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sabato 16 aprile 2011

Diritti TV Serie A, è guerra fra le 5 big e le altre

La riunione in Lega Calcio di serie A svoltasi nella giornata di ieri è stato un incontro infuocato, uno dei più tesi dell’ultimo decennio, che si è concluso con un’ulteriore netta spaccatura fra i club “grandi”, le principali cinque big del campionato, ossia Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma, che rappresentano il ben 75% del fatturato globale, e le altre quindici ”medio-piccole” che rappresentano la restante parte.
Lega-Calcio-300x300L’oggetto dell’incontro di ieri era la decisione circa i criteri di spartizione dei diritti televisivi, che dal 2010 è tornata ad essere collettiva, per una cifra ben considerevole: 200 milioni di euro complessivi che, secondo la legge Melandri, devono venir ripartiti proprio sulla base dei bacini d’utenza. In particolare, la votazione della giornata di ieri consisteva proprio nella decisione inerente l’affidamento delle ricerche demoscopiche circa la rilevazione dei bacini d’utenza delle varie squadre. Il criterio del “bacino d’utenza”, infatti, è un modo per dare un “peso” alle diverse squadre, ponderando in base a tale concetto la suddivisione della quota dei diritti televisivi.
La votazione che ha coinvolto i venti club, si è conclusa con un nettissimo quindici a cinque, con l’ampia maggioranza (formata dalla medio -piccole) che ha scelto di incaricare come società di rilevazione Crespi, Doxa e la tedesca Sport + Markt, non gradite alle cinque grandi a causa dei criteri adottatti per la rilevazione del bacino d’utenza. In particolare, le cinque grandi contestano che tale bacino verrà calcolato non soffermandosi semplicemente alla definizione di “tifosi”, ma considererà anche i concetti di “appassionato, sostenitore, simpatizzante”, in disaccordo con il reale spirito della legge Melandri, e verrà, inoltre, dato un certo peso ai dati Auditel. 
Il disappunto delle big nei confronti della scelta compiuta dalla maggioranza, che porterà le cinque grandi ad una perdita di circa 10 milioni di euro, avrà un seguito: infatti, dopo una riunione in uno studio legale di Milano, gli avvocati competenti hanno impugnato la decisione dell’assemblea ed hanno deciso di presentare ricorso alla Corte federale, ed, inoltre, hanno deciso di congelare fino a data da destinarsi qualsiasi operazione di mercato con le altre quindici società “rivali”.

Una situazione molto delicata e di grande tensione, dunque, che è destinata ad evolversi nei prossimi giorni, soprattutto perchè i quindici club (che hanno ora la maggioranza numerica e che potrebbero avere un peso decisivo nell’elezione del nuovo presidente che prenderà il posto del dimissionario Beretta) non hanno interesse alcuno ad interrompere i rapporti di mercato con le grandi, nè hanno convenienza di proseguire lo scontro frontale con esse, che porterebbe ad una paralisi dell’operato in Lega, oltre che un sicuro svantaggio economico per le squadre medio -piccole.
L’unica decisione sulla quale nella giornata di ieri si è riusciti a trovare l’accordo di tutti i club, è stata la data di inizio del prossimo campionato di serie A, che prenderà il via il 27 Agosto (data anticipata anche in vista degli Europei 2012) e terminerà il 13 Maggio.
Inoltre,  si è stabilito che vi saranno cinque turni infrasettimanali, con la prima e l’ultima giornata che si giocheranno in notturna. La partenza anticipata al 27 Agosto favorirà anche le squadre che avranno tanti giocatori impegnati nella Coppa America. I primi turni della prossima Coppa Italia sono previsti per il 7 Agosto ed il 14 Agosto, mentre la finale si disputerà il 20 maggio del 2012.


