FOTO DI STABIA

sabato 8 gennaio 2011

Mazzarri sprona il Napoli "Con la Juve il riscatto"


Il tecnico: "Questa è una gara speciale, mi aspetto una reazione dopo il k.o. con l'Inter. Vogliamo regalare ai tifosi una gioia in più". Poi, gli auguri a Quagliarella: "Spero rientri presto: in bocca al lupo all'uomo e al calciatore"



  •  Walter Mazzarri punta sull'orgoglio dei suoi giocatori per un pronto riscatto dopo la sconfitta di Milano con l'Inter e in vista del match di domani sera con la Juve: “Mi aspetto una reazione importante dai miei uomini, confido molto nelle loro motivazioni – dice il tecnico azzurro -. Sappiamo bene che questa per Napoli è una partita speciale, vogliamo fare tris contro la Juve, contro cui abbiamo vinto due volte lo scorso anno, e provare a regalare questa soddisfazione ulteriore ai nostri tifosi”.

  •  Un passaggio della conferenza Mazzarri lo dedica all'infortunio di Quagliarella: “Al di la di quello che si è detto sulla sua cessione, gli faccio un in bocca al lupo. Mi spiace per l'uomo e il calciatore. Sono stato anche io giocatore e so cosa vuol dire un infortunio del genere. Spero rientri nel più breve tempo possibile”.

  •  La Juventus però ha comunque una squadra di tutto rispetto: “La Juve giovedì ha avuto un incidente di percorso, può capitare. Avranno le nostre stesse motivazioni, gli episodi faranno la differenza. Toni? Per noi non cambia granchè dal punto di vista dei meccanismi difensivi se gioca lui invece di Amauri. Da parte nostra dobbiamo cercare di fare una partita da Napoli e riuscire a ribaltare i valori in campo. Sarà una partita difficilissima, servirà equilibrio tattico e spirito di sacrificio, soprattutto da parte degli attaccanti”. L'allenatore del Napoli festeggia domani le 400 gare da professionista: “Sono partito da Pozzuoli con l'Acireale e arrivare dove sono arrivato soltanto con le mie forze è motivo di orgoglio e felicità. Certo, però, vuol dire pure che sono invecchiato”.

  • Formazione confermata. Unico dubbio l'eventuale inserimento di Grava per Dossena, con Campagnaro spostato a sinistra in marcatura su Krasic. Decisiva in tal senso la rifinitura.

A3, senza Telepass si paga di più. Perché?

Il pedaggio sull'autostrada A/3 Napoli-Salerno non è sempre commisurato alla effettiva percorrenza. Infatti, per coloro che pagano senza l’utilizzo del Telepass, si applica una tariffa forfettaria di 2,00 euro per qualunque distanza percorsa.

Mentre per i clienti, dotati di Telepass, si applica una tariffa che, partendo da un minimo di 0,80 euro fino ad un massimo di 2,00 euro, è proporzionale ai chilometri percorsi. Ad esempio fino a 5 km si pagano 0,80 euro, da 5 a 10 km 1,00 euro e così via fino ad arrivare ai 2,00 euro che occorrono per percorrere distanze superiore ai 30 km.

Insomma senza Telepass si paga un pedaggio fino al 150% in più. Il differenziare le tariffe per la modalità di pagamento e non per il servizio reso, a mio avviso, è una grave anomalia che va sanata. 

venerdì 7 gennaio 2011

JUVE STABIA Ufficiale: arriva Colombi dall'Atalanta, Gigli ritorna al Bari




                                Il portiere arriva in prestito

Si rende noto che è stato raggiunto l'accordo con l'Atalanta calcio per il trasferimento in prestito del calciatore Simone Colombi, portiere classe 91', nella passata stagione nel Pergocrema e reduce da un'esperienza nell'Alessandria. Il calciatore già agli ordini di mister Braglia da qualche giorno partirà col gruppo per la trasferta di Foligno. Si rende noto, inoltre, che è stata risolto il prestito del difensore Alessio Gigli che fa ritorno al A.S. Bari mentre il centrocampista Luca Ubaldi e l'esterno Mathieu Gomes sono   stati trasferiti in prestito alla Sanremese

La guida dei lavoratori 1.1,cigs. PERCHÉ FARE CASSA'

