FOTO DI STABIA

sabato 29 gennaio 2011

Che beffa


che beffa
altri disoccupati ancora per la campania, ma come si può subire senza che nessun politico campano alzi la voce, pur di ubbidire ai loro padroni tacciono, questa si chiama omertà, e questo silenzio favorisce la lega nord, bravi elettori campani avete fatto un ottima scelta.
Fincantieri un cantiere sempre in sofferenza ma questo deve mettere popolo e politica di fare scelte che possono dare opportunità' di sviluppo, ricordiamoci che l'area dove sorge il cantiere e molto vasta con scelte giuste si può' sviluppare grande ricchezza per Castellammare. I cantieri che sono stati primi nel mediterraneo, ci sono stati tolti insieme a tante altre cose in questi 150 anni. Qui sono state costruite tante navi ed anche l'Amerigo Vespucci, gloria della marineria italiana. E' possibile che tutta questa storia e tutte le professionalità locali debbano essere sacrificate per favorire un Nord vampiro? Cittadini sveglia, perché dobbiamo difenderci da soli, dato che nessuno verrà in nostro soccorso. Coraggio, orgoglio e perseveranza, questa la ricetta per la rinascita; dipende solo da noi!

L'ultimo varo di una nave della Fincantieri di Castellammare



Ultimo varo per l'azienda navale Fincantieri. Potrebbe essere l'ultimo varo per l'azienda navale Fincantieri di Castellammare di Stabia, infatti, è stato varato il troncone di prua della nave da crociera "Riviera" della Costa Crociere che, nelle prossime ore, sara'preso in carico da un rimorchiatore e trasferito nel cantiere navale della Fincantieri di Genova dove sarà completato l'assemblaggio della nave. Da oggi i lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia non hanno più commesse, il cantiere si svuota e gli operai andranno (nella migliore delle ipotesi) in cassa integrazione, resteranno nel cantiere per la manutenzione ordinaria all'incirca 60 dipendenti (tra operai e impiegati).



Fiom chiede lo sciopero generale

«Federmeccanica e Confindustria devono sapere che se faranno quello che fa la Fiat succede un conflitto che non ha precedenti nel nostro Paese».
Con questo aut aut lanciato alle imprese il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, è intervenuto ieri alla manifestazione di Milano, in occasione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici, in una giornata caratterizzata da oltre una ventina di cortei che hanno sfilato nelle principali città. Per la Fiom l'adesione media dei lavoratori ha superato il 70%, mentre Federmeccanica ha registrato un 18% e la Fiat il 15% nei propri stabilimenti. Entrando più nel dettaglio, le cifre divergono notevolmente: in casa Fiat per la Fiom le adesioni sono state dell'80% alla Powertrain – unico reparto produttivo in funzione a Mirafiori (19% per la Fiat)–, a Cassino e Melfi intorno al 50% (rispettivamente il 12,5% e il 10% per la Fiat), alla Sevel val di Sangro tra il 70 e l'80% (24% per l'azienda).
«Le fabbriche si sono fermate perchè i lavoratori non vogliono che il modello Marchionne si estenda» ha detto Landini rinnovando la richiesta alla Cgil di indire un black out di tutte le categorie: «l'attacco ai diritti non è un problema solo dei metalmeccanici – ha aggiunto – bisogna mettere in campo lo sciopero generale di tutti i lavoratori. So che è difficile organizzarlo, che non risolve tutti i problemi, ma solo la Cgil lo può fare per cambiare questa situazione». Come era successo alla segretaria generale della Cgil giovedì a Bologna, ieri il segretario confederale Enrico Panini, è stato contestato da una parte dei manifestanti a Torino che, durante il suo intervento, hanno scandito lo slogan «sciopero, sciopero generale». Landini ha provato a sminuire la portata delle contestazioni sostenendo che «anche nella Cgil si è aperta la discussione sulla possibilità di arrivare allo sciopero generale», che non c'è alcuna frizione con Susanna Camusso «ma una discussione aperta che la piazza ha reso esplicita e che riguarda come si continua questa iniziativa». Ma le divergenze all'interno della Cgil con la maggioranza della Fiom sono ormai evidenti. 



Tra la ventina di cortei, non sono mancati momenti di tensione: a Milano un centinaio di giovani antagonisti si è scontrato con la polizia, schierata a presidio della sede di Assolombarda. Scontri anche davanti alla sede di Confindustria a Genova, dove alcune centinaia di studenti e di giovani dei centri sociali hanno scagliato razzi e fumogeni. Mentre a Roma l'associazione di giovani del Pdl "officina futura" ha compiuto un blitz presso la sede di Confindustria. A sostegno della Fiom, inoltre, un centinaio di lavoratori aderenti al sindacato polacco "Agosto 80" ha manifestato di fronte all'ambasciata italiana a Varsavia.
Tra le reazioni critiche, il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, considera «un errore» lo sciopero che «deve essere un'arma estrema», giudicando l'iniziativa della Fiom «politica più che sindacale». Per il presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi «la bassa adesione allo sciopero non fa altro che confermare la lontananza dei vertici nazionali della Fiom non solo dalla realtà economica del settore e delle imprese impegnate a recuperare produzione e occupazione, ma anche dai lavoratori». Fim, Uilm, Fismic e Ugl giudicano «un flop» la partecipazione dei lavoratori allo sciopero e ai cortei, con «pochi operai, molti studenti e appartenenti ai centri sociali». 

Biblioteca comunale, sopralluogo del sindaco e degli assessori


Nella foto: una fase del sopralluogo
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, e gli assessori comunali all'Istruzione, Loredana Strianese, e all'Edilizia scolastica, Enrica Luise, nel pomeriggio di giovedì 27 gennaio , hanno effettuato un sopralluogo nella biblioteca comunale “G. Filangieri” di Castellammare di Stabia, al fine di predisporre tutte le misure di intervento necessarie per ristrutturare il sito.

Juve Stabia: tra calcio mercato,rivoluzioni tra i pali e diritti TV


Ultime di calciomercato. Si parla anche di Lys Gomis.
L'ex portiere del Catanzaro Vono vestirà la maglia delle vespe. Intanto l'attaccante Pavoletti dovrebbe accasarsi al Casale. Si è parlato anche di un possibile arrivo dal Torino del portiere (in prestito) Lys Gomis (Se dovesse essere ceduto Fumagalli).



