Manifestazioni a Gaza, Ramallah e Betlemme. I dimostranti chiedono la fine della divisione politica tra Fatah e Hamas
Ed è proprio nel timore di questa eventualità che Hamas e Fatah hanno cercato di cooptare l'iniziativa, per controllare le proteste ed evitare che la Palestina possa seguire le sorti di Egitto e Tunisia. Una manovra che non è piaciuta agli attivisti, i quali rivendicano lacompleta autonomia rispetto a entrambi i partiti politici. "Siamo qui per mostrare la nostracoesione. Vogliamo sventolare la bandiera palestinese, non quelle delle altre fazioni", ha commentato Mahammad Mattar, uno degli organizzatori.
Nella sola Gaza si parla di un'affluenza che va dalle diecimila alle centomila persone. I dimostranti sono partiti da Piazza del Milite Ignoto, per poi spostarsi, dopo l'arrivo dei sostenitori di Hamas, in Piazza delle Brigate, dove hanno scandito slogan come "Vogliamo la fine delle divisioni". Alcuni di loro avevano scritto "Hamas" su una guancia e "Fatah" sull'altra. Minore la partecipazione a Ramallah, dove il fulcro della protesta è stata Piazza al-Manara. In entrambe le città, alcuni attivisti hanno dato il via ad uno sciopero della fame, che intendono prolungare fino a quando le loro richieste non saranno state soddisfatte.
Anche Betlemme è scesa in piazza: in millecinquecento si sono uniti alle manifestazioni per la fine della divisione politica palestinese. Tra questi, studenti dell'Università, donne, anziani, e un contingente di palestinesi feriti dalle forze militari israeliane. I dimostranti, riuniti in Piazza della Natività, hanno annunciato che la protesta continuerà fino alle 23.30 di questa sera.
La determinazione dei giovani palestinesi non nasce soltanto da un desiderio di unità nazionale, in gioco c'è la stessa autonomia del proprio Paese. In molti infatti ritengono chel'unificazione politica sia fondamentale per mettere fine una volta per tutte alla decennale occupazione israeliana. I rapporti diplomatici tra Gaza e la Cisgiordania si sono interrotti definitivamente nel 2007, quando Hamas ha assunto il controllo della Striscia dopo aver vinto le elezioni. Un sanguinoso "colpo di stato", secondo il partito di Abu Mazen. Da allora, i due governi rivali non sono mai arrivati a una mediazione.
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