FOTO DI STABIA

lunedì 15 novembre 2010

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da sx Salvatore Vozza e Scarica Luigi


E finalmente è uscita la fatidica data di confronto con l'assessore competente Vetrella per discutere del bacino di costruzione per la Fincantieri..............adesso una premessa è d'obbligo visto la tortuosa storia negli ultimi 3 anni..............vengo al dunque:
Nel 2008 e precisamente tra ottobre e novembre la Fincantieri dopo l'ennesimo tentativo di privatizzare l'azienda, non andato a buon fine, dei 800 mln di euro che servivano per la ristrutturazione strutturale dei vari cantieri sparsi per l'Italia, la Fincantieri ne investiva 400 mln di euro provento dagli utili 2008/2009,da spalmare nei vari cantieri,e nella fattispecie di Castellammare di Stabia,venivano stanziati 52 mln di euro per lavori di ammodernamento e l'inizio dei lavori per il bacino di costruzione.
Da quel momento la strada che doveva essere tutta in salita,all'inprovviso,e causa riflesso crisi Americana,a giugno 2009 si è avuta una brusca frenata,con la cancellazione di 2 navi Grimaldi,40 e 41, di cui non se ne è parlato piu',e l'inizio della cassa integrazione a giugno 2009.
Tante sono state le manifestazioni ai vari livelli istituzionali,che sono sfociate in un accordo con l'allora ministro Scaiola dello sviluppo economico al tavolo del 18 dicembre del 2009 ove lo stato si inpegnava a sbloccare fondi pubblici per favorire l'acquisizione di navi pubbliche,e allo stesso tempo si inpegnava nella valutazione del bacino di costruzione per stabia.
Nell' accordo del 18/12/2009 si dava appuntamento al 3 febbraio 2010,ove fincantieri e le OO.SS. confederali nazionali si dovevano incontrare per valutare l'ecqua distribuzione dei carichi di lavoro sbloccati tramite l'intervento degli aiuti statali,e da quella riunione per stabia furono destinati solo 4000 tonnellate di ferro,metodo che lascia pensare che l'azienda ha tutto l'interesse a continuare con gli ammortizzatori in deroga.
E come volevasi dimostrare nel mese di maggio 2010 la fincantieri ha firmato il 2 anno di cassa integrazione avente nome di "eventi inprovvisi e inprevisti",che in fondo è gia' straordinaria.
Da maggio ad ottobre tante sono state le manifestazioni proclamate dal comitato operai e una parte sana del sindacato,ma non ha prodotto i risultati voluti,e adesso in attesa del confronto del 16 alla regione, e come stanno le volonta' a livello nazionale non sara' il bacino di costruzione a salvare il cantiere di stabia e l'indotto di castellammare,ma un piano industriale serio e tanto lavoro e dignita'.

Ai politici chiediamo meno demagogia e piu' fatti.

Scarica Luigi

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