La rivoluzione tra i pali della Juve Stabia è quasi completata. Via Panico e quasi sicuramente Fumagalli, dentro Colombi e Vono. La rivoluzione tra i pali della Juve Stabia è quasi completata. Via Panico e quasi sicuramente Fumagalli, dentro Colombi e Vono. Ieri, è stata una giornata cruciale. In sede erano presenti il presidente Manniello, il direttore generale Amodio ed il direttore sportivo Di Somma per fare il punto della situazione. Le società di via Cosenza ha fatto dei notevoli passi avanti nell´affare Vono. Il portiere, ormai ex Catanzaro, dovrebbe essere a breve un nuovo calciatore della Juve Stabia. L´accelerata della trattativa si è resa necessaria dopo l´ennesimo faccia a faccia avuto tra la dirigenza e Fumagalli nella giornata di mercoledì e che ha sancito la definitiva rottura con il portiere ex Marcianise. Non ci sarebbero le condizioni per andare avanti insieme, secondo quanto trapela da via Cosenza, e l´ingaggio di un nuovo portiere è ormai necessario. La Juve Stabia, per non farsi trovare impreparata, aveva già bloccato Vono, ormai in odore di rescissione con il Catanzaro, vista la crisi societaria del club calabrese. “L´offerta della Juve Stabia è la cosa più bella che potesse capitarmi in questo momento – conferma Alessandro Vono – sto discutendo con la società e spero che si possa concludere presto questa trattativa”. Dovrebbe mancare solamente l´ufficialità. L´estremo difensore piemontese, dopo aver rescisso il proprio accordo con il Catanzaro, dovrebbe apporre a ore la firma in calce al contratto che lo legherà alla Juve Stabia. “Non ci saranno problemi a liberarmi da Catanzaro – spiega Vono – purtroppo è sotto gli occhi di tutti che lì la situazione non è semplice. Stanno cercando di tenere i più giovani per giocare con una squadra di tutti under”. Neanche Vono è vecchio, essendo un classe ´88, ma ha già collezionato una settantina di presenze in Seconda Divisione. Un curriculum importante per un portiere poco più che ventenne e che soprattutto è stato il numero uno del Catanzaro che nella passata stagione ha conteso la promozione alla Juve Stabia. A Castellammare ritroverà un altro dei protagonisti di quella formazione guidata da Auteri: Dicuonzo. “Stefano è un amico dentro e fuori dal campo, lo sento spesso – spiega Vono – è ovvio che sarebbe un piacere giocare ancora insieme a lui”. Poi svela anche un simpatico retroscena: “Già in estate gli avevo pronosticato che sarebbe finito alla Juve Stabia – rivela Vono – lo conosco bene, Stefano per carattere è uno che adora le piazze calde come Castellammare e quando lo sento mi dice sempre che si trova a meraviglia ed è felice della scelta che ha fatto ad agosto”. E presto la truppa degli ex Catanzaro alla Juve Stabia potrebbe essere infoltita proprio con l´arrivo di Vono. L´estremo difensore piemontese, però, evita di entrare nelle questioni della formazione stabiese. Glissa sulle questione tattiche e su un possibile duello con Colombi per la maglia da titolare con un “non sono ancora un calciatore della Juve Stabia”. Poi, però, si lascia sfuggire: “Manca l´ufficialità, forse domani (oggi per chi legge, ndr) sono a Castellammare”. E proprio quest´ultima frase lascia intendere che ormai il più è fatto.


MACALLI SU DIRITTI TV E RIFORMA CAMPIONATO AL CORSO POST LAUREA SU DIRITTO SPORTIVO ALL’UNIVERSITA’ STATALE DI MILANO 
Il pres. della Lega Pro, Mario Macalli è intervenuto all'inaugurazione del corso di perfezionamento post laurea su diritto sportivo e giustizia sportiva, organizzato dalla facoltà di Legge dell'Università Statale di Milano e che si concluderà il 30 giugno prossimo. I lavori si sono tenuti nel pomeriggio nella Sala Napoleonica, sotto il coordinamento scientifico del professor Francesco Delfini e il coordinamento organizzativo del prof. Lucio Colantuoni.macalli
Il tema trattato era “Avvocati e sport: formazione e specializzazione”. Macalli ha parlato di rispetto delle regole nell’organizzazione infrastrutturale delle società e dei provvedimenti che hanno fortemente penalizzato i club.
“E’ una situazione che dispiace, è evidente che è un problema di organizzazione al quale dobbiamo rispondere”. Ha affrontato anche l’argomento dei diritti tv. “Non si rispetta quanto stabilito dalla Legge Melandri sulla ripartizione degli introiti dei diritti tv – ha dichiarato Macalli - alla Lega Pro e alla Serie B spetterebbe il 6% degli introiti totali, più un altro 4% che, secondo la Legge Melandri, dovrebbe finire in una fondazione cui poi poter attingere per impiantistica, settori giovanili, e varie. Ma noi di questo 10% totale non abbiamo mai visto un euro. Noi vogliamo che siano rispettati i criteri di giusta ripartizione dei fondi. Abbiamo un numero di società nettamente superiore agli altri campionati”.
Sulla riforma dei campionati, il presidente della Lega Pro ha dichiarato: “Siamo arrivati ad una situazione non più sostenibile: la riforma del calcio servirà a riportare questo sport a seguire regole precise e a permettere alle società di dare garanzie. Abbiamo lavorato ad una proposta concreta della riforma che presto presenteremo”.


Il giovane attaccante lascia le vespe e scende di categoria per trovare spazio e stimoli. Si rende noto che in data odierna l'U.S. Sassuolo e la S.S. Juve Stabia spa hanno risolto la comprorietà del calciatore Leonardo Pavoletti in favore dell'U.S: Sassuolo. L'attaccante lascia quindi le vespe dopo sette mesi di permanenza in maglia gialloblù e si trasferisce in prestito al Casale. A Pavoletti va l'augurio di un futuro personale e professionale ricco di soddisfazioni.

venerdì 28 gennaio 2011

Voler bene all'Italia

Voler bene all’Italia è uno degli atti più eversivi che si possano commettere in questo periodo cupo della Repubblica. E’ complicato, certo, provare affetto, rispetto, attaccamento per un Paese che forse non è mai stato così decadente, dove politica e partiti contribuiscono spesso a rendere più fragile l’idea di legalità, dove sembra che indifferenza e ostilità prevalgano sulla solidarietà, dove gli egoismi (individuali o di gruppo) e la difesa dei privilegi uccidono l’interesse nazionale, l’idea stessa che possa esserci comunità.


Eppure il voler bene all’Italia, oltre che un gesto eversivo, proprio in questa fase del nostro cammino di nazione è un forte investimento per il futuro, uno stimolo a riscoprire il valore e la centralità di un interesse pre-politico e non ideologico, a superare corporativismi, classismi, familismi e quell’incessante inquinamento della cosa pubblica da parte di chi opera esclusivamente per i suoi interessi privati.


Voler bene all’Italia non è il volemose bene, il consociativismo becero che ha caratterizzato (ieri) parte della politica italiana. Non è senza ombra di dubbio il partito dell’amore che (oggi) qualcuno propaganda. E non è (almeno non lo è completamente) nemmeno quel sentimento – indubbiamente positivo – che anima la spontanea protesta antiberlusconiana. Il voler bene all’Italia non è, non può essere, insomma, solo la voglia di superare Berlusconi, ma l’aspirazione e l’impegno a mettere in un angolo quel Paese che a destra e sinistra sta dando il peggio di sé, disprezza le regole, alimenta quella patologia tutta italiana che intreccia illegalità, abusi, disobbedienza fiscale, corruzione.



E nel fare questo bisogna pensare non solo al rifiuto dell’Italia che c’è, ma elaborare una proposta, contribuire alla costruzione dell’Italia che potrebbe esserci.
"Questa nostra terra, dove ogni valle e ogni cima ha un nome di famiglia, dove, a scavare colline, ci si accorge che sono tombe sulle quali noi siamo cresciuti, senza che mai si sia rotto nei millenni il filo della parentela con quei sepolti. Allora, nasce dentro di noi come un intenerimento e si sente allora, come non mai, di volere bene, ma molto bene, all'Italia". (Pietro Calamandrei).


Napoli, Ruiz è il nuovo acquisto il patron premia gli azzurri eliminati

Operazione riscatto in due mosse. Aurelio De Laurentiis è sceso subito in campo, per attutire gli effetti dell’eliminazione dalla Coppa Italia. La squadra si potrà consolare con un premio in denaro, di poco inferiore al mezzo milione. “Ho deciso di regalare ai giocatori metà dell’incasso della sfida contro l’Inter”, ha infatti annunciato il presidente, complimentandosi con tutti nonostante la sconfitta ai calci di rigore.

“La nostra prestazione è stata stupenda. L’importante è aver giocato bene: siamo stati alla pari con i campioni del mondo”. Coccole anche per Lavezzi, autore dell’errore che ha condannato gli azzurri. “Sono andato ad abbracciare il Pocho nello spogliatoio, a fine gara. Gli ho detto di non prendersela troppo per il suo sbaglio dal dischetto: nella vita si vince e si perde. L’importante è rialzarsi in fretta”.

L’acquisto di Victor Ruiz, che è stato concluso nella notte, arriva al momento giusto per risollevare pure il morale dei tifosi, dopo la doccia fredda di mercoledì notte al San Paolo. “Ci serviva un difensore mancino e abbiamo preso il migliore, sul mercato. Io mantengo sempre le promesse”.

De Laurentiis vuole lasciarsi subito alle spalle l’uscita dalla Coppa Italia. “Abbiamo il campionato e anche l’Europa League, ci aspettano altre sfide davvero emozionanti. Sarebbe stupendo eliminare il Villarreal, che è una delle squadre spagnole più forti”.

