FOTO DI STABIA

giovedì 27 gennaio 2011

Metalmeccanici, venerdì sciopero in piazza a Pomigliano d'Arco

"La Cgil, in tutte le sue articolazioni, il 28 gennaio sarà in piazza con la Fiom e con i metalmeccanici". E' quanto ha annunciato il segretario regionale della Cgil Campania Federico Libertino durante la conferenza stampa di stamane organizzata dalla Fiom Campania per illustrare le iniziative sindacali relative allo sciopero generale dei metalmeccanici del 28 gennaio. All'incontro sono intervenuti Andrea Amendola, segretario generale Fiom Campania; Massimo Brancato, coordinatore politiche per il Mezzogiorno Fiom nazionale; Carlo Cerciello attore e regista; Federico Libertino, segretario regionale Cgil Campania; Giovanni Nughes, segretario Cgil Napoli.
"Siamo di fronte ad un sistema autoritario che tende a scaricare sui lavoratori i problemi di produttività", ha denunciato Andrea Amendola. "A gennaio avevamo pensato di proclamare uno sciopero solo dei lavoratori Fiat - ha affermato Amendola - ma in seguito abbiamo deciso di proclamare lo sciopero di tutti i metalmeccanici perchè non vogliamo la generalizzazione di questi contratti".
Il segretario ha quindi ribadito la posizione della Fiom rispetto all' accordo di Pomigliano e alle azioni dell'AD della Fiat Sergio Marchionne. "Ci troviamo di fronte ad un accordo diverso da quello oggetto del referendum di giugno" ha denunciato il segretario. "Non era prevista la costituzione di una nuova società, nè la fuoriuscita dal contratto collettivo nazionale". "E' chiaro - ha aggiunto - che lo scopo della Fiat è quella di non fare rientrare la Fiom in fabbrica ed è vergognoso che un Ministro della Repubblica come Sacconi abbia affermato che l'azienda può non applicare una legge dello Stato". Il riferimento è all'art. 2112 del codice civile. "C'è un attacco alla democrazia. Non c'è democrazia nel paese se non c'è democrazia nei luoghi di lavoro", ha affermato Federico Libertino. "I contenuti dell'accordo sono inaccettabili" ha denunciato il segretario. "Il Governo - ha aggiunto - in tutta questa vicenda non si è comportato da arbitro ma ha fatto il tifo perchè la Fiom uscisse fuori dalle fabbriche". "Noi - ha proseguito - rivendichiamo un piano industriale e un tavolo con il governo". "C'è un disegno di arretramento delle condizioni materiali dei lavoratori e delle lavoratrici ma la CGIL è impegnata in una campagna a tappeto per la difesa della democrazia nei luoghi di lavoro".
"Invitiamo Cisl e Uil - ha concluso - a confrontarsi su questo tema, a lavorare per un accordo in vista poi di una legge sulla rappresentanza". Numerose le adesioni allo sciopero (dalle associazioni studentesche Link e Uds al cordinamento per l'acqua pubblica). Delegazioni da tutti i comparti lavorativi saranno presenti al corteo che partirà alle 9,30 dalla rotonda Alfa Romeo per poi attraversare la città di Pomigliano d'Arco. Comizio a piazza Primavera con Andrea Amendola, segretario generale Fiom Campania e Francesca Re David, Fiom Nazionale. Interventi del segretario confederale Fabrizio Solari; delegati RSU, studenti, precari. "Abbiamo lanciato un appello alle associazioni, agli studenti, ai precari per impedire che la strategia di Marchionne si estenda" ha affermato Maurizio Mascoli.
"Ci sono state iniziative con gli studenti a Caserta e Avellino, ieri Landini era ad un'assemblea a L'Orientale, oggi ci sarà un'iniziativa all'università di Caserta" ha aggiunto. 47 i pullman organizzati ma, informa la Fiom, "le adesioni continuano". Previsti presidi nelle zone industriali di Avellino, Marcianise, Pomigliano d'Arco. Raccolta l'adesione anche del mondo dello spettacolo che ha organizzato per domani una serie di iniziative a sostegno dello sciopero. "Il 27 - ha affermato Carlo Cerciello - faremo degli agit-prop in città, sulla cumana, sulla metrocollinare, in funicolare, per controinformare e invitare le persone alla manifestazione".

Nessun commento:

Posta un commento

Colmi