FOTO DI STABIA

sabato 20 novembre 2010

Per non dimenticare

-23 Novembre, 1980 30anni dopo.

Novanta secondi per cambiare un mondo. Da una domenica di festa e di riposo a una tragedia con quasi tremila morti e decine di paesi rasi al suolo. Il sisma del 1980 in Irpina devastò una cultura, un'area, una storia, creando i presupposti di una diaspora da una parte e di una mutazione radicale della civiltà di quelle terre.

La ricostruzione, gli insediamenti industriali, le speculazioni, gli errori, gli abusi, lo snaturamento di un territorio... Trent'anni fa la scossa, e oggi una vicenda ancora tutta da analizzare nei suoi risvolti storico-sociali.

 Per ricordare quei giorni e i momenti drammatici che funestarono Campania e Basilicata, anche perché quella tragedia colpi anche noi stabiesi, con un tributo di 24 concittadini. Ed è ancora vivo nella mia mente quel ricordo di ragazzo, quando io e mia madre scappavamo dalla casa di amici che pochi secondi dopo crollava in via ex Santa Caterina ed ora Carmine Apuzzo. Ricordare quei palazzi fatti di pasta frolla, sembravano che ti stavano cadendo addosso, udire le urla della gente che scappava in panico verso un riparo, e poi quella voce di mio padre che urlava il mio nome e quello di mia madre, fu come una salvezza, aveva mio fratello Antonio sotto al braccio tipo sacco di farina. Allora avevo solo sette anni, ma mi sembra solo ieri......

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