Integrazione salariale straordinaria 
  • Imprese ammesse: il novero delle imprese ammesse al trattamento d'integrazione salariale straordinaria è stato continuamente ampliato, consentendo ad alcune tipologie di imprese di usufruire, anche periodi transitori. A tutt'oggi, le imprese ammesse al trattamento sono: imprese industriali, comprese quelle edili e produttrici di materiali lapidei, con più di 15 dipendenti; imprese esercenti in modo prevalente e continuativo la commercializzazione del prodotto delle imprese industriali,con più di 15 dipendenti; di cui alla legge 240/84; aziende appaltatrici di servizi di mensa e ristorazione,con più di 15 dipendenti, presso aziende industriali (solo se le aziende appaltanti stanno usufruendo di trattamento d'integrazione salariale ordinaria o straordinaria, come precisa la circolare del ministero del Lavoro n.33 del 14 marzo 1994); aziende editrici o stampatrici di giornali, agenzie di stampa (per queste ultime non si tiene conto del limite occupazionale dei 15 dipendenti); imprese artigiane con più di 15 dipendenti che procedono alla sospensione dei lavori in conseguenza di contrazione dell'attività dell'impresa committente in cigs,a condizioni che quest'ultima eserciti l'influsso gestionale prevalente (cioè che abbia fornito il 50% del fatturato nel biennio precedente); aziende esercenti attività commerciale con più di 200 dipendenti; aziende del settore ausiliario del servizio ferroviario con più di 15 dipendenti; imprese appaltatrici dei servizi di pulizia,laddove l'azienda appaltante usufruisca di cigs. Inoltre, un decreto del ministro del Lavoro dispone un finanziamento anno per anno, per ammettere alla cigs le aziende commerciali con numero di dipendenti compreso tra 50 e 200, le aziende di viaggi e turismo, compresi gli operatori turistici, con oltre 50 dipendenti e le imprese di vigilanza. Dal 1°gennaio 2005, il ministro del lavoro può concedere il trattamento di cigs per 24 mesi al personale, anche navigante, del trasporto aereo, in caso di crisi occupazionale, di ristrutturazione aziendale, di riduzione o trasformazione dell'attività.
  • Requisiti soggettivi richiesti al lavoratore: operai, impiegati e quadri anche con contratto a termine, assunti almeno da 90 giorni ( sono esclusi i cosiddetti "contratti atipici", quali apprendistato, somministrazione, ma anche lavoratori a domicilio).
  • Cause d'intervento: l'integrazione è corrisposta nei casi di sospensione o riduzione di orario dovute a: ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale; crisi aziendale ( inclusi i casi di cessazione dell'attività dell'intera azienda, di un settore di attività della stessa, di uno o più stabilimenti parte di essi); ammissione dell'impresa alle procedure concorsuali. Si segnala che per i criteri di concessione della cigs nei casi di crisi aziendale, si continua a fare riferimento al dm 18 dicembre 2002, n. 31826, come modificato dal dm 15 dicembre 2004, n. 35302, salvo alcune precisazione del ministero del lavoro che allargando la possibilità di ricorso alla cigs per crisi aziendale in caso di evento improvviso e imprevisto, per tenere conto della crisi economica in corso. Infatti la nota del ministero del Lavoro del 30 marzo 2009 include nell'evento imprevisto le situazioni originate in ambito nazionale o internazionale, e quindi non necessariamente riconducibili a condizioni interne all'impresa, che comportino ricadute sui volumi di attività; il decreto del ministero del lavoro 29 giugno 2009, n. 46863, cancella, per il solo triennio 2009-11, la necessità del piano di risanamento nei casi di evento improvviso e imprevisto; il messaggio Inps n. 13406 del 10 giugno 2009 stabilisce che l'azienda, la cui crisi e riconducibile al concetto di evento imprevisto cosi rivisitato, può accedere alla cigs subito dopo le 52 settimane di cigo senza alcuna soluzione di continuità.
  • Richieste: l'imprenditore deve consultare preventivamente le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative per informarle sulle cause della sospensione e sul numero dei lavoratori interessati. Su domanda di una delle può seguire un esame congiunto. La procedura deve concludersi entro 25 giorni dalla richiesta, ridotti a 10 per le aziende fino a 50 dipendenti. Le richieste di intervento straordinario e le eventuali domandi di proroga devono essere presentate alla direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all'occupazione del Ministero del Lavoro entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in corso nella settimana in cui è iniziata la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro. Le richieste devono contenere il programma che l'impresa intende attuare. Ciascuna domanda di concessione del trattamento straordinario d'integrazione salariale è riferita a un periodo massimo di 12 mesi.
  • Concessione del trattamento: il decreto di concessione del trattamento straordinario d'integrazione salariale è emanato entro un periodo che va dai 30 ai 90 giorni, secondo la causale in base alla quale si chiede l'intervento della cigs.
  • Durata: la durata del programma di ristrutturazione, riorganizzazione e riconversione non può essere superiore a 2 anni (salvo 2 proroghe di 12 mesi l'una, concesse per programmi di particolare complessità); la durata del programma per crisi aziendale non può essere superiore a un anno, ma nei casi di cessazione dell'attività è possibile una proroga di 12 mesi. Inoltre, non può essere disposta una nuova erogazione per la stessa causale prima che sia decorso un periodo pari al 2/3 di quello relativo alla precedente concessione.
  • Durate massima per unità produttiva: per ciascuna unità produttiva l'integrazione salariale (compresa la cig ordinaria) non può avere una durata complessiva superiore a 36 mesi nell'arco di un quinquennio; questo limite può essere superato soltanto in una serie limitata di casi indicati dalla legge (art.1, comma 9 legge 223/91).
  • Criteri d'individuazione dei lavoratori: i criteri d'individuazione dei lavoratori da sospendere e le modalità di rotazione devono essere oggetto delle comunicazione e dell'esame congiunto con le organizzazioni sindacali.
  • Rotazione dei lavoratori: la legge stabilisce il principio della rotazione tra lavoratori che svolgono le medesime mansioni e sono occupati nella stessa unità produttiva; l'impresa che, senza valide ragioni tecnico-organizzative, non adotti la rotazione è soggetta a raddoppio del contributo addizionale e, dopo 25 mesi, ha una maggiorazione del 150% del contributo.
  • Contributo addizionale a carico delle imprese: le imprese che ricorrono alla cassa integrazione straordinaria devono versare un contributo addizionale pari al 4,5% dell'integrazione salariale corrisposta ai lavoratori (3% per le imprese fino a 50 dipendenti).Tale contributo è dovuto in misura doppia a partire dal venticinquesimo mese della data di decorrenza del trattamento d'integrazione salariale.
  • Cigs e procedure concorsuali: il trattamento d'integrazione salariale può essere concesso, con decreto del ministero del Lavoro, anche ai dipendenti di imprese per le quali sia intervenuta la dichiarazione di fallimento, vi sia stata omologazione del concordato preventivo consistente nella cessione di beni, vi sia stata emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa o che siano state sottoposte all'amministrazione straordinaria. Il trattamento viene concesso su domanda del curatore, del liquidatore, o del commissario, purché non vi sia continuazione dell'attività.La durata massima dell'intervento è 12 mesi, prorogabili per altri 6 mesi se sussistono fondate prospettive di continuazione o ripresa dell'attività.I lavoratori che comunque rimangono in eccedenza possono essere collocati in mobilità senza che sull'impresa ricada alcun onere.
  • Incentivi alla ricollocazione: la ricollocazione dei lavoratori in cigs è sostenuta tramite  consistenti incentivi alle assunzioni.Vanno, in fine segnalati alcuni aspetti comuni a entrambi i tipi di itegrazione salariale, ordinaria e straordinaria.
  1. Il cassintegrato che lavora può svolgere attività retribuita dandone comunicazione alla sede provinciale Inps, rinunciando all'integrazione salariale per le giornate lavorate. In caso di mancata comunicazione il lavoratore perde il diritto all'integrazione per tutto il periodo di durata della cassa.Secondo la legge 33\09,art.7-ter,comma 12,lettera b, per le sole ore di lavoro accessorio rese in qualsiasi settore produttivo, entro il limite di 3.000 Euro per anno solare, l'interessato non sarà obbligato a dare comunicazione all'Inps, potendo cumulare le prestazioni di sostegno del reddito con i redditi derivanti da lavoro accessorio (norma forse prorogata fino a tutto il 2011).
  2. Pagamento diretto ai lavoratori: il ministro può disporre il pagamento dell'integrazione salariale direttamente ai lavoratori da parte dell'Inps, quando l'impresa dimostri di avere difficoltà di ordine finanziario, accertate dall'ispettorato del lavoro. Sono state recentemente introdotte norme di semplificazione della procedura di pagamento diretto.
  3. Contributi figurativi ai fini pensionistici: tutti i periodi di cassa integrazione sono utili ai fini della pensione e i contributi sono commisurati all'intera retribuzione che il cassintegrato avrebbe percepito in seguito al normale svolgimento del rapporto di lavoro.
  4. Malattia, maternità per astensione obbligatoria, assegni al nucleo familiare: i periodi ordinari e straordinari di cassa integrazione sono equiparati ai periodi di effettivo svolgimento dell'attività lavorativa (Corte Costituzionale,30 dicembre 1987, n°619).
  5. Bonus per la formazione dei lavoratori in cig: in via sperimentale per gli anni 2009-10 (la norma verrà probabilmente prorogata al 2011) i lavoratori destinatari di trattamenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, anche in deroga (comprese le sospensioni indennizzate), potranno essere utilizzati dai datori di lavoro di appartenenza in progetti di formazione o riqualificazione professionale che possono anche prevedere lo svolgimento di attività produttiva connessa all'apprendimento.Questa possibilità è subordinata alla sottoscrizione di uno specifico accordo sindacale tra le parti sociali firmatarie dell'accordo relativo agli ammortizzatori, presso le strutture del ministero del Lavoro. Al lavoratore spetterà, a titolo retributivo, la differenza tra trattamento di sostegno a reddito e retribuzione, a carico del datore di lavoro.
  6. Incentivi al lavoro autonomo: per i percettori di cico  e cigs è stata introdotta dalla legge 102\09, art. 1 ,comma 8, per il 2009-10 (la norma verrà probabilmente prorogata al 2011), la possibilità di erogazione anticipata delle mensilità di sostegno al reddito non ancora godute, per intraprendere un'attività autonoma. In caso di cigs per crisi aziendale a seguito di cessazione parziale o totale dell'impresa, di procedure concorsuale o comunque nei casi in cui i lavoratori siano stati dichiarati esuberi strutturali, se il lavoratore può far valere un anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di cui almeno 6 di lavoro effettivamente prestato, viene erogato in via anticipata anche il trattamento di mobilità per un numero di mesi massimo pari a 12.

