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sabato 28 maggio 2011

“Giubileo del lavoro”, Cgil, Cisl, Uil, Ugl a confronto per sconfiggere la disoccupazione a Napoli



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Il Giubileo per il lavoro, arriva come a suggellare promesse e impegno sull’ impiego che manca a tanti Napoletani. Il grande impegno profuso dall’ Arcivescovo di Napoli Sua eminenza Crescenzio Sepe unisce le quattro maggiori sigle dei sindacati, rappresentate dai loro segretari sul piazzale antistante la chiesa di San Carlo Borromeo per celebrare una manifestazione in cui si affronta il penoso tema dell’ occupazione a Napoli e si cerca sinergicamente di proporre soluzioni concrete. Questo anche alla luce degli ultimi risvolti a seguito delle manifestazioni degli operai Fincantieri di Castellammare di Stabia, che protestano aspramente, ormai da diversi giorni, contro i tagli che li vedrebbe perdere il proprio posto di lavoro. I quattro leader dei maggiori sindacati italiani fanno quadrato e lo dimostrano accogliendo l’ invito del Cardinale Sepe, mandando un chiaro messaggio a tutti i lavoratori presenti alla manifestazione e non solo. Plaude l’ Arcivescovo di Napoli ai quattro segretari di categoria e dice:” Quattro sigle insieme per una sinergia atta a sconfiggere la disoccupazione, vera piaga della nostra città.” Poi continua riferendosi al grande centro poliartigianale che dovrà sorgere in una struttura messa a disposizione, appunto, dalla diocesi di Napoli: “ La Cittadella del Lavoro è ormai una realtà che prende sempre più corpo grazie alla collaborazione di tutte le parti chiamate in causa; e fra questi i sindacati”. Più allarmistico è il commento di Giovanni Centrella, che scongiura i licenziamenti e dice: “Salvare anche un solo posto di lavoro è importante perché anche la perdita di impiego da parte di un singolo lavoratore, crea un grosso disagio sociale a Napoli”. Più incisiva è stata e chirurgica è stata nel suo commento, Susanna Camusso:” E’ ancora troppo ampia la forbice tra Nord e Sud, bisogna preservare i posti di lavoro già esistenti e investire per crearne degli altri, solo in questo modo Napoli e tutto il meridione può ritornare ad essere il polo industriale di un tempo emblema delle eccellenze.” Poi ritornando su Napoli e il probleme occupazione afferma: “ Solo così si può porre fine e sconfiggere questo degrado che attanaglia questa città”. Bonanni della Cisl si mostra leggermente cauto sul merito del Cardinale Sepe nel riunire i segretari delle maggiori sigle sindacali e condurle e al dialogo e dice:” Tranne qualche divergenza di opinione le quattro sigle hanno sempre lavorato insieme per il bene dei lavoratori.” Quindi richiama ad esempio l’ impegno sinergico profuso per i lavoratori Fincantieri, che ha visto i quattro sindacati impegnati in un tavolo di lavoro fino a sera tarda. Non molto è stato fatto affinché il lavoro giunga e sanare molte delle piaghe di Napoli, tanto si dovrebbe ancora fare, e si spera che con la manifestazione di oggi si stendano solide basi per costruire un dialogo concreto che porti finalmente occupazionalità e riscatto per Napoli.

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