FOTO DI STABIA

sabato 6 agosto 2011

Continua la bufera in Gefa: lo sfogo di un dipendente.

Continua ancora la bufera è lo stato di agitazione che c'è fra i lavoratori del gruppo consorziale Gefa arl, fatto da 4 società più una in acquisizione la Desmon srl. La GEFA gestito dalla famiglia Esposito e uno di quei gruppi che negli anni d'oro della grande famiglia Fincantieri aveva personale fino a 250 dipendenti. Poi una volta acquisito il diritto a entrare dalla porta principale a incominciato ha fare speculazione sui lavoratori, tra l'altro in questo gruppo lavorano dipendenti con contratti Europei sottopagati, in pratica a 4-5 euro all'ora. Il gruppo Gefa è stato il primo delle grandi società stabiesi ad aprire la cassa a cavallo tra le Finlandesi e le Grimaldi con i primi 4 mesi, è già allora servendosi di un grande marpione come può essere Unimpresa ha fatto lavorare personale in cassa. Quando poi e veramente esplosa la crisi apriti cielo, Don Peppe ha continuato la sua escalescion speculativa, in pratica a differenza degli altri lui essendo un grande imprenditore "sulle carte", fece cassa straordinaria mettendo in stato di liquidazione 2 delle sue aziende Servind srl e Navaltchno srl, nel contempo continuava ad avere personale specializzato in cassa ed in più lavorava anche nei cantieri del nord con lo stesso personale. Cosa molto consona in quei periodi da tutti. Ma la cosa più assurda e che a differenza di tutto l'indotto 62 imprese che fece cassa ordinaria dalla regione, lui diete l'avallo delle anticipazioni dei stipendi, mentre gli altri prendevano le mensilità dall'Inps lui continuava a speculare. Come? Non pagando i dipendenti come avrebbe dovuto fare è per di più lui prendeva i soldi dai finanziamenti dello stato per la cassa straordinaria e gli operai andavano avanti con il 50% delle mensilità, è lui dava la colpa alla crisi e al fatto che non vi erano commesse. Durante il 2010 al rientro di parecchio personale che lavorava nei cantieri del nord è nata la protesta verso l'azienda e cosi formavano il primo sindacato all'interno dell'indotto fatto con una Rsa aziendale esterna alla RSU Fincantieri, ma comunque unita alle procedure di essa per la salvaguardia del cantiere. In quei periodi sono state tante le rotture tra la Rsa e l'azienda fatte di incontri risolutivi per far si che si salvassero i dipendenti dell'azienda e non solo essa. Da quei incontri furono risolutivi per poter salvare sia il gruppo ma sopratutto 33 lavoratori che da Marzo scorso sono in Mobilità con un'accordo di secondo livello per i stabiesi di Servind e Navaltechno per una rientranza  al lavoro alla prima ripresa lavorativa. Mentre per Gefa e Gefa Italia srl fu aperta cassa in deroga. Ora sono a rischio altri 74 posti di lavoro. Questo è il mondo dell'indotto, dalle nostre parti nessuno ci risponde come i dipendenti Fincantieri e gli imprenditori fanno quello che vogliono, è poi lo hanno sempre fatto soltanto che lo abbiamo nascosto con il movimento della cassa.

giovedì 4 agosto 2011

Summit in Prefettura per la sicurezza, soddisfatto Bobbio

Ieri mattina si è tenuto un incontro convocato e presieduto dal  Prefetto di Napoli, Andrea Di Martino del Comitato dell'ordine pubblico e della sicurezza al cui ordine del giorno c’erano le problematiche inerenti alla legalità e la viabilità sulla S.S. 145. Erano presenti il Questore di Napoli Luigi Merolla, il comandante provinciale dei Carabinieri col. Mario Cinque, il Col. Nicola Altiero per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il comandante della sezione della polizia stradale, Paolo Fassari, nonché l’assessore provinciale alla Mobilità, Antonio Pentangelo, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, accompagnato dall’assessore comunale alla Viabilità, Giovanni de Angelis e dal comandante della polizia municipale di Castellammare di Stabia Antonio Vecchione. In primo piano il ripristino della legalità in settori rilevanti anche sotto il profilo dell’impatto sociale quali il commercio abusivo, la sosta selvaggia, la gestione di veri e propri lidi abusivi e il parcheggio abusivo con le connesse problematiche di nota infiltrazione criminale in tale settore.  Bobbio ha parlato delle iniziative prese per la cittadina stabiese portando a conoscenza del tavolo che, grazie anche all'intesa e alla collaborazione con l'Amministrazione provinciale, è stato messo in sicurezza il costone adiacente il tratto di strada di via Acton con il disboscamento del costone e l’ installazione di reti di contenimento. Saranno poi installati  dissuasori della sosta in cemento e la destinazione stabile di via Acton a senso unico di marcia, il tutto per contribuire a normalizzare circolazione e sosta e azzerare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi.

