FOTO DI STABIA

giovedì 16 giugno 2011

Turismo e arenile.

Castellammare e il turismo.

Calciomercato Napoli Donadel firma, Santana freme


Dopo averlo ampiamente annunciato nei giorni scorsi adesso c’è anche l’ufficialità Marco Donadelè un giocatore del Napoli. Il centrocampista nato calcisticamente nelle giovanili del Milan e svincolatosi dalla Fiorentina in scadenza di contratto firmerà un triennale da un milione di euro a stagione. L’apporto di Donadel sarà fondamentale per esperienza e carisma e in organico andrà a prender il posto del partente Pazienza.
In attesa degli arrivi di Criscito e Inler chi non vede l’ora di apporre la firma sul contratto con il club caro al presidente De Laurentiis è Santana. L’eclettico giocatore viola è uscito allo scoperto svelando l’accordo con la società partenopea a Radio Kiss Kiss “Sono felicissimo, l’accordo c’è e manca solo la firma sul contratto. La società deve prima fare un’operazione in uscita e poi potrà prendere un giocatore e aspetto con ansia il momento giusto per la firma. L’accordo con gli azzurri è di tre anni”. – aggiunge il calciatore -. “E’ da tanto tempo che il Napoli mi seguiva . Sono molto felice di essere quasi approdato in azzurro e non vedo l’ora di ricevere la telefonata del mio procuratore per andare a firmare. Mi sto allenando in Argentina per stare in forma, il Napoli è un club competitivo e voglio essere perfetto per potermi giocare un posto”. Su Lavezzi dice: “L’ho conosciuto in Italia, non lo conoscevo prima. Ma noi argentini, quando ci incontriamo all’estero, ci trattiamo come se ci conoscessimo da tanto tempo. Il Pocho, dunque, è come se lo conoscessi da tanto”
L’argentino dovrà attendere che Sosa trovi una nuova destinazione a preoccupare, adesso, il Napoli è il caso Campagnaro accusato di omicidio colposo in Argentina.

Il SIAP plaude alla problematica della Fincantieri

Il SIAP plaude alla problematica della FincantieriQuesta Segreteria Provinciale SIAP di Napoli con la presente intende porgere un fattivo plauso al lavoro svolto dagli appartenenti alla Polizia di Stato protagonisti in qualità di operatori della Sicurezza Pubblica per il mantenimento dell’Ordine Pubblico in occasione dei fatti verificatisi solo qualche giorno in zona Castellammare di Stabia –NA- inerenti gli annunciati licenziamenti di massa degli operai della nota società di cantieristica navale FINCANTIERI . Ebbene la segreteria Provinciale SIAP di Napoli desidera evidenziare che tutti i colleghi, impegnati in questi giorni ad assicurare l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con particolare riferimento ai poliziotti del Commissariato PS di Castellammare di Stabia, hanno svolto il loro compito istituzionale con eccezionale dedizione ed attaccamento al dovere finanche da riscuotere favorevoli commenti dalla stessa cittadinanza , parte della quale era impegnata a manifestare per il riconoscimento dei propri diritti di lavoratori . Orbene, ancora una volta i poliziotti partenopei hanno dimostrato, laddove ve ne fosse stato ulteriormente bisogno, uno speciale ed eccezionale attaccamento al dovere al di là di ogni strumentalizzazione di natura politica che vorrebbe attribuire a tutti i poliziotti italiani ed a proprio piacimento l’etichetta di PANZONI e SFATICATI .- Si sappia che i colleghi impegnati a Castellammare di Stabia -NA- sono ancora una volta andati ben oltre le specifiche mansioni attribuite loro per dovere istituzionale ed hanno dimostrato di essere uomini e donne della Polizia di Stato posti a baluardo della legalità nel nostro Paese .

mercoledì 15 giugno 2011

Campagnaro, rischia il carcere. E’ accusato di omicidio colposo


Se le condizioni fisiche dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto la scorsa settimana, insieme ad altre tre persone, stanno migliorando, di certo le condizioni psicologiche per Hugo Campagnaro non possono essere che negative. Il pm Walter Guzman ha richiesto l’ incriminazione per omicidio colposo, ed una richiesta di cauzione pari a circa 340 mila euro per poter rimanere in stato di libertà: tale decisione è stata presa per consentire a Campagnaro di proseguire la sua attività, ma è necessaria la garanzia che la cauzione venga pagata entro sette giorni. L’aggravante dell’ imputazione consiste nel fatto che l’ incidente abbia causato tre vittime, l’amico che era con lui in macchina e un’ agente di polizia ed una guardia carceraria dell’altra vettura coinvolta nello scontro, e che la condotta di Campagnaro alla guida del veicolo, il sub della Toyota, non fosse appropriata, anche se non sono ancora stati resi noti gli esiti delle analisi del sangue che devono rivelare il tasso alcolemico del calciatore. Inoltre, a rendere la posizione del difensore del Napoli ancora meno favorevole, è la rivelazione della sorella della poliziotta deceduta che l’entourage di Campagnaro avrebbe offerto dei soldi alla famiglia delle vittime in cambio del loro silenzio, per tentare di fermare l’ iter dell’ azione giudiziaria.
I parenti delle vittime, però, naturalemente non hanno accettato tale offerta ed, anzi, hanno voluto manifestare tutta la loro comprensibile rabbia, in disaccordo con la decisione di evitare che il calciatore finisca in carcere: i parenti delle vittime, infatti, vorrebbero la detenzione per il difensore del Napoli che tornato in Argentina dall’Italia per le vacanze, già tre anni fa, avrebbe investito due persone provocando la morte di una di queste.

