FOTO DI STABIA

sabato 25 dicembre 2010

TASSA DI SOGGIORNO

Roma, tassa di soggiorno per i turisti

Roma, tassa di soggiorno per i turisti


E' arrivato il via libera definitivo dell'Assemblea capitolina al regolamento, che disciplina la nuova tassa di soggiorno a Roma. Il contributo dovrà essere versato da ogni turista che pernotti nella capitale, ma anche dai non residenti che accedono agli stabilimenti di Ostia o prendono un bus sightseeing o un battello sul Tevere. La tariffa giornaliera va dai tre euro a notte negli alberghi a quattro o cinque stelle a un euro per i campeggi.
NATALE: 5 INTOSSICATI DA GAS A CENONE
Altri 3 intossicati nel Pescarese, incendio in abitazione Milano

 Cinque intossicati dal gas durante una cena di Natale in una cantina riscaldata con un bruciatore. Alla cena, a Covero di Cimone, c'erano 50 persone. E' stato acceso un 'fungo' di quelli usati all'aperto, e subito dopo i malori. Nel Pescarese, a Villa Raspa di Spoltore, 3 persone sono rimaste intossicate dal fumo di un incendio in una villetta. A Milano l'illuminazione di un albero di Natale ha provocato, la scorsa notte, un incendio in un'abitazione a Milano. Non ci sono feriti.

MALTEMPO IN ITALIA

MALTEMPO: IN ARRIVO FREDDO E NEVE
    Le piogge si spostano al Centro e al Sud.


 Le piogge, che ancora colpiscono alcune zone del Nord, si stanno progressivamente spostando al Centro-Sud. Nelle regioni settentrionali sono in arrivo ampie schiarite, accompagnate pero' da un repentino abbassamento delle temperature. Dopo la pioggia, torna la neve. A partire dal pomeriggio di oggi una perturbazione proveniente dell'Europa settentrionale porterà sulle regioni centro settentrionali nevicate anche in pianura e venti forti.

Castellammare - UDC: "Nuova giunta e sito di stoccaggio a Pozzano"


Duro richiamo dell'UDC al primo cittadino stabiese per il poco coinvolgimento dei consiglieri sulle scelte in merito al sito di stoccaggio.In merito all'apertura del sito di stoccaggio di via Schito in Castellammare di Stabia, è intervenuto oggi il consigliere comunale Eduardo Melisse, in qualità di capogruppo in consiglio comunale dell'U.D.C., unitamente ai consiglieri Alfano Antonio, Esposito Aldo e Cascone Ciro.
Secondo il gruppo consiliare dell'UDC, "l'apertura del sito di stoccaggio, frutto dell'emergenza rifiuti che sta investendo tutta la provincia di Napoli, è stata necessaria per ovviare alle enormi difficoltà in cui versa tutto il territorio stabiese".
Ma con l'occasione, Melisse non ha risparmiato una frecciatina al sindaco Bobbio, richiamando l'attenzione del primo cittadino e degli assessori "ad interessare con i giusti tempi i consiglieri comunali eletti sul territorio delle iniziative poste in atto dall'amministrazione. Così facendo si potrà proseguire, amministrativamente parlando, senza ombre e senza polemiche, per consentire una corretta comunicazione con gli elettori. I consiglieri eletti - afferma Melisse- sono portavoce dei cittadini che hanno riposto in loro la fiducia , per cui è giusto coinvolgerli nelle valutazioni che interessano la città, anche perché gli stessi la vivono in prima persona". Una mancanza di coinvolgimento nelle scelte e nell'azione politicaIn merito all'apertura del sito di stoccaggio di via Schito in Castellammare di Stabia, è intervenuto oggi il consigliere comunale Eduardo Melisse, in qualità di capogruppo in consiglio comunale dell'U.D.C., unitamente ai consiglieri Alfano Antonio, Esposito Aldo e Cascone Ciro.
Secondo il gruppo consiliare dell'UDC, "l'apertura del sito di stoccaggio, frutto dell'emergenza rifiuti che sta investendo tutta la provincia di Napoli, è stata necessaria per ovviare alle enormi difficoltà in cui versa tutto il territorio stabiese".
Ma con l'occasione, Melisse non ha risparmiato una frecciatina al sindaco Bobbio, richiamando l'attenzione del primo cittadino e degli assessori "ad interessare con i giusti tempi i consiglieri comunali eletti sul territorio delle iniziative poste in atto dall'amministrazione. Così facendo si potrà proseguire, amministrativamente parlando, senza ombre e senza polemiche, per consentire una corretta comunicazione con gli elettori. I consiglieri eletti - afferma Melisse- sono portavoce dei cittadini che hanno riposto in loro la fiducia , per cui è giusto coinvolgerli nelle valutazioni che interessano la città, anche perché gli stessi la vivono in prima persona". Una mancanza di coinvolgimento nelle scelte e nell'azione politica

