Il passaggio politico che stiamo vivendo altro non è che il risultato del "fallimento" di un matrimonio A TRE tra forze politiche che nulla hanno avuto e hanno in comune, se non la tutela di interessi particolaristici: il PDL della accoppiata Berlusconi Fini aveva al suo interno due anime con opposti obiettivi; la parte berlusconiana quello di dare garanzie di impunità al proprio leader con leggi ad personal, la parte finiana quello di completare uno 'sdoganamento' politico per consentire ai post fascisti di entrare a pieno titolo nel panorama politico: per quel che riguarda la lega, obiettivo primario un federalismo tutto orientato al nord, con l'approvazione di norme politiche e fiscali a vantaggio delle regioni a forte caratterizzazione anti meridionale e anti stato. Era ovvio che a lungo andare la mancanza di obiettivi e interessi comuni dovesse far esplodere le enormi contraddizioni, a cui si aggiunge la mancanza di idee e programmi validi per contrastare la crisi economica e sociale, con l'implosione della maggioranza di Governo che ha determinato una frattura apparentemente insanabile tra Fini da una parte, Berlusconi da un'altra e Bossi dall'altra. MA......, c'è un ma, che mi arrovella il cervello e mi fa storcere il naso....., è vera rottura quella tra i tre ex alleati, o non è una schermaglia tutta interna al centro destra per determinare nuovi equilibri nella coalizione e per stabilire nuovi e più 'equilibrati' rapporti di forza in vista di nuove soluzioni, quali ad esempio un Fini nuovo premier e il sig. Berlusconi. al Quirinale, con Bossi alla presidenza del senato, con un passaggio intermedio che duri sino alla fine della attuale legislatura con un traghettatore " diciamo cosi NEUTRO?" che sia Casini il traghettatore? le alchimie politiche in Italia ci hanno abituato a soluzioni che potevano essere improponibili, ma che poi si sono avverate con i danni per il paese che tutti conosciamo. Ricordate il Bossi di .alcuni anni fa che affermava -con Fini neanche un caffe'- e invece... o il Berlusconi che ebbe ad affermare - con Bossi non faremo più alcuna alleanza.... e invece...... meditate gente, meditate. Questi alla fine fanno come vogliono, o tanta meno come meglio ritengono opportuno per i loro interessi di partito e puramente personali. La verità e quella che viviamo noi sulla nostra pelle, perché con i loro capricci ci determinano anche per la crisi economica che vive il nostro paese, allungando sempre più i tempi di ripresa. Adesso il nostro sindaco Bobbio ieri sera ci riparla come in quel Venerdì di Settembre di rilancio edile, di rindustrializzazione, di riconversione al lavoro, ma soprattutto di patto del territorio. Facendosi un grande debito politico, l'area del rione Savorito... abbattimento e ricostruzzione, quindi nuovi posti di lavoro. Ma ad una domanda specifica di un disoccupato: come faremo a beneficiare di questo? e quanto tempo passera perché ciò avvenga? C'è stata da parte del sindaco una risposta ferma e decisa, metterò nel bando l'obbligo da parte delle aziende appaltatrici di assumere personale stabiese e che massimo Gennaio tutto inizierà. Forse il nostro sindaco in questi mesi ha capito una cosa importante che per governare tiene bisogno della forza operaia? Boo......vediamo!!!
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