Negli Stati Uniti, per essere assunti come medico, oltre al curriculum vitae, è necessario allegare il test delle urine.
Perché? Perché, secondo le nuove direttive Americane, se si è fumatori non si può essere assunti per questa professione e, tale test, rileverebbe le eventuali tracce di nicotina.
Da qualche tempo gli Stati Uniti adottano una politica durissima contro il fumo: infatti esiste il divieto di fumare per strada e non è nemmeno il più restrittivo attualmente adottato.
In una cittadina vicina a Los Angeles esiste un decreto che vieta perfino di fumare in casa propria.
Ora…io non fumo ed evito di stare vicina a chi lo fa, ma non poter fumare in casa propria mi pare decisamente eccessivo.
Il divieto di fumare per strada è vigente anche in buona parte del Giappone.
In Inghilterra e in India è vietato farlo mentre si guida, ma con questo sono d’accordo anche io: immagino che serva maggiormente ad evitare gli incidenti che non a preservare i polmoni.
Per tornare a noi, pare che una percentuale altissima dei nostri medici sia fumatore, così l’idea della proposta americana è piaciuta ad alcuni responsabili del settore salute, che la vorrebbero veder applicata anche qui da noi, affermando che il medico dovrebbe dare l’esempio ai suoi pazienti.
Come in tutte le cose io sono per la libertà individuale…basterebbe solo regolamentare meglio, ad esempio definendo bene, sia in spazi chiusi che aperti, le differenti aree, in maniera che ci sia autonomia per entrambe le “categorie”.
I medici predicheranno bene e razzoleranno male? Esiste il libero arbitrio...
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