E' andato deserto il primo dei due consigli comunali chiesti dall'opposizione. Ieri in aula il sindaco era stato chiamato ad illustrare la relazione di attuazione del programma. Un adempimento che, secondo lo statuto dell'ente, sarebbe dovuto già essere espletato.
"Mi sembra di assistere ad Oggi le comiche - ha detto il consigliere del CDL, Antonio Sicignano - Se i cittadini stabiesi volessero passare una mezz'ora di relax - ha ironizzato - basta venire ai consigli comunali per assistere effettivamente a Oggile comiche".
Nel primo dei tre consigli comunali, si è assistito alla protesta dei lavoratori della ex Stabia Porto, da mesi senza neanche più i sussidi di disoccupazione, e che hanno saputo della possibilità di assunzione di 30 stagionali alla Multiservizi. "Una situazione in completa stasi quella dei lavoratori della ex Stabia Porto - ha detto il capogruppo del PD, Antonio Pannullo - Su loro richiesta, si è tenuta la conferenza dei capigruppo dalla quale, però, nulla è trapelato. La cosa sconcertante è che anche i consiglieri di maggioranza nulla sapevano di questa situazione. Eppure - prosegue Pannullo - è una questione che si trascina da oltre un anno. Sono trattati nemmeno da lavoratori di serie B, ma da serie infima. La loro pretesa è solo quella di ottenere un lavoro e portare a casa quel tanto che basta per sopravvivere. Come PD, abbiamo dato la disponibilità, anche in sede regionale, a trovare tutte le forme per sostenerli". Sul consiglio saltato, Pannullo attacca. "Il sindaco, e la sua maggioranza, sono totalmente assenti. Non hanno fatto nulla per la città e non c'è alcuna prospettiva. Oggi, facendo saltare questo consiglio comunale, si è raggiunto l'apice".
"E' una maggioranza da spiaggia - dichiara invece Maria Rita Ciliberto, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà - Il consiglio di oggi aveva un valore politico importante, perché era la rendicontazione di un anno di lavoro fatto. Evidentemente, non c'era nulla da dire su quello che è stato fatto. Da quando è iniziata questa consiliatura, ci siamo scontrati sempre contro un muro di gomma, dato da un sindaco che oggi non rappresenta più la città. Non fornisce risposta, fino ad ora ha solo minacciato, ha tacciato le persone che esprimevano un parere diverso dei peggiori epiteti, tra cui camorristi".
E' attesa per oggi, invece, l'Assise che è stata chiamata a discutere degli aumenti Tarsu e degli esiti del referendum sull'acqua pubblica. Un appuntamento a cui è prevista una massiccia partecipazione di cittadini, particolarmente interessati ad entrambe le questioni. Potrebbe però, anche in questo caso, venire a mancare il numero legale.
"Sono due argomenti molto importanti per la città - ha detto la Ciliberto - Non mi sorprende che siamo dovuti essere noi a convocare un consiglio comunale su questi temi. Un sindaco aperto, intelligente, avrebbe invece dovuto convocare da sé un consiglio comunale su tali temi. Sulla questione acqua, i cittadini, attraverso i referendum, hanno ampiamente detto che vogliono la ripubblicizzazione dei servizi idrici integrati. Sugli aumenti Tarsu, si tratta di aumenti illegittimi, che noi contestiamo nella maniera più assoluta. La città sarà certamente presente. Spero sia presente anche la maggioranza ed il sindaco perché la città ha bisogno di risposte chiare su questi temi, risposte di sensibilità. Bisogna riconoscere che la delibera sulla Tarsu è illegittima e, quindi, bisogna revocarla".
"Al sindaco Bobbio non piacciono le chiese, forse gli piacciono più le moschee". Lo ha detto il consigliere comunale del CDL, Antonio Sicignano. In riferimento ad un confronto serrato con il primo cittadino avvenuto nel corso del consiglio comunale di mercoledì scorso, quando in aula si è discusso della richiesta dell'amministrazione comunale di celebrare i matrimoni civili nella cappella S.Anna. "Si tratta di una chiesa non ancora sconsacrata - afferma Sicignano - quindi non è possibile celebrare matrimoni civili in quella sede".
Nessun commento:
Posta un commento