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domenica 13 febbraio 2011

In 3mila alla marcia anticamorra per ricordare le vittime dei clan A Pollena Trocchia sfilano sindaci, scuole, associazioni, pm e scuole con bandierine e striscioni per ricordare Vincenzo Liguori, il meccanico ucciso per errore in una sparatoria a San Giorgio a Cremano il 12 gennaio scorso

Un corteo di tremila persone che ha percorso tre chilometri per dire no alla camorra e ricordare i morti uccisi dai clan per errore e per vendetta: Alberto Rapaccioli, Davide Sannino, Paolino Avella, Valentina Terracciano e ciica un mese fa Vincenzo Liguori assassinato per sbaglio in  un agguato a San Giorgio a Cremano. Ci sono i gonfaloni dei Comuni della provincia, i bambini con le bandierine in mano e gli striscioni con su scritto "Abbasso la camorra", esponenti delle istituzioni, ma a sfilare anche i pm protagonisti della lotta anti camorra. La marcia anticamorra organizzata dalla Pro loco per ricordare Vincenzo Liguori, il meccanico ucciso per errore in una sparatoria a San Giorgio a Cremano il 12 Gennaio scorso, si svolge a Pollena Trocchia, Comune dove Liguori, padre della cronista del Mattino, Mary, risiedeva. Al corteo, partito da piazza Donizetti e che si concluderà in piazza Amodio, sono arrivate le adesioni del procuratore della Repubblica di Nola, Paolo Mancuso, del procuratore aggiunto di Torre Annunziata, Lello Marino, del procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, in rappresentanza della Procura di Napoli, già presenti nel corteo.

Nel corteo, insieme con i primi cittadini, tra i quali il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e poi Franco Malvano, commissario regionale antiracket ed antiusura, consigliere del presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro. Ci sono le associazioni del territorio, le tre parrocchie della cittadina, le scuole, rappresentanti del coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, tra cui i parenti di Vincenzo Liguori. La figlia Mary, la sera del 14 gennaio fu incaricata dalla redazione del Mattino di occuparsi di un duplice omicidio avvenuto a San Giorgio a Cremano. Una volta giunta sul posto scoprì che una delle vittime era il padre. Nell'agguato fu ucciso anche un altro uomo, Luigi Formicola, ritenuto il vero obiettivo dei killer. Sul movente del delitto c'è ancora mistero.

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