"Siamo sicuramente rassicurati dalle parole di Marchionne ma ora la sfida, dopo gli accordi di Pomigliano e Mirafiori, e' quella di conoscere nel merito il dettaglio del progetto Fabbrica Italia, per capire quali siano gli impegni di Fiat per i restanti 18 miliardi, come intenda rafforzare la produzione negli altri siti e come far partire il confronto vero con il sindacato sulla partecipazione".
Cosi' Luigi Sbarra, segretario confederale della Cisl, commenta l'audizione dell'ad di Fiat, Sergio Marchionne, alla Camera. Il sindacalista ricorda "l'impegno e la responsabilita' del sindacato di via Po nell'agevolare e nel sostenere il referendum sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori. Oggi pero' - aggiunge - diventa urgente costruire le condizioni affinche' Fiat possa concretamente mettere in campo la strategia di investimento annunciata con il progetto Fabbrica Italia".
"Siamo solo ed esclusivamente interessati a salvaguardare il lavoro e l'occupazione, a migliorare il salario e a consentire che attraverso un'azione sindacale si possa governare gli stabilimenti, migliorare e aumentare la produttivita' e creare le condizioni perche' Fiat possa essere realmente competitiva. Per questo - conclude Sbarra - rimane essenziale per noi che le funzioni vitali della Fiat rimangano in Italia". com/rov
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