Seconda domenica dopo Pasqua. Al Rione Annunziatella a Castellammare di Stabia è di scena la sagra del carciofo, giunta quest'anno alla sua trentesima edizione. A farla da padrone è il carciofo di Schito, rinomato prodotto locale, che si differenzia dagli altri tipi di carciofo per il capolino globoso, privo di spine e con foglie carnose e saporite. Lungo le strade del rione, diverse sono le composizioni di carciofi che danno vita alle più svariate forme. Non mancano le bancarelle di dolciumi, frutta e torrone. Così come un parco giochi attrezzato con diversi attrazioni.
Alla festa pagana, si accompagna la processione della statua della Madonna dell'Annunziata che percorre, trasportata a spalla da tanti devoti portatori, le strade del rione, accompagnata da cascate di fiori e coperte bianche ricamate sui balconi. Tanti i volti nuovi quest'anno ed anche una nutrita partecipazione dei consiglieri comunali peraltro due dei quali si sono resi partecipi di portatori della Madonna, mancava solo la figura del primo cittadino, che sicuramente sarebbe rimasta inorridita se avrebbe visto che ad una fermata della processione è stata dedicata in una casa di un camorrista.
"Alla sagra del carciofo - spiega Antonio Santaniello, presidente del comitato organizzativo - la parte religiosa è molto sentita dai cittadini. Una festa che il rione aspetta per dodici mesi e che coinvolge circa 5mila persone. Siamo in molti ad adoperarci per la buona riuscita di questa festa, facendo vedere che anche nelle periferie c'è voglia di fare tanto. Ringraziamo l'amministrazione comunale e in quanti ci consentono di portare avanti questa festa. La speranza è quella di migliorarla sempre, dando un segnale di continuità ed una garanzia di vivibilità a questo quartiere".
Una quattro giorni iniziata ieri e che proseguirà fino a martedì sera quando i festeggiamenti saranno chiusi dal concerto di Paola e Chiara. "Oltre al concerto finale - continua Santaniello - tutte le sere ci saranno spettacoli dove ad esibirsi saranno professionisti, ma anche dilettanti, come anche giovani del quartiere".
niente immagini
RispondiElimina