LA "MARCIA DELLE ZOCCOLE" CONTRO LE MOLESTIE!



E' arrivata la "Marcia delle Zoccole" anche in Europa! Dopo gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia ora è la volta del nostro continente.
Le donne che marciano con vestiti provocanti, minigonne inguinali e tacchi vertigiosamente alti, hanno sfilato per le strade con tanto di cartelli per protestare contro chi incolpa le vittime di violenza sessuale di indossare vestiti troppo provocanti e che inevitabilmente attirano l' occhio degli uomini...!
 Il movimento delle “Slutwalk” (letteralmente appunto marcia delle zoccole) erano iniziate nell’aprile scorso a Toronto dopo che un ufficiale della polizia aveva dichiarato che le donne dovrebbero evitare di vestirsi come «sluts», zoccole appunto, per non essere violentate o molestate. Un pensiero che ha suscitato polemiche che si sono scatenate nelle piazze a partire dal Canada per poi diffondersi negli Stati Uniti e, durante il weekend a Città del Messico, a Matagalpa, in Nicaragua, e nella capitale dell’Honduras, Tegucigalpa per poi sbarcare nel nord Europa.


Per esempio a Città del Messico donne e uomini hanno manifestato insieme portando striscioni con scritto:
«No vuol dire no».
La scritta slut sulla fronte e cartelli
"Non toccare quello che non puoi permetterti"
hanno accompagnato il fiume di persone che ha mandato in tilt il traffico soprattutto a Londra e Melbourne.
Voi cosa ne pensate su questa marcia di protesta?
Io personalmente ritengo che bisogna andare vestite in maniera decente in giro, se non altro per se stesse... ma è anche vero che se qualcuna vuole vestirsi in modo appariscente (perchè le piace questo tipo di look), nessuno si deve permettere di alzare mano su una donna dando colpa al suo modo provocante di vestire!

LA DONNA NON SI VIOLENTA PUNTO E BASTA NON CI SONO SCUSE E GIUSTIFICAZIONI!

Fincantieri: il passaggio dei turisti all'interno struttura

martedì 14 giugno 2011

Dramma pioggia in via Schito.

i vecchi e il mare.I lavoratori dicono basta.

Castellammare, Bobbio replica a dipendenti cooperativa “I vecchi e il mare”

“Per quanto riguarda il rapporto tra l’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia e la cooperativa
‘I vecchi e il mare’ parlano, per me, gli atti ormai pubblici della commissione d’accesso, nonché le indagini da essi scaturenti che, probabilmente, sono in corso. Quanto al resto, se e quando sarà il caso, la parola la daremo al codice penale nella parte relativa al delitto di calunnia”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, in relazione ad alcune dichiarazioni di dipendenti della cooperativa sociale “I vecchi e il mare”.

Nasce in Campania Sanitalk, il nuovo mensile edito dal "Consorzio Sanità"

Nasce in Campania Sanitalk, il nuovo mensile edito dal "Consorzio Sanità" e dedicato alla salute ed al territorio. Sanitalk è una rivista riservata all'informazione medica e scientifica: tra i collaborati ci sono non solo giornalisti ma anche medici, ricercatori, manager e operatori sanitari. Il direttore responsabile di Sanitalk è il giornalista Paolo Trapani, l’editore è Alfonso Longobardi, esperto di management sanitario.

Sanitalk ha una tiratura di 5000 copie ed è in distribuzione in diversi comuni vesuviani, da Castellammare di Stabia a Torre del Greco, oltre che nella penisola sorrentina. Studi medici, strutture sanitarie, centri benessere i principali luoghi di distribuzione.

Nel primo numero si trattano tematiche molto attuali come la ricerca sui tumori, con l’intervista al Premio Nobel James Watson, e la Terapia Iperbarica decisiva per salvare la vita ai sub in caso di incidente in mare, con l’intervista al primario dell'ospedale Santobono Rosario Infascelli.

Paolo Trapani e Alfonso Longobardi spiegano: «La sanità in Campania ha grandi risorse ed è ricca di potenzialità. Con Sanitalk vogliamo scoprirle e promuoverle, nella convinzione di poter offrire un servizio utile ai cittadini ed al territorio dove vivono e lavorano. Cittadini e lettori saranno la nostra stella polare, il nostro punto di riferimento. Vogliamo essere sia occasione di incontro sia momento di confronto tra le diverse realtà locali, gli operatori, i medici, i pazienti».