Ma il presidente invita la squadra a concentrarsi soltanto sul prossimo avversario: la Sampdoria. “Domenica affronteremo una gara difficile, abbiamo speso molte energie fisiche e nervose. Servirà un recupero super: il Napoli avrà ancora bisogno dell’aiuto dei suoi tifosi e magari del contributo delle seconde linee, meno utilizzate con l’Inter. Conto parecchio sulla bravura di Mazzarri e devo ringraziarlo per la carica che riesce a dare alla squadra. Anche lui si è integrato bene con la filosofia della nostra società”.

Nientre drammi, insomma. Parole dolci per tutti, arbitro compreso. De Laurentiis lo assolve, nonostante qualche decisione contestata. “Con Valeri in passato il Napoli ha vinto pure cinque partite. Non mi piace la dietrologia. Il mestiere del direttore di gara è davvero ingrato. Mi interessa di più sottolineare che la mia squadra ha giocato bene ed è uscita meritatamente tra gli applausi del San Paolo”.

L’eliminazione e la follia di alcuni delinquenti (un arresto e 5 denunciati) non hanno rovinato la serata. Gli azzurri hanno voglia di voltare pagina. Nelle prossime ore arriva Ruiz. E non è detto che resti l’unico colpo di mercato. Trattative in corso per Inler e Mascara. Per averli subito o al massimo a giugno.  

Il tramonto visto da Sorrento.


clicca sulla foto per vederla nelle sue dimensioni realiInviato da Carla 79

Fiom, "Marchionne posa i soldi"



Al grido "Posa i soldi Marchionne,posa i soldi ladro" è partito il corteo organizzato dalla Fiom a Pomigliano D'Arco per difendere il contratto di lavoro, i diritto dello sciopero e quello dei lavoratori.
Al corteo, che secondo la stima delle forze dell'ordine conta circa duemila persone, stanno partecipando, tra gli l'altri, Francesca Re David, della segreteria nazionale della Fiom, Andrea Amendola, segretario generale Fiom Napoli, Michele Gravao e Giuseppe Errico della Cgil, politici ed esponenti della sinistra nonché alcuni parroci delle cittadine partenopea.In testa al corteo è stato esposto uno striscione con la scritta: "Da Pomigliano a Mirafiori il lavoro è un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritto"

L'occupazione (e i salari) ora a Oriente crescono di più

E' un passaggio di poteri il lavoro va verso est. "Non siamo noi a dover diventare come i cinesi,ma i cinesi a dover diventare come noi", recitava una scritta cosi a Torino contro Sergio Marchionne. Visto da Davos, dove dal 26 si sono ritrovati i più grandi manager e investitori del mondo,  quella frase andrebbe forse rovesciata. Non sarebbe male per certi europei e italiani, specie i più giovani, diventare un po più come i loro coetanei asiatici: il alcuni casi, significherebbe guadagnare di più.Silenziosamente, il sorpasso dei salari fra Est e Ovest si sta consumando in questi anni di crescita a due velocità, minima fra i "ricchi" e esplosiva per quasi tutti gli altri. All'apertura del Forum sull'economia a Davos, per i partecipanti è stato impossibile aggirare l'argomento: "Assistiamo a un passaggio di potere", disse il capo gruppo degli indiani Wipro Azim Premji, "i posti di lavoro si spostano da Oriente verso Occidente" gli fece eco la sua connazionale, in un dibattito su trenta milioni di disoccupati che ha prodotto la crisi. Laura Tajson, consigliera economica della casa Bianca, ha tentato un difesa di ufficio: "Fino a cinque anni fa" l'occupazione cresceva sia in America che in Europa che in Cina o in India. Per lei e la regressione del 2009 la grande devastatrice del lavoro, no il boom delle nuove economie. Fosse cosi, il tempo potrebbe chiudere almeno alcune delle ferite aperte. Eppure la metamorfosi, vista dai corridoi di Davos, corre sempre più in fretta. La concorrenza dell'Asia o dell'America latina non si gioca più solo e sempre a colpi di ribassi. Nelle mansioni di fabbrica è ancora cosi, naturalmente. Ma negli uffici di Milano,Trieste,Roma,Shanghai,Istanbul o San Paolo negli ultimi due anni sta accadendo l'opposto: un'inversione dei fattori che sposta i vantaggi dei bassi costi verso il vecchio mondo. Nel 2010 un giovane laureato guadagnava di media al su primo contratto in Italia 995 euri l'anno.Mentre un suo coetaneo assunto come intermedio da China Mobile a Shanghai prendeva invece l'equivalente di mille dollari. Un manager responsabile di cinque unità, in Vietnam, viaggia sui i 1200 dollari al mese. E con salari del genere a Shanghai o a Hanoi, possono conquistare un tenore di vita più alto di quanto si possa fare con mille euri al mese a Milano. Di questo passo il sorpasso, anche in valori assoluti appare imminente. In alcuni settori, specie la finanza, è una realtà già maturata con il crash del 2008 in poi: secondo Miachel Ron, capo della rete globale del Sace, il salario di ingresso di una banca o di una compagnia assicurativa è già oggi più elevato in Cina o in Turchia che in Italia."A Shanghai la paga è di 2500 lordi al mese e spesso i ccandidati hanno migliori titoli di studio è parlano meglio le lingue straniere".In Brasile il salario in banca del primo anno di media è pari a quello in Italia, 1700-1800 euro lordi. Però dopo dieci anni di carriera, i guadagni a San Paolo risultano doppi rispetto a Milano semmai allineati a quelli di New York. Molte città in Europa sono già lawcost. Per l'economista della casa Bianca, il fenomeno sta arrivando anche all'America: mentre gli emergenti crescono, ha detto Tajson a Davos, " da noi i bassi e i medi compensi stanno calando". Sempre a Davos qualcuno a dato la ricetta contro la recessione del lavoro,pensata da Henry Ford: ridare il denaro nelle mani dei propri dipendenti, in modo di spingerli a comprare nuove auto innescando cosi un ciclo virtuoso di domanda e di crescita. Oggi è l'idea di molti sindacalisti. Ma Arianna Hunffington, fondatrice di un giornale online, per la crisi dell'occupazione in Occidente ha accusato sopratutto i Governi "parlano molto dell'emergenza occupazione ma non agiscono, eppure quando hanno voluto aiutare il sistema finanziario, lo hanno saputo fare molto in fretta". Difficile sapersi dimostrare tanto efficaci e rapidi in un modo in cui, quando la Cina cresce del 10%  è la disoccupazione Americana e del 10%. Ma il primo ritrovo di Davos dopo il grande panico di Wall Street e nei paesi dell'euro sembra dominato, più che dal sollievo, dal fattore tempo: corre cosi in fretta che forse un giorno anche le scritte sui i muri di Torino potrebbero cambiare.

giovedì 27 gennaio 2011

Inno verso il Bacino


Guarda sempre avanti verso il tuo cantiere, rammenta quello che hai visto oggi in questo ultimo varo. Il futuro si prospetta sempre più incerto ma osserva l'esperienza del passato. Ma guardati anche indietro, con tolleranza e magnanimità sui tuoi errori, con gioia sulla scelta del lavoro, vestiti di un sorriso e di tanta voglia. Allena il tuo cuore per le future battaglie che ti porteranno alla costruzione del bacino, e impara da quelle che tu chiami sconfitte. Ricorda sempre, ci sarà un tempo per piangere e un tempo per agire, se questo è il giorno della tua lacrima verso quest'ultimo varo ricordati che domani si trasformerà nel sorriso del BACINO, solo se tu vorrai.

