NAPOLI - Scade il contratto al medico «precario» e restano, in sostanza, senza assistenza cinquanta bambini malati di AIDS. Succede a Napoli, nel Policlinico, dove da due mesi non è stato sostituito il medico che si occupata del day Hospital e degli interventi domiciliari. Il risultato è che, per farsi curare, i bambini, in gran parte napoletani, sono costretti a ricorrere al ricovero urgente. «Una situazione drammatica - sottolinea il responsabile del Centro di riferimento per l’Aids pediatrico, Alfredo Guarino - è impensabile poter continuare ancora così».
Non e solo impensabile ma improponibile che in una struttura come il Policlinico esiste il precariato sui bambini. Che già il fatto che siano bambini è grave ma lo diviene ancora di più per il fatto che siano malati di un male senza appartenenza. Non possiamo accettare la deviante che da due mesi non si sostituisce un medico che si occupava del day Hospital.Questo fatto grave se ne deve fare carico il Policlinico, perché allora non allungare il contratto del medico precario?
Non dimentichiamoci che il Policlinico e il centro di riferimento per l'AIDS pediatrico.
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