Caro sign. sindaco Luigi Bobbio, sono un'operaio dell'indotto stabiese. Mi chiamo Rolando è vivo anch'io di questi decantati ammortizzatori sociali. Non sto qui ad elencare il carico di problematiche che in una famiglia come le tante dell'indotto stabiese vive di questi periodi di crisi di cassa integrazione. Altro che 4 e 3 settimana.
Mi preme dirvi come un macigno sopra lo stomaco è senza peli sopra la lingua la realtà di questa crisi come la vedo da dentro e da fuori,con gli occhi di un cittadino comune ai tanti che hanno creduto in un cambiamento nella propria città. Vi onoriamo per il carico che vi siete fatto per la crisi di Fincantieri, certo non penso che lei sia merlino nel formulare qualche magia, nella speranza che tutto si risolvesse. Anche se fosse bello che con un tocco di bacchetta tutto sarebbe più semplice. Le dico queste cose perché i tanti attori che, in questi giorni bramano la vostra presenza solo per la sete del banale populismo, che a noi operai dell'indotto,non ci servono. A noi non servono nemmeno gli urlatori di turno che, nelle precedenti elezioni, marciavano con la sinistra, anch'essa fatta della politica del dire ma non del fare. Noi abbiamo bisogno di uomini forti che, rappresentano la nostra città dalla lettera A alla Z. La riunione del giorno 26 Ottobre è stata un'offesa grave fatta a quelle migliaia di tute blu dell'indotto e della fincantieri che, credono in valori semplici quali: "la famiglia e il lavoro".
Mi è sembrato impossibile che, dopo decenni di assenteismo di una destra forte, in una c.mare di sinistra, in un consiglio comunale monotematico, un consigliere della maggioranza riesca nella sua incomprensione a fare asprire gli animi e che la tanto rivangata sinistra riesca a portare per la sua politica nazionale, una forte presenza, per la sua propaganda di senatori, assessori regionali e consiglieri provinciali, e che non si riesca a fare un documento dalle parti congiunte senza alzare un polverone, con una meta cosi' importante .Io da operaio prima, e poi da cittadino voglio augurarmi che tutti questi personaggi che stanno cavalcando l'onda del momento , portino dei seri risultati, per la nostra città, e per voi sarà un serio trampolino per quella politica nazionale che manca nella nostra città da molto tempo, e che non sia una fonte di recessione - Signor Sindaco. Castellammare non ha bisogno di questa minestrina riscaldata, che ormai a furia di riscaldarla, le acque si sono asciugate .Castellammare ha bisogno di un intervento forte e serio sul piano occupazionale e sul rilancio della cantieristica.
.Castellammare no vuole le letterine o le cifre dei ci sono, C\mare vuole i fatti. E facile dire ci dimetteremo se si scende da sconfitti da Roma. Il sindaco, gli assessori, i consiglieri, gente venga fuori il vero fare, è spero che il governo centrale non ci porti ha comprare il pepe nei palazzi del potere. Le parti sociali e tutte le parti si devono assumere le conseguenze dei fatti e le relative responsabilità. Io mi auguro che anche in quel frangente venga fuori il vero fare, è spero che il governo centrale non ci porti ha comprare il pepe nei palazzi del potere.
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