Il Napoli regge solo un tempo poi è condannato da Motta


Non cambia la gara l'ingresso di Yebda Zuniga e Sosa Maggio sciupa due occasioni. La squadra di Mazzarri cede all'Inter (3 a 1) nella ripresa. Deludono i gioielli Lavezzi, Hamsik e Cavani


MILANO - Non c'entra il tabù. Sono altre le motivazioni della netta resa del Napoli (3-1) a San Siro, nella sfida d'alta classifica con i campioni dell'Inter. La squadra di Mazzarri ha pagato dazio alle lunghe vacanze di fine anno, che hanno tolto smalto a tutti i sudamericani (molto male Gargano e Lavezzi, sotto tono Cavani) e ha fatto un passo indietro nella personalità. Il gol di Pazienza ha salvato soltanto la bandiera, De Sanctis si è arreso a Thiago Motta (doppietta) e a Cambiasso. Esame non superato.

Ma i verdetto di San Siro, come annunciato da Mazzarri, non condizionerà le grandi manovre del Napoli sul mercato. Per lunedì, all'indomani della partita con la Juve, è in programma un vertice per fare il punto sulla situazione, a cui prenderà parte anche De Laurentiis. Il presidente, di ritorno dalle Maldive, incontrerà il dg Fassone, il ds Bigon e l'allenatore, per tirare le somme delle trattative avviate dalla società azzurra. La priorità è l'acquisto di un difensore mancino, individuato nell'uruguaiano Britos. Ma il Bologna, padrone del suo cartellino, continua a tentennare e non ha stabilito il prezzo, complice il recente passaggio di proprietà al vertice del club emiliano. Molto probabilmente sarà determinante la prossima settimana. Tira aria di ultimatum: dentro o fuori, altrimenti prenderanno quota gli obiettivi alternativi.

Piace parecchio il danese Agger, per cui è stato fatto più di un sondaggio con il Liverpool. Più facile arrivare a Ogbonna, anche se il Torino lo valuta almeno 6 milioni. Il prestito del giovane Dumitru può essere la chiave dell'affare. Meno semplice convincere Blasi a trasferirsi in B, con i granata. Toccherà al ds Bigon risolvere la questione del difensore. De Laurentiis, invece, è pronto a scendere in campo di persona per la operazione Inler: quella più importante del mercato di riparazione. Diretti e amichevoli i contatti tra il presidente del Napoli e il suo collega Pozzo, disposto a privarsi del forte centrocampista svizzero in cambio di un'adeguata contropartita: economica e tecnica. L'operazione andrà molto probabilmente in porto a giugno. Ma le due società, dopo i contatti dei giorni scorsi, stanno provando ad accelerare i tempi. La richiesta è alta: 15 milioni. Cifra che potrebbe essere limata inserendo nella trattativa i cartellini di un paio di giovani del vivaio di Castel Volturno: si parla di Iuliano, Ciano, Sepe e Maiello. La scelta spetterà al club friulano, meno interessato a Pazienza e Santacroce.

Il difensore italo brasiliano è molto più vicino al Lecce, che lo ha chiesto in prestito. Contatti anche con il Genoa, che ha offerto al ds Bigon il terzino Moretti e il jolly di centrocampo Kharja. "La destinazione Napoli è gradita. Il mio giocatore ha già avuto un colloquio telefonico con Mazzarri", ha detto ieri l'agente dell'algerino. La squadra azzurra ha sempre più appeal, nonostane il brusco passo falso di ieri sera a San Siro.

giovedì 6 gennaio 2011

Il Milan si prende metà scudetto

I rossoneri passano a Cagliari (gol dubbio di Strasser) e sono campioni d'inverno.

Il Milan si prende metà scudetto - I rossoneri passano a Cagliari (gol dubbio di Strasser) e sono campioni d'inverno.

Il Milan è campione d'inverno: la squadra di Allegri vince a Cagliari in extremis grazie al gol del baby Strasser imbeccato da Cassano.

La Roma regola il Catania, ma ci saranno polemiche, colpacci in trasferta per Bari (nel derby di Lecce, decide Okaka) e Cesena (a Brescia), Palermo ok con la Samp, pareggi a Genova (0-0 del Grifone con la Lazio) e Bologna (1-1 nel derby dell'Appennino con la Fiorentina), 2-0 dell'Udinese al Chievo.

BOLOGNA-FIORENTINA 1-1 
Segna (quasi) sempre lui e Marco Di Vaio ci mette davvero poco nello sbloccare il derby dell'Appennino: al 5' Casarini scende sulla destra e dal fondo lascia partire un perfetto cross per il bomber che si fa trovare smarcato e di testa incorna all'incrocio. Il pareggio lo sigla al 67’ il neoentrato Santana, dopo una percussione di Babacar e un numero di Cerci, che fa sedere un difensore avversario prima di servire all'argentino la palla decisiva.