Lucci: «Il primo maggio la Cisl manifesterà da sola»


«Il primo maggio andremo da soli in tutta la Campania. Questo è il mio input, forte e chiaro, destinato ai responsabili provinciali e organizzativi del sindacato che guido. [continua]

Vigili stabiesi sequestrano merce falsa per 8mila euro


Vigili stabiesi sequestrano merce falsa per 8mila euro

RECUPERATI CD, DVD E OGGETTI MADE IN CHINA

Fermati due immigrati irregolari dalla polizia



Doppia operazione, in poche ore, da parte degli uomini della polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidati dal comandante Antonio Vecchione. Il primo intervento si è tenuto, nell'ambito di un'azione di contrasto all'abusivismo commerciale, presso il mercato settimanale del Rione Savorito, dove gli agenti hanno effettuato quattro fermi per identificazione nei confronti di altrettanti cittadini senegalesi. Accompagnati presso la locale compagnia dei carabinieri per gli accertamenti di rito, i quattro ambulanti sono stati destinatari di un foglio di comparizione per l'Ufficio immigrazione della Questura di Napoli. A norma dell'art. 15 del Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza), la merce è stata posta sotto sequestro. L’intero quantitativo di materiale avrebbe fruttato un guadagno illecito di circa 5mila euro. Inoltre, sempre nel corso della medesima attività di controllo, sono state elevate quattro sanzioni amministrative per esposizione della merce. Il secondo intervento, invece, ha visto il fermo di un cittadino di origini filippine, intento a vendere 705 dvd e cd contraffatti, giocattoli “made in China” con marchio CE contraffatto e fabbricati con materiale di probabile natura tossica. Il cittadino irregolare è stato denunciato a piede libero. In questo caso, la merce sequestrata avrebbe fruttato un guadagno illecito di circa 3 mila euro.

"Io non sono comunista, sono una persona libera"


“Io non sono comunista, sono una persona libera.”
Vorrei che la legge venisse rispettata, da chiunque.
Ma non sono comunista.
Vorrei che l'onestà vincesse sulla disonestà.
Ma non sono comunista.
Vorrei poter uscire di casa e sentirmi orgoglioso di quello che vedo.
Ma non sono comunista.
Vorrei poter esprimere il mio dissenso.
Ma non sono comunista. 
Vorrei che tutti avessero pari diritti e pari doveri.
Ma non sono comunista.
Vorrei che tutti avessero la possibilità di dire ciò che pensano.
Ma non sono comunista.
Vorrei che la gente mi ascoltasse, prima di giudicarmi.
Ma non sono comunista.
Vorrei che la gente prima di parlare di qualcosa, si informasse.
Ma non sono comunista.
Vorrei poter dire che non basta un souvenir in faccia per ottenere la mia pietà.
Ma non sono comunista.
Vorrei che non ci fossero violenze di serie A e violenze di serie B.
Ma non sono comunista.
Vorrei che si capisse che la violenza fisica e la violenza ideologica vanno di pari passo.
Ma non sono comunista.
Vorrei che a governare il mio paese ci fossero intellettuali, cultori della legalità, onesti padri di famiglia.
Ma non sono comunista.
Vorrei che chi decide le politiche economiche andasse avanti con uno stipendio normale.
Ma non sono comunista.
Vorrei che chi fa le leggi sapesse il prezzo del pane, dell'acqua, del grano.
Ma non sono comunista.
Vorrei che chi fa le leggi conoscesse a menadito la storia e la filosofia.
Ma non sono comunista.
Vorrei che chi fa le leggi avesse una cultura generale più che ottima.
Ma non sono comunista.
Vorrei che chi approva le leggi le leggesse prima di deciderne il destino.
Ma non sono comunista.
Vorrei che Brunetta, prima di preoccuparsi degli impiegati delle poste, si preoccupasse delle assenze dei suoi colleghi parlamentari, che guadagnano ben più di un normale impiegato statale.
Ma non sono comunista.
Vorrei che ci infrange le leggi andasse in galera.
Ma non sono comunista.
Vorrei un pò di buon senso.
Ma non sono comunista.
Vorrei che gli italiani fossero un pò meno ipocriti e ignoranti sul tema immigrazione, visto e considerato che nessun popolo più di quello italiano è figlio di una moltitudine di razze e di culture.
Ma non sono comunista.
Vorrei che si finisse di essere così egoisti e per una volta, appena svegli, ci si chiedesse cosa possiamo fare per migliorare noi stessi e gli altri.
Ma non sono comunista.
Io ho tante idee, che possono piacere o meno, che possono essere distanti da quelle della "maggioranza", ma ciò non autorizza nessuno a darmi del comunista. Io sono io, ragiono con la mia testa, mi faccio delle idee in base alle esperienze vissute. Mi informo, processo e infine giudico. È assurdo che la mia libertà di pensiero debba essere etichettata come figlia di un movimento che non ha mai neanche spiccato il volo.
È assurdo che per il solo fatto di pensarla diversamente da qualcuno debba essere tacciato di appartenenza a un'ideologia che non condivido nella sua totalità o che, almeno, ritengo assolutamente anacronistica. 