Metalmeccanici, venerdì sciopero in piazza a Pomigliano d'Arco

"La Cgil, in tutte le sue articolazioni, il 28 gennaio sarà in piazza con la Fiom e con i metalmeccanici". E' quanto ha annunciato il segretario regionale della Cgil Campania Federico Libertino durante la conferenza stampa di stamane organizzata dalla Fiom Campania per illustrare le iniziative sindacali relative allo sciopero generale dei metalmeccanici del 28 gennaio. All'incontro sono intervenuti Andrea Amendola, segretario generale Fiom Campania; Massimo Brancato, coordinatore politiche per il Mezzogiorno Fiom nazionale; Carlo Cerciello attore e regista; Federico Libertino, segretario regionale Cgil Campania; Giovanni Nughes, segretario Cgil Napoli.
"Siamo di fronte ad un sistema autoritario che tende a scaricare sui lavoratori i problemi di produttività", ha denunciato Andrea Amendola. "A gennaio avevamo pensato di proclamare uno sciopero solo dei lavoratori Fiat - ha affermato Amendola - ma in seguito abbiamo deciso di proclamare lo sciopero di tutti i metalmeccanici perchè non vogliamo la generalizzazione di questi contratti".
Il segretario ha quindi ribadito la posizione della Fiom rispetto all' accordo di Pomigliano e alle azioni dell'AD della Fiat Sergio Marchionne. "Ci troviamo di fronte ad un accordo diverso da quello oggetto del referendum di giugno" ha denunciato il segretario. "Non era prevista la costituzione di una nuova società, nè la fuoriuscita dal contratto collettivo nazionale". "E' chiaro - ha aggiunto - che lo scopo della Fiat è quella di non fare rientrare la Fiom in fabbrica ed è vergognoso che un Ministro della Repubblica come Sacconi abbia affermato che l'azienda può non applicare una legge dello Stato". Il riferimento è all'art. 2112 del codice civile. "C'è un attacco alla democrazia. Non c'è democrazia nel paese se non c'è democrazia nei luoghi di lavoro", ha affermato Federico Libertino. "I contenuti dell'accordo sono inaccettabili" ha denunciato il segretario. "Il Governo - ha aggiunto - in tutta questa vicenda non si è comportato da arbitro ma ha fatto il tifo perchè la Fiom uscisse fuori dalle fabbriche". "Noi - ha proseguito - rivendichiamo un piano industriale e un tavolo con il governo". "C'è un disegno di arretramento delle condizioni materiali dei lavoratori e delle lavoratrici ma la CGIL è impegnata in una campagna a tappeto per la difesa della democrazia nei luoghi di lavoro".
"Invitiamo Cisl e Uil - ha concluso - a confrontarsi su questo tema, a lavorare per un accordo in vista poi di una legge sulla rappresentanza". Numerose le adesioni allo sciopero (dalle associazioni studentesche Link e Uds al cordinamento per l'acqua pubblica). Delegazioni da tutti i comparti lavorativi saranno presenti al corteo che partirà alle 9,30 dalla rotonda Alfa Romeo per poi attraversare la città di Pomigliano d'Arco. Comizio a piazza Primavera con Andrea Amendola, segretario generale Fiom Campania e Francesca Re David, Fiom Nazionale. Interventi del segretario confederale Fabrizio Solari; delegati RSU, studenti, precari. "Abbiamo lanciato un appello alle associazioni, agli studenti, ai precari per impedire che la strategia di Marchionne si estenda" ha affermato Maurizio Mascoli.
"Ci sono state iniziative con gli studenti a Caserta e Avellino, ieri Landini era ad un'assemblea a L'Orientale, oggi ci sarà un'iniziativa all'università di Caserta" ha aggiunto. 47 i pullman organizzati ma, informa la Fiom, "le adesioni continuano". Previsti presidi nelle zone industriali di Avellino, Marcianise, Pomigliano d'Arco. Raccolta l'adesione anche del mondo dello spettacolo che ha organizzato per domani una serie di iniziative a sostegno dello sciopero. "Il 27 - ha affermato Carlo Cerciello - faremo degli agit-prop in città, sulla cumana, sulla metrocollinare, in funicolare, per controinformare e invitare le persone alla manifestazione".

Fiom, 30mila in piazza: «Sciopero generale»


camusso lavoro
Circa 30.000 persone hanno partecipato a Bologna alla manifestazione per lo sciopero regionale indetto dalla Fiom per protestare contro il modello-Marchionne. Dopo la sfilata per le vie della città i manifestanti si sono concentrati in piazza Maggiore per ascoltare i comizi conclusivi. Molti autobus sono arrivati da tutte le province dell'Emilia-Romagna. Ai manifestanti della Fiom e della Cgil si sono aggiunti poi studenti medi e universitari che hanno sfilato in un altro corteo nel centro cittadino.

LANDINI: PROTESTA ANDRA' AVANTIPrima ancora che il corteo dei metalmeccanici della Fiom invada Bologna, per protestare contro l'accordo di Mirafiori, Maurizio Landini, segretario nazionale delle tute blu della Cgil, lascia chiaramente intendere che la mobilitazione non si fermera' dopo gli scioperi di oggi in Emilia-Romagna e domani nel resto del paese. "Penso che dopo questi giorni ci si debba porre il problema di come proseguire ed estendere la mobilitazione", afferma a margine della cerimonia dei deportati nel lager nazisti celebrata questa mattina in piazza Maggiore e a cui hanno partecipato il commissario del Comune Anna Maria Cancellieri, Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil.

"C'e' un consenso diffuso verso le nostre posizioni - assicura Landini - perche' la gente ritiene che il modello Marchionne sia pericoloso". Quanto alla proposta di Federmeccanica di opzione tra contratto nazionale e contratto aziendale, il leader della Fiom non ha dubbi: "Vuol dire che Confindustria pensa che sia possibile superare il contratto nazionale, perche' pensano a competere con la Polonia e la Turchia e non con la Francia e la Germania. Cosi' non si fa l'interesse dell'Italia".

Alla domanda se la Fiom si senta sola a difendere i lavoratori, Landini risponde che le manifestazioni di oggi e domani "dimostreranno che i metalmeccanici non sono soli e che la maggioranza dei metalmeccanici e' convinta che il modello Marchionne vada respinto". Del resto, conclude, "se passa l'idea che Fiat e' il modello, questo mette a rischio i lavoratori pubblici e privati anche perche' e' il Governo che ha bloccato il rinnovo dei contratti".

FIOM: "SCIOPERO GENERALE" OVAZIONE DELLA PIAZZA
Dopo che nell'intervento che l'aveva preceduta il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, aveva chiesto alla Cgil di indire lo sciopero generale, il leader della confederazione, Susanna Camusso, non ne ha parlato e dalla piazza si sono levati anche alcuni fischi. Per tutto il suo intervento, circa venti minuti, dalla piazza si è levata una continua richiesta dello sciopero generale, al quale però Camusso non ha fatto cenno. Al termine dell' intervento, qualche timidissimo applauso e alcuni fischi.

CAMUSSO: E' BERLUSCONI CHE FA FUGGIRE INVESTITORINon è il voto dei lavoratori che fa fuggire gli investimenti stranieri dall'Italia, bensì l'immagine che il presidente del Consiglio sta dando dell'Italia all'estero. È l'opinione del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, espressa durante la manifestazione della Fiom a Bologna. «Sacconi - ha detto Camusso - pensa davvero che gli investimenti vengano o vadano per il voto dei lavoratori, o non piuttosto sulla base dell'immagine che dà all'estero il presidente del Consiglio e della quale ci vergogniamo. Quanti investimenti il presidente del Consiglio fa perdere al nostro Paese?». 

Dvd pirata, blitz della polizia municipale: sequestri e una denuncia

Ancora una operazione, da parte del Comando di polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidato dal comandante Antonio Vecchione, contro l'abusivismo commerciale: ieri pomeriggio, in via Catello Fusco, gli agenti hanno denunciato un venditore ambulante di cd e dvd contraffatti e sequestrato circa 2mila copie di giochi, film di prima visione e software illegalmente riprodotti e posti in vendita. Il valore della merce è di circa 8mila euro.