La presentazione ufficiale della nuova rivista si svolgerà mercoledì 15 giugno alle ore 11:30 presso la redazione che si trova a Castellammare di Stabia in Piazza Spartaco. Prevista la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo della sanità campana. 
Nasce in Campania Sanitalk, il nuovo mensile edito dal 'Consorzio Sanità'

Castellammare: riapre via Brin, ma i residenti protestano

Castellammare: riapre via Brin, ma i residenti protestanoCi sono voluti circa quattro mesi ai tecnici del comune di Castellammare di Stabia per riaprire al traffico veicolare via Benedetto Brin. La strada del centro storico stabiese, è da anni martoriata a causa delle instabili condizioni del suolo, sotto il quale insiste la sorgente dell’Acqua della Madonna. Un privilegio per la città, una croce per i proprietari degli stabili della zona, che da anni chiedono aiuto agli enti competenti per controllare le condizioni delle strutture. Negli ultimi mesi i lavori del Comune hanno riguardato uno stabile fatiscente, prontamente abbattuto per evitare pericoli maggiori. Lo scorso febbraio il sindaco Bobbio ordinò l’evacuazione forzata dell’edificio e la chiusura al traffico di via Brin, tra le proteste di residenti e commercianti della zona; i primi costretti ad alloggiare in una casa di accoglienza; i secondi "esiliati" dal traffico cittadino. Alla riapertura della via, disposta nella giornata di ieri, l’amministrazione ha parlato di un intervento positivo, ma i cittadini sembrano pensarla diversamente: “Non si è risolto nulla – afferma un residente – il Comune ha solo abbattuto una parte di un edificio. Il problema non era il possibile crollo di un muro, ma il possibile crollo di tutti i palazzi della zona. Sotto i nostri piedi c’è una falda acquifera, e problemi del genere si ripeteranno presto. Il Comune ha detto di aver svolto un lavoro di messa in sicurezza. Intanto noi cittadini non possiamo ancora rientrare nelle nostre case”. Stessa polemica sollevata anche da Vincenzo, commerciante della zona: “Ho un negozio in via Brin da circa due anni, ed è già la seconda volta che chiudono la strada per lavori di messa in sicurezza. Stavolta ci hanno lasciati estranei al centro per circa quattro mesi. Se la cosa si ripeterà, come è probabile, non vale più la pena avere un’attività commerciale in quest’area”.

Fincantieri, Caldoro: "ci sono le condizioni per ripartire"

Fincantieri, Caldoro: 'ci sono le condizioni per ripartire'
La vicenda della crisi di Fincantieri è stata al centro del dibattito in Consiglio regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, con l’intervento del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, di diversi consiglieri regionali e l’approvazione, a maggioranza (si sono astenuti i consiglieri dei Popolari per il Sud, Ugo De Flaviis e Sandra Lonardo, “perchè – ha spiegato il capogruppo - la vicenda Fincantieri è il simbolo della grave disattenzione del Governo nazionale rispetto alle problematiche del nostro territorio”) di un Ordine del Giorno, promosso, inizialmente, dai consiglieri Luciano Schifone e Domenico De Siano, e, successivamente, arricchito a seguito del dibattito consiliare e firmato dai capigruppo consiliari, che ribadisce l’importanza strategica del cantiere navale di Castellammare di Stabia nel panorama del sistema produttivo regionale.

L’ordine del giorno chiede al Governo nazionale il varo di un piano di commesse, a partire dall’assegnazione dei due pattugliatori già annunciati e un pacchetto di incentivi per spingere gli armatori privati a costruire navi in Italia; impegna la Giunta Regionale, nel quadro delle infrastrutture necessarie, a concorrere al finanziamento del bacino di costruzione funzionale a garantire la continuità per la costruzione delle navi oggetto delle nuove commesse; prevede un adeguato piano di investimenti in ricerca e formazione per aumentare la competitività del cantiere stabiese; impegna il Presidente della Giunta regionale a sostenere nelle sedi competenti il varo di misure europee per avviare il cd. Processo di rottamazione delle navi, a richiedere la convocazione del tavolo nazionale preannunciato dal Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani e a predisporre ogni provvedimento utile ad assicurare con tempestività, attraverso gli ammortizzatori sociali, il sostegno ai lavoratori e alle famiglie.

Nel suo intervento, il presidente Caldoro ha ricordato che “Fincantieri è una delle unità prevalenti, dopo la Fiat e l’Alenia è l’azienda più forte, se consideriamo tutto l’indotto che copre l’intera area, c’è anche il tema di una grande storia, tradizione, della cantieristica meridionale che ha visto Fincantieri essere un’eccellenza europea e mondiale” – ha sottolineato il presidente Caldoro evidenziando che “dobbiamo confrontarci su come affrontare, come Paese e come Europa, il tema della crisi del settore che vive un doppio fattore: il primo è il crollo delle commesse che si aggira intorno al 50%; il secondo fattore di crisi è legato alle condizioni di mercato”. Per Caldoro “vanno intraprese iniziative europee, iniziative nazionali e di carattere locale per intervenire su questi fattori di crisi, mettendo in campo diverse misure di sostegno, a cominciare dalla misura europea attualmente in essere che prevede un aiuto agli armatori per la costruzione delle navi, e le politiche degli incentivi, di agevolazione fiscale contributi sul lavoro, sul prodotto, tante iniziative che possono essere messe in campo, sulla parte di incentivi o di aree sostenute dal punto di vista della competitività e del sostegno economico. Questa è una questione nazionale – ha sottolineato il governatore della Campania - non locale e richiede un mix di intervento nazionale e regionale”.