BRESCIA-CESENA 1-2 
Scontro salvezza che parla bianconero fin dal primo tempo: grazie anche a un paio di errori marchiani della retroguardia lombarda (gravissimo quello di Zebina sullo 0-1) il Cesena punisce con Jimenez (33’) e con Ceccarelli (41’), al primo gol in A. A inizio ripresa dimezza Eder (5’), ma non basta.


CAGLIARI-MILAN 0-1 
Occasioni da una parte e dall’altra al Sant’Elia, portieri in grande spolvero e attaccanti spreconi. Ma il miracolo di Pato e quello di Abbiati su Nenè (peraltro dopo un rinvio sbagliato dell’estremo difensore rossonero) valgono quanto un gol. Gli isolani si rammaricano anche per un palo di Canini, Cassano in campo dal 28’ della ripresa, in tempo per fornire l’assist decisivo a Strasser, a segno a cinque minuti dal novantesimo, ma partendo da una posizione irregolare, sia pur di poco.


GENOA-LAZIO 0-0 
Genoa e Lazio si danno battaglia al “Ferraris”, l’emozione più grande è il palo di Hernanes, ma i rossoblu producono e non poco in fase offensiva trovando un ottimo Muslera sulla propria strada.



PALERMO-SAMPDORIA 3-0 
Nessun problema per i rosanero, che fanno un balzo importante in classifica strapazzando la Sampdoria. Apre Miccoli, nel primo tempo, raddoppia Migliaccio a inizio ripresa e chiude i conti Maccarone, che sembrava destinato a lasciare l’isola prima dell’infortunio di Pinilla.


LECCE-BARI 0-1
E’ Stefano Okaka l’eroe del derby. L’ultimo arrivato in casa del Bari, al 28’ della ripresa, controlla splendidamente un pallone recapitatogli dalla tre-quarti e lo spara alle spalle di Rosati, peraltro sul palo di competenza del portiere giallorosso. Nel finale espulso Giacomazzi, che se la prende con Gillet.


ROMA-CATANIA 4-2 

Tanto lavoro, forse troppo per il guardalinee Musolino in Roma-Catania. E l’assistente di Brighi, con un paio di errori piuttosto evidenti, è decisivo nella rimonta della formazione giallorossa contro gli etnei. Roma avanti con Borriello, pareggia Silvestre (e qui Musolino è bravo nel vedere che la palla era entrata), poi Lopez porta avanti la squadra di Giampaolo. Nella ripresa cross dalla sinistra di Riise (la palla colpita dal grintoso norvegese è però già fuori) e Borriello pareggia, poi Vucinic, partito in offside, punisce per la terza volta gli ospiti. Nel finale ancora il montenegrino, imbeccato a dovere da Totti, sigla la personale doppietta.



UDINESE-CHIEVO 2-0 
Fa tutto nel primo tempo l’Udinese, a segno con Sanchez e Di Natale prima che lo stesso attaccante campano spedisca in tribuna un calcio di rigore. Sempre nei primi 45 minuti fuori Pinzi, l’ex, e per i gialloblu è notte fonda.
 

Lo Stabia di nuovo su Ciano, ferma la trattativa Esposito

La Juve Stabia ripiomba su Ivano Ciano. Le tante incertezze che ruotano intorno alle condizioni di capitan Maury potrebbero costringere le vespe ad andare nuovamente alla ricerca di un difensore che possa completare sia a livello tecnico che numerico la rosa a disposizione di mister Braglia. Il tecnico toscano si è detto disposto ad attendere novità da Cesenatico sino a metà gennaio per poter comprendere se il difensore belga potrà a tutti gli effetti tornare a sua disposizione in tempi brevi o se avrà bisogno di un intervento che ne posticiperebbe di molto il ritorno in campo. Dovesse verificarsi quest'ultimo caso, voci provenienti da via Cosenza vogliono Di Somma ed Amodio intenzionati ad intensificare i propri contatti con il 27enne calciatore di San Giovanni Rotondo che sarebbe ben felice di lasciare Catanzaro dopo ben quattro stagioni di fedele militanza: dopo la recente penalizzazione in classifica i calabresi sono infatti piombati nuovamente a zero punti e il futuro per i colori giallorossi sembra destinato ad esser ben più tetro di quello legato ad una retrocessione tra i dilettanti già scritta la scorsa estate all'atto di iscrizione. Giocare in queste condizioni risulta essere ovviamente frustrante anche per chi la scorsa stagione aveva vissuto la medesima esperienza, con la rilevante differenza che durante la gestione Auteri i brillanti risultati rappresentavano uno sprone importante a far bene, e così Ciano non vedrebbe l'ora di ottenere lo svincolo dall'attuale società per poter accasarsi altrove. Sulle sue tracce,oltre ai gialloblù dell'amico Stefano Dicuonzo, vi è la Nocerina capolista di Bruno, Di Maio e dello stesso tecnico siracusano che vorrebbe ricostruire in rossonero quell'ossatura che tante soddisfazioni gli ha regalato in Seconda divisione. Attualmente però i molossi sono totalmente concentrati sull'affare Ripa e così il club dei patron Giglio e Manniello si è piazzato in pole position con la speranza di riuscire a mantener viva la trattativa finché Donovan Maury non scoprirà la reale gravità dei propri problemi alla schiena. In attesa di aggiornamenti continua intanto la caccia a calciatori offensivi di qualità. Le conferme di voler restare a Castellammare giunte nei giorni scorsi per bocca di Tarantino e Corona hanno di fatto chiuso sul nascere il discorso Ciotola, mentre prima di raggiungere ufficialmente l'accordo con Giovio bisognerà trovare una sistemazione a Pavoletti, autentico oggetto misterioso della scorsa sessione di mercato termale. Ben più complesso risulta essere l'affare Simone Esposito: l'esterno, di proprietà della Juventus, è attualmente in prestito all'Ascoli e seppur non impiegato con continuità sarebbe restio all'idea di scendere di categoria e per giunta in una squadra del Sud. Novità al riguardo sono attese nei giorni successivi alla trasferta di Foligno, dove potrebbe esordire tra le fila stabiesi il neoacquisto Simone Colombi (nella foto dei volontari di "Arenile Stabiese Pulito" sull'arenile mentre svolge una seduta di potenziamento muscolare assieme a Fumagalli e Panico).