UFFICIALE: PANICO ALLA SANREMESE



Come già anticipato, il portiere va alla Sanremese. Ecco il comunicato.
Si rende noto che è stato trovato l'accordo con la U.S. Sanremese calcio per il trasferimento a titolo definitivo delle prestazioni sportive del calciatore Andrea Panico. Al calciatore vanno i ringraziamenti per il periodo vissuto in maglia stabiese e l'augurio per un futuro ricco di soddisfazioni personali e professionali

da Genova Il piano alternativo all'inetto Bono

Leggo sul Vs.giornale dell'audizione di Bono A.D. Fincantieri che si presenta senza un piano industriale e chiede l'elemosina.Qualcuno mi deve spiegare perchè l'Italia deve pagare uno inetto come Bono e nessuno si decida a cacciarlo per manifesta incapacità di risollevare Fincantieri con un piano alternativo. Parlo, perchè il piano l'ho fatto e l'ho inviato a tutti: Governo, Regioni, Sindacati, Commissioni Industria Camera e Senato. Il mio piano parte da un presupposto avvallato anche dalla Federazione Europea Shipbuilding,cioè bisogna entrare nell'energia,soprattutto quella che Fincantieri sa fare come il plasma e le centrali offshore per produrre windfuels e solar fuels. Per le commesse pubbliche ,la mia idea che trova applicazione negli Usa è che la marina passi dall'acquisto di navi al service in modo che diminuendo la rata di spesa,produciamo piu' navi veloci(le famose LSC che ci servono dato che il tipo di flotta marina militare sta cambiando). Andando su propulsioni veloci nel militare sui 40 nodi,possiamo traslarle al civilenei traghetti veloci(sui 30 nodi) dove il duo Pigorini(ex Tirennia,mandato finalmente via) e Bono fecero progetti sbagliati perchè a loro non interessava produrre traghetti in grado di autopagarsi ed ammortizzare il costo,interessava solo sopravvivere a spese dello Stato. Se Fincantieri imposta questi nuovi traghetti ro-ro veloci da 60.000 t., li puo' cedere in service all'armatore che rileverà Tirennia dal fallimento.Sul plasma,rilevero' un episodio personale:dissi al Comune di S.L.che invece di fare un nuovo depuratore a Riva T. con vecchie tecnologie era meglio farne uno che potesse lavorare per tutta la Provincia al plasma collegato microalghe che poteva farlo Fincantieri. Risposte zero perché non hanno ancora capito la tecnologia che si usa nel mondo, ma non in Italia. Perché? Ho già risposto per la Campania (stabia channel).


Cap. dr.
Pier Luigi CAFFESE
caffit@alice.it
Milano

Il Codacons denuncia all'antitrust il sistema imprese assicurative

Il Codacons denuncia all'antitrust il sistema anticoncorrenziale messo in piedi dalle imprese assicurative, sistema volto ad effettuare indiscriminati aumenti senza possibilità dell'utente di poter trovare sul mercato soluzioni assicurative r.c.a. più convenienti.
Secondo l'ufficio studi del Codacons il sistema tariffario è tale che non permette all'utente che ha subito un aumento del costo r.c.a. superiore a quello rientrante nella soglia dell'inflazione di potersi rivolgere ad altra compagnia al fine di trovare una tariffa più conveniente.
Il sistema tariffario e’ tale da essere contrario ad ogni forma di concorrenza e mercato libero, facendo esempio, “del resto cosa che l'utente può facilmente rilevare lui stesso dai siti delle varie società assicurative” si supponga che all’atto di rinnovo della polizza, ovvero alla scadenza di essa, l’ assicurazione richiede un premio maggiore dovuto all’aumento, in questo caso l’ utente può rivolgersi ad altra impresa assicurativa al fine di ottenere un premio più conveniente, purtroppo secondo l’indagine del CODACONS questa opzione non è possibile, difatti l’utente pur rivolgendosi altra impresa assicurativa troverà sempre una tariffa di entrata di alta di quella che sarebbe stato tenuto a pagare con la società assicurativa con cui era precedente assicurato, non potendo fare altro che accettare l’aumento.
Il sistema tariffario adottato è senza dubbio in deroga alla libera concorrenza del mercato, potendolo definire un vero è proprio cartello anticoncorrenziale volto ad aumenti indiscriminati a danno dei consumatori. Ancora si denuncia il sistema dell’utilizzo improprio della disdetta, difatti le assicurazioni disdettando la polizza, pur trovandosi al cospetto dell’obbligo a contrarre, inducono l’automobilista stipulare a condizioni più gravose, il tutto pur in assenza di sinistro, od laddove il danneggiato malaguratamente in caso di sinistro si è rivolto ad un avvocato per essere assistito, considerato l’inalienabilità del diritto alla difesa sancito dalla Costituzione, trovandosi peraltro a cospetto dell’assicurazione, istituto economicamente più forte e tecnicamente più attrezzato, come pure risulta illegittimo la richiesta di stipula di altra polizza accessoria, come ad esempio tutela conducente.
A fronte della centinaia di segnalazioni giunte alle sede locale del CODACONS, l’ufficio studi dell’ente di Via D’Annunzio ha avviato una vera indagine elaborando un proprio dossier con tanti di elementi probanti che ha inviato all’ISVAP, all’Antitrust, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed al Ministero delle attività Produttive. Se quanto denunciato dal Codacons dovesse essere riscontrato in sede Antitrust questo determinerebbe a danno delle società assicurative un azione collettiva risarcitoria.

  

FUMAGALLI VERSO COMO, FAUTARIO IN GIALLOBLU?

L'esterno difensivo potrebbe arrivare se va in porto la trattativa.
Quasi certo l'addio alle vespe di Ermanno Fumagalli. Le ultime voci lo vorrebbero in procinto di passare al Como. In maglia gialloblu potrebbe arrivare l'esterno difensivo sinistro Simone Fautario, ex pistoiese, Grosseto e che in estate era passato al Como. Il calciatore, classe 89, vanta 10 presenza in B col Grosseto ed è di proprietà dell' Inter
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Di Somma: "La Juve Stabia non cederà i pezzi pregiati"


La parola play off nessuno la pronuncia. Anzi, nessuno la vuol sentire pronunciare nel quartier generale della Juve Stabia. Nemmeno Salvatore Di Somma, responsabile dell’area tecnica delle Vespe. Eppure: tutti ci credono, ma pochi escono veramente allo scoperto. “Non abbiamo intenzione di pronunciarla la parola playoff - spiega Di Somma - perchè da qui alla fine del campionato possono accadere tante cose. E’ ancora presto, ma la squadra continua ad inanellare ottime prestazioni. Il mio bilancio non può che essere positivo. La Juve Stabia si sta esprimendo benissimo ed è una squadra che sa cosa vuole. Noi non vogliamo di certo fermarci, ma conquistare più punti possibili da qui alla fine del campionato, cercando di sfruttare al meglio quelli incamerati finora”. I playoff, però, sono nel mirino di Braglia e i suoi, anche se tutti sono prudenti prima di uscire allo scoperto: “E’ una posizione di classifica che ci rende entusiasti, vuol dire che abbiamo svolto un ottimo lavoro - continua Di Somma - Abbiamo voglia, però, di arrivare fino in fondo. La squadra è motivatissima e sono sicuro che non mollerà fino al termine del campionato. D’altronde abbiamo scelto proprio per questo un tecnico come Braglia, che va per la maggiore in questa categoria”. Domenica c’è la sosta in campionato e tutte le attenzioni si concentrano sul calciomercato, anche se la Juve Stabia ha già sparato le sue cartucce, ingaggiando Rizza e Ciotola. “Il nostro mercato, ora, si concentra in uscita - spiega Salvatore Di Somma - dobbiamo cercare di sistemare qualche calciatore che, per un motivo o per un altro, non ha trovato spazio finora. C’è ad esempio Pavoletti e un portiere (uno tra Fumagalli e Panico, ndr). Purtroppo sono scelte che si devono fare, in primo luogo per dare la possibilità ai calciatori non utilizzati di giocare e poi per non creare malumori o equivoci”. A proposito di portieri, Fumagalli non è stato nemmeno convocato per il match di Siracusa. Sarà lui ad andare via? “La società non ha voluto dare nessun segnale - continua il responsabile del mercato delle Vespe - è stata una scelta dell’allenatore, che evidentemente ha ritenuto giusto così”. Poi Di Somma riserva qualche stilettata a Fumagalli, così come ha fatto il presidente Manniello nei giorni scorsi: “Bisogna essere corretti e coerenti - dice Di Somma - mantenere gli equilibri giusti e non tenere due piedi in una scarpa. Così si crea confusione e problemi ad una squadra che sta facendo benissimo. Il mio è un discorso generale, ogni mio riferimento è puramente casuale, però è giusto chiarire questi aspetti”. Il mercato, dunque, non dovrebbe riservare ulteriori sorprese, anche se la Juve Stabia sarà comunque presente nel proprio stand al calciomercato di Milano: “Saremo sicuramente lì negli ultimi giorni - annuncia Di Somma - Può accadere qualsiasi cosa, ad esempio il 31 agosto abbiamo fatto l’affare Dicuonzo, che si è rivelato uno degli acquisti più azzeccati. A volte agli ultimi momenti si presentano buone opportunità, che possono essere anche dei giovani validi delle primavere di serie A”. Salvatore Di Somma, poi, conclude rassicurando i tifosi stabiesi: “Nessun calciatore importante lascerà Castellammare, non abbiamo necessità di vendere nessuno. E’ normale che poi società di categoria superiore si interessino a elementi come Cazzola e altri. I tifosi devono stare tranquilli e pensare soltanto di sostenere la squadra quanto più è possibile, cercando di essere più numerosi al Romeo Menti”.

