Non vi nascondo che dopo l’ennesima ordinanza del sindaco che vieta l’assembramento sotto il Palazzo comunale della mia città mi son fatto prendere la mano. Caggia fa me sembrava il codice Rocco! Son fatto così mi incavolo subito quando vedo atti demagogici che rievocano tempi di un’epoca da cancellare. Ho pensato è carnevale sarà uno scherzo, ma ha già fatto altre cose ridicole che hanno fatto parlare di lui. Ricordate? Minigonne, ronde, no brindisi in strada etc etc. Allora fa sul serio, usa armi di distrazioni di massa per far parlare di altro e non dei problemi: tipico dei regimi (ricordate l’arresto di Maradona in Argentina?). Bisogna ridimensionarlo, bisogna non prenderlo sul serio, ma come? Ho riflettuto molto, ho fatto numerose ricerche e sono arrivato ad una conclusione: ca serve una risposta forte. Ma quale? Serve un gesto filosofico. Un omaggio alla Grecia, culla della civiltà occidentale. L'Ellade arcaica, in cui hanno visto la luce le arti, la letteratura, il teatro, la filosofia. Si si qui serve un gesto filosofico. Un gran bel gesto filosofico. Ci sono momenti gravi. O, peggio, seri. Ci sono momenti in cui ci si chiede se sia più nobile sopportare le percosse (metaforiche si intende) e le ingiurie ( no quelle vere, già immagino la risposta a questa nota) di una sorte atroce, oppure prendere le armi dell’ironia contro un mare di guai e, combattendo, annientarli. Una cosa è certa, ciò che bisogna demolire è l’arroganza di chi si sente invincibile. E forse, per molti italiani e per molti stabiesi, o almeno per quelli per bene, l’unica arma democratica rimasta è quella descritta da Edoardo. Ca serve ‘O pernacchio!! E vi spiego il perché. Come ho già detto prima mi son messo a studiare ed ho letto che per gli Aristotelici il pernacchio è dialettica. Per Platone la causa finale di un pernacchio è esternare l’idea del dissenso, dare forma alla critica esplicita come dire l’idea del pernacchio è la causa finale del pernacchio stesso. Per non parlare di Epicuro che distingue tra pernacchio cinetico o in movimento, e pernacchio catastematico o stabile. Con Hegel si arriva all’apoteosi: la fenomenologia del pernacchio si sostanzia di una valenza idealistica: esso trova il suo fondamento nelle idee, nella mente dell'individuo. Per tutti, da Aristotele a Hegel, il Pernacchio è liberazione, è anche Sveglia dei popoli, è soprattutto Libertà. Per Edoardo No! L’attore napoletano sintetizza 2.500 anni di pensiero filosofico complesso in un’unica e semplice enunciazione: il pernacchio è una convenienza! Il compito dell'artista, dell’uomo, consiste, in ogni caso speciale, nella pratica applicazione di questa legge d'intima, di assoluta, d'infrangibile convenienza, che è idea, fine, causa e piacere, Cosa Ultima, Inizio e Cominciamento, principio stabile e dinamico, soprattutto dialettica di libertà e di liberazione. Con metodo però. “O pernacchio non è un suono. 'O pernacchio è rivoluzione, è libertà. 'O pernacchio è 'a voce d' 'a gente ca nun tene voce. 'O pernacchio è un calcio in culo a tutt' 'e putiente”. Come afferma il mio amico Benedetto Casillo in una rubrica quotidiana sul Roma. Per Eduardo de Filippo alias don ersilio, nella famosa scena del film L'oro di Napoli di Vittorio De Sica ‘o pernacchio è un’altra cosa. «Il Pernacchio deve essere di testa e di petto, ovvero deve fondere insieme cervello e passione, ragione e follia, vi posso anche dire, in tutta confidenza che il vero Pernacchio non esiste più, quello attuale, corrente si chiama pernacchia, è una cosa volgare, brutta, il Pernacchio classico è un’arte! Edoardo: "Siamo.. tre o forse quattro a conoscerlo profondamente e praticarlo in tutta Napoli il che vuol dire in tutto il Mondo …»
Il grande attore, autore e regista Eduardo De Filippo si cimenta in uno storico pernacchio. Eduardo De Filippo fa la parte di un dispensatore di saggezza in uno dei cinque episodi in cui è diviso il film: Il professore. La sua parte consiste nel dare consigli a chiunque si rivolga a lui, fidanzati, militari, preti ... il pernacchio è la soluzione ideale per mettere a posto la spocchioso duca Alfonso Maria di Sant'Agata dei Fornari. Solo nel momento felice del Pernacchio ogni uomo è vero. Restiamo calmi ... Respiriamo profondamente … Pensiamo ad Eduardo nell’Oro di Napoli e … per proprietà transitiva …
ah me so libberato! Un pernacchio lo seppellirà.
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