Io non sono comunista, sono semplicemente una persona libera che pensa liberamente.

F1: In Cina è ancora pole per Vettel


Sebastian Vettel conquista senza alcuna sorpresa la pole del Gran Premio della Cina sul circuito di Shangai. Il pilota tedesco, dopo aver dominato tutti e tre i turni di prove libere, riesce a strappare con una facilità imbarazzante un 1:33.706, abbassando di circa otto decimi la pole dello scorso anno, che gli permette di partire davanti a tutti per la terza volta consecutiva, su 3 GP disputati.
In seconda posizione la McLaren di Jenson Button, staccato però di oltre sette decimi. Il divario tra le due vetture, comparato alla giornata di ieri quando le Frecce d’Argento parevano essere vicinissime alla lattina volante del tedesco, sembra essere aumentato notevolmente ed è destinato a crescere ancora in gara, dove Vettel riesce a fare la differenza gestendo meglio di tutti la sua vettura.
Terzo posto per l’altra McLaren di Lewis Hamilton, staccato di soli 42 millesimi dal compagno di squadra. L’inglese attua una strategia strana nel Q3, sfruttando un solo set di gomme morbide su due disponibili. Ma è pur vero che anche Vettel e Button, vedendo che i loro tempi non sarebbero stati minimamente attaccati, hanno rinunciato al loro secondo run.
A sorpresa in quarta posizione la Mercedes di Nico Rosberg, a poco meno di un secondo dal leader. Il tedesco, con una vettura notevolmente aggiornata, partirà in seconda fila con Hamilton.

Molto staccate entrambe le Ferrari. Fernando Alonso è quinto, staccato di quasi un secondo e mezzo dalla vetta, ma nel suo ultimo tentativo è comunque riuscito a piazzarsi davanti al compagno di squadra Felipe Massa. Entrambi partiranno appaiati dalla terza fila.
Ottima anche la prova delle Toro Rosso di Jaime Alguersuari e Sebastian Buemi. Il primo chiude in settima posizione, mentre il secondo in nona. Le due Toro Rosso sono divise dalla Force India di Paul Di Resta, che completa un terzetto diviso soltanto da 45 millesimi.

Decimo partirà Vitaly Petrov. La sua Renault, però, ha accusato un problema al cambio durante la Q2, dopo il suo ultimo giro lanciato. Il russo è cosi riuscito ad entrare, anche con un buon tempo, nella Q3 ma ha dovuto rinunciare a lottare per la pole con gli altri top-ten. Il problema alla vettura di Petrov, che ha forzatamente fermato la sua auto sulla pista, ha conseguentemente causato la bandiera rossa a 2 minuti dalla fine della sessione, che ha frenato i tentativi dello stesso compagno di squadra Nick Heidfeld (16esimo), e di Michael Schumacher, che non va oltre la 14esima posizione.
Incredibilmente fuori nella Q1 l’australiano Mark Webber. Il pilota della Red Bull, in evidente difficoltà con i tempi rispetto al compagno di squadra, sbaglia nettamente strategia, decidendo di uscire con gomme dure per il suo secondo run. Scelta decisamente sbagliata considerando che gli avversari, montando gomme morbide, lo beffano, rifilandolo nelle retrovie.
Dunque, gara tutta in salita domani per l’australiano, che partirà dalla 18esima posizione. Ma quello che più stupisce è appunto la differenza di prestazione con Vettel, che è riuscito a qualificarsi alla Q2 montando un solo set di gomme dure, cosi come le McLaren. Il ritardo non può essere imputato soltanto al non funzionamento del Kers, che si, è importante in termini prestazionali , ma non spiega tutta questa differenza di gap con i migliori: Webber partirà davanti soltanto alle Lotus, alle Virgin e alle HRT. Un pò poco per uno che dovrebbe lottare per il mondiale.