Ricorso al Tar contro aumento Tarsu a Castellammare

Federconsumatori Napoli e Campania denuncia "il vergognoso aumento della Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, voluto con due delibere dal Comune di Castellammare di Stabia del sindaco Luigi Bobbio". ''E' una situazione paradossale, in un comune dove l'emergenza e' ben lontana dall'essere risolta non si puo' varare una delibera che vada a colpire i consumatori gia' vittime di questa emergenza'', commenta il presidente di Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo.
"Tali aumenti - prosegue la nota di Federconsumatori - sono stati giustificati in ragione della necessita' di aumentare gli stanziamenti in favore della societa' incaricata della raccolta differenziata che gia' nel 2010 non ha garantito il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata imposta al comune dal Decreto Bertolaso. Di fronte all'incongruenza di tali scelte cui consegue l'illegittimita' delle delibere per violazione di legge, la Federconsumatori ha deciso di scendere in campo al fianco dei cittadini di Castellammare di Stabia, proponendo ricorso al Tar Campania per l'annullamento di queste delibere".
''Si tratta di un ingiustificato aumento, per questo vogliamo bloccarlo - prosegue Stornaiuolo - si va dal 27 al 32% in piu' rispetto alla quota gia' alta pagata lo scorso anno dai cittadini stabiesi''. Domani il ricorso, curato dagli avvocati Giuseppe Grauso, coadiuvato da Maia Manco ed Elisa Daniele, sara' consegnato al Tar di piazza Municipio a Napoli.

Cantieri, fiaccole e solidarietà: “Adesso non abbandonateci”


Nino Clemente, delegato della Fim Palermo, era sulla gru di Fincantieri (nella foto)  il 19 luglio scorso, per rivendicare con un atto estremo il suo diritto al lavoro. Stremato dai lunghi giorni di protesta, spossato per la fame e la sete, ha avuto un malore. Niente di grave, a parte la paura – ci racconta- e ieri ha partecipato alla fiaccolata di solidarietà nei confronti della vertenza dei cantieri navali palermitani, organizzata dalle parrocchie del quartiere Acquasanta e dalle borgate adiacenti. La situazione adesso sembra, lentamente, migliorare. Ieri erano presenti molti politici, tutte le parti per una volta accomunate, assieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil.
“La situazione è migliorata ma ancora 239 operai sono in cassa integrazione, – dice a LiveSicilia Nino Clemente – la crisi globale ci ha investiti duramente e il governo centrale ci ha abbandonati”. Quello che serpeggia tra gli operai dell’indotto è un cauto ottimismo, alimentato dalla promessa di nuovi contratti e dalla predisposizione dei bandi per la ristrutturazione dei grossi bacini galleggianti che favoriranno, nelle intenzioni dell’azienda, una maggiore competitività del cantiere all’interno del composito e difficile mercato globale delle grosse commesse. Al contempo si respira preoccupazione e senso di abbandono. “Perché i governanti non concordano con il nostro management il piano d’investimenti internazionali? Soltanto lo Stato può indirizzarci, – continua Clemente – i rapporti internazionali dovrebbero essere favoriti dalla mediazione del Ministero per lo sviluppo economico”.
Quello di Fincantieri rimane l’ultimo grande comparto industriale presente nel palermitano. Gli operai, pur ringraziando tutti quelli che in questi difficili mesi hanno contribuito a fornire conforto alle 520 famiglie dell’indotto, sono determinati e non intendono concepire, per nulla al mondo, il fallimento della “loro” azienda. “Altrimenti – sospira Nino – andiamo tutti a lavorare nei campi”.

