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giovedì 14 luglio 2011

Farina (Cisl) «Fincantieri in Borsa, ipotesi ancora aperta»

«L’ipotesi dell’entrata in Borsa di Fincantieri per recuperare capitali e capacità d’investimento resta valida». Lo afferma il segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Farina, a Genova agli “Stati generali di industria e costruzioni per il rilancio della Liguria”. «Fincantieri ha bisogno di ingenti risorse economiche da investire sui mercati - ha detto il leader dei metalmeccanici della Cisl - siccome il governo potrà sostenerla solo con politiche, l’altra grande possibilità, di qualche anno fa, è l’entrata in Borsa per recuperare risorse». «Fu allora un grande errore della Fiom non aver voluto l’ingresso in Borsa perché in quel momento Fincantieri lavorava molto, aveva più forza e privati interessati - ha continuato - la responsabilità è stata soprattutto dell’azienda e di quella parte del sindacato con una visione un po’ retrò, la Fiom, che si battè contro l’entrata in Borsa». «Il tema dell’autofinanziamento di Fincantieri resta tutto - ha concluso Farina - Fincantieri è un’azienda pubblica, il pubblico non potrà più sostenerla, servono risorse private e Fincantieri ha bisogno soprattutto di un nuovo piano industriale di rilancio».

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