E ' il momento di lottare. Finora, buona parte della città ha tenuto la spada nel fodero. Forse un po' scettica, forse ancora scottata, forse chissà cosa. Adesso, però, nessuno può tirarsi indietro. Sono convinto che anche la gente che si è allontanata dallo stadio continua nel suo cuore a rincorrere quel sogno che corteggia tutti gli stabiesi da più di sessant'anni. E allora, proprio per questo, dico che è arrivato il momento di tirare fuori le spade e combattere. La Juve Stabia di quest'anno è forte, ma non è una corazzata. Per diventarlo, forse, avrebbe bisogno del Menti, quello vero. Eppure, questi ragazzi stanno dimostrando che con l'impegno e la volontà si può arrivare dappertutto. Il quarto posto in campionato e la finale di Coppa Italia ne sono l'esempio. Castellammare in passato ha dato tanto e ha ricevuto poco. Quest'anno forse sta accadendo il contrario, ovviamente, sarebbe anche inutile ricordarlo, non mi riferisco ai sempre encomiabili presenti. Contro l'Andria c'è un'occasione da non perdere. C'è l'occasione di spingere, i ragazzi di mister Braglia, verso quell'obiettivo straordinario chiamato play off. I pugliesi sono una buona squadra e come recitava un vecchio ritornello cantato dagli ultras: “La Juve Stabia ha bisogno di noi”.
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