Napoli tradito da Lavezzi. L’Inter passa ai rigori


Nel catino del San Paolo l’Inter riesce ad aver la meglio di un Napoli mai domo ai calci di rigore conquistando con un pò di fortuna il lascia passare per le semifinali dell’edizione 2010/2011 della Coppa Italia.
A dispetto della gara di campionato la partita è più tattica con i due allenatori attenti a non far scoprire troppo le proprie difese. L’avvio è azzurro, al 12′ a Cavani viene annullato un gol in sospetto fuorigioco ed è spesso pericolosa con le ripartenze di Lavezzi su Maicon. Dopo la mezzora però l’Inter esce da grande squadra e prima spreca con Chivu un occasionissima mentre nel finale è De Sanctis ad immolarsi su tiro a botta sicura di Cambiasso.
Nella ripresa si riparte con il Napoli più pimpante e l’Inter bloccata e incapace di sfruttare la velocità di Eto’o e Pandev. Dopo un quartod’ora si fa male Stankovic e con l’ingresso di Mariga i nerazzurri si bloccano ancor di più lasciando il pallino del gioco ai partenopei che arrivano spesso sul fondo con Maggio e Campagnaro a destra e Lavezzi, Dossena e poi Zuniga dalla sinistra. Nel finale Castellazzi è bravo su Lavezzi mentre Pazienza manda fuori da buona posizione. Si va ai supplementari.

L’Inter è alle corde e aspetta solamente i rigori, Castellazzi è super su Lavezzi in due occasioni, mentre l’Inter arriva al tiro solo da lontano con Eto’o. Dagli undici metri segnano tutti, tranne El Pocho Lavezzi che manda sopra la traversa, l’Inter in semifinale incontrerà la vincente tra Juventus e Roma per il Napoli è solo rammarico.
IL TABELLINO
Napoli-Inter 0-0 
(4-5 dopo i calci di rigore)
Napoli (3-4-3): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (7’1ts Yebda), Gargano, Dossena (25′st Zuniga); Hamsik, Lavezzi; Cavani; A disp.: Gianello, Santacroce, Zuniga, Yebda, Cribari, Sosa, Lucarelli. All: Mazzarri
Inter (4-4-2): Castellazzi; Maicon, Cordoba ( 38′st Lucio), Ranocchia, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta; Stankovic (18′st Mariga); Eto’o, Pandev. A disp.: Orlandoni, Lucio, Mariga, Obi, Materazzi, Coutinho, Santon. All: Leonardo
Arbitro: Valeri
Marcatori:
Ammoniti: Cannavaro (N), Thiago Motta (I), Cavani (N), Lucio (I)


“Tra Sogni e Realtà”

Si terrà, venerdì 28 gennaio, alle ore 11, alla presenza del sindaco, Luigi Bobbio, la cerimonia di apertura della "tre giorni" intitolata "Tra Sogni e Realtà", in programma nelle sontuose sale del Palazzo Reale di Quisisana, a Castellammare di Stabia.

La manifestazione, promossa e organizzata da Massmedia, e patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Castellammare di Stabia e dall'Azienda Turismo di Castellammare di Stabia, in programma dal 28 al 30 gennaio 2011, rappresenta un'importante occasione per il territorio per far confluire in città migliaia di giovani provenienti da tutta la regione.
"L'iniziativa costituisce un'opportunità da sfruttare per contribuire al progetto di valorizzazione delle nostre aree", sottolineano 

gli organizzatori, "e si svilupperà attraverso vari percorsi: "espositivi" con una rassegna dei prodotti e servizi legati all'organizzazione delle nozze; "alta moda" con sfilate d'alta moda sposi e cerimonia; "intrattenimento" con spettacoli di musica, danza, teatro; "dibattiti" organizzati in incontri e tavole rotonde con le autorità locali, gli operatori del settore e le associazioni di categoria; "mostre" con percorsi visivi sulle ricchezze del territorio e sulla storia e le tradizioni legate al matrimonio".
L'Evento vuole essere quindi - secondo gli auspici dell'organizzazione - l'occasione per far esprimere le forze sociali, culturali, economiche e politiche sinceramente interessate ad offrire il proprio contributo per il rilancio socio-economico di Castellammare.

Alcol alla guida, al via i controlli della Municipale con l'etilometro

L'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Bobbio, dichiara guerra all'alcol alla guida e agli incidenti del sabato sera. Il locale Comando di polizia municipale, al fine di aumentare il livello di sicurezza stradale sul territorio cittadino, si è infatti dotato di un etilometro che sarà utilizzato, già nei prossimi week end, per misurare il livello di sostanze alcoliche presenti nel sangue degli automobilisti fermati ai posti di blocco.
La strumentazione si rivelerà particolarmente preziosa in vista della prossima stagione estiva, quando il forte incremento del flusso veicolare, in entrata e in uscita da Castellammare di Stabia, potrebbe provocare potenziali pericoli per la pubblica e privata incolumità.
“Con buona pace di qualche carneade cittadino, l’Amministrazione comunale da me guidata procede senza incertezza né tentennamenti, forte di una maggioranza non solo compatta e solida, ma addirittura in espansione, sulla strada del fare”, ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio.
“Questa nuova iniziativa prosegue, infatti, il cammino intrapreso con decisione verso l’obiettivo di ridare a Castellammare condizioni finalmente normali di sicurezza e di legalità. Stiamo mantenendo il primo dei grandi impegni presi con la città: agire con determinazione sul fronte del recupero della normalità civile in special modo nei settori della vivibilità quotidiana e della risposta ai bisogni primari dei cittadini quali legalità e sicurezza. Presto la città avrà anche modo di verificare quanto intenso e imponente sia lo sforzo organizzativo e progettuale che stiamo producendo per adempiere all’altra grande sfida: dare a Castellammare di Stabia il futuro che merita attraverso il rilancio della città stessa per mezzo di grandi opere strutturali idonee, tra l’altro, a riattivare e rivitalizzare i grandi assets del nostro territorio quali il turismo, il termalismo e il commercio”, ha concluso Bobbio.
Intanto, continua l'attività di prevenzione e repressione di piccole e grandi illegalità, da parte degli agenti di Pm di Castellammare di Stabia: negli ultimi giorni, due parcheggiatori abusivi sono stati segnalati all'autorità giudiziaria.

mercoledì 26 gennaio 2011

27 Gennaio, LAST DAY

Il giorno 27 c'è il varo del troncone (ultimo) poi chissà che fine farà il cantiere...
tra i dipendenti fincantieri inizia a insediarsi il seme della discordia, la Fiom dové?Se era vivo Mimi!Gli altri sindacati cosa fanno? Ma il sindaco è cosciente di quando sta accadendo?