“Il mercato c'e' - ha detto Caldoro - e, anche se non posso scendere nei particolari, stiamo riscontrando una disponbilita' reale di commesse potenziali a patto che si verifichino determinate condizioni. Ci stiamo attivando, inoltre, anche per rafforzare la commessa pubblica con la Difesa per andare al di là dei due pattugliatori già previsti”. Caldoro ha parlato anche di un piano di ammodernamento e di rilancio che passi attraverso la realizzazione del bacino, ma – ha evidenziato - ogni investimento pubblico - ha ricordato - oggi non può prescindere dal rapporto costi-benefici”.

Infine Caldoro ha riferito del colloquio avuto ieri con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla vertenza: “Il Presidente è preoccupato per le sorti di un cantiere di grande tradizione per Castellammare e tutto il Mezzogiorno. Il suo interesse per la vicenda - ha concluso - ci sarà di grande sostegno”.

“La crisi di Fincantieri solleva un problema ancora più ampio, quello della cantieristica navale nel mondo e, particolarmente, nel nostro Paese” – ha sottolineato il presidente della IV Commissione, Domenico De Siano, per il quale “va creata la filiera del sistema portuale e di tutte le attività legate al mare affinché si creino le condizioni per il rilancio del settore” . L’esponente del PdL ha anche annunciato la presentazione di ordine del giorno che impegna il governo regionale a costituire un tavolo di confronto su queste problematiche con tutte le parti coinvolte e superando le distanze tra maggioranza e minoranza e per convergere tutti verso il rilancio dell’importante settore fondamentale per la tutela dei livelli occupazioni in Campania. Sullo stesso tema il collega di partito Luciano Schifone per il quale “l’impegno del Consiglio regionale e della intera Regione deve essere volto a rimarcare l’importanza strategica dei cantieri di Castellammare di Stabia ai fini del rilancio industriale di quel territorio e di tutta la Campania, nell’ottica di politiche di governo, nazionale e regionale, finalizzate a dare slancio all’economia delle Regioni del Mezzogiorno”.

“Il Presidente Napolitano ha incontrato i lavoratori di Fincantieri compiendo un gesto di grande forza e significato richiamando l’attenzione di tutti verso i problemi del mondo del lavoro e dell’occupazione nel Sud Italia” – ha evidenziato il consigliere del Pd, Antonio Marciano che ha aggiunto: “questo Consiglio regionale, mesi fa, ha chiesto al Governo di garantire le necessarie commesse a Fincantieri e alla Regione di aprire un tavolo di confronto sul futuro dell’azienda di Castellammare di Stabia, ma tutto il nostro lavoro è divenuto carta straccia perché nulla di tutto ciò è stato attuato dal Governo nazionale e regionale. Solo grazie ai lavoratori, che hanno messo in campo una grande mobilitazione sociale e popolare, il futuro di Fincantieri di Castellammare di Stabia è ancora in discussione perché essi indotto l’azienda al ritiro del piano industriale, riuscendo in quanto Governo nazionale e regionale hanno fallito” – ha proseguito Marciano – per il quale l’ordine del giorno che il Consiglio dovrà approvare “dovrà contenere indicazioni precise a cominciare dal fatto che il cantiere di Castellammare di Stabia è una realtà produttiva irrinunciabile e mettendo in campo un nuovo piano industriale che orienti commesse e investimenti in Campania”. “Tante altre realtà produttive e settori in crisi aspettano risposte – ha concluso Marciano – realtà alle quali questa Regione e questo Consiglio devono dare risposte rilanciando l’attenzione nei confronti del mondo del lavoro, dei lavoratori e delle imprese”.

“La crisi dell’industria navale è molto ampia e investe l’intera Europa – ha ricordato il capogruppo di Noi Sud, Sergio Nappi, - per questo è necessario recuperare commesse per rilanciare Fincantieri. La Banca Europea degli Investimenti ha già focalizzato questo settore che è uno dei tanti settori di crisi del nostro territorio che subisce una fase di grave stagnazione. Il rilancio del settore industriale deve essere il centro della politica di governo regionale – ha sottolineato Nappi – e deve essere l’obiettivo fondamentale per il rilancio dell’azione di Governo”.

“Il Governo nazionale deve impegnarsi senza demagogia per il futuro di Fincantieri – ha sottolineato il capogruppo del Pse, Gennaro Oliviero, che ha aggiunto: ritirato il piano industriale, occorre dare vero slancio al settore e al tavolo tecnico per la cantieristica recuperando il tempo perduto per Castellammare di Stabia e per l’area torrese stabiese rilanciando la produzione industriale in Campania”.

