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lunedì 11 aprile 2011

Dopo il silenzio del 31 su Fincantieri il PD-SEL-IDV richiedono un consiglio comunale


Al Sindaco
di Castellammare di Stabia
Al Presidente del Consiglio
Ai Consiglieri Comunali

Oggetto: richiesta conferenza capigruppo per la definizione della convocazione del Consiglio Comunale, dopo lo sciopero generale del 25 Marzo che ha evidenziato la grave crisi in cui versa l’apparato produttivo della città e per una valutazione dell’incontro svoltosi a Roma il 31 Marzo su Fincantieri in vista dell’incontro con il Governo.

Lo sciopero generale del 25 marzo, che ha visto la forte partecipazione dei lavoratori e della città, ha evidenziato in maniera forte le preoccupazioni esistenti per i problemi che connotano alcune realtà produttive: Fincantieri, Avis, Terme, Portuali, cui ultimamente sembra aggiungersi la Meridbulloni.
Castellammare sta vivendo una crisi gravissima, come ha anche rilevato unitariamente il Consiglio Comunale, autoconvocatosi il giorno stesso dell’incontro a Roma su Fincantieri, con un proprio documento.
In più occasioni, non solo su Fincantieri, ma anche su Avis, Terme, Portuali, abbiamo chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo con la partecipazione del Sindaco,non solo per ricevere le doverose informazioni sulle diverse vertenze, ma per definire tutte le iniziative necessarie per assicurare un sostegno unitario dell’insieme delle forze politiche.
Fino ad oggi dobbiamo prendere atto con dispiacere che nessuna riunione è stata convocata.
La difesa delle realtà produttive, la necessità di richiamare le imprese, la Regione, Il Governo a dare risposte serie alla città, non può che vedere il nostro pieno sostegno.
Fincantieri con il suo indotto rappresentano sicuramente la vertenza più importante e quella dove è più urgente verificare, rispetto alle intese raggiunte nei mesi precedenti, la coerenza della Società, della Regione e del Governo.
Dopo lo sciopero generale e le lotte di queste settimane non sono più tollerabili rinvii e risposte non chiare.
Del resto le dichiarazioni riportate in questi giorni dalla stampa, dopo l’incontro del 31 marzo a Roma, dell’Amministratore di Fincantieri che prospetta un aumento drammatico della CIG per il 2012, non lasciano spazio a sottovalutazioni sulla portata delle difficoltà in cui versa il settore cantieristico e il cantiere di Castellammare e il suo indotto in particolare.
A nessuno di noi possono sfuggire le difficoltà che avrebbe l’indotto a vedersi rinnovata la cig per il 2012 e il peso che avrebbero le decurtazioni degli importi per gli stessi lavoratori di Fincantieri.
L’incontro del 31 marzo a Roma avrebbe dovuto servire per fare chiarezza sulle prospettive del nostro Cantiere.
Frasi come quelle contenute nel comunicato della Regione non aiutano ad avere questa chiarezza: “ Nel corso dell’incontro si è ribadito da parte di tutti la necessità di confermare la presenza industriale e i livelli occupazionali, anche attraverso un processo di ammodernamento e riarticolazione funzionale”.
Né rappresenta una novità il fatto che ogni volta vengono citati i pattugliatori.
A oggi, quindi, mancano tutte le informazioni per dare una valutazione serena sullo svolgimento dell’incontro.
Non sappiamo se sul tema del bacino di costruzione si sono fatti reali passi in avanti e gli impegni assunti dalla Regione Campania in quella sede, nè quali soluzioni ha prospettato Fincantieri sulla ripartizione dei carichi di lavoro, sulla possibilità di acquisire commesse dai privati e dalla parte pubblica.
            Le commesse pubbliche sono indispensabili per affrontare la fase acuta di crisi che attraversa il settore e il Governo deve fare la sua parte; insieme pensiamo che occorra anche un’iniziativa positiva urgente nei confronti degli armatori privati, a partire da Grimaldi, per sbloccare commesse.
Per rendere credibile un’iniziativa di questo tipo è opportuno tracciare un quadro di agevolazioni, da concordare in sede europea, che probabilmente costerebbero di meno di quanto occorre per gli ammortizzatori sociali.
            Qual è il quadro comune di proposte che è stato tracciato il 31 marzo, da sottoporre al tavolo con il Governo di cui si annuncia la convocazione?
            Noi pensiamo che la conferenza dei capigruppo prima e il Consiglio Comunale in tempi brevissimi, debbano essere informati dal Sindaco sul reale andamento dell’incontro.
E’ nostra convinzione, che vorremmo indicare alla vostra valutazione, che è urgente impegnare in una riunione del Consiglio il Presidente della Regione, i Sindacati, i Parlamentari e i Consiglieri Regionali per definire i punti irrinunciabili da sottoporre al Governo.
Al Cantiere non possiamo rinunciare. 
Il cantiere senza bacino non ha nessuna prospettiva.
Sono temi e obiettivi sui quali siamo certi si possa realizzare quella vasta convergenza, presupposto indispensabile per chiedere che non si assumano sempre decisioni che penalizzano il Mezzogiorno.

                                                                                               Cordiali Saluti
                                                    I capogruppo di PD – SEL – IDV
Antonio Pannullo
Maria Rita Ciliberto
Maurizio Apuzzo


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