Italsider, Avis, Cirio, Fincantieri Castellammare…
potremmo continuare a citare località più
o meno conosciute della Regione Campania,
potremmo continuare a citare località più
o meno conosciute della Regione Campania,
che hanno in comune due cose:
grandi stabilimenti condannati!!
e la polizia schierata contro gli operai che
cercano di difendere il loro posto di lavoro.
In realtà in questi mesi non sono solo gli operai a
perdere il posto di lavoro, ma anche gli impiegati e
i tecnici. In ogni caso non abbiamo mai visto la
polizia intervenire per impedire ai padroni di
smantellare uno stabilimento, per difendere il diritto
al lavoro.
Mai come i questi momenti di crisi la realtà si
mostra per quella che è: da una parte chi, perdendo
il lavoro, perde tutto, dall’altra chi si è arricchito in
tempi di grassa e continua a fare affari sotto la
protezione del potere politico e della polizia.
Noi siamo gli operai, gli impiegati, i tecnici,
e la polizia schierata contro gli operai che
cercano di difendere il loro posto di lavoro.
In realtà in questi mesi non sono solo gli operai a
perdere il posto di lavoro, ma anche gli impiegati e
i tecnici. In ogni caso non abbiamo mai visto la
polizia intervenire per impedire ai padroni di
smantellare uno stabilimento, per difendere il diritto
al lavoro.
Mai come i questi momenti di crisi la realtà si
mostra per quella che è: da una parte chi, perdendo
il lavoro, perde tutto, dall’altra chi si è arricchito in
tempi di grassa e continua a fare affari sotto la
protezione del potere politico e della polizia.
Noi siamo gli operai, gli impiegati, i tecnici,
allo stesso modo in cui siamo dalla parte
dei braccianti immigrati, che vengono sfruttati nei
campi finché c’è bisogno e poi reclusi in centri di
detenzione peggiori anche delle carceri.
Quindi, coerentemente, diciamo: via la polizia dagli
stabilimenti in crisi, via dalle scuole e dalle
università. I problemi politici e sindacali non sono
problemi di ordine pubblico, non vogliamo “forze
dell’ordine” schierate a difesa di un ordine ingiusto
dei braccianti immigrati, che vengono sfruttati nei
campi finché c’è bisogno e poi reclusi in centri di
detenzione peggiori anche delle carceri.
Quindi, coerentemente, diciamo: via la polizia dagli
stabilimenti in crisi, via dalle scuole e dalle
università. I problemi politici e sindacali non sono
problemi di ordine pubblico, non vogliamo “forze
dell’ordine” schierate a difesa di un ordine ingiusto
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