La manifestazione di solidarietà ha visto protagonisti, con sei cene di beneficenza, altrettanti ristoranti da Napoli a Sorrento: A Taverna do Re di Napoli, Spqr di Agerola, il Cantiere del Gusto di Poggiomarino, Bistrot Dalì di Volla, Stone di Castellammare di Stabia e Le Tre Arcate di Piano di Sorrento.
Cene che hanno avuto l’adesione di 150 persone, riuscendo a raccogliere la somma di 750 euro da destinare alla comunità del cibo del cereale di Amaranto:
“Un cereale adatto ai celiaci – spiega Oscar Leonessa, amministratore dell’
omonimo pastificio – argomento a cui siamo molto sensibili. Tant’è che dieci anni fa abbiamo avviato il primo laboratorio per prodotti freschi realizzati con ingredienti senza glutine in Campania e festeggiamo quest’anno con una raccolta di beneficenza a sostegno degli agricoltori, che sono alla base della filiera. Per Terra Madre abbiamo creato, con i miei fratelli Luigi e Diego ed il supporto dello chef Antonio Pisaniello, una ricetta della nostra pasta fresca ripiena di provolone del Monaco Dop, il panciotto, che ha dato il nome alla kermesse comunità del cibo in panciotto”.
“Ringraziamo i ristoratori che hanno condiviso il progetto – conclude Leonessa – e, per la disponibilità e il supporto la consigliere nazionale di Slow Food, Carmela Rita Abagnale, i fiduciari che ci hanno seguito in questo viaggio e le persone che hanno partecipato alle serate, facendosi coinvolgere dallo spirito di beneficenza, finalizzato a tutelare le coltivazioni ed il territorio”.
La somma raccolta sarà consegnata ad Alberto Capasso, fiduciario della condotta Slow Food Vesuvio, in occasione della festa della Terra che si svolgerà a maggio nello scenario di villa Signorini ad Ercolano.
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