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mercoledì 23 marzo 2011

Grande evento "il nucleare in Italia"


Le recenti vicende delle centrali nucleari giapponesi devono farci riflettere seriamente sull'opportunità di costruirne sul nostro territorio! la cosa che non riesco a capire è questa? ma come è possibile riuscire a sfruttare una risorsa se, in caso di incidente, non si riescono a contenerne  gli effetti? è assurdo! l'altro giorno in Canada è capitato un altro incidente! milioni di litri d'acqua avvelenata sono stati riversati, a causa di un guasto ad una centrale, nel lago Ontario! Sono sicuro che le autorità canadesi hanno deciso di far trapelare la notizia proprio perchè c'è il clamore a livello mondiale delle centrali nipponiche! ma quanti incidenti accadendo realmente? quante morti sospette sono da imputare alla radioattività?
Bene! allora l'interrogativo è uno solo? abbiamo veramente bisogno di costruire centrali atomiche in Italia? siamo sicuri che le stesse comporteranno per il popolo italiano benefici economici? e se di benefici economici si tratta quale sarà il prezzo che dovremo pagare? Non vorrei che la costruzione delle centrali in Italia rientri nei cosiddetti "Grandi eventi" e cioè quegli avvenimenti etichettati dall'ultimo governo alla stregua di situazioni eccezionali dove si arricchiscono in pochi ma ci rimettono in tanti. A questo riguardo vorrei segnalare un film "dossier" che ritengo interessantissimo: "Draquila - l'Italia che trema".
E'un film documentario di Sabina Guzzati che narra le vicende della gestione del post-terremoto de L'Aquila da parte del governo e della Protezione Civile.
Meditate gente! meditate!!

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