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lunedì 18 luglio 2011

VARATA LA PRIMA FREGATA MULTIRUOLO CARLO BERGAMINI Prosegue il programma italo-francese Fremm

Si è svolta oggi presso lo stabilimento di Riva Trigoso (Genova) la cerimonia di varo della fregata “Carlo
Bergamini”, prima di una serie di unità Fremm - Fregate Europee Multi Missione, commissionate a
Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italofrancese.
Madrina del varo è stata la Signora Maria Bergamini Loedler, nipote dell’ammiraglio Carlo Bergamini. Il
nome della fregata rievoca l’ammiraglio Comandante in Capo delle Forze Navali da Battaglia, decorato con
medaglia d’oro al valor militare alla memoria, che affondò con la Corazzata Roma l’8 settembre 1943.
Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il Gen. Biagio Abrate, Capo di Stato Maggiore della Difesa,
l'Amm. Bruno Branciforte, Capo di Stato Maggiore della Marina e il dott. GiuseppeBono, amministratore
delegato di Fincantieri e il dott. Corrado Antonini, presidente di Fincantieri.
L’unità, che sarà consegnata nei primi mesi del 2012, sarà caratterizzata da un’elevata flessibilità d’impiego
e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 139 metri, una larghezza di
19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 5.900 tonnellate. Può raggiungere una velocità
superiore ai 27 nodi e ospitare un equipaggio di 145 membri.
Le navi del programma FREMM rappresenteranno lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea nel
Mediterraneo e sostituiranno le fregate della classe “Lupo” e della classe “Maestrale”, costruite da Fincantieri
negli anni Settanta.
L’iniziativa vede la partecipazione in qualità di prime contractor per l’Italia di Orizzonte Sistemi Navali (51%
Fincantieri, 49% Finmeccanica) e per la Francia di Armaris (DCNS + Thales).
Questa cooperazione ha capitalizzato l’esperienza positiva del precedente programma italo-francese
“Orizzonte” che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpedinieri per la Marina italiana, l’”Andrea Doria”
e il “Caio Duilio”. 

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