Idrogeno, quando la speranza ed il futuro cominciano a scuola

I LIMITI TECNOLOGICI DELL’IDROGENO– Uno dei principali freni allo sviluppo di questa tecnologia, oltre al processo diproduzione dell’idrogeno – oggi ancora economicamente dispendioso – è il fatto che l’idrogeno è facilmente infiammabile. Questo impone serbatoi con standard di sicurezza e progettuali molto più elevati rispetto a quelli tradizionali e quindi costi ancora – o quasi – proibitivi. Si pensi che nel  caso dell’idrogeno liquido i serbatoi devono mantenere il carburante alla temperatura di -253°. La macchina a idrogeno, che utilizza l’idrogeno come combustibile “diretto” al posto della benzina presenta lo svantaggio di essere, in sostanza,un motore termico alimentato ad idrogeno, che però ha dei rendimenti bassissimiinferiori all‘8%. Le celle a combustibile, sono in realtà dei trasformatori di energia chimica in energia elettrica, possono avere un rendimento anche del 60%. In questo caso, anziché l’acqua, in funzione di elettrolita si utilizzano particolari polimeri.
L’IDROGENO SI FA A SCUOLA - Nel nostro paese sono solo due gli istituti tecnici dove gli studenti possono sperimentare la produzione d’idrogeno. Uno è in Piemonte e l’altro, appena inaugurato è in Campania, a Castellammare di Stabia per la precisione presso l’Iti “Renato Elia”. Che la scuola serva a formare i professionisti del futuro è ormai concetto trito e ritrito, ma che ci riuscisse realmente, beh questa è un’altra storia, ma l’Istituto Tecnico Industriale “Renato Elia” di Castellammare di Stabia a quanto pare è riuscito nell’impresa. Lunedì 20 Dicembre alte cariche quali il rettore dell’Università “La Partenope” di Napoli, il Dott. Prof. Claudio Quintano, l’on. Valentina Aprea, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, il Dott. Andrea Bachrach, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Napoli, il Dott. Maurizio Sansone, Presidente Periti Industriali e Periti Laureati di Napoli, hanno partecipato all’inaugurazione del laboratorio “Idrogeno”.
HE10 3410%5B1%5D Idrogeno, quando la speranza ed il futuro cominciano a scuolaIL PRIMO “HYDRO LAB” DEL SUD – Abbiamo avuto la possibilità di parlare con il Responsabile di Progetto ITI Elia, il prof.  Catello Lamberti, che alla domanda quali opportunità offre questo laboratorio, ha risposto: “Permetterà ai giovani di studiare la produzione di energia partendo dall’elettrolisi dell’acqua”.
Ma chi ha realizzato una tale innovazione? Ci risponde ancora il responsabile: “l’istituto si è rivolto all’Istituto Motori del C.N.R. di Napoli per l’acquisizione del know how necessario, sottoscrivendo con lo stesso un accordo di convenzione finalizzato alla ricerca. Il laboratorio sarà un centro studi sulle energie rinnovabili, in esso gli alunni potranno studiare la produzione di idrogeno e l’alimentazione delle fuel cell (celle a combustibile n.d.r.) che rappresentano l’alimentazione energetica del futuro. Al laboratorio è associato il progetto di realizzazione di un impianto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Il risultato finale atteso è quello di rendere l’Istituto indipendente dal punto di vista energetico ed in grado di fornire energia ad altri utenti. Gli allievi verranno formati all’utilizzo alla progettazione e all’ideazione di impianti sinergici che coniughino tra loro le fonti alternative rinnovabili quali fotovoltaico, eolico e idrogeno”.

RIFIUTI:A NAPOLI NATALE CON CUMULI IN STRADA,1400 TONNELLATE Si sta recuperando, ma in alcune zone resta emergenza


 Si e' riusciti almeno un po' a recuperare, ma Napoli, il suo Natale, lo vivra' comunque con i rifiuti in strada: 1400 le tonnellate stamattina in citta'. E in alcune zone, come corso Vittorio Emanuele, i cumuli sono cosi' grandi che creano addirittura problemi di viabilita'. ''Ieri abbiamo raccolto altre 1600 tonnellate - spiega l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli - abbiamo conferito sia agli impianti di Tufino e Santa Maria Capua Vetere che a Caivano recuperando 300 tonnellate. Certo, in strada c'e' sempre tanta immondizia, ma tenendo presente che lunedi' scorso c'erano 2200 tonnellate, siamo riusciti a recuperare''.

RIFIUTI: ASSESSORE AI NAPOLETANI, TENETE IMBALLAGGI IN CASA

Per evitare che cumuli aumentino in questi giorni di festa

 L'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, rivolge un appello ai napoletani: ''Tenete in casa cartoni, imballaggi, oggi, aNatale e domenica per evitare che i rifiuti possano ulteriormente aumentare lungo le strade di Napoli''. ''La raccolta ordinaria riprenderà a pieno ritmo lunedi' - spiega Giacomelli - ecco perche' chiediamo ai cittadini questo piccolo sacrificio. La produzione di imballaggi, in questi giorni, aumenta nettamente da parte dei negozi ma anche dei cittadini. E poi c'e' anche l'impatto visivo che creano in strada. Da qui il mio appello a contribuire, in questi giorni di festa, a rendere piu' facili le operazioni di raccolta''.

venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale

Le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi, ma si sentono con il cuore.
Un caloroso Natale a tutti voi che ci avete visitato,  2246 auguri, da parte di tutto lo staff di Stabia Vive.

La spunta Bobbio: 30 cassoni sono stati scaricati

Ieri nel primo pomeriggio, in via Schito, dopo l'esito negativo riportato da una piccola delegazione del comitato, riguardando il sito di stoccaggio, si sono un po accesi gli animi. La situazione si va facendo sempre più drammatica, intanto il sindaco rimane sempre fermo sulla sua decisione, "è inevitabile il sito va fatto, solo per pochi mesi", si divino in varie opinioni, qualcuno più pacieri, qualcun'altri più estremi e qualcuno più diffidenti. Insomma mentre si dividono le opinioni gli uomini del comitato si organizzano, cercano altre soluzioni, arriva la pioggia, il fuggi fuggi. Ma tutto avviene in pochi secondi un vecchietto con un sollevatore industriale esce dal deposito della Movi Trans. Incomincia a impalare tutto quello che i dimostranti avevano depositato un po più avanti dell'ingresso del sito. Attimi di spavento per l'arroganza del singolo elemento, anche questa e Castellammare urlano dalla folla, non vogliamo il sito, vogliamo che Bobbio venga qua.
Quella rappresentanza che poco prima aveva parlato con Bobbio comunica che entro le 16 e 30 ci sarà un comunicato stampa in merito a questa situazione, la sostanza non cambia per Bobbio il sito va fatto. La gente si spaventa un po, allora cosa accadrà?si incomincia a diffondere la notizia che arriveranno i celerini, i poliziotti in tenuta anti sommossa, la gente si spaventa ed inizia a rincasare.
"La verità è che la gente è strana, molto strana, è inaccettabile che dal sito di Stock e Fish ha l'incrocio della traversa di via Pozillo 2, quindi non tutta via Schito, ci sono oltre 800 famiglie e nessuno dice niente". Commenta un dimostrante, continuando: "Ma nessuno si rende conto che non saranno solo due mesi, con l'emergenza rifiuti in Campania, qui diverrà per tutta la provincia un sito di stoccaggio. La nostra area diverrà irrespirabile, saremo noi a pagare le pene maggiori, il sindaco non vive qua è tanto meno conosce le problematiche della periferia, l'imprenditore di turno si arricchirà sulla pelle di questi cittadini"
Stamani alle prime luci dell'alba si schierano le forze dell'ordine, si aprono i cancelli della Movi Trans, arrivano i primi container, diventa un via vai, nessuno parla, solo un pugno di persone sono presenti, si percepisce la loro impotenza davanti a questo spettacolo.
Domandiamo la loro opinione solo uno parla  " il popolo è ignorante, molto ignorante", " alla fine siamo solo morti di fame", " Questo sarà un duro prezzo da pagare, il quartiere si rende conto di tutto ciò?"
Verso mezzogiorno contiamo 30 cassoni la media di 12 tonnellate a testa siamo già a 360, ma via Schito farà Natale non solo con il sito aperto ma anche con le strade piene di spazzature.