Tarantino,Corona e mister Braglia

Dopo la sosta natalizia, in casa Juve Stabia è tutto pronto in vista della ripresa del torneo, prevista per domenica prossima quando le vespe andranno a far visita al Foligno, con l’obiettivo dichiarato di consolidare la posizione in classifica. All’andata, contro gli umbri, i gialloblè conobbero la prima sconfitta casalinga, rendendosi artefici di una pessima prestazione : “ dobbiamo riscattare quella  brutta prova e dimostrare di avere le carte in regola per poter ben figurare in questo campionato – così l’attaccante Nazareno Tarantino sintetizza il suo pensiero -  e proseguire sulla strada tracciata soprattutto nell’ultimo periodo, prima della sosta”.  “ Cattiveria agonista e massimo impegno – questi gli ingredienti salienti suggeriti dall’ex metelliano – senza dimenticare che solo il campo è il vero Giudice”. Per un attimo si ripercorrono le tappe fondamentali della prima parte della stagione 2010/2011 :” è innegabile che abbiamo perso qualche punto per strada ma è anche vero che abbiamo dimostrato di poter competere, alla pari, anche contro gli avversari quotati”. Circa le indiscrezioni di calcio mercato che vorrebbero Nazareno Tarantino lasciare la Juve Stabia,  : “ per quanto mi riguarda sono un calciatore della Juve Stabia – ribadisce l’ex metelliano - e mi alleno con tranquillità e serenità”. Quando gli viene chiesto di esprime un giudizio sui compagni di squadra, con fermezza sottolinea il valore del gruppo e nello stesso tempo auspica il crescente appoggio del pubblico amico : “ abbiamo tutte le carte in regola per ben figurare, sperando che i nostri tifosi ci diano il giusto sostegno in quanto è notorio che i tifosi stabiesi possono rappresentare il dodicesimo uomo in campo. Il Menti pieno renderebbe la vita difficile a qualsiasi avversario ”. 
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche il veterano Giorgio Corona pone in risalto lo spirito con cui la squadra si appresta a riprendere il cammino in campionato : “si riparte sperando di rimanere agganciati alle posizioni che contano, ricercando la continuità. Stiamo facendo bene ma non dobbiamo dimenticare di dover essere sempre umili e di lavorare per migliorare giorno dopo giorno”. A proposito delle insistenti voci circa i presunti problemi personali che lo avrebbero indotto a chiedere di essere ceduto, ribadisce con vigore :” non ho nessun tipo di problema, rispetto tutti e vorrei che altrettanto facessero con me. Sono qui per far bene e ci resterò fino a quando la società vorrà avvalersi del mio contributo”. Circa i rapporti con il tecnico : “ci conosciamo da tempo e so benissimo cosa richiede il mister e soprattutto ciò che posso dare, nell’interesse collettivo e della Juve Stabia”.  
A seguire, mister Braglia, con il consueto pragmatismo replica a quanti chiedono notizie circa i possibili movimenti di calcio mercato : “ sono informazioni che possono essere date necessariamente dai direttori, Di Somma ed Amodio”. A proposito dell’arrivo del giovane portiere Colombi, classe ‘91 : “non rappresenta la bocciatura per nessuno e solo poter avere un’ opportunità in più con i ‘90. A me interessa solo la Juve Stabia e portare avanti il progetto che ho sposato. In sintesi – sottolinea il trainer – cerco solo di fare gli interessi della società e credo di averlo dimostrato”. Si passa poi ad analizzare la prossima gara : “ è una prova importante nell’ottica della continuità”. Il tecnico conclude ribadendo un concetto più volte esternato:” ho sempre creduto nel valore di questo gruppo che sta bene insieme ed aggiungo che può ancora crescere, con impegno e maturità”. Ufficio Stampa / u.naclerio - S.S.Juve Stabia

Calcio mercato, Napoli

NAPOLI: RISPUNTA FRED- Rispunta il nome di Fred per l'attacco
- Si allontana Kharja. La Fiorentina sta tentando il colpo
- Rinnovo lontano per Pazienza: potrebbe lasciare il Napoli a giugno

"Vinto un mostro, ne spunta un altro"


Secondo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, "la crisi non è finita". Tremonti ha messo in guardia dai facili ottimisti sulla fase attuale. "E' come vivere in un videogame - ha detto -. Vedi un mostro, lo combatti, lo vinci, sei rilassato. E invece ne compare un altro, più forte del primo. Adesso si dice che tutto va bene - ha aggiunto il ministro -. Ma ne siamo proprio sicuri?".

Tremonti ha indicato che la guardia dei governi e delle istituzioni internazionali deve restare alta, perché si sta verificando una situazione per cui viene attaccato dai mercati finanziari un Paese dopo l'altro, "come accadde fra Orazi e Curiazi". Il ministro, poi, citando il discorso di Winston Churchill del 1946 che guardava alle macerie lasciate dalla seconda guerra mondiale, ha detto: "Che l'Europa risorga". "Se si guarda al futuro geopolitico - ha sottolineato Tremonti - è evidente che la competizione è tra continenti".


"La crisi - continua il ministro parlando ancora dei suoi effetti sull'Europa - ha mantenuto i confini politici ma non ha mantenuto i confini economici e il rischio è senza confini". Sottolineando che negli anni passati si è posto troppo l'accento sui budget e i debiti pubblici "quando poi invece la crisi è arrivata dal settore privato'', Tremonti ha ribadito che non è più possibile pensare che "se un business va bene è ok e ci sono i dividendi mentre se non va bene la responsabilità è limitata".

mercoledì 5 gennaio 2011

Il baby rapinatore è clinicamente morto

È clinicamente morto il giovane rapinatore ferito lunedì sera, a Napoli. Per effetto di questa situazione alle 8 di stamani i sanitari dell'ospedale Loreto Mare di Napoli hanno avviato la procedura di accertamento della morte per Anthony F., 
il 17enne rapinatore rimasto ferito in un conflitto a fuoco nel corso dell' irruzione, con un complice, in una tabaccheria del centro. Nell'esercizio commerciale si trovava un poliziotto libero dal servizio che è intervenuto sparando durante l'irruzione dei due e del quale la Procura sta valutando la posizione ma, a quanto pare, al momento non sarebbe indagato.

E il nonno del ragazzo si sfoga: «Per gente come noi non c’è speranza, siamo destinati a morire». Intanto la Procura apre un’inchiesta per stabilire se l’agente abbia sparato per difendersi. Il questore Santi Giuffrè difende l’operato del poliziotto: è stata un’azione di polizia pienamente legittima, quello dell’agente è stato un atto di valore. Il negoziante vittima del raid: salvi per miracolo. Boom di rapine nelle tabaccherie sotto le feste, i titolari dei negozi: viviamo nel terrore.

Intanto, i risultati dell'angiografia che hanno evidenziato un minimo ed impercettibile flusso cerebrale hanno bloccato la procedura di accertamento della morte di Anthony F.

Il giovane è clinicamente morto ma si trova ancora nel reparto di rianimazione dell'ospedale Loreto Mare di Napoli visto che i sanitari, dopo che i risultati dell'angiografia hanno fermato le procedure standard di accertamento. 

Il complice di Anthony è stato lievemente ferito ed è stato arrestato.