La crisi in Campania: 36mila posti a rischio


Fincantieri, Irisbus, Firema e non solo. La Campania, terra di eterne emergenze, a quanto pare è anche patria delle vertenze lavorative a ostacoli: in questo momento se ne contano 379 per un totale di quasi 36mila addetti che rischiano il posto.
Curioso il quadro che si ricava a provare a definire le coordinate geografiche dei principali focolai di crisi: il numero più alto di vertenze (addirittura 154) spetta alla provincia di Caserta, un tempo seconda soltanto a quella di Milano per densità di imprese. Qui si avverte il peso della ormai storica sofferenza del comparto chimico, ma non se la passa bene neanche l'industria meccanica: vedi alla voce Firema, con 300 dei suoi 510 addetti che da ormai un anno tirano avanti ad ammortizzatori sociali. Segue la provincia di Napoli (86 vertenze in corso), dove in questo momento tiene banco soprattutto la vicenda Fincantieri che vede in bilico il futuro di 670 dipendenti diretti e 1.200 dell'indotto. A stretto giro fa seguito la provincia di Avellino, teatro di 83 crisi, davanti a Salerno e Benevento, dove le vertenze sono rispettivamente 43 e 13.

Le stime arrivano dalla Cisl e sono persino arrotondate per difetto: «I sindacati - commenta il segretario regionale Lina Lucci - gestiscono direttamente soltanto le crisi di dimensioni maggiori, quelle che insomma hanno a che fare con l'industria e i servizi». Se si allarga il discorso a commercio e artigianato, in tutta probabilità torna buono il dato fornito a inizio anno dalla Regione che quantificò in 590 le vertenze in corso.  
Diverse le 'gerarchie' per quanto riguarda il numero di addetti che rischiano il posto di lavoro in questa concitata fase dell'economia regionale: stavolta la leadership spetta alla provincia di Avellino, dove appaiono in bilico addirittura 14.426 addetti. Peserà sicuramente la vicenda di Irisbus, costola del gruppo Fiat Industrial in via di dismissione (proprio oggi è in programma un vertice governo-sindacati a Roma che potrebbe essere risolutivo) con 685 lavoratori diretti e 2.000 dell'indotto che attendono di conoscere il proprio destino. Grave comunque anche la situazione di Napoli (10.278 dipendenti a rischio) e Caserta (oltre ottomila unità), mentre decisamente meglio se la passano Salerno e Benevento, entrambe con poco più di 1.400 posti in bilico.
Dato lo scenario di fondo, si preannuncia a tutti gli effetti come un autunno caldo. Proprio il segretario campano di Cisl Lina Lucci nei giorni scorsi ha inviato al governatore Stefano Caldoro, ai presidenti delle province e ai sindaci dei comuni capoluogo un documento che, oltre a fotografare le crisi in atto, invoca «un recupero della credibilità di tutte le forze politiche della Campania». Un testo che innanzitutto fa da pungolo a Palazzo Santa Lucia affinché pressi sempre di più il governo nazionale e lo convinca «a liberare le risorse della Campania sulla base dei comportamenti virtuosi già in essere (risanamento dei conti e loro stabilità, piano di rientro della sanità) non per mero assistenzialismo come fatto in passato».
In più mette in mora l'attività di tre assessorati regionali: quello alle Attività produttive e ai trasporti, per la sua «assenza di iniziativa politica e propositiva» in vicende come quella dei contratti di programma e per la mancata predisposizione del Piano trasporti; quello al Personale che «a oltre un anno dall'annuncio di un progetto di riforma della macchina amministrativa della Giunta Regionale non lo ha mai presentato»; quello all'Urbanistica che tenendo «fermo il confronto sulla riqualificazione dei centri storici e sulla edilizia pubblica» concorre all'impasse in cui versa il settore delle costruzioni. «Abbiamo fin qui lasciato lavorare l'esecutivo regionale - dichiara Lucci -. Sapevamo che la situazione che hanno trovato, all'indomani del proprio insediamento, non era delle più facili. Ora non è più tempo di aperture di credito in bianco: passiamo a valutare la produttività della nostra classe dirigente. Mandiamo a casa chi non è in grado di sbloccare le risorse che potrebbero rimettere in moto la regione».

lunedì 1 agosto 2011

Ufficiale, Juve Stabia: colpo Danilevicius

L'attaccante della nazionale lituana, Tomas Danilevicius, classe '78, ha firmato un contratto biennale con la Juve Stabia. L'accordo per il tesseramento del bomber lituano è stato raggiunto oggi a Sorrento dopo un incontro tra il giocatore e la dirigenza gialloblù.