Per il capogruppo dell’Udc, Luigi Cobellis, “per il rilancio del settore della cantieristica occorre un impegno determinato del Governo, come è avvenuto in altri Pesi europei. In Italia deve avvenire altrettanto puntando all’obiettivo primario del rilancio del settore e della salvaguardia di Fincantieri di Castellammare di Stabia, dei suoi livelli occupazionali, compreso l’indotto”.

“I lavoratori di Castellammare di Stabia hanno riposto tanta speranza in questa seduta di Consiglio regionale ma questa assemblea non può limitarsi alle parole, occorrono fatti per far fronte alla crisi industriale nella nostra regione” – ha evidenziato la consigliere di IdV Anita Sala - ; purtroppo la politica conta poco di fronte alle politiche industriali dettate dalle lobbies – ha proseguito Sala – ma occorre fare fronte comune per resistere alle pressioni che provengono dai mercati globali e mettere in sinergia tutte le risorse, comunitarie, nazionali e regionali per rilanciare la cantieristica”. “Fincantieri è il antico cantiere di Italia ed è il simbolo di una delle più gravi distrazioni del Governo nazionale nei confronti del Sud – ha sottolineato il capogruppo dei Popolari per il Sud, Ugo De Flaviis - ; il nostro gruppo – ha sottolineato – non firmerà alcun documento di maggioranza se il Governo non intraprenderà veramente un’azione politica favorevole per il nostro territorio. Se ciò non avverrà, i problemi della Campania non potranno che crescere”. De Flaviis ha anche sottolineato che i parlamentari della Campania non hanno fatto sentire alcun peso rispetto alla vicenda Fincantieri e rispetto alle tantissime problematiche del nostro territorio. “Fincantieri è una realtà fondamentale per la Campania e per il territorio di Castellammare di Stabia – ha sottolineato il consigliere del gruppo Caldoro-presidente, Angelo Marino – che ha annunciato “grande impegno di Forza del Sud per il rilancio dei cantieri navali e per la difesa del territorio”.

Napoli, oggi il giorno di Criscito e Donadel


Secondo le indiscrezioni che circolano intorno all’ambiente partenopeo oggi dovrebbe esser il giorno della firma di Mimmo Criscito e Marco Donadel. Per il difensore oramai da qualche giorno si è raggiunto l’accordo tra Napoli e Genoa e nelle ultime ore pare si sia raggiunto anche quello con l’agente del giocatore per l’ingaggio, Criscito arriverà in comproprietà per una cifra vicina ai sei milioni di euro.

Proprio ieri il patron De Laurentiis aveva confermato l’arrivo di Criscito confessando di esser stato per un attimo perplesso sui “napoletani di ritorno” tirando in ballo ancora una volta Quagliarella acquistato due anni fa dall’Udinese ma volato via dopo solo una stagione tra mille incomprensioni.
Il centrocampista interista nelle ultime ore è tornato alla ribalta per un ipotetico scambio con Gargano non più cosi sicuro di vestire l’azzurro partenopeo. Vidal è invece un’idea di Bigon, il centrocampista uruguaiano del Bayer Leverkusen è un jolly di centrocampo e uno dei migliori della Bundesliga, il Napoli ha offerto 8 milioni di euro e vorrebbe sfruttare il contratto in scadenza tra soli 12 mesi per ottenere il si di Voeller.Donadel in scadenza dalla Fiorentina ha praticamente raggiunto l’accordo e numericamente e per caratteristiche andrà a sostituire Pazienza in organico. Il centrocampista viola darà la solita grinta e l’esperienza accumulata in questi anni con la maglia viola, Mazzarri e De Laurentiis lavorano ancora sulla mediana e in attesa di convincere Inler a firmare pare stiano monitorando Mariga e Vidal. Sistemato il centrocampo si valuteranno le offerte per Hamsik e si cercherà un’alternativa a Cavani in attacco, da ieri alla lista di papapili si è aggiunto anche Amauri ex partenopeo che dopo l’ottima seconda parte di stagione a Parma cerca una piazza per rivalorizzarsi e guadagnare magari l’Europeo.

Classica giornate alle Terme: non comment

Fincantieri, Bobbio: grazie a Napolitano per interessamento

“Ringrazio personalmente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per l’incontro da lui accordato ai rappresentanti sindacali del cantiere di Castellammare di Stabia, un incontro di eccezionale significato e importanza in ordine al quale sono felice di poter esprimere al Presidente della Repubblica tutta la mia gratitudine. Sono sicuro che la forte attenzione e il forte interessamento del capo dello Stato daranno un contributo decisivo per avviare a definitiva e soddisfacente soluzione la delicata vicenda dei lavoratori della cantieristica stabiese, dando anche rinnovata forza e rinnovato slancio all’impegno che ciascuno di noi sta profondendo in ordine ad essa”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

lunedì 13 giugno 2011

Industriali, Bobbio: bene Graziano, meridionalismo è valore aggiunto

“Non posso che condividere, in maniera convinta, l’ottima relazione tenuta oggi dal presidente Paolo Graziano

