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mercoledì 8 giugno 2011

Fincantieri:richiesto un tavolo regionale per l'indotto

Fincantieri:richiesto un tavolo regionale per l'indottoDopo il primo, importante obiettivo raggiunto durante l’incontro tenutosi presso il ministero dello Sviluppo economico il 3 giugno per la questione Fincantieri nel quale l’AD Giuseppe Bono ha ritirato il piano industriale che prevedeva tagli e chiusura di stabilimenti si passa alla fase operativa. Ieri presso Palazzo Farnese infatti si è tenuta una riunione alla quale hanno preso parte le RSU, le organizzazioni sindacali e il sindaco della città, Luigi Bobbio, per fare il punto della situazione sullo stato di crisi della cantieristica stabiese. I presenti hanno concordato che la fase successiva è quella di convocare quanto prima un tavolo regionale che servirà a stabilire le priorità utili a ripristinare la produttività dell’indotto. Quindi non solo  la necessità di attrarre commesse al cantiere di Castellammare che  garantirebbe i livelli occupazionali del cantiere stesso ma anche di procedere, così come più volte paventato dalle parti, alla realizzazione del bacino di costruzione.“E’ necessario saturare, letteralmente, il cantiere di Castellammare di commesse, riportando il lavoro nel sito e, quindi, pace sociale in città - ha dichiarato il primo cittadino di Castellammare Luigi Bobbio - Indubbiamente, dopo il ritiro del piano industriale si è ritrovata serenità in città, però l'attenzione resta ovviamente alta. E’ necessario dunque  che si passi alla fase di programmazione e di progettazione diversamente, temo che la pace sociale potrebbe conoscere nuovi momenti di grave criticità”.

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