Danilevicius, lo scorso anno al Livorno, in passato ha vestito le maglie di Bruges, Dinamo Mosca, Losanna ed Arsenal all'estero, ed Avellino, Bologna e Grosseto in Italia. Il calciatore sin da domani sarà a disposizione del tecnico Pietro Braglia nel ritiro di Gubbio.

Tragedia a Castellammare: esplode yacht, un morto


Tragedia nel Golfo di Napoli, località Castellammare di Stabia: una forte esplosione a bordo di una imbarcazione di 13 metri a un miglio dalla costa, ha provocato un morto. Due i superstiti che sono riusciti a salvarsi dalla violenta deflagrazione. L'esplosione si è verificata alle 13,20: a bordo dell'imbarcazione sulla quale c'erano le tre persone. La vittima sarebbe una straniera, gli altri due invece di origine 
napoletana. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire l'indentità della donna.

LA DINAMICALe due persone che sono riuscite a mettersi in salvo si sono allontanate con un piccolo tender e dando l'allarme alla Guardia Costiera che è tuttora impegnata a spegnere l'incendio, visibile dalla costa per le fiamme alte che si sono sviluppate sul natante.
Il sottotenente di vascello Ernesto Pescatore sta coordinando le operazioni che per il momento risultano difficili, mentre si attende di conoscere con più precisione dai due superstiti, un uomo e una donna, la dinamica dei fatti.
L'incidente si è verificato all'altezza del Banco di Santa Croce, di fronte alla costa della località Pozzano.

AGGIORNAMENTO ORE 17:06
- Secondo quanto si e' appreso l'imbarcazione all'improvviso e' andata a fuoco: i tre occupanti stavano cercando di mettersi in salvo, il tender era gia' stato abbassato in acqua, si aspettava soltanto che anche il proprietario prendesse posto sul natante ma invece e' rimasto intrappolato nella cabina. C'e' stata l'esplosione e per l'uomo non c'e' stato nulla da fare. La Guardia costiera di Castellammare di Stabia ha aperto un'inchiesta per fare chiarezza sulla vicenda. L'imbarcazione verra' trascinata da un rimorchiatore all'interno del porto di Castellammare dove poi verra' esaminata per fare chiarezza sulle cause che hanno provocato l'incendio.
 

