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giovedì 6 gennaio 2011

"Vinto un mostro, ne spunta un altro"


Secondo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, "la crisi non è finita". Tremonti ha messo in guardia dai facili ottimisti sulla fase attuale. "E' come vivere in un videogame - ha detto -. Vedi un mostro, lo combatti, lo vinci, sei rilassato. E invece ne compare un altro, più forte del primo. Adesso si dice che tutto va bene - ha aggiunto il ministro -. Ma ne siamo proprio sicuri?".

Tremonti ha indicato che la guardia dei governi e delle istituzioni internazionali deve restare alta, perché si sta verificando una situazione per cui viene attaccato dai mercati finanziari un Paese dopo l'altro, "come accadde fra Orazi e Curiazi". Il ministro, poi, citando il discorso di Winston Churchill del 1946 che guardava alle macerie lasciate dalla seconda guerra mondiale, ha detto: "Che l'Europa risorga". "Se si guarda al futuro geopolitico - ha sottolineato Tremonti - è evidente che la competizione è tra continenti".


"La crisi - continua il ministro parlando ancora dei suoi effetti sull'Europa - ha mantenuto i confini politici ma non ha mantenuto i confini economici e il rischio è senza confini". Sottolineando che negli anni passati si è posto troppo l'accento sui budget e i debiti pubblici "quando poi invece la crisi è arrivata dal settore privato'', Tremonti ha ribadito che non è più possibile pensare che "se un business va bene è ok e ci sono i dividendi mentre se non va bene la responsabilità è limitata".

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