FOTO DI STABIA

mercoledì 5 gennaio 2011

Grazie ai poliziotti di Sorrento

Gentile redazione,
la sera del 2 gennaio mi trovavo a Sorrento per trascorrere qualche giorno di vacanza con mia moglie e mio figlio di un anno.


Dopo aver cenato in un ristorante in centro ci siamo accorti che per tornare al nostro albergo dovevamo oltrepassare la piazza centrale dove in quel momento c’erano migliaia di persone per assistere ad uno spettacolo. Sfortunatamente una persona poco garbata nel passare vicino a mia moglie, l’ha urtata ed a causa di ciò nostro figlio è caduto a terrà di faccia. 

Nel rialzarlo abbiamo notato che il viso era sporco di sangue e preoccupati abbiamo cercato invano di attraversare la piazza per raggiungere a piedi il vicino ospedale ma dopo qualche metro ci siamo accorti che l’impresa sarebbe stata ardua. Allora ci siamo accorti che in piazza c’era un’ambulanza ad una decina di metri e con molta pazienza e tra uno spintone l’abbiamo raggiunta . Purtroppo era attorniata da centinaia di persone, che era chiusa e che non c’era nessun addetto nelle immediate vicinanze.

In quel momento un signore con una radio ricetrasmittente in mano ci ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto e noi gli abbiamo spiegato l’accaduto. Lui ci ha detto di seguirlo. Come Mosè con le acque del Mar Rosso, è riuscito in pochi minuti a farci attraversare la piazza gremita da migliaia di persone facendosi largo tra la folla. 
Una volta fuori dalla piazza, il signore a noi sconosciuto si è qualificato come un ispettore capo della polizia di Sorrento, sezione anticrimine, Raffaele De Martino. 

Ci siamo poi accorti che insieme a lui c’erano altri due uomini che avevano collaborato all’operazione “ Bambino in pericolo fuori dalla piazza con rapidità” ed erano gli assistenti Costanzo Morvillo e Antonino Bozzaotra .

Dopo qualche metro l’ispettore capo ci ha aperto le porte dell’auto di servizio e con rapidità, nonostante il traffico, l’assistente Morvillo ci ha portato al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento dove il piccolo Giovanni ha ricevuto le cure del caso.

Con la presente voglio ringraziare questi tre uomini in divisa, anche se la sera del 3 erano in borghese, perché ci hanno fatto sentire tutelati e protetti. Grazie , grazie , grazie.

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