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venerdì 11 marzo 2011

BONANNI:«FINCANTIERI, SITI DA RIQUALIFICARE».Ma mai si sono costruite tante navi come nell’ultimo quindicennio


Mentre a Sestri Ponente si profila una nuova ondata di cassa integrazione alla Fincantieri, e la Fiom genovese chiede di entrare nel merito della discussione sul Ribaltamento a mare, i “big” del sindacato smuovono le acque sui cantieri di Stato. «Sulle attività produttive c’è una discussione generale con Fincantieri, per vedere come ridefinire le produzioni e riqualificare i loro siti e che disegno industriale hanno per il futuro - sottolinea il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un convegno a Treviso -. D’altronde, si dice che c’è crisi in questo settore ma mai si sono costruite tante navi come nell’ultimo quindicennio». Per Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, è invece «cosa grave» che il governo non abbia dato ancora una risposta alla richiesta del sindacato di un tavolo sulla cantieristica. Richiesta presentata un mese fa al ministero dello Sviluppo economico. A margine di un’assemblea alla Fincantieri di Monfalcone, Landini ha annunciato che «nei prossimi giorni se non ci sara» la convocazione dovremmo decidere quali iniziative di mobilitazione mettere in campo. Abbiamo chiesto al governo questo tavolo per tutta la cantieristica italiana - spiega Landini - perché c’è un problema che riguarda un settore strategico importante che ha la possibilità di mantenere una sua capacità e un suo sviluppo. Secondo noi anche in questo settore non bisogna ridurre le capacità produttive e credo ci sia una dimensione europea dentro al quale collocare le politiche industriali del governo in un settore come quello della cantieristica. Vorrei ricordare che stiamo parlando di un’impresa e un settore dove il pubblico e il governo hanno un ruolo particolare». Intanto, secondo le indiscrezioni che circolavano ieri a Genova, i sindacati dovrebbero andare verso la richiesta di un tavolo, coordinato dal Comune, nel quale Fincantieri stabilisca quali strategie decidere sul Ribaltamento a mare, dove le scorse settimane l’amministratore delegato della società, Giuseppe Bono, ha ipotizzato l’introduzione di attività di riparazione navale».

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