Juve Stabia, tutto pronto per Tomas Danilevius

Tomas Danilevicius Spain v Lithuania - EURO 2012 QualifierParla un italiano perfetto, è simpatico, disponibile e anche molto socievole.Tomas Danilevicius è il classico calciatore umile, di quelli che non si vantano della propria carriera, di gol segnati in Coppa Uefa o nelle qualificazioni ai mondiali o agli europei, addirittura contro l’Italia con la sua Lituania. Ha la battuta pronta e quelli che lo conoscono bene, non fanno altro che elogiare le sue doti umane. Dal punto di vista tecnico, il suo più grande estimatore è il presidente del Livorno Spinelli. Perché non l’ha tenuto? Dalla toscana fanno sapere che è solo per una mera questione di abbondanza. Il Livorno ha troppi attaccanti in rosa e, secondo indiscrezioni, aveva chiesto a Danilevicius di aspettare fin quando non fosse riuscito a sfoltire l’organico. Di tempo, però, ne è trascorso fin troppo. “Sceglierò entro la prima settimana di agosto” – aveva dichiarato il lituano qualche settimana fa. La prima settimana di agosto è arrivata e l’offerta più concreta l’ha presentata la società stabiese. “C’è l’interessamento da parte della Juve Stabia – conferma il capitano della nazionale lituana – sto valutando bene le offerte che mi sono arrivate, compresa quella del Benevento, ma ci sono buone possibilità che venga a Castellammare”. Poi si lascia scappare: “Aspettiamo l’ufficialità”. Domanda secca, preferisci la Serie B alla Prima Divisione?:“In realtà, preferisco la Serie A – replica con una battuta Danilevicius, che poi torna serio – la categoria è importante sicuramente e mi piacerebbe restare in Serie B, ma quello che conta di più è il progetto. Mi è capitato di giocare a Livorno ed avere la possibilità di giocare in Europa (ha segnato il primo gol della storia del Livorno in Coppa Uefa)e l’anno successivo di andare a Bologna in Serie B perché credevo nel loro progetto”. Oltre al progetto, c’è anche un altro aspetto: “Voglio giocare” – spiega il lituano e la Juve Stabia potrebbe essere la scelta giusta per tornare ad essere protagonista in cadetteria. Dalla sua casa di Klaipeda, in Lituania, ha già iniziato a prendere informazioni su Castelllammare: “Per ora conosco poco della città – commenta l’attaccante lituano – mi sono documentato un po’ chiamando Scognamiglio, con il quale mi sono allenato per un po’ di tempo a Livorno e poi ho visto alcune cose su internet. Documentarsi è una cosa importante”. Insomma, seppur in maniera virtuale, l’attaccante lituano ha già avuto dei contatti con la città stabiese e con il territorio campano in generale. D’altronde, proprio la Campania è la regione in cui ha raccolto i risultati migliori nella sua carriera. Con l’Avellino ha segnato la bellezza di 17 gol in 38 partite nella stagione 2006-2007, a Napoli realizzò la rete che permise alla sua Lituania di conquistare un pareggio storico contro l’Italia, nelle qualificazioni agli europei del 2008. “E’ vero – commenta Danilevicius direttamente dalla sua casa di Klaipeda – la Campania è una regione che mi porta bene. Ad Avellino ho vissuto una stagione fantastica, dal punto di vista realizzativo. Poi, a Napoli ho vissuto uno dei giorni più belli della mia carriera. Feci gol ad un certo Buffon. Possiamo dire che la Campania è la mia regione portafortuna. Speriamo sia ancora così”. Ovvio, che lo sperino anche i tifosi della Juve Stabia che non vedono l’ora di vedere al centro del tridente di Braglia una prima punta di spessore. Danilevicius può essere il tassello giusto e ormai manca veramente pochissimo al suo approdo in gialloblù. Ieri è sbarcato in Italia, secondo indiscrezioni, per legarsi alla Juve Stabia con un contratto biennale.

Gli 85 anni del Napoli, Alemao: "Quando tornai e segnai dopo la malattia"

"Per me il momento più bello fu quando tornai in squadra dopo che ero stato male: nessuno credeva in me, invece tornai e segnai". Parole e musica, rese a Radio Gol(Radio Kiss Kiss Napoli), di Ricardo Rogério de Brito, detto Alemão, oggi 50enne. L'episodio citato è quello relativo all'epatite di cui fu vittima. Poi il rientro nella gara col Lecce (4-0 con un suo gol): "Quello che ho vissuto a Napoli non potrò mai dimenticarlo. Lo scudetto della monetina? Fu tutto vero, io la monetina la presi e la sentii. Ma non me la prendo per quello che si è detto, fa parte del calcio. Il Napoli di oggi? Forse mancano un paio di difensori ed un centrocampista di altissimo livello, giocatori che servono ad affrontare gli squadroni della Champions".

Quisisana Jazz Events


Dal 3 al 7 agosto 2011, alle ore 21.00, presso il Parco del Palazzo Reale (Salita Quisisana) di Castellammare di Stabia (Napoli), si terrà la seconda edizione della rassegna musicale “Quisisana Jazz Events”.
Mercoledi 3 Agosto
STEFANO COCCO CANTINI Living coltrane quartet
Stefano Cantini (sassofoni), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Enrico Morello (batteria)
quisisana jazz eventsGiovedi 4 Agosto
Francesco Nastro Trio Special Guest Max Ionata (Homage to Mike Breker)
Max Ionata (sassofoni), Francesco Nastro (pianoforte), Aldo Vigorito (contrabbasso), Giuseppe La Pusata (batteria)
Venerdi 5 Agosto
ANTONIO FARAO’ TRIO
Antonio faraò (piano), Martin Gjakonovsky (contrabbasso), John Arnold (batteria)
Sabato 06 Agosto
The Trio of OZ, Featuring Omar Hakim & Rachel Z
RACHEL Z (piano), SOLOMON DORSEY (contrabbasso), OMAR HAKIM (batteria)
Domenica 07 Agosto
A B C Quartet – ABRAMS BIRRO BONISOLO CARPENTIERI
Robert Bonisolo (sax tenore), Paolo Birro (pianoforte), Marc Abrams (contrabbassoù), Enzo Carpentieri (batteria)

