Via libera di Palazzo Santa Lucia al piano d'azione sociale per le reindustrializzazione dalla partecipata regionale Tess (Terme e Stabia sviluppo Spa). Il piano, varato a fine del 2009, era finora bloccato al palo del Patto di stabilità. L'11/10/2010 la giunta regionale della Campania, su proposta di Stefano Caldoro e dall'assessore al lavoro Severino Nappi, ha approvato il piano di azione per il lavoro.Il piano prevede interventi per oltre 500 milioni di euro e il coinvolgimento di 50mila lavoratori.Il piano straordinario è stato redatto dall'assessore del lavoro e della formazione professionale con il coordinamento della presidenza e il supporto tecnico dell'agenzia il lavoro e l'istruzione (ARLAS) e di Italia lavoro.Questa notizia noi di stabia vive l'abbiamo già girata alle nostre istituzioni da almeno 20 giorni nelle persone del sindaco, Luigi Bobbio e il consigliere Vincenzo Ungaro.
Le risorse disponibili saranno impiegate nell'arco del triennio 2010-2012 per cinque assi di intervento. Nel dettaglio si tratta di incentivi alla reindustrializzazione (7 ml), sostegno al
reddito ed al reinserimento lavorativo (7 ml), infrastrutture (3 ml), formazione (2,1 ml) e animazione territoriale e comunicazione (2,1 ml).
L'accelerazione della Regione è dovuto all'aggravamento della situazione occupazionale nel territorio che investe circa 2.500 lavoratori e almeno 15 grandi aziende tra cui la Fincantieri, pienamente inserite nel contratto d'area. Le risorse stanziate dalla Regione serviranno anche a favorire l'insediamento di nuove iniziative imprenditoriali mediante il recupero di aree dismesse e la riconversione dell'apparato produttivo esistente. Sul denaro in edicola domani tutti i dettagli del piano, le risorse stanziate e le azioni previste.
Rivolgendo una domanda in merito a questa materia al segretario nazionale della FAILMS-CISAL Scarica Luigi- dice "
Ormai i giochi sono fatti le risorse ci sono,ma gestite con appositi paletti,fra i fondamentali il mantenimento dei livelli occupazionali e nuove risorse per le aree dismesse,quindi adesso "Inprenditori " di Stabia investite sul nostro futuro,visto che abbiamo dato segno di forte attaccamento e fedelta' alla "DIGNITA' " del lavoro"
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