Rieducare i cittadini alla differenziata. Con incontri, lezioni, opuscoli, appuntamenti. A scuola, nelle parrocchie, presso le associazioni. L’idea per sensibilizzare bambini ed adulti è dell’associazione Pro Natura, che da anni lavora per la tutela e la valorizzazione delle ultime oasi naturali, al contempo puntando al rispetto dell’habitat naturale, oltre che di quello urbano. Ed allora l’unica soluzione per salvare boschi e giardini da sacchetti dell’immondizia, rifiuti abbandonati che mettono a rischio flora e fauna, liquami e discariche abusive anche in strada è proprio ripartire da una raccolta di carta, vetro, plastica, umido, ingombranti e tutto il resto con responsabilità, impegno ed indicazioni più precise. Una sorta di ripasso scolastico per tutti i cittadini, molti dei quali, a detta dei volontari ancora ignorano le più elementare regole per distinguere prodotti e spazzatura diversa. «L’idea è proprio quella di fare un progetto unico, in collaborazione con il Comune e la Multiservizi - spiega Catello Filosa, presidente dell’associazione - perché al centro ed in periferia si differenzi senza errori, ritardi, problemi o cumuli di spazzatura perché si ignorano modalità e condizioni giuste per recuperare i diversi materiali. Perciò il nostro SOS non che è un appello alle istituzioni perché ci vengano incontro in questo programma aperto a suggerimenti, collaborazioni anche di altre associazioni ambientaliste, proposte di cittadini, iniziative scolastiche». Sulla stessa lunghezza d’onda la giunta Bobbio, come precisa l’assessore Antonio Coppola che proprio qualche settimana fa ha incontrato la Pro Natura, appoggiando programma didattico e proposte per rendere sempre più pulita e vivibile la città Stabiese. «Con il primo cittadino e gli altri assessori si è da tempo tutti d’accordo di riavviare una campagna di informazione con opuscoli, pubblicità, incontri rivolti alle famiglie, alle scolaresche, alla città - specifica l’esponente dell’amministrazione di Palazzo Farnese - c’è ancora una parte dei nostri concittadini che ha bisogno di approfondire l’argomento differenziata, mentre noi stiamo lavorando per dare spazio alle isole ecologiche in centro e continuare la raccolta porta a porta in periferia, tutto nella direzione della risoluzione definitiva di crisi ed emergenze rifiuti per il benessere nostro e dell’ecosistema».
Di Titti Esposito - Il Mattino
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