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lunedì 7 febbraio 2011

Rifiuti, 1000 tonnellate ferme su 90 autocompattatori, va sempre peggio

Rifiuti, va sempre peggio 1000 tonnellate ferme su 90 autocompattatoriUNA crisi da diecimila tonnellate. Mille ammassate all’interno di novanta compattatori che non sanno dove sversare, millequattrocento tonnellate nelle strade della città mentre altre settemila sono accumulate in provincia. Situazione complicata a Napoli ma anche in centri come Melito, Quarto, Pozzuoli. Una situazione che, secondo l’assessore comunale Paolo Giacomelli «è destinata inevitabilmente a peggiorare soprattutto nelle zone di periferia, quelle in cui si registra una maggiore criticità».

La discarica cittadina di Chiaiano, infatti, è ormai al collasso e la scorsa notte ha ingoiato solo trecento tonnellate, meno della metà rispetto alle scorse settimane. Al collasso anche lo Stir di Caivano che accoglie solo i rifiuti del piccolo Comune a Nord di Napoli. A ritmo ridottissimo anche le attività negli impianti di Tufino e Giugliano dove l’azienda Asia è riuscita a portare nelle ultime ventiquattr’ore appena 150 tonnellate di rifiuti raccolti a Napoli. Gli impianti di tritovagliatura di Tufino e Giugliano, hanno chiuso alle 12 e i camion hanno scaricato solo qualche centinaia di tonnellate di rifiuti provenienti dalla città di Napoli.

«Siamo di nuovo in piena emergenza — denunciano il commissario regionale dei verdi, Francesco Borrelli, e il presidente provinciale Carlo Ceparano — senza che governo, Regione e Provincia abbiano deciso cosa fare».
In settimana, come annunciato dal presidente Stefano Caldoro, in Regione dovrebbe intanto scattare la nomina dei commissari per gli impianti.

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