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venerdì 6 maggio 2011

Sciopero oggi venerdì 6 maggio 2011: uffici chiusi e trasporti.


Sciopero Cgil: città e settori bloccati

Più lavoro e meno fisco: con questo slogan la Cgil ha indetto per oggi, venerdì 6 maggio 2011, il primo sciopero nazionale guidato da Susanna Camusso. La Cgil chiede una riforma fiscale che riduca le tasse sul lavoro dipendente e sui redditi da pensione incrementando, invece, l'imposizione sulle grandi ricchezze. Treni e bus fermi, ritardi nelle partenze per aerei e navi, uffici pubblici, scuole e banche chiuse. Il disagio si fa sentire.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, gli orari dello stop cambiano a seconda della città, mentre le navi ritarderanno le partenze di quattro ore. Per i treni, il personale circolante delle ferrovie si ferma delle 14 alle 18, mentre per bus e metro è stato indetto uno sciopero di 4 ore a esclusione di Torino e Genova.
Roma bus e metro si fermano dalle 8:30 alle 12:30; a Milano dalle 18 alle 22; a Napoli dalle 9:30 alle 13:30; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Firenze dalle 17:30 alle 21:30; a Venezia dalle 10 alle 13; a Genova dalle 9:30 alle 17; a Bologna dalle 19:30 a fine turno; a Bari dalle 20 a fine turno; a Cagliari dalle 10 alle 14 e a Palermo dalle 9:30 alle 13:30.
Piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano, invece, per quattro ore dalle 10 alle 14. Fermi per quattro ore anche gli addetti alle autostrade aderenti ala Cgil e il personale dell'Anas per l'intera giornata. Fermi più di tre milioni di dipendenti tra insegnanti, ospedalieri, ministeriali e dipendenti degli enti locali.
Scioperano anche le banche e gli addetti al settore commercio e turismo. Otto ore di sciopero, invece, per le poste e l'intero comparto delle tlc e scioperano anche i lavoratori della Rai aderenti alla Cgil per l'intera giornata.

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