Grazie ai poliziotti di Sorrento

Gentile redazione,
la sera del 2 gennaio mi trovavo a Sorrento per trascorrere qualche giorno di vacanza con mia moglie e mio figlio di un anno.


Dopo aver cenato in un ristorante in centro ci siamo accorti che per tornare al nostro albergo dovevamo oltrepassare la piazza centrale dove in quel momento c’erano migliaia di persone per assistere ad uno spettacolo. Sfortunatamente una persona poco garbata nel passare vicino a mia moglie, l’ha urtata ed a causa di ciò nostro figlio è caduto a terrà di faccia. 

Nel rialzarlo abbiamo notato che il viso era sporco di sangue e preoccupati abbiamo cercato invano di attraversare la piazza per raggiungere a piedi il vicino ospedale ma dopo qualche metro ci siamo accorti che l’impresa sarebbe stata ardua. Allora ci siamo accorti che in piazza c’era un’ambulanza ad una decina di metri e con molta pazienza e tra uno spintone l’abbiamo raggiunta . Purtroppo era attorniata da centinaia di persone, che era chiusa e che non c’era nessun addetto nelle immediate vicinanze.

In quel momento un signore con una radio ricetrasmittente in mano ci ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto e noi gli abbiamo spiegato l’accaduto. Lui ci ha detto di seguirlo. Come Mosè con le acque del Mar Rosso, è riuscito in pochi minuti a farci attraversare la piazza gremita da migliaia di persone facendosi largo tra la folla. 
Una volta fuori dalla piazza, il signore a noi sconosciuto si è qualificato come un ispettore capo della polizia di Sorrento, sezione anticrimine, Raffaele De Martino. 

Ci siamo poi accorti che insieme a lui c’erano altri due uomini che avevano collaborato all’operazione “ Bambino in pericolo fuori dalla piazza con rapidità” ed erano gli assistenti Costanzo Morvillo e Antonino Bozzaotra .

Dopo qualche metro l’ispettore capo ci ha aperto le porte dell’auto di servizio e con rapidità, nonostante il traffico, l’assistente Morvillo ci ha portato al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento dove il piccolo Giovanni ha ricevuto le cure del caso.

Con la presente voglio ringraziare questi tre uomini in divisa, anche se la sera del 3 erano in borghese, perché ci hanno fatto sentire tutelati e protetti. Grazie , grazie , grazie.

SI MASTURBA ACCANTO PISTA PATTINAGGIO, ARRESTATO PEDOFILO MILANO

Milano, 5 gen. - E' stato sorpreso dalla polizia mentre appoggiato alla ringhiera che delimita una pista di pattinaggio sul ghiaccio a Milano, si masturbava davanti a decine di ragazzini. In manette e' finito Gabriele R., 33 anni, arrestato gia' tre volte per gli stessi motivi. I poliziotti sono stati avvertiti dai genitori dei bambini che stavano pattinando nei giardini Indro Montanelli in via Palestro. Gli agenti dopo averlo arrestato sono andati anche nel suo appartamento e hanno sequestrato due computer, il cui contenuto e' ora al vaglio della polizia postale.

5 GENNAIO 1984- 5 GENNAIO 2011...27 ANNI PER NON DIMENTICARE

26 Anni fa un un giornalista siciliano (ma anche scrittore,drammaturgo,saggista e sceneggiatore) tra i pionieri della lotta alla mafia veniva barbaramente ucciso per mandato di mafiosi.
Fava scriveva spesso dei funerali di stato organizzati per altre vittime della mafia, a cui erano presenti ministri e alte cariche pubbliche: il suo, invece, fu disertato da moltissimi.
Accanto al suo straordinario esempio di uomo ci resta un intervista unica e speciale del 28 dicembre 1983 (una settimana prima) in cui Giuseppe , Pippo per gli amici , ci indica la strada verso i veri mafiosi...

http://www.youtube.com/watch?v=jAogBSvaSyU

" a che serve vivere se non c'è il coraggio di lottare ?"
Giuseppe Fava

Domani si consegneranno le calze

Si terrà, domani, 6 gennaio, alle ore 10,30, presso la Sala conferenze del Palazzetto del mare, a Castellammare di Stabia, la cerimonia di consegna di giocattoli e calze a 140 bambini stabiesi, individuati dai servizi sociali dell'Amministrazione comunale.
L'evento, promosso e organizzato dall'associazione “Oasis onlus”, è stato reso possibile dalla vendita di beneficenza del dvd “Cento ma non li dimostra” dedicato alla storia del calcio stabiese, in occasione della presentazione avvenuta il 21 dicembre scorso.

Stabia Porto, Avis riapre discussione Bobbio

Ogni tanto questa, quella di prima, di amministrazioni che riempiono di chiacchiere i lavoratori ne sono passate già abbastanza, usando questo eufemismo. Il sign. sindaco effettivamente da canto suo appare quel personaggio politico del "fare" come in un suo comunicato ci ha detto,è francamente ne poteva far pur meno di dire "Anche per quanto riguarda Stabia Porto, voglio ribadire, ancora una volta, che stiamo lavorando infinitamente più di quanto abbiano fatto altri, in passato. Per loro e per i dipendenti ex Avis l'Amministrazione comunale sta profondendo il massimo dell'impegno”, anche perché se pur fosse, altro non sta facendo che il suo lavoro.
Voglio iniziare da ex Avis, se si usa questa postilla "ex" è perché effettivamente questo lo si deve alle tante amministrazioni che nei decenni anno intercorso il nostro comune è che anno ridotto a questo stato una realtà produttiva della città. Si perché, caro sindaco l'Avis era un fire all'occhiello di Castellammare, in quello stabilimento ci hanno lavorato anche 1190 dipendenti, e se oggi lo si vede cosi, è perché già dal lontano 92 quando veniva effettuato il comprensorio vesuviano, l'Avis viene investita dalla crisi "amianto", dove la meta dei dipendenti subbisce il processo di cassa. Se si voleva fare, oltre ai tanti decreti che in questi ultimi anni anno dato solo assistenzialismo, a quei lavoratori, è soldi in più ai padri dei decreti, si poteva usare o creare qualcos'altro. Le demagogie, termine il quale voi politici avete illuso quei e questi lavoratori di Avis, Castellammare ne fa a meno. Ritornando a Stabia Porto, ma sto progetto del sign. X, o lo possiamo chiamare sign.Stefano Boeri, lo si fa partire si o no. Anche perché il progetto e riflesso dello specchio di una città con il porto. Dove la nostra città effettivamente può essere madrina di flussi di navi e viaggiatori con i stabiesi e i percorsi dei turisti. Il progetto propone di costruire la trama e lo spazio del fronte sud del golfo. Un parco parcheggio verso est con l'impianto della Fincantieri e a ovest con un potenziamento del molo verso la villa.Sul lato di dietro c'è la costruzione di edifici nuovi che riqualificherebbe il lato urbano,ma prevalentemente saranno dedicati al turismo, all'accoglienza e ai servizi...
Ferma un attimo, ma alla fine facciamo qualche passo indietro, la Fincantieri è compresa in questo progetto, ma allora ci deve essere qualcosa che non va. Se Fincantieri non chiude il porto si fa? Allora rioccupazione per i portuari, ma se non chiude Fincantieri sotto, sotto porta avanti sempre il piano ristrutturazione, è quindi taglio del personale ed indotto ridimensionato.L'Avis si faranno le case, tanto anche qualche politico cittadino  possiede insieme a qualche imprenditore una piccola parte dell'Avis.
Mamma mia quanta demagogia, in pratica i nostri padri ci lasciarono una piccola città industriale, i nostri politici negli ultimi 30 anni c'è l'hanno portata al deserto.
Allora caro sign. sindaco di Castellammare, il fare che lei ci racconta, noi ci vogliamo augurare che non sia quello del dire, è se lei me lo saprà smentire allora tanto di cappello.   