Griglia di partenza
Pos.PilotaTeamTempoGap
1. VETTELRED BULL RENAULT1:33.706
2. BUTTONMcLAREN MERCEDES1:34.421+0.715
3. HAMILTONMcLAREN MERCEDES1:34.463+0.757
4. ROSBERGMERCEDES1:34.670+0.964
5. ALONSOFERRARI1:35.119+1.413
6. MASSAFERRARI1:35.145+1.439
7. ALGUERSUARITORO ROSSO FERRARI1:36.158+2.452
8. DI RESTAFORCE INDIA MERCEDES1:36.190+2.484
9. BUEMITORO ROSSO FERRARI1:36.203+2.497
10. PETROVRENAULTNO TIME
11. SUTILFORCE INDIA MERCEDESQ2
12. PEREZSAUBER FERRARIQ2
13. KOBAYASHI
SAUBER FERRARIQ2
14. SCHUMACHER
MERCEDESQ2
15. BARRICHELLO
WILLIAMS COSWORTHQ2
16. HEIDFELDRENAULTQ2
17. MALDONADO
WILLIAMS COSWORTHQ2
18. WEBBERRED BULL RENAULTQ1
19. KOVALAINEN
LOTUS RENAULTQ1
20. TRULLI
LOTUS RENAULTQ1
21. D’AMBROSIO
VIRGIN COSWORTHQ1
22. GLOCK
VIRGIN COSWORTHQ1
23. LIUZZI
HISPANIA COSWORTHQ1
24. KARTHIKEYAN
HISPANIA COSWORTHQ1



Discorso di un operaio alla manifestazione della Cisl


-Buongiorno a tutti i lavoratori che oggi sono scesi in piazza, sono tra virgolette un delegato sindacale dell'imprese dell'indotto Fincantieri di C/mare di Stabia e a nome di tutti i lavoratori presenti e no, di Fincantieri e dell'indotto voglio ringraziare la Cisl nella sua interezza per questa occasione che consente di porre i problemi della vertenza Fincantieri all'attenzione di tutta la Regione Campania.

-I lavoratori, questa mattina sono in piazza per rivendicare un'azione più incisiva da parte della Regione Campania nella vertenza aperta a livello nazionale con la società Fincantieri tale da garantire continuità produttiva al cantiere. I lavoratori diretti ed indiretti che da mesi sono in lotta per ottenere un piano industriale che con la continuità produttiva renda possibile salvare l'occupazione diretta e indiretta utilizzando la loro grande professionalità acquisita in anni di duro lavoro.

-La città di Castellammare e tutta la zona limitrofa non possono perdere con la Fincantieri la loro più grande realtà industriale per il disinteresse dei politici napoletani, per l'incapacità di un sindaco o per l'indecisione della Regione Campania nello stanziare le risorse necessarie per la costruzione del Bacino di costruzione che rimetterebbe il cantiere all'avanguardia mondiale in fatto di produttività.

-La mano d'opera del cantiere e delle imprese è giovane ed è molto qualificata ma ha bisogno degli impianti per competere. La Regione Campania deve prendere atto di questo dato al tal modo da uscire dai tentennamenti nei confronti di Fincantieri che si nasconde dietro la mancanza del Bacino per non fare scelte produttive nella distribuzione dei carichi di lavoro in favore del sito Stabiese, non si possono cancellare 226 anni di storia industriale fatta di navi sempre competitive, in una zona già colpita da un tasso di disoccupazione altissimo che gravita intorno al 37%.

-Questa mattina con questa grande manifestazione i lavoratori di Castellammare con la Cisl, dicono a chiare
lettere e da ogni angolo dell’organizzazione sindacale “Il cantiere non si tocca”, anzi da questa piazza deve arrivare una voce verso la politica regionale, provinciale e quella del comune di Castellammare di muoversi nel fare il loro dovere con maggiore impegno. Noi continueremo a lottare e sollecitare l’opinione pubblica anche attraverso il volantinaggio che da settimane si fa sulla statale 145, ma ai massimi esponenti della Cisl chiediamo che faccino in modo che venga attivato un tavolo permanente presso la presidenza del consiglio perché la Campania non perda questa realtà industriale è tutte le piccole e medie imprese che gli gravitano intorno. Questo impegno lo devono prendere anche i politici di destra ,di sinistra e di centro con il presidente Caldoro. Grazie.

