La FIFA apre le porte alla tecnologia
Via libera ai test sui sensori di porta, i risultati saranno discussi all'assemblea dell'International Board il 5 marzo.
Finalmente il calcio potrebbe unirsi a sport come l'hockey su ghiaccio, il basket, il tennis e il rugby che già utilizzano la tecnologia per semplificare il lavoro degli arbitri e rendere meno discutibile il risultato del campo.
Solo il calcio finora si era sempre opposto alla tecnologia ripetendo che l'errore dell'arbitro fa parte del gioco, ma il gol di Lampard negato all'Inghilterra contro la Germania ai Mondiali sembra aver fatto crollare anche il "conservatore" Sepp Blatter.
La FIFA, infatti, ha dato il via libera ai test su dieci differenti sistemi tecnologici che hanno come scopo quello di segnalare all'arbitro se il pallone ha superato la linea di porta. Per intenderci, i tanto agognati sensori di porta potrebbero diventare realtà togliendo a giocatori e tifosi l'incubo di un gol fantasma che può falsare una partita.
I test si svolgeranno nel quartier generale della FIFA a Zurigo dal 7 al 13 febbraio e i risultati saranno comunicati all'assemblea dell'International Football Association Board che si terrà il 5 marzo in Galles.
I criteri principali che i sistemi delle dieci compagnie testate dovranno rispettare sono ovviamente l'accuratezza e l'immediatezza nel segnalare all'arbitro se la palla è entrata.
Durante l'assemblea dell'IFAB si deciderà anche se accontentare Michel Platini che ha chiesto di poter usare cinque arbitri durante gli Europei del 2012 e se consentire agli arbitri di segnare il campo con uno spray evanescente per posizionare la barriera sui calci di punizione, metodo già usato con successo dagli arbitri brasiliani.
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