sacralità e rifiuti: Immacolata 2010 a Castellammare di Stabia

Rifiuti in via Schito,Bobbio:resterà aperto solo un mese

“Comprendo, perfettamente, lo stato d’animo della popolazione di via Schito. Per questo confido che, entro un mese, riportato il sistema di raccolta rifiuti in città a uno stato di normalità, il sito di stoccaggio temporaneo aperto ieri sarà velocemente chiuso”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, incontrando questa mattina, in Comune, tre rappresentanti dei comitati cittadini locali.
“Sono state adottate tutte le necessarie misure di sicurezza igienico-sanitarie a tutela dei residenti e delle fasce maggiormente a rischio, come anziani e bambini”, ha aggiunto Bobbio, “e garantisco che eserciteremo un continuo e costante monitoraggio sul sito. Mi rendo conto di aver richiesto ai cittadini di via Schito e dell’intera zona un ulteriore, eccezionale, sacrificio nell’interesse della città e, quindi, anche nel loro interesse, ma si trattava, da parte mia, di adottare misure assolutamente necessarie e urgentissime per evitare che i rifiuti accumulatisi nelle nostre strade, a causa del collasso regionale del sistema delle discariche, continuassero a marcire in città, generando gravissimi rischi dal punto di vista igienico-sanitario”, ha continuato Bobbio.
“Purtroppo, l’unica area sulla quale siamo riusciti a ottenere il necessario parere favorevole da parte dell’Arpac, per installare il sito provvisorio di raccolta, è stata quella di via Schito. È dunque evidente che l’individuazione di quest’area non può essere, in alcun modo, ricondotta a una minore considerazione, da parte dell’Amministrazione comunale, nei confronti degli abitanti della zona, e più in generale, delle periferie rispetto al resto della città. Sarà mia cura, comunque, non solo organizzare le cose per l’immediato futuro, affinché non ci si debba più trovare nelle condizioni che oggi ci hanno costretto a richiedere un supplemento di sacrificio e sopportazione agli abitanti di via Schito, che ringrazio personalmente per la generosa disponibilità che, ancora una volta, sapranno dare in un momento di grande difficoltà e di grande emergenza, ma anche assicurare la maggiore attenzione possibile a questa zona, sia dal punto di vista del decoro civile che da quello dei numerosi problemi che la affliggono”, ha sottolineato Bobbio.
“Il sito, comunque, sarà utilizzato, esclusivamente, per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti attualmente giacenti in strada. Tutta la raccolta ordinaria quotidianamente effettuata verrà portata direttamente nella discarica di Caivano, mentre il materiale raccolto nell’area di via Schito sarà, invece, rapidamente smaltito con scarichi eccezionali in altre discariche, circa la cui individuazione già abbiamo raggiunto una sostanziale intesa con la Regione e la Provincia. Appena la situazione sarà normalizzata, e non ci vorrà molto perché si giunga a questo risultato, perché stiamo lavorando con grande determinazione, è mia ferma intenzione adottare una serie di decisi provvedimenti per arginare il fenomeno degli sversamenti ’selvaggi’ e non autorizzati che, anche nell’emergenza che ci troviamo ad affrontare, per inefficienze altrui, hanno aggravato, e non poco, la situazione, costringendoci a interventi straordinari. Nella consapevolezza che proprio gli abitanti delle periferie, tra i quali quelli di via Schito, hanno finora avuto il grande senso di responsabilità e la grande civiltà di effettuare l’unica vera raccolta differenziata in città, nei prossimi giorni adotterò provvedimenti durissimi per costringere i cittadini dei quartieri centrali di Castellammare ad assumere atteggiamenti altrettanto civili, rispettando le prescrizioni regolamentari, praticando la raccolta differenziata, con l’impegno, da parte mia, di sanzionare duramente chi non si adeguerà rapidamente”, ha concluso Bobbio.

giovedì 23 dicembre 2010

INTANTO PRESIDIO PERMANENTE DEI CITTADINI STABIESI Discarica Schito, Bobbio firma l'apertura

 Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha firmato, nel pomeriggio di ieri, l'ordinanza di occupazione temporanea per l'area di via Schito. La zona individuata risulta la più rispondente all'esigenza di assicurare alla città, un sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti. Una svolta che consentirà ora alla città stabiese di rimuovere definitivamente dalle strade le circa 500 tonnellate di rifiuti, costituenti l'arretrato nella raccolta accumulatosi nelle ultime settimane, a causa del collasso nel sistema della raccolta e smaltimento che ha colpito l'intera provincia di Napoli. Un provvedimento che non è certo passato inosservato, scatenando la reazione dei residenti nei pressi della discarica che negli ultimi giorni hanno protestato attivamente contro l’Amministrazione comunale.
“L'individuazione del sito – ha ammesso il sindaco Bobbio - consentirà di rimuovere, immediatamente i rifiuti giacenti per strada, depositandoli temporaneamente nell'area in questione, da cui, in poche settimane, saranno trasferiti a discarica contemporaneamente alla raccolta della produzione quotidiana di rifiuti”. Lo stoccaggio verrà effettuato in cassoni a norma di legge, impermeabili e ricoperti con teli di plastica, utilizzando le accortenze utili a garantire le migliori condizioni igienico-sanitarie.
“Il provvedimento serve a garantire – conclude il primo cittadino di Castellammare - la salute di un'intera città e non dovrebbe, comunque, causare disagi alle popolazioni di via Schito. Il bene collettivo e l'interesse alla salute di tutti, fanno di esso un atto il cui rispetto sarà imposto, con ogni mezzo, a chiunque, nella consapevolezza e con la serenità di aver predisposto tutte le cautele necessarie a far sì che non ci siano ricadute in termini di disagio per le popolazioni circostanti”.

Cittadino stufo

spazzatura in via napoliInviterei il sign. sindaco di Castellammare di Stabia a verificare ciò che succede in Via Napoli, nei pressi del civico 338 dove tutte le notti i camion della MULTISERVIZI scaricano la spazzatura, e di giorno ne recuperano una parte. Andate a verificare e vedrete una discarica a cielo aperto, altro che depositarla nei cassoni.Non ne parliamo dei disagi che si stanno creando per i residenti di via Schito, per la questione sito si, sito no. Ma quei cittadini chiedono solo se le norme sono rispettate, se i criteri ci sono, ma se i criteri li deve decidere un che in consiglio siede anche nei banchi di palazzo Farnese come consigliere, allora si che viene fuori il pastrocchio. Dimenticavo che nelle vicinanze vi è una industria di commercializzazione generi alimentari, di carne fresca, un sito della Parmalat del Berna e della Granorolo, il mercato del surgelato, ristoranti e caseifici. BHO! Ma allora questi criteri ci sono o no?