venerdì 15 aprile 2011

Indagati tre dirigenti del comune di Vico Equense





Tre dirigenti del comune di Vico Equense hanno usato la loro posizione di dirigenti per favorire titolari di proprietà immobiliari nell’ambito di lavori pubblici, di consolidamento e messa in sicurezza di alcune strade cittadine. A lavori ultimati, inoltre, risultavano realizzati anche diversi “varchi di cantiere”in seguito abusivamente trasformati in veri e propri accessi carrabili ad uso esclusivo dei proprietari dei terreni confinanti con le pubbliche vie. Questa scoperta è stata possibile grazie ad una vasta operazione partita due anni fa da parte della guardia di finanza provinciale e la questura di Napoli , il Commissariato di P.S. di Sorrento e coordinata dalla Procura delle Repubblica di Torre Annunziata e diretta dal Procuratore Capo della Repubblica Diego MARMO. In particolare le Fiamme Gialle della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno accertato che i tre dipendenti si sono resi  responsabili, in concorso, dei reati di abuso d’ufficio e truffa, nonché dei reati di falsità materiale e ideologica commesso dal pubblico ufficiale. Le infrazioni di riferiscono al periodo del  rifacimento di tre strade  durante il quale i tre dirigenti ricorrevano sistematicamente a varianti in corso d’opera adottate dall’Ente ed in alcuni casi è risultato che hanno alterando lo stato dei luoghi e l’assetto idrogeologico del territorio. Inoltre sono state ritenute dubbie alcune  procedure di esproprio, operate dall’Ente ed in due casi particolari sono risultati sottoscritti non dai rispettivi proprietari, ma con l’apposizione di firme false. La Polizia Giudiziaria ha eseguito un sequestro di beni per equivalente per un ammontare di € 343.543,18, riconducibili ai tre dipendenti comunali indagati ovvero un conto corrente, un conto dossier titoli ed un immobile sito in penisola sorrentina.

Problemi Udinese: a Napoli senza Sanchez e Di Natale

In vista della già complessa trasferta del San Paolo di Napoli, nel posticipo di Domenica sera, numerosi problemi in attacco per l’Udinese di Guidolin.
In particolare, l’assenza più importante sarà quella del napoletano Totò Di Natale, capitano bianconero oltre che capocannoniere del campionato, che nella giornata di oggi si è sottoposto ad una visita specialistica a Barcellona per valutare le condizioni della sua dolorante caviglia destra.
Di NataleGli esami ortopedici, condotti dal professor Ramon Cugat, hanno confermato la diagnosi già effettuata nei giorni scorsi dallo staff medico dell’Udinese, evidenziando una sintomatologia dolorosa al piede destro legata alla contusione ossea rimediata in allenamento, proprio alla vigilia della gara contro la Roma, nella quale aveva stretto i dentio per essere in campo, segnando anche il gol del momentaneo pareggio.
L’ esito degli esami non rassicura, quindi, l’ambiente friulano, costringendo il tecnico Guidolin a rinunciare al suo capitano e principale realizzatore per la prossima delicatissima partita, in attesa di poterlo recuperare per il match contro il Parma.
I problemi in attacco, però, non finiscono qui: anche il nino Sanchez non prenderà parte alla trasferta in terra partenopea, poichè è ancora alle prese con l’infortunio che lo aveva già costretto a saltare la gara contro la Roma di sabato scorso, delicato scontro diretto per il quarto posto poi perso dai friulani per 1-2: il cileno, dunque, così come Antonio Di Natale, dovrebbe tornare arruolabile nella gara contro il Parma.

Guidolin, dunque, per fronteggiare l’emergenza punte dovrà ingegnarsi non poco: i dubbi del tecnico riguardano principalmente la scelta del modulo, dovendo decidere fra un 4-4-2 poco testato o il suo classico schieramento 3-5-2. Il problema del tecnico, però, non è legato alla scelta degli uomini da schierare, che saranno quasi certamente Bernardo Corradi e Denis, con bassissime probabilità di vedere in campo il diciannovenne Vydra, quanto più all’adattamento dello schema tattico alle loro caratteristiche tecniche, considerando come la coppia Corradi – Denis abbia caratteristiche maggiormente fisiche rispetto alle caratteristiche di velocità e fantasia di Di Natale – Sanchez, e che la coppia Corradi – Denis avrebbe meno propensione a ripiegare in copertura nello schieramento 3-5-2 di Guidolin.
Pertanto, nell’allenamento di rifinitura di domani, è molto probabile attendersi lo schieramento di un 4-4-2 in campo, che vedrebbe Pasquale agire dietro Armero ed Isla agire dietro Pinzi, che verrebbe adattato sulla destra.
In casa Napoli, quasi certamente per ragioni scaramantiche, quest’oggi è stato il terzo giovedì consecutivo di allenamenti a porte chiuse per la squadra di Walter Mazzarri, che preferisce far lavorare i suoi uomini lontani da occhi indiscreti ed in un clima “asettico”, isolandoli dal calore ardente del pubblico Napoletano, che – nonostante  le porte chiuse - non ha comunque rinunciato ad assieparsi al di fuori dei cancelli del centro sportivo di Castelvolturno, aspettando l’uscita dei giocatori Azzurri.
Dall’allenamento di oggi, è emerso che Christian Maggio ha effettuato solo lavoro differenziato, anche se comunque non sembrano esserci dubbi sulla sua presenza in campo dal primo minuto. Dalle altre indicazioni del campo, inoltre, pare che Mazzarri abbia tutta l’intenzione di mantener fede al detto “squadra che vince non si cambia”, fatte le dovute eccezioni per il rientro del Matador Edison Cavani ed il conseguente ritorno di Mascara in panchina, e con le conferme diRuiz che Yebda, dopo la buona prestazione di domenica scorsa al Dall’Ara di Bologna e con Aronica e Gargano che sembrano rischiare la panchina.