all’assemblea pubblica dell’Unione industriali di Napoli, una condivisione che è non solo del sindaco di Castellammare di Stabia, nonché responsabile unico del contratto d’area, ma anche del politico e del cittadino”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio. “Non v’è dubbio che il Mezzogiorno, ma in particolare Napoli e la sua provincia, non possono più rappresentare quasi una sorta di peso morto, di fastidio nazionale, ma devono essere immediatamente recuperati dall’agenda di governo nazionale all’interno di un disegno strategico di rilancio dell’economia italiana che, senza queste porzioni fondamentali del suo territorio, continuerebbe ad essere danneggiata in maniera mortale. Napoli e la sua provincia, in particolare, si candidano giustamente, con un forte e ritrovato orgoglio e coesione, ad essere un valore aggiunto per il sistema-Paese tale da contribuire in maniera determinante al suo rilancio.
Condivido la ricostruzione fatta dal presidente Graziano anche se, proprio per dare maggior vigore alla tesi e al progetto, ritengo si dovrebbe fare e tener presente un duro riferimento, anche autocritico, alla ripulsa definitiva del meridionalismo autolesionista, approfittatore e spesso predatorio che per decenni ha concorso a tagliarci fuori dal sistema-Paese”, ha aggiunto Bobbio.
“Oggi è il momento, e lo fa capire bene Graziano, della meridionalità come valore e come manifestazione di italianità. Se questo è il percorso, mi candido sin d’ora a seguirlo al fianco degli industriali napoletani e nell’interesse di tutti i cittadini. In questa prospettiva, mi sento altresì di condividere, e mi candido a contribuire ad elaborarne le linee guide di dettaglio, lo scenario progettuale oggi tracciato a grandi linee dal presidente degli industriali.
Uno scenario che molto opportunamente, nel comprendere un nuovo ruolo e il nuovo vero valore aggiunto e di sistema della città di Castellammare di Stabia, la colloca di fatto al centro di un grande disegno strategico che parla non solo di rilancio della cantieristica, com’è giusto e doveroso che sia, ma anche – al contempo – di posizione di assoluta centralità nel grande circuito economico della crocieristica, della diportistica, dell’archeologia, del termalismo, in relazione, per l’appunto, ad una città, quella di Castellammare, che, in questa nuova stagione che si è appena aperta, chiede a gran voce di veder valorizzata appieno la sua posizione territoriale strategica e le sue enormi potenzialità”, ha sottolineato ancora il primo cittadino stabiese.
“Si tratta di partire, quindi, con un percorso che veda finalmente insieme il Governo nazionale, la Regione Campania, la Provincia di Napoli e la città di Castellammare di Stabia al fianco delle migliori energie imprenditoriali e finanziarie dei privati, senza le quali, specialmente in questa dura stagione economica, ogni progetto e ogni crescita sarebbero quasi impossibili.
In questo contesto di ritrovato slancio ed entusiasmo, siamo certi di avere al nostro fianco le forze sociali e, in particolare, il sindacato della responsabilità con i quali, tutti insieme, costruire la nuova stagione di rilancio non solo del nostro territorio, ma dell’intera nazione”, ha concluso Bobbio.

CAMPAGNA CONTRO L'ABBANDONO DEI CANI

Napolitano ha incontrato i lavoratori della Fincantieri

Napolitano ha incontrato i lavoratori della FincantieriIl presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, così come aveva promesso, ha incontrato una delegazione di lavoratori della Fincantieri della città di Castellammare di Stabia. Napolitano,  arrivato ieri sera a Napoli, è stato l’ospite d’onore questa mattina all'assemblea pubblica dell’Unione degli industriali, che si è svolta presso l’Accademia aeronautica di Pozzuoli. Nel suo discorso anche il presidente degli industriali di Napoli Paolo Graziani ha parlato dell’indotto stabiese: "Non chiediamo - ha infatti dichiarato - commesse garantite, non vogliamo incentivi a pioggia inutili e distorsivi sui processi di selezione delle logiche di mercato. Vorremmo, però, una decisa riqualificazione della spesa pubblica che ci aiutasse a fare impresa". Poi Napolitano ha avuto un breve incontro con le Tute Blu al termine del quale ha affermato:"Ho incontrato gli operai della Fincantieri, del cantiere navale di Castellammare, realtà che io non ho dimenticato di citare neanche quando ho incontrato gli operai del cantiere ligure, a La Spezia, dicendo ciò che rappresenta storicamente il cantiere stabiese per tutta l'area napoletana". "Quello di Castellammare - ha aggiunto - è un cantiere storico, più antico dell'Unità d'Italia, che ha una grande tradizione ". "Abbiamo ragionato - ha concluso - con i rappresentanti dei lavoratori del cantiere, sulle necessità e possibilità di rilancio. Loro pongono molto l'accento sull'esigenza di un bacino di costruzione e su questo dovrebbe discutere il cosiddetto tavolo regionale che è stato deciso a livello nazionale sia in Liguria che in Campania”. 

domenica 12 giugno 2011

Salernitana ko a Verona. Pari Juve-Stabia Atletico


La squadra campana perde 2-0 al Bentegodi l'andata dei playoff del girone A. Le reti sono state segnate da Ferrari, entrambe su rigore al 18' del primo tempo e al 22' del secondo tempo

