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venerdì 1 aprile 2011

Pescecane d'aprile


A guardare Cicchitto si capisce perfettamente che vita di merda fa chi è costretto nella sua unica occupazione che è quella di difendere l'indifendibile.
Gli unici impiegati a tempo indeterminato oggi in Italia sono i berlusclowns: certo che poi i nervi saltano, soldi e poltrone eccellenti  non riparano dal rischio di  veder compromessa la salute, soprattutto quella mentale.
Forse l'unica maniera per risolvere questo scempio a Montecitorio è fare come fecero in Boemia, rispettivamente nel 1419, nel 1483 e nel 1618 ma anche in Slovacchia nel '48: il popolo salì al Parlamento e gettò ambasciatori e deputati dalla finestra: questi episodi diedero l'origine al termine "defenestrazione".
Perché una cosa è certa: è vero che noi siamo, o almeno dovremmo essere in una democrazia e quindi bisogna pretendere che sia questa a fare in modo che gl'inadeguati della politica non debbano mai  piu' avere la possibilità di danneggiare gli interessi di tutti ( e tu che berlusconi lo hai votato non ridere, perché sta fottendo pure te, tu non lo sai e nemmeno ci godi ma lui sì ), ma a furia di vedere che ai problemi reali delle persone comuni, quelle che non si chiamano silvio berlusconi si continua a rispondere in malo modo, il pericolo è che i nervi poi saltino a chi a causa di quei problemi muore ogni giorno un po'.
Perché quando alla disoccupazione giovanile, alla precarietà, agli stipendi che non bastano piu' a permettere che milioni di persone possano vivere almeno decentemente e che si possa garantire il necessario ai propri figli ma soprattutto un futuro, si risponde con l'ennesima leggina para-culo ( flaccido),  dimostrando apertamente che l'unico obiettivo è quello di fare gl'interessi di uno solo - e non si capisce  perché deve essere lui il prescelto -   quando a sentire in che modo spudorato  si arriva a difendere l'indifendibile e negare le evidenze, quando i palazzi delle istituzioni di un paese democratico diventano quel bivacco di manipoli che tanto piaceva a mussolini, quando in una manifestazione democratica qualcuno arriva a dire  
"Se aprite lo striscione contro Berlusconi, vi ammazziamo come cani"  il fegato scappa dalle costole, e qualcosa poi potrebbe capitare.
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ANNOZERO - 31.03.11 - Fuori dalle Balle - Marco Travaglio
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Pescecane d'aprile, di Massimo Rocca  per Radio Capital
L'intelligente suggerimento era quello di fare un pezzo tutto dalla parte di La Russa Scilipoti Alfano e Berlusconi e richiamare, in fondo, la data di oggi. A parte che bisognerebbe essere davvero bravi, il problema è che forse è arrivato il momento di dire basta con gli scherzi. Qui la cosa è tremendamente seria. La prostituzione delle attività politiche alla salvaguardia di un uomo solo, alla lunga non poteva che avere esiti disastrosi, esiti che sono ancora potenzialmente tragici. Quando trecento persone, senza essere neppure gli spartani di leonida, si barricano all'interno delle istituzioni trasformandole nelle Termopili per impedire il passaggio di qualsiasi cosa che non sia nell'interesse personale del premier, quando sfidando il buonsenso, il ridicolo, l'educazione, i regolamenti e la democrazia, assumono l'aspetto esagitato e paonazzo di La Russa, c'è solo un diaframma sottile che ci separa dal baratro. Il diaframma è quello di restituire immediatamente la parola ai rappresentati per chiedere loro se davvero si sentono rappresentati da questa gente. Proprio così farlo una volta per tutte questo referendum che ci dica chiaramente se gli italiani vogliono essere sudditi di quest'uomo. Che il il vostro parlare sia si si, no no. Ciò che è in più viene dal maligno.
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ANNOZERO - 31.03.11 - Fuori dalle Balle - vauro
 

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