Torre-Castellammare, notte bianca per il pescato fresco

Da sempre esiste la tradizione di radunarsi a notte fonda nei giorni che precedono la vigilia di Natale e l'ultimo dell'anno sui porti di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata (Napoli), per dare il benvenuto ai pescherecci ed inaugurare di fatto il mercato del pescato fresco, che rifornisce la maggior parte della fascia costiera vesuviana. Una tradizione che porta centinaia di persone ai mercati del pescato. Quest'anno si è voluto rivalutare questa particolare atmosfera, con il mercato del pesce che viene rifornito appunto dai pescherecci della zona.
Un prodotto selezionato che sarà accompagnato da musica e degustazioni di vini campani. "Un momento d'incontro con i professionisti del settore della ristorazione - spiega uno dei promotori, Giovanni Irollo - per brindare alle festività accendendo i riflettori su una tradizioni del fascia costiera torrese-stabiese: il mercato del pesce".

mercoledì 22 dicembre 2010

VIA SCHITO PRESIDIO PERMANENTE CONTRO LA DISCARICA

Un caso di buonasanità al Sud

Come è vero che ogni medaglia ha due faccie, così, al pregiudizio talvolta concretizzato in tristi realtà circa la malasanità al Sud, fa piacere constatare per averlo sperimentato in prima persona, in occassione di un urgente ricovero nel nesocomio più grande del Sud nel reparto di epatologia "Cardarelli", una sorprendente e piacevole sensazione di efficienza per la notevole professionalità di medici e paramedici in un contesto degno delle migliori cliniche del Nord!

E' giusto rilevare queste "eccellenze" che fioriscono anche a casa nostra per incoraggiare coloro che lottando contro l'inerzia e il fatalismo, assicurano una migliore qualità di vita aprendo prospettive di serena fiducia.

Il Natale non si tocca

Negli ultimi anni in prossimita' del Natale si verificano casi di scuole dove vengono vietati canti e simboli natalizi come il presepe. La motivazione é sempre la stessa: rispetto per i bambini di fedi diverse. Il fenomeno si sta' verificando anche in altri paesi e addirittura qualche organismo europeo patrocina pubblicazioni che menzionano festivita' religiose non cristiane,ma esclude il Natale.

Per quale motivo? Il rispetto per le fedi e culture diverse non implica la rinuncia delle nostre!

Le autorita'ebraiche e musulmane hanno piu' volte fatto sapere di rispettare il Natale,tra l'altro Gesu Cristo era un ebreo e gli islamici lo considerano un grande profeta.

Spesso queste iniziative provocano sollevazioni popolari come in Inghilterra quando in alcuni comuni avevano tentato di trasformare la festa del Natale in festa d'inverno.

Se potesse pubblicare le sarei grato.

Buon Natale e buon anno.

Lucia 

A.A.A. cercasi comune che sia disposto ad adottare Via Schito (sita in C/mare di Stabia…….FORSE)

Il Comitato di via Schito a nome degli stessi abitanti, denunciano lo stato di abbandono di degrado, e di incuria in cui versa, ormai questa zona. Si fa presente che via Schito è stata una delle prime ad adottare il sistema di raccolta differenziata, e come premio ha ricevuto, dall’amministrazione comunale, l’obbligo di “ospitare” i rifiuti di C/mare tutta. Si fa presente che questa è una zona abitata da anni da persone con problemi asmatici, invalide, le quali, nonostante le loro numerose problematiche, devono subire ancora una volta la beffa dell’amministrazione comunale di C/mare di Stabia. Questa però è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in quanto via Schito è da anni dimenticata dall’amministrazione comunale di C/mare di Stabia, per cui ci troviamo con le strade dissestate dove si aprono voragini, che invase dall’acque piovane, comportano un’enorme disagio alla circolazione, non solo automobilistica ma anche pedonale in assenza di marciapiede. A questo si aggiunge anche il dannoso problema del fiume Sarno, che in tempo di piena straripa, allagando via Schito e costringendo gli abitanti ad uscire dalle case (appena possono) con  barche e scialuppe di salvataggio. Si fa ancora presente che in via Schito non esiste una rete fognaria , non esiste una rete idrica adeguata e potremmo continuare ad elencare una lunghissima serie di problematiche. Ai disagi che ormai da anni noi abitanti di via Schito siamo costretti a vivere e subire per l’incompetenza dei signori di palazzo Farnese, di qualsiasi colore e schieramento politico GRIDIAMO BASTA!!!! Noi abitanti di via Schito ci sentiamo completamente abbandonati a noi stessi, delusi e presi in giro, GHETTIZZATI, manovrati e manipolati da persone che dovrebbero difendere i nostri diritti, mentre vengono nelle nostre case prima ad elemosinare voti e poi a prenderci in giro. Siamo stanchi delle solite promesse, che solo in campagna elettorale trovano voce e spazio. Abbiamo aspettato fin troppo ed ora siamo stanchi, vogliamo risposte e soluzioni concrete “veba volant scripta manent” dicevano i latini.
A chiunque voglia Accogliere la nostra richiesta d’adozione, offriamo  onestà, amicizia, solidarietà e tutto ciò che di sano e puro c’è  nella nostra zona.
Indiamo una fiaccolata pacifica a sostegno dei nostri diritti e invitiamo tutta popolazione onesta di C/mare e zone limitrofi a supportarci ….
Vi aspettiamo tutti mercoledì 22 dicembre 2010 alle ore 20.00 presso gli ex silos Casillo  siti in via Schito n. 177 a C/mare di Stabia.
Grazie  di cuore Via Schito