Rai - Linea Blu : Castellammare di Stabia 16-07-11

Rai - Linea Verde Estate : Castellammare di Stabia 31-07-11

Napoli, c'è anche la Sampdoria su Bogliacino

Già nel mirino di Cagliari e Lecce, il trequartista mancino uruguaiano Mariano Adrian Bogliascino (31), in uscita dal Napoli, interessa fortemente anche un club prestigioso della seria cadetta come la Sampdoria, che sta cercando proprio un elemento con le sue caratteristiche - capace di giocare dietro alle punte - per aumentare la qualità della rosa a disposizione del tecnico Gianluca Atzori, che nell'amichevole di ieri con il Verona ha voluto provare nell'inedita posizione di "numero 10" due mediani come Andrea Poli prima e Daniele Dessena poi, con evidenti scarsi risultati.

domenica 31 luglio 2011

spiaggie.

Napoli, Rinaudo verso il Lecce

Ha fatto ritorno alla base dopo l'esperienza tutt'altro che edificante alla Juventus. Adesso l'ex difensore del Palermo sogna di non muoversi da Napoli, ma il suo futuro non dipende soltanto da lui. Walter Mazzarri, infatti, non pare dello stesso avviso del giocatore e sarebbe propenso a cederlo altrove. Su di lui c'è il Siena, ma l'interesse più concreto proviene dalla Puglia, dove il Lecce gradirebbe prelevare Rinaudo con la formula del prestito.

Juve Stabia, domani firma Danilevicius

Ormai la trattativa è in dirittura d’arrivo. Tomas Danilevicius, tranne colpi di scena dell’ultim’ora, dovrebbe diventare a breve un calciatore della Juve Stabia. Nella giornata di ieri c’è stato un incontro importante con il procuratore del calciatore Giocondo Martorelli, agente tra gli altri anche di Davide Succi, bomber del Palermo, vecchio pallino della Juve Stabia ma difficile da raggiungere. Un incontro positivo, tanto che Tomas Danilevicius potrebbe giungere in Italia già lunedì per firmare il contratto che lo legherà alle Vespe e mettersi a disposizione di mister Braglia. “E’ l’ipotesi più concreta, ci sono dei presupposti importanti per la buona conclusione dell’affare – si è limitato a dire, il procuratore di Danilevicius, Giocondo Martorelli – lunedì potrebbe essere la giornata decisiva”. Un’ammissione importante, quella dell’agente del calciatore, che in pratica spazza via ogni dubbio. La Juve Stabia, dunque, ha deciso di dare un’accelerata al proprio mercato. La prima punta era ed è, fin quando non ci sarà l’ufficialità, una necessità impellente. Il tecnico Piero Braglia ha dovuto arrangiarsi in questi primi giorni di ritiro e nelle due amichevoli finora disputate ha praticamente dovuto rinunciare a giocare con una prima punta di ruolo, al centro del suo tridente. Tuttavia, la dirigenza ha lavorato sodo e la trattativa intavolata con Danilevicius testimonia la voglia della società di esaudire le richieste di mister Braglia. L’attaccante, attualmente svincolato, è una prima punta classica, dotato di un fisico prorompente e bravo nel gioco aereo. Chi lo conosce bene, inoltre, ne elogia le caratteristiche umane, sempre disponibile verso tutti e soprattutto considerato un grande uomo spogliatoio. Insomma, sembra quasi il remake della trattativa che l’anno scorso portò a Castellammare Giorgio Corona. Danilevicius andrebbe a completare il mosaico stabiese che tutto sommato potrebbe ancora cambiare qualche tassello.

Colmi