Una riunione all'Unione industriali di Napoli tra la Fiat di Sergio Marchionne e i sindacati firmatari dell'accordo ha dato il via al progetto di Fabbrica Italia Pomigliano. Saranno otto tecnici i primi lavoratori assunti, il 7 marzo, che passeranno dal Giovambattista Vico alla "newco" voluta dall'ad del Lingotto.
La Fiom, con il segretario generale campano Andrea Amendola, dopo alcune formalità è stata invitata a lasciare la riunione. In piazza dei Martiri, sotto la sede dell'Associazione confindustriale, si è tenuto un affollato presidio promosso dalla Fiom, con operai, studenti e precari. L'organizzazione di Maurizio Landini parla di farsa e annuncia azioni legali e sindacali a tutela dei diritti. Soddisfazione, invece, è stata espressa per il risultato dell'incontro il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati.
<Con la riunione di oggi abbiamo verificato concretamente la partenza della Fabbrica Italia Pomigliano - dice Sgambati -. Ci hanno confermato le normative di passaggio già concordate nell'accordo nazionale specifico di dicembre scorso. Oggi sono stati forniti tutti i particolari dell'accordo>. I lavoratori dovranno prima dimettersi e poi potranno firmare il nuovo contratto con le modalità stabilite nell'intesa del 29 dicembre.
Secondo quanto riferito dai sindacati, la produzione della Panda partirà in autunno di quest'anno. Il grosso delle assunzioni dei lavoratori avverrà tra luglio e ottobre. Sulle assunzioni, in particolare, Sgambati precisa che <ne sapremo di più in un nuovo incontro con l'azienda programmato per fine marzo. In questa sede approfondiremo per monitorare bene il quadro degli investimenti, dall'altra parleremo anche di formazione e riqualificazione del personale>. I sindacati, aggiunge, <hanno reso possibile l'investimento della Panda e la sicurezza lavorativa per quasi 6 mila lavoratori>.
Il leader della Fiom, Maurizio Landini assieme ad Amendola, invece, attacca duramente l'azienda di Torino: <La farsa sulle modalità di riassunzione delle lavoratrici e dei lavoratori nella newco di Pomigliano ha confermato le preoccupazioni dal punto di vista occupazionale e la plateale violazione dell'articolo 2112 del codice civile sul trasferimento d'azienda e dei diritti di informazione e consultazione previsti dal contratto>. Amendola aggiunge: <La Fiat ha comunicato gli esuberi Plastic Component Automotive, ex Ergom, e, rispetto ai lavoratori e alle lavoratrici dello stabilimento Gian Battista Vico, non ha voluto chiarire se tutti i cinquemila dipendenti di Pomigliano saranno riassunti nella cosiddetta newco>.
La Fiom, con il segretario generale campano Andrea Amendola, dopo alcune formalità è stata invitata a lasciare la riunione. In piazza dei Martiri, sotto la sede dell'Associazione confindustriale, si è tenuto un affollato presidio promosso dalla Fiom, con operai, studenti e precari. L'organizzazione di Maurizio Landini parla di farsa e annuncia azioni legali e sindacali a tutela dei diritti. Soddisfazione, invece, è stata espressa per il risultato dell'incontro il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati.
<Con la riunione di oggi abbiamo verificato concretamente la partenza della Fabbrica Italia Pomigliano - dice Sgambati -. Ci hanno confermato le normative di passaggio già concordate nell'accordo nazionale specifico di dicembre scorso. Oggi sono stati forniti tutti i particolari dell'accordo>. I lavoratori dovranno prima dimettersi e poi potranno firmare il nuovo contratto con le modalità stabilite nell'intesa del 29 dicembre.
Secondo quanto riferito dai sindacati, la produzione della Panda partirà in autunno di quest'anno. Il grosso delle assunzioni dei lavoratori avverrà tra luglio e ottobre. Sulle assunzioni, in particolare, Sgambati precisa che <ne sapremo di più in un nuovo incontro con l'azienda programmato per fine marzo. In questa sede approfondiremo per monitorare bene il quadro degli investimenti, dall'altra parleremo anche di formazione e riqualificazione del personale>. I sindacati, aggiunge, <hanno reso possibile l'investimento della Panda e la sicurezza lavorativa per quasi 6 mila lavoratori>.
Il leader della Fiom, Maurizio Landini assieme ad Amendola, invece, attacca duramente l'azienda di Torino: <La farsa sulle modalità di riassunzione delle lavoratrici e dei lavoratori nella newco di Pomigliano ha confermato le preoccupazioni dal punto di vista occupazionale e la plateale violazione dell'articolo 2112 del codice civile sul trasferimento d'azienda e dei diritti di informazione e consultazione previsti dal contratto>. Amendola aggiunge: <La Fiat ha comunicato gli esuberi Plastic Component Automotive, ex Ergom, e, rispetto ai lavoratori e alle lavoratrici dello stabilimento Gian Battista Vico, non ha voluto chiarire se tutti i cinquemila dipendenti di Pomigliano saranno riassunti nella cosiddetta newco>.
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