AI CITTADINI DI CASTELLAMMARE DI STABIA CENTRO

Cari cittadini di C/mare di Stabia “centro”, a scrivervi è il comitato di Via Schito. Come è ben visibile e noto a tutti voi siamo in emergenza spazzatura, poiché le varie amministrazioni comunali, non vi hanno dato ancora la possibilità di effettuare la raccolta differenziata; vi invitiamo a protestare ed obbligare il comune a prendere immediati provvedimenti in merito. Non crediamo possa essere troppo dispendioso fornire alla città di C/mare di Stabia “centro” dei cassonetti per la raccolta differenziata, e non vogliamo credere che ritengano che voi abitanti del “centro” non siete in grado di farla. Noi effettuiamo la raccolta differenziata già da quattro anni circa, e vi garantiamo che non è nulla di così difficile e, ciò nonostante, vogliono fare della nostra strada un sito di stoccaggio fantomaticamente detto provvisorio. In pratica i signori di palazzo Farnese ritengono che noi abitanti della periferia siamo la pattumiera di C/mare tutta. Voi al nostro posto cosa fareste? Fate sentire la vostra voce e rivendicate i vostri diritti per una città civilmente vivibile. Facendo un giro fugace per le strade del centro, abbiamo inoltre visto che in questi giorni, nonostante l’emergenza, sversate i rifiuti di ogni genere, bloccando talvolta i passaggi pedonali. Siamo sicuri che non li abbiate sversati in mala fede, ma un po’ di attenzione e sacrificio da parte di noi tutti sarebbe da persone responsabili.
IL COMITATO DI VIA SCHITO

martedì 21 dicembre 2010

Dossier Rifiuti Wwf Campania: videoinchiesta

Ciao angelo

Cari amici,
oggi voglio raccontarvi una favola vera conclusasi, almeno per ora in maniera triste.
C’era una volta, e ci sarà per sempre dentro di noi, un piccolo angelo sceso in terra per una breve missione. Chicco Muci era uno stabiese come me e come me avrebbe ingaggiato una dura lotta con la vita, come tanti. Papà Roberto e Mamma Raffaella, come tanti, hanno affrontato i problemi, hanno combattuto con la vita e con gli uomini, quelli cattivi ammaliati dalla Signora Burocrazia, che non volevano dare una speranza nel nostro paese. Così questi genitori tosti sono volati lontano con l’aiuto di tanti tosti col cuore tenero, hanno portato nuove idee e nuove prospettive.
Purtroppo Chicco ieri è stato richiamato alla base operativa, ma ha raccomandato a Roberto, Raffaella e la piccola Martina di continuare il lavoro cominciato da lui, affinché altri suoi colleghi possano restare più tempo sulla terra.
Ciao Chicco

lunedì 20 dicembre 2010

ISTAT:oltre un giovane su cinque non studia e non lavora

 Non studiano, non lavorano; sembrano non possedere alcuna buona speranza per il futuro e vivere in un limbo di disincato perenne: secondo l'Istat, nel 2009, i "neet" (not in education, employment or training) in Italia erano oltre 2 milioni.
Il fenomeno interessa più giovane su cinque; con un allarmante 21,2% in riferimento alla popolazione globale ed un ancor meno edificate 26,3% se si considera la facia d'età specifica compresa tra i 15 i 29 anni. Tra i più giovani (tra i 15 e i 24) la percentuale scende al 18,3% ma rappresenta comunque un dato di malessere sociale evidente e preoccupante.
I neet italiani sono soprattutto donne (24,4% contro il 18% dei giovani maschi) e vivono prevalentemente al Sud. Tra le diverse parti del paese, spiccano infatti notevole differenze. I "no lavoro e no studio", nel Mezzogiorno, arrivano addirittura al superare il 30%. La percentuale cala al 16.1% nel centro e al 14,5% al Nord. In generale, quindi, la situazione presentata dai dati Istat, parla in maniera fin troppo eloquente di un paese che ha smesso di credere nei giovani e dei giovani che hanno smesso di credere nel proprio paese.

Questione Gefa. Il parere dell'UGL

Stamattina  è stata proclamato  uno stato di agitazione da parte dei lavoratori del gruppo Gefa, dove all'invito del rappresentante della RSA hanno partecipato in modo deciso, non solo tutte le maestranze del gruppo, ma all'appello hanno risposto in modo inequivocabile la RSU Fincantieri, il Comitato Operaio Stabiese e l'associazione Arenile Stabiese. In merito alle domande poste dalla RSA del gruppo Gefa, abbiamo chiesto un parere a Giuseppe Giovèdi coordinatore nazionale UGL:
La UGL è vicina alle maestranze e alla  RSA del gruppo Gefa che ha descritto e dichiarato le preoccupazioni che il rappresentante legale delle società manifesta nei confronti dei lavoratori. Che con la loro protesta pacifica mettono in campo tutte le forze sindacali. La UGL sostiene la protesta fatta e giusta degli operai del gruppo Gefa. E' inaudito che dopo anni di sacrifici fatti dai lavoratori storici dell'indotto Stabiese, possano accettare che due aziende del Gruppo Gefa si mettono in liquidazione.
Aprendo una fase di mobilità per gli operai, mettendo a rischio l'economia e la sopravvivenza di centinaia di famiglie, è vero anche che il gruppo Gefa in questi anni di crisi ha sostenuto molteplici sacrifici economici ed è per questo motivo che chiediamo di non mollare e di non disperdere le professionalità e la qualità raggiunte.
Continuando a credere negli operai che hanno portato il Gruppo Gefa a livelli  professionali e qualitativi superiori alla media.
La UGL, metterà in campo tutte le iniziative necessarie a garantire i livelli occupazionali e a salvaguardare l'indotto storico che ha lavorato nel sito di produzione di Castellammare di Stabia.

Ciao Chicco

Stabia vive esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Muci per la scomparsa del piccolo Chicco a cui tutti eravamo amorevolmente affezionati.

La Fim, convoca il gruppo Gefa

FIM-CISIL NAPOLI
federazione italiana metalmeccanici
aderente a
                


                  FIM-CISL CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI
                  Napoli2, 0.12.2010
                  SPETT.LE
                  GRUPPO GEFA

Le informazione che ci avete fornito  in ordine alla situazione del Gruppo e in
particolare sull'assenza di carichi di lavoro per l'anno 2011, vengono contraddette da
notizie fornite dalla direzione locale di Fincantieri.
Per evitare il diffondersi di notizie non verificate e per fare il punto delle
eventuali novità che dovessero presentarsi dopo le pressioni che i lavoratori dipendenti
stanno esercitando nei confronti delle istituzioni e della Fincantieri, chiediamo di
convocarci  al più breve.

Saluti.

FIM-CISL
S. Maglione
Strcttola S. Anna alle Paludí, ll5 - 80142 Napoli

PROTESTA DEGLI OPERAI GEFA IN FINCANTIERI

le provincie e i rifiuti

Quando, purtroppo, si è ripresentato il triste problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la città e le provincie di Napoli, da più parti si è sostenuto che ogni provincia deve provvedere per se stessa a prescegliere nel suo territorio i luoghi più idonei per la raccolta senza superare i confini che la separano da province attigue ma anche senza tener presente che in Campania la situazione della dimensione delle province è inversamente proporzionale alla densità abitativa dei loro capoluoghi.

