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sabato 23 luglio 2011

Fincantieri: Cisl, restano preoccupazioni sul cantiere di Palermo


''Siamo preoccupati chiediamo ulteriori garanzie sul futuro di Fincantieri, la quantita' di ore di lavoro che si prevede impegneranno i lavoratori fino a dicembre e' davvero esigua, solo 150 mila, con un utilizzo di circa 70, 80 operai''. Ad affermarlo a margine del tavolo in Prefettura, a Palermo, sulla vertenza Fincantieri sono il segretario generale della Cisl del capoluogo siciliano, Mimmo Milazzo, e Nino Clemente della segreteria provinciale della Fim. L'incontro avviene alla fine di una intensa settimana di protesta, culminata dopo l'annuncio dell'arrivo della nuova commessa per la ristrutturazione della petroliera della Edison. Ma, le parole dei vertici di Fincantieri non rassicurano i sindacati.
''La quantita' di ore necessarie per l'impiego di tutta la forza lavoro - spiegano dal sindacato - e' di circa un milione e cento mila, siamo davvero lontani da questi obiettivi e Fincantieri deve dimostrare di essere in grado di trovare commesse che consentano di raggiungere questi livelli produttivi. Intanto - proseguono i due esponenti sindacali - c'e' l'impegno della Regione a far partire subito il bando per il bacino di carenaggio da 19 mila tonnellate e di proseguire poi con gli altri, ma serve l'impegno dell'azienda per consentire il vero rilancio dei cantieri. Quindi torniamo a ribadire la nostra preoccupazione - concludono - sul futuro dei cantieri, serve subito una svolta decisiva"

1 commento:

  1. e' davvero disgustante cio' che si sta verificando.ma cnon riesco a capire il motivo per cui non hanno più portato a palermo la riparazione della costa,un lavoro che ammonta a circa 80 milioni di euro...e perche' e' stata portata a genova? il tutto non e' ancora chiaro! non si rendono conto che la chiusura di palermo sarebbe un grave disagio che unendosi alla crisi economica non farebbe altro che aumentare la crisi, per cui potremmo parlare di povertà.

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