invece, la festa può continuare.
Comproprietà, adesso è corsa contro il tempo
Poco più di 24 ore alla fine delle contrattazioni per le comproprietà e ancora molte situazioni di giocatori a metà, non sono state risolte. In questo periodo di vacche magre, acquistare dei giocatori a metà sembra essere la soluzione migliore per rinforzare i propri organici, ma quando si arriva in questo periodo gli affari sembrano complicarsi per la mancanza di accordi fra le parti e il ricorrere alle buste, pare essere l’unica soluzione. Facendo una panoramica generale fra i maggiori affari in ballo che vedono coinvolte le principali squadre italiane quello che più risalta agli occhi degli interessati è la situazione di alcune pedine ottime anche per eventuali scambi. In casa Milan ad esempio è già stata sistemata da tempo la situazione di Boateng, Paloschi e Strasser che rimarranno in rossonero, mentre a vestire la casacca dei grifoni sarà il giovane Beretta.
Il Parma si consolerà della perdita dell’esterno, con il riscatto di Dzemaili dal Torino, destinato anche lui a cambiare aria (Napoli alla porta) e Galloppa dal Siena, lasciando Reginaldo in Toscana. Rimanendo in Emilia è molto più spinosa la situazione di Viviano, il portiere a metà fra Bologna e Inter dovrebbe finire alla corte nerazzurra per ricoprire il ruolo di vice Julio Cesar, cosa che non aggrada molto l’estremo difensore che vede palesarsi all’orizzonte la possibilità di un trasferimento nella capitale sponda giallorossa. Il problema è che le due società non sono d’accordo sulle cifre dell’operazione e questo potrebbe portarle alle buste, salvo risvolti dell’ultima ora.Più complicata pareva essere la situazione del difensore Astori e di Borriello che, invece, si sono risolte a favore di Cagliari e Roma per un introito monetario di 13 milioni entrati nelle casse rossonere. Un’altra grande alle prese con i numerosi riscatti è la Juventus, la società torinese molto attiva sul mercato d’entrata ha riscattato nella giornata di ieri per la “modica” cifra di 37 milioni, 4 giocatori: Motta, Pepe, Matri e Quagliarella. L’esborso economico di Madama sarà suddiviso in 3 tranche annuali, ma se per i due attaccanti la conferma appare certa, lo stesso discorso non vale per Pepe, l’esterno è stato richiesto dallo Zenit di Spalletti e per Motta che non è molto amato sotto la Mole e potrebbe essere inserito in qualche trattativa. Chi non vestirà il bianconero è, invece, Sebastian Giovinco, che nonostante le lusinghe ricevute dal neo allenatore juventino Antonio Conte, rimarrà in Emilia almeno un altro anno visto che il Parma ha da poco riscattato la sua metà per 3 mln di euro, chi dovrebbe far ritorno alla base è Raffaele Palladino, l’esterno apprezzato dal tecnico della Vecchia Signora, potrebbe essere un’alternativa all’addio probabile di Pepe. Chi cambierà sicuramente squadra è Parolo, riscattato dal Cesena, ma che non dovrebbe rimanere in terra romagnola il prossimo anno, per lui, infatti, quasi sicuramente si apriranno le porte di una società di fascia più alta. Un’altra squadra che avrà da risolvere alcune grane sarà l’Udinese, che non intende riscattare D’Agostino, in comproprietà con la Fiorentina e che, dovrebbe mantenere Denis tra le sue fila, ma in questo caso si tratterebbe solo di rinnovo della comproprietà con il Napoli. Rinnovo che sarà previsto anche nel caso di Beppe Sculli, a metà fra Lazio e Genoa e che rimarrà alla corte di Reja, almeno per un’altra stagione. Questi sono i maggiori casi da risolvere, ma le prossime ore saranno caldissime, vi sono, infatti, tante altre comproprietà da sciogliere o rinnovare e il tempo corre.
ACERBI Francesco GENOA REGGINA
ALMIRON Sergio Bernardo BARI JUVENTUS
ANDREOLLI Marco INTER CHIEVO
ANTENUCCI Mirco TORINO CATANIA
BARRETO DE SOUZA Paulo BARI UDINESE
BELMONTE Nicola SIENA BARI
BUDEL Alessandro BRESCIA PARMA
CACIA Daniele LECCE PIACENZA
CARMONA TELLO Carlos Emilio ATALANTA REGGINA
CORDOVA Nicolas BRESCIA PARMA
CURCI Gianluca SAMPDORIA ROMA
D’AGOSTINO Gaetano FIORENTINA UDINESE
DENIS German Gustavo UDINESE NAPOLI
DZEMAILI Blerim PARMA TORINO
EKDAL Albin BOLOGNA JUVENTUS
REGINALDO Ferreira Da SIlva SIENA PARMA
FORESTIERI Fernando Martin UDINESE GENOA
GALLOPPA Daniele PARMA SIENA
GHEZZAL Abdelkader BARI SIENA
GUBERTI Stefano SAMPDORIA ROMA
JANKOVIC Bosko GENOA PALERMO
KRHIN Rene BOLOGNA INTER
LANZAFAME Davide PALERMO JUVENTUS
LODI Francesco CATANIA EMPOLI
MALONGA Dominique CESENA TORINO
MASIELLO Salvatore BARI UDINESE
OBI Joel Chukwuma PARMA INTER
PALLADINO Raffaele PARMA JUVENTUS
PAOLUCCI Michele SIENA JUVENTUS
PAROLO Marco CESENA CHIEVO
SCULLI Giuseppe LAZIO GENOA
TISSONE Fernando Damian SAMPDORIA UDINESE
VIVIANO Emiliano INTER BOLOGNA
nonna a 23 anni...
