L'inspiegabile gesto violento del difensore interista sanzionato dal giudice sportivo con una pena piuttosto mite.
"Le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore nero-azzurro, nell’area di rigore barese particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio di punizione, affiancava il calciatore Rossi e, con un repentino movimento del braccio destro, lo colpiva con un pugno al volto, facendolo cadere dolorante al suolo. L’arbitro non adottava alcun provvedimento disciplinare in quanto la sua attenzione, come dichiarato su richiesta di questo Ufficio a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.14 odierne, era concentrata in altra direzione. Il gesto del calciatore interista, del tutto avulso dall’azione di giuoco, palesemente intenzionale e potenzialmente lesivo per l’energia impressa e la delicata zona del corpo colpita, integra, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, gli estremi di quella 'condotta violenta', che rende ammissibile la prova televisiva", si legge nel dispositivo della sentenza.
Una giornata di stop anche al barese Bentivoglio, mentre il direttore sportivo, Guido Angelozzi, è stato inibito a tutto il 14 febbraio per le proteste di fine gara.
Il Bari, infine, ha ricevuto una multa di 15mila euro per l'utilizzo di laser da parte di alcuni suoi tifosi.
Sono quattro le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel a Cristian Chivu per il pugno in faccia a Marco Rossi nel corso di Bari-Inter, quando le due squadre erano ancora sullo 0-0.
"Le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore nero-azzurro, nell’area di rigore barese particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio di punizione, affiancava il calciatore Rossi e, con un repentino movimento del braccio destro, lo colpiva con un pugno al volto, facendolo cadere dolorante al suolo. L’arbitro non adottava alcun provvedimento disciplinare in quanto la sua attenzione, come dichiarato su richiesta di questo Ufficio a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.14 odierne, era concentrata in altra direzione. Il gesto del calciatore interista, del tutto avulso dall’azione di giuoco, palesemente intenzionale e potenzialmente lesivo per l’energia impressa e la delicata zona del corpo colpita, integra, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, gli estremi di quella 'condotta violenta', che rende ammissibile la prova televisiva", si legge nel dispositivo della sentenza.
Una giornata di stop anche al barese Bentivoglio, mentre il direttore sportivo, Guido Angelozzi, è stato inibito a tutto il 14 febbraio per le proteste di fine gara.
Il Bari, infine, ha ricevuto una multa di 15mila euro per l'utilizzo di laser da parte di alcuni suoi tifosi.
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