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giovedì 27 gennaio 2011

Fiom, 30mila in piazza: «Sciopero generale»


camusso lavoro
Circa 30.000 persone hanno partecipato a Bologna alla manifestazione per lo sciopero regionale indetto dalla Fiom per protestare contro il modello-Marchionne. Dopo la sfilata per le vie della città i manifestanti si sono concentrati in piazza Maggiore per ascoltare i comizi conclusivi. Molti autobus sono arrivati da tutte le province dell'Emilia-Romagna. Ai manifestanti della Fiom e della Cgil si sono aggiunti poi studenti medi e universitari che hanno sfilato in un altro corteo nel centro cittadino.

LANDINI: PROTESTA ANDRA' AVANTIPrima ancora che il corteo dei metalmeccanici della Fiom invada Bologna, per protestare contro l'accordo di Mirafiori, Maurizio Landini, segretario nazionale delle tute blu della Cgil, lascia chiaramente intendere che la mobilitazione non si fermera' dopo gli scioperi di oggi in Emilia-Romagna e domani nel resto del paese. "Penso che dopo questi giorni ci si debba porre il problema di come proseguire ed estendere la mobilitazione", afferma a margine della cerimonia dei deportati nel lager nazisti celebrata questa mattina in piazza Maggiore e a cui hanno partecipato il commissario del Comune Anna Maria Cancellieri, Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil.

"C'e' un consenso diffuso verso le nostre posizioni - assicura Landini - perche' la gente ritiene che il modello Marchionne sia pericoloso". Quanto alla proposta di Federmeccanica di opzione tra contratto nazionale e contratto aziendale, il leader della Fiom non ha dubbi: "Vuol dire che Confindustria pensa che sia possibile superare il contratto nazionale, perche' pensano a competere con la Polonia e la Turchia e non con la Francia e la Germania. Cosi' non si fa l'interesse dell'Italia".

Alla domanda se la Fiom si senta sola a difendere i lavoratori, Landini risponde che le manifestazioni di oggi e domani "dimostreranno che i metalmeccanici non sono soli e che la maggioranza dei metalmeccanici e' convinta che il modello Marchionne vada respinto". Del resto, conclude, "se passa l'idea che Fiat e' il modello, questo mette a rischio i lavoratori pubblici e privati anche perche' e' il Governo che ha bloccato il rinnovo dei contratti".

FIOM: "SCIOPERO GENERALE" OVAZIONE DELLA PIAZZA
Dopo che nell'intervento che l'aveva preceduta il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, aveva chiesto alla Cgil di indire lo sciopero generale, il leader della confederazione, Susanna Camusso, non ne ha parlato e dalla piazza si sono levati anche alcuni fischi. Per tutto il suo intervento, circa venti minuti, dalla piazza si è levata una continua richiesta dello sciopero generale, al quale però Camusso non ha fatto cenno. Al termine dell' intervento, qualche timidissimo applauso e alcuni fischi.

CAMUSSO: E' BERLUSCONI CHE FA FUGGIRE INVESTITORINon è il voto dei lavoratori che fa fuggire gli investimenti stranieri dall'Italia, bensì l'immagine che il presidente del Consiglio sta dando dell'Italia all'estero. È l'opinione del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, espressa durante la manifestazione della Fiom a Bologna. «Sacconi - ha detto Camusso - pensa davvero che gli investimenti vengano o vadano per il voto dei lavoratori, o non piuttosto sulla base dell'immagine che dà all'estero il presidente del Consiglio e della quale ci vergogniamo. Quanti investimenti il presidente del Consiglio fa perdere al nostro Paese?». 

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