Juve Stabia, mister Braglia: "Daremo tutto per la B"


Mister Braglia suona la carica per la finale con l'Atletico Roma. Queste le sue dichiarazioni riportate dall'ufficio stampa della S.S. Juve Stabia: "Alla vigilia della gara contro i sanniti - riferendosi alla semifinale con il Benevento - ricordo bene ciò che la stampa scriveva riguardo alle nostre possibilità, però si sa che la carta conta fino ad un certo punto poi è il campo a parlare e dare i verdetti".
Il tecnico coglie l'occasione per raccontare un aneddoto risalente alla gara casalinga giocata contro il Benevento: "Prima del match giocato in casa contro i giallorossi, mister Galderisi mi ha sussurrato alcune frasi che io ho riferito alla squadra solo domenica scorsa. Alla fine però ho avuto ragione io!" .
La gara contro i capitolini nasconde tante insidie, a partire dall'elevato tasso tecnico della compagine, composta da uomini che hanno disputato diversi campionato della massima serie: " E' estremamente riduttivo ragionare sulla base di discorsi teorici in quanto solo il campo è il vero giudice. E' notorio che nel calcio ogni partita presenta delle difficoltà, per cui se non sei adeguatamente concentrato rischi di fare brutte figure".
Mister Braglia detta la sua ricetta: " Nel doppio confronto con l'Atletico dobbiamo dare il massimo per poter conquistare la vittoria, sfruttando le nostre solite armi senza snaturare la nostra identità di gioco. Grinta ed entusiasmo non dovranno mancare, atteso che loro sono superiori tecnicamente. Non va dimenticato il valore di Ciofani, Baronio, Franceschini".
Dal punto di vista tattico, rispetto al Benevento, quali le differenze? "l'Atletico è una squadra più raccolta in campo e, pur presentando grandi individualità, ha una sua struttura di gioco. Noi dobbiamo prepararci bene, dal punto di vista mentale e fisico. In poche parole dovremo vendere cara la pelle come abbiamo sempre fatto, dato che non so quante altre occasioni come questa potremo avere in futuro, e mi riferisco sia ad alcuni dei miei uomini che a me stesso".
Essere giunti in finale potrebbe già apparire come un successo, visti gli obiettivi dichiarati ad inizio stagione : "Io sono una persona che prova sempre a vincere, non mi piace fissare obiettivi minimi, si lavora sodo e poi si vede dove si può arrivare cercando sempre di evitare di prendere in giro le persone ovvero senza promettere cose non realizzabili e mostrando sempre chiarezza nei programmi".
Il tecnico delinea anche le particolarità della sua Juve Stabia rispetto alle altre squadre, dallo stesso allenate e che hanno vinto i play off : "Questa squadra è sicuramente migliore rispetto al Pisa che condussi in serie B. Infatti, con il lavoro svolto in sede di precampionato, siamo giunti ad acquisire un'identità tattica importante che a Pisa non c'era e sulla quale poi sono state fatte tante variazioni a livello di formazione e di modulo senza che ciò influisse sulla nostra filosofia di gioco".
Qualcuno ricorda che contro l'Atletico Roma, la Juve Stabia dovrà far fronte, in primis, alle assenze di Mezavilla e Dicuonzo : "Non preferisco parlare degli assenti - tuona il trainer - perché saranno fatte scelte opportune per affrontare al meglio l'impegno valutando come sostituire gli squalificati".
Di contro potrebbe contare sul recupero di alcuni infortunati: "Ciotola per me è un calciatore che con questa categoria ha poco a che vedere, ha grande qualità nel saltare l'uomo e spero di averlo al meglio soprattutto sotto l'aspetto mentale che è la sua unica pecca" .
Nel corso delle due gare della semifinale è forse mancato il contributo, in termini realizzativi, degli attaccanti : " Ritengo che Corona, in virtù della prova di domenica, possa avere uno scatto d'orgoglio e mostrare sul campo tutto il suo valore. Lui sa che non ha giocato al massimo. A proposito voglio sottolineare che, valutando tutto il campionato, non posso che ringraziare Giorgio per tutto quello che ha fatto a livello di spogliatoio dando sempre l'esempio. L'attaccante ha sempre accettato le mie scelte, l'unico appunto tattico che posso evidenziare e che debba evitare di isolarsi quando le cose in campo vanno male".
"Domenica scorsa al termine del match che ha portato la Juve Stabia in finale è arrivata una telefonata particolarmente gradita al tecnico, da parte del Presidente Giglio che assieme al Presidente Manniello, non han fatto mai mancare il loro sostegno a squadra: "Fa piacere contare sulla fiducia dei due Presidenti che si sono sempre impegnati, sotto tutti i punti di vista, per metterci in condizione di raggiungere determinati obiettivi".
Al riguardo mister Braglia lancia un monito:" Ritegno che la Città di Castellammare di Stabia debba stare vicino agli attuali Presidenti, senza lasciarseli sfuggire, perché sono competenti e sanno come investire il loro denaro".
Anche il giovane attaccante Diego Albadoro è soddisfattissimo della sua esperienza a Castellammare di Stabia :" All'inizio eravamo partiti con l'idea di fare un campionato tranquillo per salvarci ed ora non posso che provare orgoglio nel vedere che abbiamo portato a casa una Coppa Italia, siamo arrivati quinti in campionato alla pari con il Taranto e ci stiamo per giocare l'accesso alla serie B nella finale playoff contro l'Atletico Roma".
Albadoro con chiarezza fa emergere le motivazioni che accompagneranno la squadra nel corso della finale: "Siamo contenti di esser giunti fino a qui ed ora vogliamo fortemente dare una gioia a questa città che tanto sta soffrendo per le note vicende lavorative ed inoltre ci terrei a disputare il campionato di serie B con questa maglia".
Nel doppio impegno non può che risultare decisivo lo score ottenuto in casa: "Domenica in casa dobbiamo vincere bene con un risultato importante per poter preparare al meglio il ritorno a Roma, inoltre spero che il pubblico si presenti in massa come contro il Benevento, dove ci ha regalato davvero una grande emozione sostenendoci per tutto l'incontro".
Sul valore dell'Atletico Roma non ci sono dubbi : " E' una squadra composta da grandi calciatori, capaci di praticare un ottimo calcio. Però - avverte l'attaccante - noi siamo consapevoli di poter sovvertire il pronostico. Il fatto che loro sono più tecnici non ci spaventa, noi abbiamo un grande gruppo e, con grande spirito di sacrificio, vogliamo fare il salto di categoria" .
Il pensiero finale va alle vicende del calcio- scommesse: "Dispiace sentire ciò che sta accadendo e, soprattutto, vedere tanti campioni che non si mostrano all'altezza della loro fama. Colgo l'occasione per citare Corona che è sempre stato un esempio di professionalità sia in campo che fuori" .