Ed allora se si vuol attuare quanto affermato necessariamente si devono variare le superfici, cioè la grandezza delle province, in modo da renderle proporzionate alla quantità di popolazione appartenente ad ogni capoluogo.
Comprendo bene che non è semplice una modificazione del genere ma possibile se necessaria, rappresentando l’unica soluzione che consentirebbe alla provincia di Napoli di poter disporre di spazi più abbondanti da poter utilizzare per gli scarichi dei rifiuti urbani.

Allego una piantina della regione Campania sulla quale ho indicato, grosso modo, come potrebbero essere ridisegnati i confini delle 5 province.
Ma se le decisioni del TAR col favorevole parere dello scarico dei rifiuti anche fuori provincia  diventasse regola normale e non provvisoria, allora si potrebbe procedere senza urgenza comunque opportunamente, al ridimensionamento delle 5 province.

Castellammare - Comitato Centro Antico: “depositeremo 1000 firme per tutelare il centro antico”

Sicignano

Saranno 1000 le firme che il Comitato Centro Antico, guidato dal presidente Rino Torrano e dal vicepresidente Francesco Cusumano, presenterà al Sindaco Bobbio per chiedere maggiore attenzione verso i bisogni del Centro Antico.
«Depositeremo a breve la nostra petizione - spiega il presidente Rino Torrano - negli uffici comunali. Siamo veramente orgogliosi della grossa attenzione riservata alle nostre prerogative dai residenti del centro antico. Nella nostra petizione, chiederemo una maggiore attenzione alla segnaletica stradale, al manto stradale che in alcune parti è completamente distrutto, alle luminarie ed alle illuminazioni, che fino a poco tempo fa erano sconosciute in tutto il quartiere; oltre che per chiedere interventi contro il degrado»
«Andiamo avanti perché al nostro fianco abbiamo i residenti veri del centro antico, i quali sanno che noi non andiamodove c'è il potere, come fanno alcuni che prima erano con Vozza e ora sono con Bobbio, ma dove c'è da difendere gli interessi dei cittadini. Le polemiche degli ultimi giorni sono la chiara dimostrazione che stiamo colpendo il vero bersaglio, emergendo le difficoltà in cui versano quei partiti politici, che prima erano al fianco del sindaco Vozza, quando ignorava i bisogni del centro antico e che ora sono al fianco del sindaco Bobbio, quando è lui ad ignorarli»

Solidale con il comitato centro antico è il consigliere comunale di opposizione Antonio Sicignano, leader de Cdl stabiese. «Torrano e Cusumano sono una risorsa importante per il centro antico e devono continuare a lavorare per difendere gli interessi dei residenti, collaborando con tutti coloro che pure si impegnano sul territorio. Le polemiche, che qualche "sconosciuto consigliere" alimenta per colpirmi personalmente, mi fanno solo ridere».

Castellammare - Emergenza rifiuti, apre area di stoccaggio in Via Schito

Rifiuti annunziatela


Anche la città di Castellammare di Stabia, insieme alle altre della provincia partenopea, è stata, in queste ultime settimane, letteralmente invasa dai rifiuti. Emergenza che vede oggi in strada la presenza di circa 900 tonnellate di rifiuti ancora da smaltire. Ogni giorno il nostro comune è autorizzato a sversare nella discarica di Savignano Irpino solo 90 tonnellate di immondizia, contro una produzione giornaliera di circa 80 tonnellate di rifiuti. Va da se che  rimangono solo 10 tonnellate di rifiuti precedentemente accumulati da potere sversare nelle discariche quotidianamente. Vista l'emergenza che si è venuta a creare in queste ultime settimane, l'amministrazione comunale ha deciso di aprire un momentaneo sito di stoccaggio cittadino in via Schito, che servirà da "anticamera" dei rifiuti in una situazione di emergenza come questa. La soluzione è stata anche discussa con cittadini della zona, alla luce delle verifiche fatte nel sito di stoccaggio posto in via Fondo d'Orto, ritenuto dai tecnici competenti non adeguatamente attrezzato e perciò non idoneo.
Nella giornata di sabato si è tenuto un incontro tra gli abitanti della zona di via Schito ed alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale in cui si è discusso sul progetto dell'apertura del sito di stoccaggio. In merito alla questione si è espresso il consigliere comunale Catello Gargiulo che, avendo partecipato all'incontro di sabato scorso, si è detto " contento di aver potuto partecipare al un incontro costruttivo con gli abitanti di via Schito, dato il buon grado di comunicazione e di civiltà che si è raggiunti tra i cittadini e l'amministrazione. Questo evento  - ha spiegato Gargiulo - ha dato la possibilità di informare e far capire a tutti ciò che realmente accadrà. La nostra intenzione,in quanto garanti dei diritti dei cittadini, è creare il minor disagio possibile agli stabiesi, smaltendo al meglio i rifiuti della città e creando il minor impatto possibile nella zona in cui sorgerà il sito di stoccaggio. Quest'ultimo, infatti, per legge dovrà essere solo un sito temporaneo e non vero e proprio impianto di smaltimento. Inoltre, io, insieme ai miei colleghi consiglieri De Iulio e Federico e gli assessori Cannavale e De Angelis, ci siamo impegnati in prima persona nella difesa dei diritti dei cittadini obbligandoci a risolvere la questione in un modo meno impattante possibile". 

Intanto, proprio questa mattina è giunta sul tavolo del sindaco Bobbio la richiesta di intervento urgente per la rimozione dei rifiuti dalla periferia inviata da Sinsitra Ecologia e Libertà. "Pur considerando l'emergenza che coinvolge la nostra regione per la  raccolta dei rifiuti - ha spiegato il consigliere comunale di SEL, Alessandro Zingone - non possiamo non fermarci a riflettere di come l'amministrazione comunale stia cercando di tamponare la stessa. Nonostante si ritenga che le strade del centro, quelle vicine alle scuole, all' ospedale e al cimitero possano avere una dovuta priorità, non possiamo far ricadere sulle periferie il prezzo più caro. Ormai la situazione sanitaria è fuori controllo nelle periferie,ma soprattutto in alcune strade principali delle stesse, uniche per l'accesso alle scuole e/o altri luoghi di aggregazioni che sono praticabili soltanto camminando attraverso i rifiuti. Abbiamo chiesto - conclude Zingone - di ridare alle periferie la stessa dignità e attenzione garantita al centro cittadino".

domenica 19 dicembre 2010

Domani, manifestazione di protesta. Fincantieri quardi!

