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domenica 3 aprile 2011

FINCANTIERI-DRS DAVIE, L’ACCORDO IN UN MESE E MEZZO



L’alleanza in Canada tra Fincantieri e la controllata americana di Finmeccanica, Drs Technologies - anticipata dal Secolo XIX di ieri - apre nuovi scenari nella corsa per ottenere una consistente fetta del mega-piano da 33 miliardi di dollari avviato nel campo della Difesa dal governo canadese e denominato National Shipbuilding Procurement Strategy (Nsps).
Non è la prima volta che le due industrie di Stato collaborano: Fincantieri e Finmeccanica, attraverso la controllata Selex Sistemi Integrati, già operano insieme nel settore della Difesa con Orizzonte Sistemi Navali, società che ha seguito la realizzazione dei caccia, appunto, tipo “Orizzonte” e delle fregate Fremm per la Marina Militare. All’estero, e in particolare in Brasile, Finmeccanica e Fincantieri concorrono alla gara per l’importante programma di rinnovamento delle navi di superficie per la Marina del Paese sudamericano.
Ora, è il momento del Canada: se l’interesse di Fincantieri sui Chantiers Davie era noto, risulta invece una novità la collaborazione con Drs. Una novità che si spiega così: la controllata Finmeccanica ha un’importante filiale proprio in Canada. Che è specializzata nel campo dell’elettronica, ma soprattutto ha importanti legami e contratti con il Dipartimento della Difesa canadese, Marina compresa. Questo è sicuramente l’elemento di novità rispetto alle altre realtà in corsa per il mega-piano, costituite unicamente da gruppi cantieristici. Proprio per questo, Fincantieri e Drs Technologies saranno subito coinvolte negli sforzi del cantiere per la preparazione dell’offerta da sottoporre al governo canadese.
I tempi sono stretti e il silenzio da parte dei due colossi pubblici (solo i Davie si sono limitati a emettere in merito una nota stringata) fanno ipotizzare una trattativa ancora serrata tra le parti, che in sostanza dovrà condurre all’acquisizione delle strutture da parte degli italiani. I cantieri, che si trovano in Québec, sono stati selezionati lo scorso 7 febbraio insieme ad altre quattro società (Irving, Vancouver, Kietwit Offshore e Seaway Marine) dal governo canadese. La gara è per partecipare alla fase finale del programma ventennale per realizzare le unità maggiori (sopra le 1.000 tonnellate) destinate a Marina e Guardia Costiera canadesi. A uno dei cinque cantieri sarà assegnata la costruzione delle unità da combattimento, (15 fregate e caccia per circa 25 miliardi di dollari), mentre a un altro sarà assegnata la realizzazione di quelle non da combattimento, come rompighiacci e rifornitori, per un valore di almeno 8 miliardi di dollari, salvo nuove costruzioni per la Guardia Costiera.
Sottoposti a controllo del tribunale per le gravi condizioni economiche con debiti per 60 milioni di dollari, i Davie partivano svantaggiati rispetto ai concorrenti. L’alleanza con gli italiani crea nuove prospettive. Il tribunale ha esteso la moratoria sui crediti fino al 19 maggio, ma la strada rimane comunque in forte salita,perché il governo canadese ha evidenziato che alla gara possono partecipare soltanto cantieri che, alla data del 7 luglio, risultino solvibili. Ma c’è di più: ogni comunicazione in ordine al cambio ultimo di proprietà delle aziende in gara dovrà arrivare 50 giorni prima di quella data fatidica.Cioè il 18 maggio. Tradotto per gli italiani, un mese e mezzo per chiudere un partita miliardaria.


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