Il giorno 17 dicembre 2010 c/o la sede del gruppo Gefa sita in Castellammare di Stabia, si sono incontrati: per il gruppo Gefa il sign. Esposito Giuseppe, per la Fim Cisl Salvatore Maione, per la RSA Rolando Cardone e per Unimpresa il dott. Longombardi Vincenzo. Dopo aver espletato la procedura del caso si è venuti subito al dunque con la richiesta da parte del gruppo della chiusura di due aziende, ovvero la Servind srl e la Navaltchno, inoltre la RSA ad alcune domande chiavi, il gruppo ha manifestato comunque l'intenzione di aprire la procedura di cassa straordinaria per l'anno 2011 che riquadrerebbe le altre due, cioè Gefa srl e Gefa Italia. Il rappresentante Esposito dichiara che per i primi 6 mesi del 2011 il gruppo ha solo commesse per 700.000 che tra l'altro sarebbe solo un lavoro per la parte elettrica mentre, per la parte di tubisteria non ci sono commesse. La RSA, preoccupata non solo per la chiusura delle due aziende del gruppo, perché si potrebbe aprire un processo di mobilità. Ma la sua preoccupazione maggiore che oltre a questi primi 33 lavoratori metalmeccanici che verranno in breve tempo investiti dalla mobilità "licenziamento", è che comunque il gruppo sarà costretto in assenze di commesse di mettere il 70% dei lavoratori in cassa, ovvero i rimanenti 83.
E'anche da chiarire che il gruppo ha già beneficiato delle 52 settimane di Gigs, quindi richiedere di nuovo per altre 52 settimane la Gigs in deroga, vorrà dire, che per l'anno 2011 i lavoratori saranno maggiormente tartassati dalle casse. In pratica il lavoratore perderebbe dalla retribuzione mensile altri 70-80 euri.
Quindi la RSA del gruppo, il signor Cardone Rolando ha fatto una convocazione urgente della RSU Fincantieri, per chiarire in merito alle commesse nei riguardi del gruppo Gefa.
il presidente del comitato operaio stabiesi francesco martinelli da pieno apogio attuti ilavoratori unitamente ai sindacatti di fincanttieri
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