È clinicamente morto il giovane rapinatore ferito lunedì sera, a Napoli. Per effetto di questa situazione alle 8 di stamani i sanitari dell'ospedale Loreto Mare di Napoli hanno avviato la procedura di accertamento della morte per Anthony F.,
il 17enne rapinatore rimasto ferito in un conflitto a fuoco nel corso dell' irruzione, con un complice, in una tabaccheria del centro. Nell'esercizio commerciale si trovava un poliziotto libero dal servizio che è intervenuto sparando durante l'irruzione dei due e del quale la Procura sta valutando la posizione ma, a quanto pare, al momento non sarebbe indagato.
E il nonno del ragazzo si sfoga: «Per gente come noi non c’è speranza, siamo destinati a morire». Intanto la Procura apre un’inchiesta per stabilire se l’agente abbia sparato per difendersi. Il questore Santi Giuffrè difende l’operato del poliziotto: è stata un’azione di polizia pienamente legittima, quello dell’agente è stato un atto di valore. Il negoziante vittima del raid: salvi per miracolo. Boom di rapine nelle tabaccherie sotto le feste, i titolari dei negozi: viviamo nel terrore.
Intanto, i risultati dell'angiografia che hanno evidenziato un minimo ed impercettibile flusso cerebrale hanno bloccato la procedura di accertamento della morte di Anthony F.
Il giovane è clinicamente morto ma si trova ancora nel reparto di rianimazione dell'ospedale Loreto Mare di Napoli visto che i sanitari, dopo che i risultati dell'angiografia hanno fermato le procedure standard di accertamento.
Il complice di Anthony è stato lievemente ferito ed è stato arrestato.
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