Era Resistenza anche quella di chi combatteva contro la fame, di chi aiutava o collaborava coi partigiani, o nascondeva militari alleati, degli abitanti inermi dei paesi vittime degli eccidi nazisti con la fattiva collaborazione dei fascisti repubblichini (ma è provato in qualche caso l'apporto delle 20000 SS italiane), ma era resistenza anche quella dei civili morti sotto i bombardamenti e, vi sembrerà strano, anche di quelli che pur essendo con o dei repubblichini, a volte evitava di vedere.... salvando così partigiani o ebrei. Era Resistenza anche quella dei tanti sacerdoti che nascondevano, rischiando, ebrei, militari alleati, armi per i partigiani, gli stessi partigiani.... oppure semplicemente li aiutavano (anche solo dando loro qualche conforto). Su tutti, qui voglio citare Don Pietro Pappagallo (cui si inspirò Rossellini per Roma città aperta, morto nelle fosse ardeatine) e Don Berto Ferrari, cappellano della Divisione garibaldina (comunisti) Mingo. Uno personaggi più importanti di (Genova) Sampierdarena! La storia siamo noi, puntata dedicata alla strage di marzabotto: le tante stragi e gli eccidi che hanno insaguinato l'Italia Roma città aperta di R Rossellini Paisà di R Rossellini Strage di Marzabotto Martiri della Benedicta, al confine fra Liguria e Piemonte E' stato un doloroso spartiacque per la lotta partigiana... prima ogni formazione faceva da se, il coordinamento era scarso, centinaia di ragazzi male armati o che non avevano mai preso un fucile in mano, la forte diffidenza fra comunisti e tutti gli altri (e viceversa), solo con la svolta di Salerno (con cui il leader del pci, Togliatti disse che si doveva innanzitutto combattere il nazi fascismo, solo a guerra conclusa si sarebbe risolta la questione della forma istituzionale dell'Italia), maggior coordinamento e più fiducia fra le varie formazioni, le cose cambiarono in meglio! |
lunedì 25 aprile 2011
25 Aprile - la Resistenza dei civili e dei religiosi
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