COSTITUITA TASK FORCE AZIENDALE. MARTEDI' PREVISTI DUE CONFRONTI
"E' necessario, attraverso il lavoro, - prosegue la nota - determinare le migliori condizioni per sconfiggere finalmente i fenomeni di criminalità ed illegalità, in una realtà dove negli ultimi venti anni l'apparato produttivo è stato distrutto". Per assicurare la più puntuale ed efficace azione dell'organizzazione, sarà rilanciato il ruolo e le funzioni del Collettivo aziendale della Fim Cisl della Fincantieri, attraverso la creazione di una task force aziendale.
Il rilancio dello stabilimento
Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) rappresenta
l'unico obiettivo possibile. A confermarlo sono la Cisl della
Campania e di Napoli, insieme alla Fim Cisl provinciale che,
martedì prossimo hanno organizzato due appuntamenti.
Il primo, alle 10, vedrà l'intervento di Lina Lucci,
segretario generale della Cisl Campania che si confronterà
sulla questione stabiese con i propri iscritti e rappresentanti
a Castellammare. Nel pomeriggio, alle 17.30, a Roma, invece, è
previsto un confronto tra tutti i livelli dell'organizzazione
sindacale.
"Il rilancio del sito produttivo di Castellammare di Stabia -
ha detto Lucci - è perseguibile attraverso le seguenti azioni da mettere in campo: l'adeguamento infrastrutturale del sito, a partire dalla realizzazione del bacino di costruzione che la Regione Campania, con l'accordo del 24 maggio, si è impegnata a finanziare; l'impegno delle Istituzioni locali, Provincia e Comuni, a definire misure capaci di assicurare processi attrattivi del territorio, attraverso l'abbassamento temporale della tassazione e della tariffazione locale; una forte iniziativa politica del Governo volta a rilanciare la cantieristica campana, finalizzata a stimolare gli armatori, con particolare riferimento a quelli locali, per rinnovare la propria flotta, commissionando a Fincantieri e, quindi, a Castellammare la costruzione di traghetti; l'apertura da parte di Fincantieri di una trattativa trasparente che garantisca un progetto industriale di rilancio del cantiere stabiese, - ha concluso Lucci - in grado di confermare i livelli occupazionali dei lavoratori diretti e di quelli dell'indotto". In una nota diffusa alla stampa, la Cisl e la Fim, con tutte le loro articolazioni, richiamano alla responsabilità "tutti i soggetti istituzionali, politici e delle forze sociali per mettere in campo un'azione organica ed unitaria, in grado di fare fronte comune per il rilancio dell'economia stabiese e campana"."E' necessario, attraverso il lavoro, - prosegue la nota - determinare le migliori condizioni per sconfiggere finalmente i fenomeni di criminalità ed illegalità, in una realtà dove negli ultimi venti anni l'apparato produttivo è stato distrutto". Per assicurare la più puntuale ed efficace azione dell'organizzazione, sarà rilanciato il ruolo e le funzioni del Collettivo aziendale della Fim Cisl della Fincantieri, attraverso la creazione di una task force aziendale.
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