Addio sacchetti/ L'allarme dei consumatori: buste ecologiche troppo care

I sacchetti 'ecologici', che da oggi sostituiscono le buste della spesa di plastica, fanno bene all'ambiente, ma non al portafogli: molti supermercati li fanno pagare anche 10 centesimi l'uno. E' la denuncia dell'Aduc, che sottolinea: "Ben venga il bando per le buste di plastica dal 1 gennaio di quest'anno, che e' arrivata dopo l'ennesima proroga. Bene ha fatto la ministra dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ad insistere perche' la scadenza fosse rispettata. Se ai consumatori verranno spiegati motivi di tale decisione saranno ben contenti di rinunciare alle buste di plastica per tornare (cioe' per andare avanti) a quelle di tela o ai carrelli. Ma ci domandiamo - ribadisce l'Aduc - perche' i nuovi sacchetti ecologici devono costare cosi' cari. Alcuni negozi li vendono anche a 10 centesimi l'uno. Il motivo lo conosciamo ed e' l'abituale speculazione che i commercianti fanno su un prodotto che, in quanto molto pubblicizzato, e' piu' richiesto dai consumatori. I commercianti speculino pure come credono, ma e' bene che sappiano che oggi il consumatore e' un cittadino consapevole e informato che, di fronte, all'inutile speculazione, non solo puo' portarsi la borsa da casa, ma anche decidere di fare spese altrove che non nei negozi di speculatori".

In ogni caso, ricorda l'Aduc, il divieto dei sacchetti di plastica e' sacrosanto: "250 miliardi di microframmenti di plastica contaminano il Mediterraneo, rifiuti minuscoli ingoiati dal plancton che, a sua volta, viene mangiato dai pesci che potrebbero poi finire nei nostri piatti. Cosi' i primi dati della spedizione 'Mediterraneo in pericolo', portata avanti da un'equipe di ricercatori provenienti da una dozzina di laboratori universitari europei".
E le vecchie buste di plastica che ancora abbiamo in casa? Ecco le cinque regole d'oro per dirgli addio con serenita'. Le ha stilate la Coldiretti Lombardia per aiutare i consumatori e facilitare il passaggio alle borsine ecocompatibili. Sono stati presi in considerazione i materiali delle nuove "shopper bags", i contenitori destinati ad altro ma che si possono riciclare, la suddivisione degli acquisti per semplificare il trasporto e la resistenza delle buste in mater-B. Il piccolo "manuale di sopravvivenza" sara' diffuso nei prossimi giorni, con manifesti e volantini, nei farmers' market di Milano, Lodi, Monza e Brianza e negli spacci delle aziende agricole di Coldiretti-Campagna Amica.
Ecco le 5 "regole d'oro" per sopravvivere senza la plastica:
Cercare nei cassetti o negli armadi delle borse in tessuto che non si usano piu' che ci sono state regalate durante qualche viaggio o incontro: andranno benissimo per contenere la spesa. Per gli acquisti quotidiani sono adatte anche delle vecchie borse di paglia o quelle che si usano per portare gli asciugamani in spiaggia.
Meglio dividere la spesa in due o piu' contenitori perche' piu' leggeri e piu' pratici da trasportare, manovra utile soprattutto per quelli in mater-B che cosi' resistono meglio.
Riutilizzare piu' volte le "vecchie" buste di plastica che si hanno ancora in casa: se si evita di metterci i detersivi (ingombranti e pesanti) possono resistere piu' e piu' volte. Una volta rotte, metterle nell'apposito contenitore della raccolta differenziata.
Se si hanno delle vecchie scatole di cartone formato carrello da supermercato ancora in buone condizioni, rinforzarne il fondo e gli angoli con del nastro adesivo da imballaggio e usarle per la spesa.
Recuperare dalle soffitte o dalle cantine i trolley della spesa delle nostre nonne, dargli una bella rinfrescata e rimetterli in azione. E considerare che l'uso di certi contenitori rispetto ad altri alla fine e' anche una questione di abitudine.
Gli italiani - precisa la Coldiretti - sono tra i massimi utilizzatori in Europa di shoppers in plastica con un consumo medio annuale di 300 sacchetti a testa. In Italia arriva un quarto dei 100 miliardi di pezzi consumati in Europa dove vengono importati per la maggioranza da paesi asiatici come la Cina, Thailandia e Malesia. Il 28% di questi sacchetti diventa rifiuto e va ad inquinare l'ambiente in modo pressoche' permanente poiche' occorrono almeno 200 anni per decomporli.

martedì 4 gennaio 2011

Fincantieri, Bobbio: cig indotto, soddisfazione per accordi rispettati

Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando la firma per l'accesso alla cassa integrazione per i lavoratori delle imprese dell'indotto Fincantieri.
“Questa mattina, fonte il comunicato stampa di Unimpresa, 52 imprese su 60 si sono presentate alla sottoscrizione dell'accordo sindacale. Quelle assenti, la cui cig scade nel luglio prossimo, lo firmeranno certamente nei prossimi mesi. Anche per quanto riguarda Stabia Porto, voglio ribadire, ancora una volta, che stiamo lavorando infinitamente più di quanto abbiano fatto altri, in passato. Per loro e per i dipendenti ex Avis l'Amministrazione comunale sta profondendo il massimo dell'impegno”, ha concluso Bobbio.
Ma la verità di fatto è questa? Ho questi comuicati vanno solo fatti per calmare le acque?
La verità non va detta cosi, se questa sia la giunta del fare, dica almeno le cose come stanno.