Qualcuno si affida a Dio è alla sua volontà,con il riferimento che anche Dio disse che l'uomo deve lavorare, come viene scritto nel libro della Genesi,altri ancora sono più catastrofici facendo riferimenti diretti verso le decisioni presi a Trieste sulla chiusura e il piano industriale di Fincantieri.A partire dalla probabile chiusura del sito di Castellammare, di Ancona,di Palermo e Genova in ordine cronologico. Resta il fatto che Fincantieri nella persona dell'AD Bono ha palesemente detto in più riprese che la stessa Fincantieri sta in esubero  di 2500 unità.


 La canzone è sempre la stessa, cosa fanno i sindacati, ma Bono dov'è?ma in pratica la RSU risulta spaccata e gli operai si trovano sbandati.
Proprio per questo da parte di alcuni lavoratori dell'indotto stabiese in varie fasi hanno dichiarato la totale non partecipazione a non manifestare nei confronti di Fincantieri.


Gli stessi venendo anche derisi e dimostrando l'attaccamento non solo alla propria città ma anche alla Fincantieri stessa si sono organizzati nell'arco di quest'anno con svariate manifestazioni tra le quali spicca la raccolta firme per il presidente Napolitano.


La verità è che in molti hanno perso l'obbiettivo di  vista con l'accontentarsi della situazione attuale.Ora bisogna mettere in campo altri fattori e il coordinamento cittadino delle fabbriche è uno di questi,sabato alle ore 15 00 ci sarà  la prima riunione dove gli stessi operai Fincantieri sono stati invitati.

Napoli, preso Victor Ruiz. Oggi l’annuncio

E’ Victor Ruiz il primo rinforzo per Mazzarri.Napoli ed Espanyol hanno trovato l’accordo economico per il trasferimento del giovane difensore spagnolo in Campania che prevede la cessione a titolo definitivo di Jusus Datoloai catalani più un conguaglio di 6 milioni di euro.
Dopo aver seguito diversi difensori ed essere stati vicinissimi ad Angelo Ogbonna del Torino nelle scorse settimane, i partenopei ingaggiano così il giovane difensore dell’Espanyol in una trattativa che ha subìto un’accelerata pazzesca negli ultimi giorni. 
Ruiz, classe ’89, oggi prenderà il volo che da Barcellona lo porterà a Napoli e potrebbe addirittura essere presente allo stadio San Paolo dove stasera è in programma il quarto di finale di Coppa Italia tra i partenopei e l’Inter, un regalo del presidente De Laurentiis a tutti i tifosi del napoletani in una sfida importantissima come quella contro i nerazzurri.

L’ormai ex difensore dell’Espanyol, considerato uno dei migliori giovani nel suo ruolo del panorama calcistico, firmerà un contratto fino al 2015 a 750 mila euro a stagione, un altro colpo che è segno di continuità di un progetto che si sta rivelando vincente che la società azzurra sta proseguendo da diverso tempo.

L'acetosella entra in crisi?

Da un paio di giorni tra il web gira la voce della probabile crisi lavoro dello stabilimento di imbottigliamento di Stabia D.I.Mare sito in via Brin,51/61 Castellammare di Stabia,noi abbiamo cercato di capire di più questa vicenda.Sicuramente in primo luogo anche questa risulta una nota stonata della nostra città.Certo ci manca solo che ci chiudono le sorgenti con storie alle spalle millenarie come ci insegna Plinio nei racconti: (Naturalis histria lib. XXXI cap. Il).


Tra le due acque Rosse, che scaturiscono, passata la porta marittima nasce un'altr'Acqua ne' vetusti secoli, detta Media, forse, perché e nel mezzo di due acque sorgenti, oggi per🢨iamata, dagli abitanti Acetosella, perche' al gustarsi, ha un sapore che ha dell'acidulo, e dell'acuto: del resto e' fresca, pura e non macchia le pietre; e Plinio ne fa chiara menzione colle seguenti parole: i Calculosisme mederi aquam in Stabiano, quae dimidia vocatur 
Prima pero', che sbuchi da un cunicolo sotterraneo all'aperto presso al lido del mare, scaturisce privatamente in una Bottega compresa nel palazzo del Signor D. Nicolo di Felice: ivi si vede una piccola nicchia di fabbrica antica con tubo di creta nel mezzo, da cui scorre incessantemente in una proporzionata fonte anche fatta di fabbrica: e perche' era questa fonte ripiena di terra quasi fino al tubo, comincio' il Battegaro a scavarla, e nell'atto, che ci🥡ceva, tre' palmi pi�to incontro' un suolo di bianche riggiole delineate a color giallo e turchino, conforme attualmente si vede: in questo lungo appunto da noi si prende per berla, come immediatamente unito alle falde della montagna, onde viene ad essere piu' fresca, e spiritosa che non e', quando arriva al lido del mare.

Le Proprieta'

Tra le malattie urinarie, la calcolosi renale e' la causa maggiore di morbilita’ (incidenza in Italia: 17 per cento e, con una frequenza piu’ elevata nelle regioni meridionali ed insulari) e rap­presenta una spesa relativa se rapportata al numero dei ricoveri, ma elevata se si consi­derano le spese indotte (perdita di giorni lavorativi, esami, tarmaci, litotrissia, inter­venti chirurgici). Fortunatamente, per la calcolosi urinaria e’ possibile effettuare una prevenzione efficace.
Tra i’ vari tipi di calcolosi, quella di ossalato di calcio si riscontra nel 70 per cento dei calcoli. L’ipercarciuria (nell'adulto calcinila 4mg/Kg di peso corporeo), che favorisce la supersaturazione delle urine, e’ un'anoma­lia metabolica frequente, di tipo idiopatico in piu’ del 50 per cento dei casi, dovuta ad aumentato riassorbimento intestinale, di calcio.Nella prevenzione della calcolosi calcica, la dieta e l’apporto di liquidi hanno grande importanza

La dieta 

La  riduzione del calcio nella dieta dei pazienti con calcolosi calcica,specie se associata ad ipercalciuria, veniva conside­rata, una misura fondamentale per ridurre la calciuria.
Lo studio di Cuthan (N Engl J Med 1993), su 45.619 uomini adulti senza storia di cal­colosi renale seguiti per 4 anni, rilevo’ inve­ce un'aumentala incidenza di calcolosi renale nel gruppo con dieta a basso conte­nuto di calcio (media 518 mg/die) rispet­to al gruppo con piu’ elevato contenuto di calcio (1326 mg/die), Bassi contenuti di calcio, infatti, riducono la calciuri’a ma aumentano l'ossaluria, perch矡 livello intestuiale riducono la formazione di’ com­plessi insolubili con l'ossalato, causandone un maggior riassorbimento e, di conse­guenza, un aumento dell'ossaluria (Leman. Kidey Int 1996). L'ossalato uri’nario e’ piu’ importante del calcio nella formazione di’ calcoli perch矤etermina un maggior incremento della saturazione urinaria del calcio-ossalato. Un altro aspetto negativo della dieta ipo-calcica, specie nelle persone anziane, e’ l'o-steoporosi.
 i soggetti con ipercalci’uria hanno un contenuto di calcio osseo ridotto, in inedia, del 30 per cento rispetto a soggetti normali di pari eta’ e sesso. Tale deficit viene aggravato dalla «dieta ipocalcica e puo’ manifestarsi anche in soggetti non ipercalciurici. Oltre al calcio, sono stati segnalati altri due componenti della dieta che possono influenzare la frequenza di recidiva della litiasi calcica: le proteine animali ed il sodio. Un limitato consumo di proteine animali diminuisce la produzione di acidi metabo­lici, con conseguente riduzione dell'escre­zione di calcio, di tirati e ossidati acido-dipendenti ed aumento dell'escrezione dei citrati (Quan-Vinh, Kidney Int 2001), I citrati formano complessi solubili col cal­cio nelle urine, provocando una diminu­zione della supersaturazione urinaria per il calcio-ossalato. Anche la riduzione del sodio nella dieta diminuisce la calciuri’a, essendo \i’ riassorbimento del sodio nel tubulo prossimale correlalo con quello del calcio (Duranti e Sasdelli, Urolithiasis, NY Plenum Ed. 1989).