Juve Stabia, Bobbio e de Angelis scrivono a sindaco di Roma per tifoseria

Il comunicato stampa, emesso in data 8 giugno 2011 dalla Società “A.S. Atletico Roma F. C.”, relativo all'individuazione dello stadio “Flaminio” quale sede della finale di ritorno del campionato di Lega Pro – Play Off tra l’Atletico Roma e la Società sportiva “Juve Stabia”, che si disputerà in data 19 p.v., ci lascia perplessi e anche sgomenti, soprattutto in riferimento alla massiccia riduzione della capienza della struttura, limitata a soli 4mila spettatori. Le finalità della riunione cui hanno preso parte i rappresentanti della società “Atletico Roma”, del   

C. O. N. I. e delle Istituzioni locali, al fine di programmare adeguate misure di sicurezza in vista dell’incontro calcistico,  sono certamente condivisibili ma rischiano di apparire fortemente penalizzanti per la città di Castellammare di Stabia. Gli interventi strutturali allo stadio “Flaminio”, realizzati per garantire il regolare svolgimento della gara e tutelare l’incolumità degli sportivi, sono ovviamente apprezzabili, ma appare davvero sorprendente che incidano in maniera così significativa sulla capienza dell’impianto che, per l’intera stagione, è stata di circa 24mila unità. Considerato, infatti, che la percentuale dei biglietti messa a disposizione della tifoseria ospite è pari almeno al 20% degli spettatori, la Città di Castellammare di Stabia, che già da giorni ha programmato, con l’entusiasmo e la passione calcistica che le sono propri, un “esodo” pacifico e festoso in vista di una gara considerata, a giusta ragione, storica perché consentirebbe al club di accedere alla serie B, si vedrebbe di fatto impossibilitata a partecipare in misura apprezzabile all’appuntamento sportivo. Giova, a questo punto, sottolineare non solo che, nel corso delle partite di ritorno delle semifinali Play Off, la “Juve Stabia” è stata
l’unica società a non aver subito ammende o sanzioni, grazie al corretto comportamento dei propri tifosi, ma anche che – durante le precedenti finali Play Off svoltesi a Napoli e ad Avellino – i 20mila tifosi stabiesi al seguito della loro squadra hanno tenuto un atteggiamento di grande correttezza sportiva. Riconsiderare la possibilità, attraverso una nuova convocazione del tavolo sopradetto, di consentire alla tifoseria della “Juve Stabia”, che già in occasione della partita con l’Atletico Roma del campionato appena concluso non si è resa protagonista di alcun incidente, una presenza più consistente allo stadio “Flaminio” – pari almeno a 5mila unità – porterebbe a raggiungere un duplice risultato: offrire a una Città l’occasione per essere vicina alla propria squadra e, al
contempo, impedire la presenza, davanti allo stadio, di quanti si recherebbero comunque in trasferta, pur non potendo materialmente accedervi, stazionando prima, durante e dopo la partita nella zona antistante la struttura. Nell'augurio che questa richiesta, formulata come invito, venga accolta dagli organi tutti, certi che questi due incontri calcistici saranno momenti di indimenticabile passione sportiva per entrambe le Società e le rispettive Città e nella convinzione che il primo vincitore delle due finali sarà la Civiltà, 

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