Il giorno 17 dicembre 2010 c/o la sede del gruppo Gefa sita in Castellammare di Stabia, si sono incontrati: per il gruppo Gefa il sign. Esposito Giuseppe, per la Fim Cisl Salvatore Maione, per la RSA Rolando Cardone e per Unimpresa il dott. Longombardi Vincenzo. Dopo aver espletato la procedura del caso si è venuti subito al dunque con la richiesta da parte del gruppo della chiusura di due aziende, ovvero la Servind srl e la Navaltchno, inoltre la RSA ad alcune domande chiavi, il gruppo ha manifestato comunque l'intenzione di aprire la procedura di cassa straordinaria per l'anno 2011 che riquadrerebbe  le altre due, cioè Gefa srl e Gefa Italia. Il rappresentante Esposito dichiara che per i primi 6 mesi del 2011 il gruppo ha solo commesse per 700.000 che tra l'altro sarebbe solo un lavoro per la parte elettrica mentre, per la parte di tubisteria non ci sono commesse. La RSA, preoccupata non solo per la chiusura delle due aziende del gruppo, perché si potrebbe aprire un processo di mobilità. Ma la sua preoccupazione maggiore che oltre a questi primi 33 lavoratori metalmeccanici che verranno in breve tempo investiti dalla mobilità "licenziamento", è che comunque il gruppo sarà costretto in assenze di commesse di mettere il 70% dei lavoratori in cassa, ovvero i rimanenti 83.
E'anche da chiarire che il gruppo ha già beneficiato delle 52 settimane di Gigs, quindi richiedere di nuovo per altre 52 settimane la Gigs in deroga, vorrà dire, che per l'anno 2011 i lavoratori saranno maggiormente tartassati dalle casse. In pratica il lavoratore perderebbe dalla retribuzione mensile altri 70-80 euri.
Quindi la RSA del gruppo, il signor Cardone Rolando ha fatto una convocazione urgente della RSU Fincantieri, per chiarire in merito alle commesse nei riguardi del gruppo Gefa.

Ma la differenziata interessa davvero al Comune?

A CHI INTERESSA LA DIFFERENZIATA?
Poche misure pratiche aiuterebbero a migliorare il caos rifiuti:
nonostante carta e plastica ne costituiscano il maggior volume, per le strade nessuno o pochissimi cassonetti e di piccola capacità sono disponibili anche per chi ha a cuore una città pulita (vedi via roma) obbligando i passanti a gettarle nell’indifferenziata: basterebbe moltiplicarli. I rifiuti raccolti in casa vengono portati ai cassonetti chiusi in buste che non passano per i fori, e quindi lasciati fuori; chi è l’idiota che non l’aveva previsto al momento dell’acquisto? Risarcisca il danno.

Nonostante moltissime famiglie effettuino la differenziata in casa, le colf vanificano il lavoro gettandola nell’indifferenziata o peggio lasciando fuori dal cassonetto le buste; ho minacciato di denuncia un’extracomunitaria che è tornata sui suoi passi imprecando contro il Paese che le dà il pane, ed introdotto nel cassonetto le buste: basterebbero vigili in borghese a fare verbali salatissimi, ed il malcostume finirebbe in 15 giorni.

L’idea migliore? Istituire luoghi dove la differenziata viene acquistata e pagata al cittadino cash: qualche decennio fa passavano dei vecchietti con l’Ape a prelevare i cartoni. Siamo diventati così ricchi che non interessano più a nessuno?

Juve Stabia - Braglia: ''Vittoria importante. Il mercato? bisognerà parlarne bene''

Importantissima vittoria della Juve Stabia oggi al Menti dove gli uomini di mister Braglia battono per 2 a 1 il Cosenza dell'ex Biancolino portandosi così al quarto posto in classifica.
"Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare - dichiara il tecnico Piero Braglia a fine gara - Abbiamo disputato la gara così come l'avevamo preparata in settimana. Loro sono molto bravi nelle ripartenze e noi abbiamo cercato, nel nostro piccolo, di rompergli le scatole".
Ci sarà ora un periodo di stop e quindi la riapertura del mercato. Un'opportunità per le vespe di rinforzarsi per poi magari cercare di puntare verso un obiettivo impensabile alla vigilia del campionato. "Siamo un gruppo di 29 ragazzi - dice Braglia - che stanno bene insieme. Forse qualcuno andrà via, vedremo. Sul mercato, bisognerà parlarne bene e, soprattutto, avere le idee chiare". Nonostante i tre punti ed il quarto posto in classifica, però, Braglia continua a volare basso. "Ci mancano 13 punti per finire il nostro campionato - spiega - poi ci divertiremo a fare scherzi agli altri. Non dobbiamo prendere in giro nessuno, ho sempre detto che possiamo fare bene e moltodipende dall'ambiente che si formerà attorno ai ragazzi. Io sono convinto che possiamo ancora migliorare".

Il giovane Diego Albadoro, autore della rete del 1 a 0, descrive la sua prodezza. "La volevo mettere in mezzo - dice con sincerità - Sono contento della mia prestazione - spiega - e come squadra dobbiamo continuare così". Sulla sua stagione qui a Castellammare, l'attaccante sottolinea: "mi trovo bene e ringrazio il mister che mi sta dando l'opportunità di giocare con una certa continuità". E sugli obiettivi, Albadoro concorda con Braglia. "Siamo una buona squadra, giovane, che lotta contro tutti. Speriamo di continuare così".
"Una partita difficile - spiega l'altro protagonista del match, Mezavilla, autore della rete del 2 a 0 - Venivano da risultati importanti, quindi era ancora più difficile fare un nuovo risultato positivo. Ma noi abbiamo giocato bene ed abbiamo meritato di vincere. Dedico il gol a tutti i compagni che non hanno giocato".
Sugli obiettivi, dice: "Noi pensiamo solo al prossimo avversario, domenica dopo domenica. Per ora godiamoci questa vittoria".

Super-Cavani, Lecce piegato in zona Mazzarri Il San Paolo esplode: il Milan è a tre punti

 Il regalo di Natale più bello per i tifosi azzurri porta, ancora una volta, la firma del Matador Cavani. Una rete attesa per 90 minuti, che arriva ancora una volta negli ultimi istanti di una partita a tratti incerta per gli uomini di Mazzarri. Il Napoli vince allo scadere, con una perla del Matador, che spezza le ambizioni di un buon Lecce. Ora il Milan è più vicino, a soli tre punti. 