E' incredibile questa notizia che riguarda una giovane rumena divenuta nonna all'età' di 23 anni.E' accaduto in Gran Bretagna ,si chiama Rifca Stanescu e secondo il tabloid ingleseThe Sun, ha avuto la sua prima figlia, Maria, a 12 anni. A sua volta, Maria, seguendo l'esempio della madre, ha dato la luce a un maschio, Ion, a soli 11 anni. Ora Rifca ha 25 anni e Ion 2. Aveva appena 11 anni quando sposò l'allora 13enne marito, Lionel Laiu. Anche la mamma di Rifca è a sua volta diventata bisnonna alla "tenera" età di 40 anni! Certo questa notizia smonta l’immaginario di tutti noi... i nonni sono persone anziane che con la saggezza maturata nel corso degli anni sono in grado di insegnarci tante cose e darci utili consigli.
Fincantieri, De Rosa (Ugl): "Governo convochi subito tavolo sulla cantieristica"
“Il Governo convochi il tavolo nazionale sulla cantieristica a Palazzo Chigi per avviare un confronto serrato sul rilancio di Fincantieri e della navalmeccanica italiana”.
Lo chiede il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla cantieristica, Laura De Rosa, evidenziando come “il piano industriale presentato e poi ritirato dal Gruppo ha solo scoperto il ‘vaso di pandora’ di una crisi settoriale che, per essere superata, richiede uno sforzo congiunto di tutti i soggetti coinvolti, a livello nazionale, locale e comunitario”.
“Allo stesso tempo - aggiunge -, è urgente che le misure già previste per il rilancio dei siti Fincantieri siano attuate al più presto, come la realizzazione del bacino di costruzione a Castellammare di Stabia, per cui ci aspettiamo che la Regione Campania tenga fede agli impegni presi più volte con i lavoratori”.
“Non possiamo più perdere tempo - conclude la sindacalista - perché dal rilancio della cantieristica in Italia dipende il futuro di migliaia di lavoratori e di interi territori”.
Lo chiede il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla cantieristica, Laura De Rosa, evidenziando come “il piano industriale presentato e poi ritirato dal Gruppo ha solo scoperto il ‘vaso di pandora’ di una crisi settoriale che, per essere superata, richiede uno sforzo congiunto di tutti i soggetti coinvolti, a livello nazionale, locale e comunitario”.
“Allo stesso tempo - aggiunge -, è urgente che le misure già previste per il rilancio dei siti Fincantieri siano attuate al più presto, come la realizzazione del bacino di costruzione a Castellammare di Stabia, per cui ci aspettiamo che la Regione Campania tenga fede agli impegni presi più volte con i lavoratori”.
“Non possiamo più perdere tempo - conclude la sindacalista - perché dal rilancio della cantieristica in Italia dipende il futuro di migliaia di lavoratori e di interi territori”.
Emergenza rifiuti: Castellammare in ginocchio Polemiche dei cittadini. Bobbio: "Fidatevi di noi"
Una città messa in ginocchio dalla crisi rifiuti. Così si presenta Castellammare di Stabia ad estate iniziata. Il comune stabiese è, dell'area vesuviana, quello che con più difficoltà sta affrontando la nuova crisi rifiuti in Campania. Da circa una settimana non vengono raccolti i sacchetti dalle strade, e il centro storico, così come la periferia, sono diventate una vera e prorpia pattumiera. "L'aria è irrespirabile", lamentano i cittadini che sfogano la loro rabbia contro l'amministrazione comunale e regionale. A causare il fermo del prelievo dei rifiuti da parte dei camion dell'azienda Multiservizi è, come al solito, il problema legato alle discariche sature. Gli autocompattatori fermi in attesa del proprio turno per sversare il carico, bloccano il ritiro della spazzatura dalla provincia. Se città come Boscoreale e Torre del Greco riescono ancora a contenere i problemi, Castellammare in questi giorni rischia invece di scoppiare: "Non ne possiamo più - commenta la gente - in ogni angolo ci sono rifiuti. Addirittura è difficile anche camminare sui marciapiedi. Le condizioni igienico sanitarie sono precarie". Intanto, per calmare gli animi e tentare di risolvere parzialmente il problema, l'amministrazione comunale ha individuato un'area di stoccaggio provvisorio in cui nei prossimi giorni accumulare i rifiuti. "La spazzatura è ormai un problema endemico della regione Campania - afferma il sindaco Luigi Bobbio - e Castellammare, lo dico con orgoglio, è stata la città più pulita in assoluto nella provincia di Napoli in un periodo tanto devastante per le altre località. Ora siamo interessati da questa ennesima emergenza e ci stiamo attrezzando con un sito di stoccaggio provvisorio che permetterà nei prossimi giorni alla città di tornare ad essere pulita. Castellammare può davvero contare su di noi".