Acetosella sempre presente nei grandi eventi come: Maratona di New York, Festival di Napoli, Trofeo Pro-am, Burattini nel verde e tanti altri...,che dramma.Aldilà della storia, delle proprietà curative,rimane sempre il fatto che Castellammare si va sempre più desertificando,sembra sempre di più che noi siamo le pedine di un gioco della distruzione di chi per esso dirige l'orchestra.Diventa assurdo vivere in un contesto sociale come quello di Castellammare,si parla, si blatera per le strade della città di cosa forse si dovrebbe fare ma nessuno osa fare.E' mentre ci piangiamo a dosso la crisi in città si allarga sempre di più come una macchia d'olio.

martedì 25 gennaio 2011

Il caso dell’ospedale San Leonardo


Si sente spesso parlare, nel nostro paese, di un triste fenomeno che prende il nome di malasanità. E, ancora più frequentemente, si è ormai soliti considerare tale piaga come un problema esclusivo del Sud Italia, quasi come se si fosse creata l’idea comune che gli ospedali e le cliniche pubbliche delMezzogiorno siano “degne” di quelle dei paesi del terzo mondo.
Bisognerebbe indagare ed analizzare però quei casi in cui la malsanità è dovuta non al comportamento dello staff medico, ma a delle assurde decisioni degli enti statali e regionali: è questo il caso delreparto oculistico dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli). Da non molti anni, infatti, tale reparto è dotato di particolari macchine, in grado di combattere una malattia degenerativa della cornea, il cheratocono, in grado di abbassare la qualità della vista in un tempo piuttosto rapido e, in stadi particolarmente avanzati, di comprometterla al punto da rendere necessario iltrapianto della cornea stessa.
Il San Leonardo è una delle pochissime strutture pubbliche del Sud Italia dove curare, in day hospital, e con il pagamento del solo ticket, il cheratocono, tramite una tecnica chiamata cross linking che, grazie all’utilizzo combinato del laser e della vitamina B2, è tutt’ora l’unica soluzione alternativa al trapianto di cornea per il trattamento del Cheratocono (in cliniche private, il costo di tale operazione si aggira intorno ai 1000€, una spesa non proprio accessibile per tutte le tasche).
Ma, perchè parlare allora di malsanità? Semplice: da diverso tempo, ormai, le fiale contenenti vitamina B2 non vengono distribuite al San Leonardo dal servizio sanitario, e si è venuta così a creare, nel corso dei mesi, un grave disagio, che ha visto le liste d’attesa per l’intervento aumentare significativamente, con il peggiorare della vista per i malati di cheratocono che – vale la pena ripetere – è spesso in grado di compromettere la vista nell’arco di un solo anno. Ci si ritrova quindi con uno staff medico, altamente qualificato e competente, bloccato dalla mancata distribuzione delle fiale.
Eppure basterebbe poco per far tornare la situazione alla normalità e veder ripartire uno dei veri vanti del Sud Italia in campo di oculistica.

Influenza A, 37enne di Grazzanise ricoverato in fin di vita a Castellammare

 Lotta tra la vita e la morte L.C., 37enne, disoccupato, di Grazzanise, ricoverato per una gravissima forma di influenza da virus H1N1, nel Centro di Rianimazione dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

«Le condizioni sono apparse subito critiche fin dal primo momento del ricovero avvenuto cinque giorni fa», spiega direttore del Centro di Rianimazione, Aniello De Nicola. Il paziente è stato trasferito, a cura della Centrale Regionale dell'emergenza, dall'ospedale di Caserta presso il San Leonardo di Castellammare di Stabia dove esistono attrezzature specifiche per questo tipo di patologia.

La diagnosi clinica è stata posta subito dopo il ricovero e quindi confermata dalla positività del laboratorio. «Il paziente, fumatore - spiega il professor De Nicola - non presenta nella storia clinica alcuna patologia che poteva predisporre all'infezione da H1N1, per cui siamo meravigliati dell'aggressività di questa forma. Abbiamo messo immediatamente in atto tutte le terapie e i trattamenti del caso compresa la decapneizzazione extracorporea. Ma la tecnologia sulla quale abbiamo puntato tutte le nostre speranze è la nuova metodica di respirazione artificiale, identificata con la sigla NAVA: cioè la 'ventilazione polmonare neuralmente attivatà».

«Unica nel Sud Italia - prosegue De Nicola - questa macchina è capace di interpretare gli impulsi cerebrali del paziente in coma e di aiutare quindi i polmoni danneggiati a respirare in maniera coerente ed immediata. L'obiettivo auspicato è di poter svezzare il malato dal respiratore artificiale più rapidamente e di farlo uscire dal coma. Fortunatamente, nonostante la situazione difficile della sanità, la farmacia e il provveditore dell'Asl Napoli 3 Sud riescono a supportare bene il settore dell'emergenza».

Per impedire la diffusione dell'infezione virale, il paziente si trova nel settore-isolamento della Rianimazione, intorno alla quale è stato attuato un cordone sanitario che vede impegnato personale specializzato dedicato e tecnologie di decontaminazione e di disinfezione mediante vapori di perossido d'idrogeno.

Oscar Calcio, El Matador premiato per il secondo gol più bello del 2010. Al primo posto Maicon. Terzo Lavezzi

 «Non ci poniamo limiti». Questa è la filosofia del Napoli, secondo Edinson Cavani, l'attaccante che a suon di gol sta mantenendo la squadra di Walter Mazzarri tra le prime della classifica.

«Stiamo attraversando un momento bellissimo, e speriamo di continuare così - ha spiegato il giocatore durante la serata degli Oscar del calcio a Milano -, affrontiamo domenica dopo domenica senza porci alcun limite, e alla fine vedremo chi vincerà il campionato».

Nel corso della serata milanese, il giocatore azzurro è stato scelto dai lettori di SportMediaset.it per il secondo gol più bello del 2010 in campionato. Il colpo del Matador, scelto dal 44% degli internauti, e messo a segno contro il Lecce, è arrivato solo dopo il gol di Maicon (46%) in Inter-Juve. Terza la rete premiata è quella di Lavezzi contro il MIlan (8%).

lunedì 24 gennaio 2011

Crisi Fincantieri


Bono: «Il cantiere
di Ancona non chiude»
Il cantiere di Ancona soffre delle conseguenze di una «crisi congiunturale, in cui abbiamo un periodo di sofferenza, che interesserà, speriamo, un periodo limitato». Lo ha detto l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, oggi ad Ancona per un incontro con la Regione Marche, la Provincia e il Comune di Ancona sul futuro dello stabilimento dorico, che ha spiegato che «dopo aprile non ci sono commesse ma il cantiere non sarà chiuso proprio perché pensiamo che sia un problema di crisi congiunturale, e non strutturale, che riusciremo a superare».
Bono ha aggiunto, parlando con i giornalisti, che «la sofferenza si riverbera sui lavoratori che vedono ridursi una parte del reddito, che noi cercheremo, in accordo con le istituzioni locali, di attenuare con la formazione, che in parte verrà anche pagata e che si affiancherà al reddito della cassa integrazione. Speriamo che, al termine di questo periodo, tutto tornerà come prima, anzi meglio di prima». La formazione interesserà tutti i dipendenti, operai, impiegati, tecnici, «che saranno così riqualificati - ha detto Bono - per poter essere ancora più parte qualificante della competitività produttiva di cui abbiamo bisogno per continuare ad affrontare il mercato».

e le nostre istituzioni che fanno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 portiamo Peppino a stabia per sapere le intenzioni che ha sul nostro cantiere!!!!!!!!!!!!!!
       

Colmi