Rifiuti, Bobbio: con due nuove discariche ad Avellino, si svuoterà sito di via Schito

“Grazie agli ottimi rapporti e alla credibilità dell'Amministrazione comunale, sono state assegnate a Castellammare di Stabia due discariche, in provincia di Avellino, con autorizzazione a servare circa 130 tonnellate al giorno”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Questo provvedimento significa che oltre al quotidiano”, ha aggiunto Bobbio, “inizieremo da subito a svuotare anche il sito di stoccaggio provvisorio di via Schito, ottemperando così agli impegni presi con la popolazione residente”.
“Ai residenti di via Schito ribadisco che il loro sacrificio sarà ridotto a pochi giorni. Ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere il governo del fare”, ha concluso Bobbio.


Cassa Integrazione. Ecco il quadro effettivo

 Su 63 Aziende che hanno usufruito degli ammortizzatori sociali nell'anno 2010, solo 32 oggi hanno fatto l'esame congiunto, quindi aderiscono alla cassa, è rispetto alla settimana scorsa se ne sono perse altre 3. Due, Simacir e Cti Sud si accoderanno tra breve perché danno conferma attraverso Unimpresa. Altre 10 stanno ancora terminando le 52 settimane del 2010, quindi devono ancora completare. Tre non la faranno perché lavorano, Cni, Unitek e Entalpia. Due faranno richiesta di deroga Gisa e Itm, 7 dopo una prima richiesta iniziale all'esame non si sono presentate, Amg, AD Marine,Costruzioni Sud, C.S. Impianti, Dagnar Impianti, Geo Impianti, Progget Impianti e Idal Grupp. Le 4 rimanenti sono aziende gestite direttamente da Unimpresa, Gefa srl, Gefa Italia, Servind e Navatchno.

Incontro in Gefa

Si è svolto stamane un'incontro nella sede Gefa, tra le maestranze del gruppo, il rappresentante Esposito Giuseppe e la Rsa Cardone Rolando, per le questioni che sono sorte dal verbale di incontro de 17 dicembre ad oggi. Dove in un primo momento di concitazione tra le parti, maestranze e il gruppo, si è venuto nei giusti toni ha un confronto diretto tra le parti interlocutrici.
Il punto cardine di tali discussioni erano è sono le tredicesime, in pratica attraverso la Rsa, i lavoratori hanno chiesto il pagamento delle spettanti in merito all'accordo firmato il giorno 08/02/2010 dinanzi alla Dott.ssa Silvana Miele del settore ORMEL -Servizio Politiche del Lavoro, della Giunta Regionale della Campania. Dove l'intero gruppo sottoscriveva ad un accordo per la salvaguardia delle tredicesime.
In merito a tali documenti la Rsa ha chiesto chiarimenti, lo stesso rappresentante meravigliato di codesto documento, chiede un'incontro al più breve per chiarificazione con le parti sindacali, la Rsa e le stesse maestranze. Lo stesso Esposito ha affermato che " se le tredicesime dovranno essere erogate per intere, lui non verrà meno a nessun accordo". La Rsa soddisfatta si riserva di spostare il tutto in una sede ufficiale con il rappresentante regionale è tutta la Rsu - Fincantiere.

lunedì 3 gennaio 2011

Gli operai del gruppo Gefa: le tredicesime?

Stamattina si sono incontrati i dipendenti del gruppo Gefa, dopo aver riesaminato il quanto detto nell'augurio di fine anno da parte del rappresentante del gruppo,il sign. Esposito Giuseppe, si sono accese la discussione su vari punti, tra i quali la tredicesima e la probabile mobilità.
Chiaritosi con il rappresentante Rsa, si è venuti alla conclusione di spostare la discussione presso la sede regionale della Fim, in onore anche del fatto che l'accordo per la salvaguardia delle tredicesime è in giacenza negli uffici di Napoli.
Nel primo pomeriggio, una 15 di dipendenti, dopo aver chiesto un'incontro con il loro regionale, Salvatore Maglione, hanno esposto attraverso il loro rappresentante sindacale i dubbi che rimangono perplessi gli stessi lavoratori. "Ma se il gruppo non mantiene fede, ha un accordo fatto il giorno 08/02/2010, di secondo livello fatto in Regione Campania, dinanzi alla dottoressa Silvana Miele, dove in quella sede si evidenziava il riconoscimento per intero della tredicesima mensilità, la maturazione delle ferie e dei permessi di riduzione orario, come può mantenere i costi relativi al processo di mobilità?" nel continuare anche con un po di agitazione lo stesso "il suddetto processo doveva essere aperto in relazione al problema lavoro, ma visto è considerato che lo stesso - Esposito - non è chiaro, e il lavoro c'è, perché dopo la manifestazione fatta fuori al sito di Fincantiere Castellammare, noi dipendenti abbiamo ricevuto notizie attraverso la Rsu e la stessa Direzione, che Gefa non solo possiede commesse per 700 mila euri per il 2011 ma è stata commissionata per il suo lavoro storico pari ad 1.100mila euri, seppur con uno sconto particolare, ed ha acquisito anche una nuova commessa per Telematica" continuando " dico ancora di più che Gefa attualmente sta lavorando nel sito di Genova, e che tra 5-6 mesi inizierà una commessa a Massa Carrara, con una traghetto per le ferrovie dello stato, ed è probabile che Ancona riprenderà in settembre con una serie di costruzioni, Allora, a quale gioco stiamo giocando? Quale necessità tiene il gruppo di mobilità a fronte di tali notizie?"
La Fim dopo aver sentito sia il rappresentante del gruppo e alcuni di essi in varie problematiche, seppur adesso passino in secondo piano, ma comunque sono preoccupanti, ha deciso con il suo rappresentante è la stessa assemblea di richiedere un'incontro quanto prima con il gruppo Gefa per far fronte a vari chiarimenti.
Ed allo stesso tempo che nella eventualità che il gruppo venga meno a qualche accordo preso, si avvierà a procedure legali - sindacali. Ha fornito ai lavoratori presenti una esaudiente risposta ed a fornito loro la documentazione relativa alle tredicesime, dove tutte e 4 società del gruppo Gefa hanno sottoscritto l'accordo con la Regione, simile alla Fincantiere. La Fim ha anche dichiarato che le altre parti sindacali, sono invitate a questo dibattito in favore dei lavoratori, perché le stesse si sono presentate solo in riunioni senza peso decisionale. Nel frattempo ha chiesto al suo rappresentante aziendale di sottoporre al gruppo il documento fatto in Regione e di chiedere allo stesso la rettifica sulle tredicesime, e di agire in base ai comportamenti del gruppo. La stessa Rsa domani alle 9 si recherà presso gli uffici della Gefa per aver spiegazioni in merito.

Colmi