Primo tempo. Primo tempo privo di vere emozioni. Sul terreno di gioco del San Paolo Napoli e Lecce si studiano per 45' anche se gli azzurri dimostrano di voler essere padroni del campo. Nessuna delle due formazioni si rende pericolosa. Una sfida da vincere a tutti i costi per gli uomini di Mazzarri pronti ad un vero e proprio assalto al Milan capolista. La prima vera occasione del primo tempo arriva al 15: cross di Hamsik prolungato da Grossmuller per Dossena che perde l'occasione di calciare a rete. Un minuto dopo De Sanctis sbaglia il rinvio: il Lecce quasi ne approfitta con un tiro potente da fuori area. Grava provvidenziale nel respingere la minaccia. Al 24' ancora Napoli. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Dossena ha ancora una volta sui piedi l'occasione del gol. L'esterno azzurro sbaglia anche questa volta l'appuntamento con il gol. La partita, a tratti noiosa, regala l'ultima emozione al 36'. La triangolazione perfetta tra Zuniga e Hamsik si conclude con un tiro velenoso di Zuniga deviato in calcio d'angolo da Rosati. 



Secondo tempo. Il Napoli deve tenere a bada il Lecce nella ripresa. All'8' gli azzurri sfiorano il vantaggio con Hamsik: solo davanti al portiere pugliese sbaglia clamorosamente. Non passano sessanta secondi che sugli sviluppi di un calcio d'angolo ancora una volta Rosati salva il Lecce chiudendo lo specchio della porta a Sosa. Il Napoli sembra essere solo in campo. Al 20 del secondo tempo gran botta di Cavani dalla distanza respinta da Rosati. Cambiamento di fronte, con il Lecce che spreca incredibilmente un gol già fatto con Piazzi: il pugliese salta tutta la difesa azzurra, poi osa troppo e cerca di scavalcare anche De Sanctis che blocca la palla. Quando siamo nel primo minuto di recupero la partita si accende: Grava salva sulla linea la palla del vantaggio del Lecce. Il San Paolo incita gli azzurri tra le proteste dei pugliesi. Passano pochi secondi e gli uomini di Mazzarri sono nuovamente nella metà campo avversaria. Poi la perla, il regalo di Cavani: il Matador spezza negli ultimi istanti del match ogni ambizione del Lecce con un poderoso destro dai venti metri che supera la porta di Rosati e spezza l'incantesimo. Napoli-Lecce 1-0.

Ordinanze vigilie, anche FLI chiede a Bobbio di revocarle

"L'ordinanza che vieta la vendita di alcolici in bottiglia sicuramente non è - come l'ha definito la sinistra un «provvedimento offensivo», ma si potrebbe venire incontro alle esigenze dei commercianti e a quelle dei giovani stabiesi ovviando il problema in altro modo". E' quanto afferma il coordinatore regionale di Generazione Giovani (movimento giovanile di Futuro e Libertà) Simone Giordano. "Le vigilie di Natale e di Capodanno rappresentano per i giovani della nostra città un ormai consolidato momento di divertimento e di svago, forse uno dei pochi che offre la nostra città. In modo parallelo ci sono i gestori di bar e altri esercizi commerciali, che in occasionedelle festività natalizie riescono a ricevere una boccata di ossigeno sotto l'aspetto economico. Vietare la vendita di alcolici danneggia sicuramente di più quest'ultima categoria, per cui non si riesce a capire nemmeno il silenzio dell'Ascom. Allora chiediamo al sindaco di revocare il provvedimento e di adottare una diversa soluzione, come ad esempio dotare i bar e gli altri esercizi commerciali di appositi contenitori per plastica e vetro, in modo da non recare fastidi ulteriori per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti speciali. Siamo certi che il sindaco possa dare ascolto alle nostre proposte, per cui siamo disponibili ad ogni forma di dialogo che possa instaurarsi al fine di risolvere questa problematica".

Aspettando l'ascensore

Buona domenica a tutti,
partendo dalla questione ascensore siamo ancora fermi, ma comunque io mi continuo a muovere un po’ alla volta per cercare soluzioni, unica nota positiva è che l’assistenza domiciliale è stata prologata per quattro settimane, presumo e spero in attesa del nuovo bando. A tal proposito vi voglio raccontare una mia vecchia battaglia: fino a 3-4 anni fa avevo solo 4 ore settimanali, chiedendo possibili e giustificabili aumenti ogni parte in causa se ne lavava le mani, quindi cosa fare? Un bel fax alle maestranze d’allora, consapevole anche che alcuni utenti avevano ore in quantità per tre persone, per carità, c’è da dire del bisogno effettivo da parte loro, ma se pretendevano ed ottenevano i loro diritti, io ero lo scemo del paese? Anche allora scatenai un putiferio e come per magia passai a 9 ore… ma questa è un’altra storia.
Il 2010 è giunto al traguardo e, forse, sarà retorico, ma dal 2011 vorrei un periodo migliore, con meno burocrazia, più attenzione ai nostri problemi, tranquilli, non è un proclama politico, non sia mai, è solo un sogno utopico, quello che a nostro modo abbiamo tutti.
Voglio concludere con gli auguri di un felice Natale ed un sereno anno nuovo a tutti, non falsamente, anche a chi non sto proprio simpatico, sperando come sempre che sia una festa soprattutto per chi soffre e non solo all’insegna di shopping e abbuffate.
Un bacio

Paolo

Liceo occupato da un manipolo di studenti: siamo rassegnati ed esasperati

Sono ormai tre settimane che il liceo scientifico Labriola è occupato da un manipolo di pochi studenti che di fatto tengono in ostaggio una platea di 800 allievi, un corpo docente inerme e rassegnato e molti genitori , come me, frustrati ed esasperati dal vedere negato ai propri figli l'accesso alla scuola ed il diritto allo studio. 

Tutto ciò nel nome di una protesta generalizzata contro la riforma universitaria che, seppur comprensibile prima dell'approvazione del decreto e del successivo voto di sfiducia al governo , ora appare del tutto ingiustificata.

Senza entrare nel merito dei contenuti della protesta, è triste vedersi riproporre forme di dissenso antiquate e oggi inefficaci come l'occupazione della scuola (chi se n'è accorto e che conseguenze ha avuto sulle ragioni della protesta?) il cui unico effetto è stato di allontanare dalla vita scolastica e sociale la gran parte della platea studentesca che dei temi della protesta continua a rimanere assolutamente ignara. 

Colmi