Fantacalcio, i consigli per la 33 giornata


La scorsa settimana sono andate a buon fine le previsioni su Olivera, Seedorf, Totti, Mascara e Pinilla. Vediamo adesso cosa potrà riservarci la 33a giornata.
Portieri. Roma-Palermo è una partita complicata e quindi eviterei sia Doni sia Sirigu. Non mi sorprenderei di un blitz dei rosanero. Mirante può sembrare un rischio, ma se non avete alternative migliori non abbiate paura a schierarlo. Buffon rientra ma io continuo ad avare dubbi sul portiere juventino. No ad Agazzi, si a Sorrentino.
Difensori. La Roma potrebbe avere qualche difficoltà in difesa per le assenze di Juan e Mexes.Cassetti potrebbe/dovrebbe giocare centrale. Valutate bene. Occhio a Gamberini e Kroldrup. Uno dei due potrebbe trovare gloria nell’area bianconera. Lo stesso vale per la coppiaDainelli/KaladzeDomizzi è l’ex di turno in Napoli-Udinese.

CentrocampistiMenez e De Rossi è da un po’ che non si fanno sentire in zona gol, Seedorfpotrebbe bissare l’exploit di Firenze, Felipe Melo far valere la famosa legge dell’ex, così comeDossenaKone e Mesbah gli ultimi due nomi.
Attaccanti. Avanti con la Roma. Totti è in forma e va senz’altro confermato, ma prima o poi dovrà tornare a segnare anche Borriello. Potete decidere di inserirlo anche se non gioca dall’inizio. Vedo bene PellissierMutu e Di Michele.
Attendo i vostri commenti e le vostre richieste. Un saluto dal fantapallonaro.

Denunciato a Castellammare un 56enne per abuso edilizio

Castellammare di Stabia i carabinieri, con la collaborazione del personale Asl e dell'ufficio tecnico del Comune hanno denunciato in stato di libertà per abuso edilizio un 56enne di Gragnano. Sono stati scoperti e sequestrati 10 manufatti edili, realizzati senza autorizzazione, che ospitavano 2 suini (senza identificazione e autricolari per accertare la provenienza) 5 galline (senza autorizzazione di allevamento avicolo), 4 cani (senza registrazione all'anagrafe canina regionale). il tutto era stato realizzato sopra un terreno di proprietà di un 29enne, già noto alle forze dell'ordine e attualmente detenuto. Inoltre è stato sequestrato un manufatto edile realizzato senza autorizzazione che ospitava un mulo (senza identificazione) un suino (senza identificazione e autricolare per accertare la provenienza). Sono state irrogate sanzioni amministrative per 23.600 euro.

Sabato intitolazione piazza a Francesco Paolo Bonifacio VIDEO


nella foto: gli ultimi preparativi Ph. Manzo

Si terrà, sabato 16 aprile 2011, alle ore 17.30, presso il giardino pubblico sito all'intersezione tra via d'Annunzio e via Einaudi, a Castellammare di Stabia, la cerimonia di intitolazione della locale piazza alla memoria del Prof. Francesco Paolo Bonifacio, nostro emerito concittadino. All'evento prenderanno parte il sindaco, Luigi Bobbio, l'assessore comunale Giovanni de Angelis, rappresentanti dell'Amministrazione e del Consiglio comunale, il parroco della chiesa del rione San Marco e i familiari del Prof. Bonifacio.

Colmi