mercoledì 22 giugno 2011
lunedì 20 giugno 2011
Fabio Quagliarella: “Juve Stabia? Firmerei in bianco…”
“Se affrontassi la Juve Stabia in finale di coppa Italia con la Juventus, sicuramente non scenderei in campo, non ce la farei“. Al cuore non si comanda, e Fabio Quagliarella non nasconde la sua felicità per la promozione in Serie B della ’sua’ Juve Stabia. L’attaccante della Juventus, del resto, ha sempre ribadito di voler chiudere la propria carriera indossando la maglia giallobù: “Se la Juve Stabia venisse promossa in serie A -ha dichiarato a Metropolis Tv-, firmerei in bianco, senza pensare all’ingaggio o ad altro“. Fonte: Tutto Sport.com
Juve Stabia in Serie B, Atletico Roma battuto 2-0
Il campo ha emesso il primo verdetto definitivo sulle gare di ritorno dei play off di Prima Divisione nella partita delle ore 16: la Juve Stabia batte l’Atletico Roma ed è in Serie B.
Soddisfattissimo il tecnico Braglia a fine gara, che divide la gioia con i suoi ragazzi, che hanno pienamente meritato di raggiungere questa promozione. Un’impresa storica, a distanza di sessant’anni dall’unica apparizione in serie B dei campani, nel lontanissimo campionato 1950-51.
Nonostante la festa, però, allo stadio Flaminio non è mancato qualche minuto di tensione, per un deprecabile lancio di oggetti dei tifosi di casa all’inidirizzo della panchina della Juve Stabia.Dopo Gubbio, Nocerina ed, ora, Juve Stabia manca l’ultimo verdetto del campo per la Serie B: Verona o Salernitana.
domenica 19 giugno 2011
Terme, Bobbio: su personale serve maggiore cooperazione tra CdA e dg
“Quanto accaduto questa mattina alle Terme se, da un lato, non deve certamente ripetersi, dall’altro va immediatamente isolato da ogni tentativo di strumentalizzazione. Prendo atto, con soddisfazione, della nota del direttore generale, con la quale si dichiara la sospensione del provvedimento adottato a sua firma in ordine a una limitata porzione di personale.
In ordine a tale iniziativa, pur condivisibile nel merito delle singole scelte, ritengo che sarebbe stato necessario e utile il rispetto della ritualità sia dal punto di vista del rapporto con le organizzazioni sindacali che dal punto di vista del previo coordinamento con il presidente e il consiglio di amministrazione”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio. “La questione del personale va certamente affrontata, ma le determinazioni in merito devono essere complessive e non possono non tenere conto della necessità che siano frutto di una largamente condivisa strategia aziendale.
È necessario un riassetto aziendale, strutturale e industriale delle Terme da adottarsi con un unico provvedimento che tenga conto di tutti questi aspetti nella loro reciproca funzionalità.
Auspico, quindi, con forza, una sinergia decisionale e operativa tra il consiglio di amministrazione e il direttore generale nell’interesse dell’azienda e, quindi, della città nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze.
Respingo al mittente ogni ipotesi di strumentalizzazione di quanto accaduto, nella convinzione peraltro che la rinascita della struttura termale non possa passare altro che per un approccio organizzativo al tema dei dipendenti improntato esclusivamente sull’interesse dell’azienda e del suo rilancio, escludendo ogni motivazione diversa”, ha continuato Bobbio.
“Ribadisco la mia convinzione che il presidente, i consiglieri di amministrazione e il dg stanno lavorando tutti per il bene esclusivo delle Terme, ma ciò non basta se poi si opera al di fuori di una
strategia condivisa. Su una cosa voglio essere ancora una volta chiaro: le Terme, come tanti altri asset della città, ci sono state lasciate in eredità in uno stato di autentica agonia, dal quale tutti i soggetti preposti stanno oggi duramente lavorando per uscire.
“Ribadisco la mia convinzione che il presidente, i consiglieri di amministrazione e il dg stanno lavorando tutti per il bene esclusivo delle Terme, ma ciò non basta se poi si opera al di fuori di una
strategia condivisa. Su una cosa voglio essere ancora una volta chiaro: le Terme, come tanti altri asset della città, ci sono state lasciate in eredità in uno stato di autentica agonia, dal quale tutti i soggetti preposti stanno oggi duramente lavorando per uscire.
Che nessuno osi, quindi, cercare di far credere, almeno ai più sprovveduti o a quelli in malafede, che le gravissime criticità delle quali siamo eredi siano o possano essere causate da noi”, ha concluso Bobbio.
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