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giovedì 27 gennaio 2011

Il Codacons denuncia all'antitrust il sistema imprese assicurative

Il Codacons denuncia all'antitrust il sistema anticoncorrenziale messo in piedi dalle imprese assicurative, sistema volto ad effettuare indiscriminati aumenti senza possibilità dell'utente di poter trovare sul mercato soluzioni assicurative r.c.a. più convenienti.
Secondo l'ufficio studi del Codacons il sistema tariffario è tale che non permette all'utente che ha subito un aumento del costo r.c.a. superiore a quello rientrante nella soglia dell'inflazione di potersi rivolgere ad altra compagnia al fine di trovare una tariffa più conveniente.
Il sistema tariffario e’ tale da essere contrario ad ogni forma di concorrenza e mercato libero, facendo esempio, “del resto cosa che l'utente può facilmente rilevare lui stesso dai siti delle varie società assicurative” si supponga che all’atto di rinnovo della polizza, ovvero alla scadenza di essa, l’ assicurazione richiede un premio maggiore dovuto all’aumento, in questo caso l’ utente può rivolgersi ad altra impresa assicurativa al fine di ottenere un premio più conveniente, purtroppo secondo l’indagine del CODACONS questa opzione non è possibile, difatti l’utente pur rivolgendosi altra impresa assicurativa troverà sempre una tariffa di entrata di alta di quella che sarebbe stato tenuto a pagare con la società assicurativa con cui era precedente assicurato, non potendo fare altro che accettare l’aumento.
Il sistema tariffario adottato è senza dubbio in deroga alla libera concorrenza del mercato, potendolo definire un vero è proprio cartello anticoncorrenziale volto ad aumenti indiscriminati a danno dei consumatori. Ancora si denuncia il sistema dell’utilizzo improprio della disdetta, difatti le assicurazioni disdettando la polizza, pur trovandosi al cospetto dell’obbligo a contrarre, inducono l’automobilista stipulare a condizioni più gravose, il tutto pur in assenza di sinistro, od laddove il danneggiato malaguratamente in caso di sinistro si è rivolto ad un avvocato per essere assistito, considerato l’inalienabilità del diritto alla difesa sancito dalla Costituzione, trovandosi peraltro a cospetto dell’assicurazione, istituto economicamente più forte e tecnicamente più attrezzato, come pure risulta illegittimo la richiesta di stipula di altra polizza accessoria, come ad esempio tutela conducente.
A fronte della centinaia di segnalazioni giunte alle sede locale del CODACONS, l’ufficio studi dell’ente di Via D’Annunzio ha avviato una vera indagine elaborando un proprio dossier con tanti di elementi probanti che ha inviato all’ISVAP, all’Antitrust, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed al Ministero delle attività Produttive. Se quanto denunciato dal Codacons dovesse essere riscontrato in sede Antitrust questo determinerebbe a danno delle società assicurative un azione collettiva risarcitoria.

  

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